giovedì 30 giugno 2011

IERI, OGGI E DOMANI... (se a qualcuno interessa)



Cari amici Lettori,
per quanto possa interessarVi, Vi dirò che ieri (a Jesi, Hotel Federico II) ho partecipato ad un interessantissimo convegno, indetto dal Gruppo consiliare regionale del PD, sulla messa a punto di una nuova Legge Urbanistica regionale.
A seguire ad una non breve introduzione di Enzo Giancarli, presidente della IV Commissione regionale che si occupa della cosa, ci sono state due relazioni, da altrettanti professori universitari. Poi la discussione, aperta da Patrizia Casagrande, presidente della nostra Provincia, con un intervento molto puntuale e, come al solito, schietto.

Tutto molto interessante e utile. Peccato che tra il numeroso pubblico non siano stati molti gli amministratori locali della zona. Ovviamente, nessuno da Mergo (che pure è stato citato, da uno degli intervenuti, come esempio negativo di un piccolo Comune che ha quasi smantellato il proprio Ufficio Tecnico...). Eppure vi garantisco che sarebbe stato molto utile (per lui) se qualche assessore mergano (magari quello all'urbanistica: Alessandro Costantini) avesse potuto ascoltare, visto che 'lorsignori' hanno avviato le procedure per una Variante al Piano Regolatore che sembra all'insegna del famoso "A FRA', CHE ' TTE SERVE!" (ma ne riparleremo).

Oggi
, invece, sarò all'Università di Ancona per una breve comunicazione al Convegno "T-winning Day - le opportunità del Programma Europeo per i Cittadini". Chissà che tra chi si occupa di fondi europei e gemellaggi, non incontro qualcuno dei... "nostri"! Vi dirò...

Domani sera
, infine, ore 21,30, presso l'ex Scuola nel Capoluogo, l'Amministrazione comunale presenta il libro "La famiglia Conti di Mergo", 2° volume della collana "Quaderni Storici Esini", diretta da Riccardo Ceccarelli, che mi onora con la sua amicizia, che sarà presente all'incontro.

Beh, qui, davvero, spero di vedere molti Mergani!

martedì 28 giugno 2011

CHIEDO SCUSA AI LETTORI...

Gli ultimi 10 giorni sono stati densi di impegni. Quelli che verranno non saranno da meno.

E' sempre così. Quando si avvicina il periodo delle ferie, sembra che tutto acceleri, tutti pensano di utilizzare gli ultimi giorni per una riunione, un convegno, ecc. ecc. per non dover rimandare... a settembre.

Per questo ho dovuto trascurare questo spazio, questo blog, e mi è dispiaciuto perchè non è che sarebbero mancati gli argomenti (nei prossimi giorni cercherò di recuperare...).

Me ne scuso con i miei affezionatissimi Lettori e chiedo loro di portare pazienza. Io l'impegno continuo a mettercelo tutto... e li ringrazio!

ANCORA SUL CASO DEL CONSIGLIERE E DELLO SCRUTATORE: cosa hanno scritto l Sindaco ed il Segretario comunale

Solo il 15 scorso ho potuto ritirare le lettere inviatemi, separatamente, dal sig. Sindaco e dal Dr. N. Zammarano, Segretario comunale, sulla nota questione della nomina degli scrutatori.

Il Sindaco ha sostenuto che "l'art. 78 TUEL" (ossia l'obbligo in capo agli amministratori locali di astenersi dal prendere parte a discussioni e deliberazioni riguardanti parenti o affini entro il quarto grado) "non si applica alla fattispecie in esame, in quanto la Commissione (elettorale comunale) è istituita e opera quale organo dello Stato e non dell'Amministrazione comunale". Dunque, sarebbe off limits...
Poi sostiene che per la scelta degli scrutatori "i consiglieri comunali della maggioranza consiliare" hanno inteso darsi una "regola": "conferire l'incarico a giovani studenti o disoccupati, evitando di ripetere le nomine".

Il Segretario comunale, invece, ha sostenuto che l'applicabilità dell'art. 78 TUEL è limitata ai "provvedimenti assunti dagli Organi di governo" individuati dall'art. 36 TUEL ossia "Consiglio comunale, Giunta Comunale e Sindaco, nell'esercizio delle rispettive funzioni e competenze". Dunque la norma non operebbe per quanto riguarda le Commissioni.
Sostiene poi che non ci sono "cause ostative alla nomina di scrutatore" da parte di cittadini parenti o affini con amministratori comunali (questione pacifica, che non ho sollevato io ma il sindaco nel tentativo evidente di ingarbugliare le acque...).
Infine, a supporto del suo ragionamento, cita una sentenza in tal senso del Consiglio di Stato.

Date queste doverose informazioni, rispondo oggi ad entrambi.

Al Sindaco dico che, indipendentemente dalla applicabilità o meno della norma del TUEL (Testo
Unico Enti Locali) "resto convinto che chiunque svolga funzioni pubbliche, tanto più se elettive, deve improntare i propri comportamenti a maggiore sobrietà e 'terzietà', per garantire ai cittadini imparzialità e buona amministrazione" lasciando a lui la valutazione se ciò che è accaduto in Commissione elettorale sia rispondente a ciò o meno, in considerazione che nell'Elenco comunale degli scrutatori risultano iscritte ben 71 persone, tra cui moltissimi sono gli studenti e i disoccupati.
Sulla questione delle presunte "regole", gli ricordo che la Commissione "nei meno dei 2 minuti di adunanza pubblica dedicati alla nomina degli scrutatori, non ha nè discusso, nè approvato, nè regole, nè criteri". Così come ho potuto testimoniare per aver assistito alla seduta pubblica della Commissione e così come risulta dal verbale della seduta stessa.
Se poi questo argomento sia stato discusso dalla Commissione, nell'ufficio del sindaco, a porte chiuse, nella mezz'ora precedente l'inizio ufficiale della seduta pubblica, ovviamente ciò sarebbe del tutto irrilevante ai fini formali (anche se la direbbe lunga da altri punti di vista, diciamo così, più "politici")!

Al Segretario comunale ho espresso i miei dubbi su una interpretazione troppo restrittiva dell'ambito in cui consiglieri, assessori e sindaco dovrebbero ossservare l'obbligo di astensione prescritto dall'art. 78 TUEL.
Ho ribadito che non ho messo in dubbio il buon diritto ad essere nominati scrutatori per chiunque ne abbia i requisiti, indipendentemente dagli eventuali rapporti di parentela con amministratori locali. Io ho posto un problema diverso.
Ho, infine, ritenuto pertinente al "caso" la pronuncia del Consiglio di Stato che, se dal punto di vista strettamente giuridico
potrebbe far ritenere chiuso il caso, lascia ovviamente aperte le valutazioni etiche, di correttezza politica, di imparzialità verso tutti i cittadini, ecc.ecc.

giovedì 16 giugno 2011

ANCORA SUL CASO DEL CONSIGLIERE E DELLO SCRUTATORE: cosa ha scritto la stampa.


La vicenda della nomina da parte del padre (consigliere comunale membro della Commissione elettorale comunale) dello scrutatore (figlio) ha avuto una eco anche sulla stampa locale.

Il 25 maggio scorso avevo chiesto, al sindaco ed al segretario comunale, chiarimenti sulla applicabilità o meno dell’art. 78 del Testo Unico Enti Locali-TUEL (v. blog del 18 maggio e successivi) in capo al consigliere comunale interessato.

L’8 giugno, non avendo ancora ricevuto risposta, ho inviato due righe al Corriere Adriatico, che ha pubblicato la notizia il 10 giugno (clicca e leggi il 1° articolo).

Il 12 giugno, quel quotidiano ha pubblicato la replica del sindaco (clicca e leggi il 2° articolo).

Come si può facilmente constatare, il sindaco ha preferito “scantonare” parlando di una cosa che nessuno contesta (il diritto dei parenti di amministratori comunali a poter essere nominati scrutatori, se ne hanno i requisiti), quando il VERO TEMA che avevo posto riguarda l’applicabilità della norma (art. 78 TUEL) che impone agli amministratori locali (consiglieri, assessori, sindaci e presidenti) il dovere di “astenersi dal prendere parte alle deliberazioni che possono riguardare interessi propri o di loro parenti entro il 4° grado”.

Insomma, oggetto dell’attenzione e della critica, politica prima che giuridica, era chiaramente il comportamento dell’amministratore comunale (che, lo ripeto, nell’esercizio delle funzioni di membro della Commissione elettorale comunale, aveva partecipato alla nomina a scrutatore di un proprio parente stretto), non il comportamento del cittadino nominato.

Velatamente, ma neanche troppo, avevo poi criticato anche il comportamento di quei membri della Commissione elettorale che, sapendo del rapporto di parentela intercorrente tra lo scrutatore “nominando” e il consigliere “nominante”, non hanno ritenuto opportuno sollevare almeno la questione formale e di opportunità.

E siccome l’articolo di domenica 12 giugno è stato, nello stesso giorno, affisso sulla bacheca che si trova al piano terra del Municipio, a fianco dell’Ufficio postale, l’indomani ho affisso sempre lì, il testo di un nuovo comunicato inviato al Corriere Adriatico (non ancora pubblicato).
Visto, infine, che quel foglio, nel giro di poche ore è stato tolto dalla bacheca comunale, ve lo ripropongo qui di seguito. Eccolo:

RISPOSTA AL SIG. SINDACO

inviata oggi, 13 giugno, alla redazione del Corriere Adriatico di Jesi

“” Il sindaco di Mergo, fa il solito “gioco delle tre carte” e fa finta di non capire che il problema che ho posto non riguarda il diritto - intoccabile - dei parenti di un consigliere comunale ad essere nominati scrutatori, ma il DOVERE DI UN CONSIGLIERE COMUNALE, nell’esercizio delle funzioni di membro della Commissione elettorale comunale, DI ASTENERSI dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti la nomina di un proprio parente all’incarico retribuito di scrutatore, considerato quanto disposto dalla legge (art. 78, comma 2, Decreto Legislativo n. 267/2000).

Ma, al di là dell’ “aspetto giuridico” che, secondo il sindaco, “non esiste”, restano, per me, gli evidenti aspetti di credibilità della politica e dei politici coinvolti.

E restano, soprattutto e nella loro crudezza, i fatti, sulla base dei quali smentisco il sindaco quando afferma che la Commissione avrebbe seguito “il criterio di conferire l’incarico a giovani studenti o disoccupati, evitando di nominare due volte la stessa persona”.

E allora stiamo ai fatti !

1. E’ un fatto che la Commissione non ha minimamente discusso di criteri. Lo si evince dal verbale della seduta, a cui ho assistito (e raccontato sul sito www.rinnovamento.eu , blog del 18 maggio). Infatti, appena insediatasi, la Commissione, senza discussione alcuna, ha proceduto immediatamente alle nomine, facendo così: su invito nominale del sindaco, i 3 consiglieri-commissari hanno indicato un nome ciascuno, prima per i 3 scrutatori effettivi e poi per i 3 scrutatori supplenti. Il Segretario comunale ha preso nota dei nomi, che sono poi stati votati “in blocco”, senza discussione e con voto unanime. Il tutto è durato 2 minuti!

2. E’ un fatto che nemmeno il pseudo-criterio indicato (a posteriori) dal sindaco è stato rispettato.

3. E’ un fatto che “figli di politici” sono stati nominati solo tra gli scrutatori effettivi e non tra quelli supplenti.

4. E’ un fatto che il nome del figlio del consigliere non è stato fatto dal padre, ma da altro consigliere comunale, dello stesso gruppo di maggioranza, di cui il consigliere-padre è capogruppo.

5. E’ un fatto che, come dimostrano le cronache del Comune di Sassoferrato, tutto ciò era evitabile, procedendo con sorteggio (magari tra candidati che siano giovani studenti e disoccupati).

Confermo infine che non ho nulla di personale nei confronti delle persone coinvolte in questa storia. Mi preme criticare un certo modo di fare, che si traduce in comportamenti, secondo me censurabili, di certi “politici” (che, a questo punto, dovrebbero sentire il dovere di dimettersi) e di un certo modo di fare politica (che ormai dovrebbe essere NON difeso ma lasciato alle ortiche. Da tutti). Considero chiusa qui la polemica giornalistica e vi ringrazio dell'ospitalità.””

Riccardo Maderloni

portavoce Lista "Rinnovamento per Mergo"

PS: della mia storia personale – su cui pare che al sig. sindaco piaccia molto spettegolare - dico solo che fin da giovanissimo mi sono impegnato in politica, con passione, sacrificio, onore e rispetto! Non ho rubato mai niente a nessuno. Non mi sono mai approfittato di niente della “cosa pubblica” che mi è stata affidata. Spero possano dirlo tanti di quelli che fanno politica oggi! Io, a lui l’ho conosciuto sui banchi della Comunità montana: TANTI, TANTI, TANTI anni fa… Dopo tanti anni, io ho lasciato la carica di consigliere comunale, 1 anno fa, ad una giovane. Lui, che giovane non è più, si sforza di fare il Sindaco!

mercoledì 15 giugno 2011

MERGO: ANCORA SUL "DECORO URBANO" / 7° puntata


Via C. Battisti è la strada che attraversa il cosiddetto "Capoluogo". Corre sotto le Mura del Centro storico. Lungo di essa troviamo il Municipio, Piazza Leopardi con l'unico negozio di generi alimentari, il Monumento ai Caduti, il ristorante "Merlo Nero", la ex Scuola elementare oggi adibita a Scuola materna e a Centro polivalente, con i retrostanti Giardini pubblici e la copertura dei garage comunali, utilizata come spazio per spettacoli (soprattutto d'estate). Lungo questa Via troviamo il negozio di mobili di Serini, il vialetto di accesso alla Casa di Risposo e quella di accesso al Circolo parrocchiale, che qui chiamiamo "il circoletto", ed agli annessi servizi. Da Via C. Battisti si diramano le stradine che portano alle residenze.
Di residenze ce ne sono anche su questa Via. Alcune, di recente, hanno visto lavori di manutenzione decisamente gradevoli e ben fatti. Ma non tutte le case di Via C. Battisti sono utilizzate; anzi, se ne notano diverse disabitate; un edificio, in particolare, appare decisamente bisognoso di intervento urgente...

Da quanto detto, si capisce che Via C. Battisti è il cuore pulsante del Capoluogo; è la strada che i mergani percorrono quando escono di casa per fare due passi, per andare in Piazzetta (Piazza Leopardi), per andare da Ferruccio, il negozio di generi alimentari (e non solo...). Ma resta una strada di attraversamento veloce (talvolta, anche troppo veloce...) del Paese e, per giunta, neanche completamente dotata di marciapiedi adeguati.

Pur non essendo un viale, lungo di essa, da tempo sono state realizzate, probabilmente grazie ai proprietari delle abitazioni prospicienti, delle, diciamo così, "panchine". Alcune le vedete nelle foto.
Ormai ci abbiamo fatto l'occhio. Ma, se parliamo di "arredo urbano", diciamoci la verità, non è un bel vedere... e sarebbe ora (scossa...) di un intervento dell'Amministrazione comunale.
Amministrazione che, però, a quanto pare, è sensibilissima al (presunto) degrado costituito dalle bacheche ex PCI ed ex DC, (presunte) usurate in Piazza Leopardi ma NON VEDE il degrado (vero) e il disarredo urbano (vero) di cui sopra!

martedì 14 giugno 2011

GRANDE MERGO: AL REFERENDUM, IL DECORO DI UN PAESE!

Grande Mergo, che nei Referendum mette in campo il vero DECORO del Paese: altissima l'affluenza alle urne: 64,54%; una valanga i "SI", come e più che nel resto della Provincia, della Regione e del Paese (intendo l'Italia).

La partecipazione al voto, col suo 64,54% (818 gli iscritti nelle liste elettorali, 528 i votanti effettivi) è stata più alta della media della Provincia (64,27%), delle Marche (61,56%) e di gran lunga rispetto al dato nazionale (56,83%).

Di tutto rilievo anche i consensi dati ai quesiti referendari:
1° SERVIZI PUBBLICI LOCALI: SI 96,67 %, NO 3,33 %;
2° TASSA SERVIZIO IDRICO: SI 97,65 % NO 2,35 % (questo dato, 97,65% di SI, è il più alto registrato da questo quesito nella Provincia di Ancona)
3° ENERGIA NUCLEARE: SI 95,35 % NO 4,65 %
4° LEGITTIMO IMPEDIMENTO SI 97,46 % NO 2,54 % (anche questo dato, 97,46% di SI, è il più alto registrato da questo quesito nella Provincia di Ancona: qualcosa vorrà pur dire...)

Negli scampoli di tempo che ho passato nei dintorni del seggio, ho visto anziani andare a votare con una grinta inaspettata.
Ma ho visto anche tanti, tanti giovani presentarsi al voto a grappoli, a gruppetti, come se si andasse ad una festa tra amici. Ed avevano ragione. Era una festa, festa della partecipazione, della democrazia e della passione civile.

Il Paese, intendo Mergo, secondo me, ha mostrato la sua vera, grande, ANIMA CIVILE.
Questi dati dimostrano che non si merita di essere trascurato e trasandato, che non vive solo di "magnamo, beèmo, ballamo... finchè non ce straccamo" (certo, ci vuole anche quello... ma non basta, non può bastare); è un Paese (intendo Mergo) che sa reagire ed essere AL PASSO CON I TEMPI ed in SINTONIA con il desiderio di RINNOVAMENTO che percorre il Paese (e questa volta intendo l'Italia).

Allora, BUON GIORNO MERGO, BUON GIORNO CARI CONCITTADINI MERGANI!!!

lunedì 13 giugno 2011

MERGO: PIU' "DEGRADO" CHE "DECORO" URBANO / 6° puntata




Prosegue il nostro viaggio nel "degrado" in cui viene tenuto il Paese da una Amministrazione comunale che sembra "in tutt'altre faccende affacendata".

Doveva essere "un viaggio nel decoro" dopo che sono state dichiarate "indecorose" le bacheche che furono della DC e del PCI, oggi gestite da quelli che ne sono stati dichiarati gli eredi: pensate, sarebbero la Lista Civica "Insieme per Mergo" (erede della DC mergana) e il PD (erede del PCI mergano). Invece, si sta trasformando in "un viaggio nel degrado".

Le foto sopra ad esempio, mostrano lo stato (esterno e interno) in cui versano i bagni presso i Giardini retrostanti la ex Scuola Elementare, nel centro del Capoluogo: sporcizia, muretti sbrecciati, accessori nel bagno divelti, spaccati, resi inservibili e non sostituiti (spesa di pochi euro...): è così da mesi e mesi...

Certo, la nostra Mergo, messa così, non offre il volto migliore.
Qualcuno potrebbe domandarsi persino se il Paese è amministrato da qualcuno, visto che non si riesce a far fronte nemmeno alla ordinaria manutenzione e al normale decoro.

Nè va meglio quando ci sposteremo nella centralissima Via C. Battisti... Ma ce ne occuperemo domani...

domenica 12 giugno 2011

MERGO: DECORO O "DEGRADO" URBANO? / 5



Documentiamo ancora lo stato di degrado e di incuria in cui è tenuto il paese.

Foto 1. Sotto l'Arco di Augusto, alla fine del camminamento esterno delle Mura e prima di sbucare sulla piattaforma dei garage comunali, un deposito di basi in cemento, che mi sembra di aver visto utilizzate per il palco della Sagra di maggio, in Piazza S. Lorenzo (non le si potrebbe parcheggiare nel vicino garage comunale?);

Foto 2. Cestino dei rifiuti. E' ancora pieno dei contenitori per pizze, dalla Sagra della Fava e Soppressato (è passato un mese...);

Foto 3. Il tavolo da picnic e i sedili ridotto ad una catasta di pezzi di legno...

Ovviamente è inutile dire del 'serpaio' che c'è lì intorno: erba alta, rami spezzati e gettati sul sentiero, alberi non potati... Vedere per credere e... farlo sapere all'Amministrazione comunale.

PS: siete già ANDATI a VOTARE al REFERENDUM? Forza, facciamo "volare" il QUORUM!!!

sabato 11 giugno 2011

MERGO: DECORO O "DEGRADO" URBANO? / 4



Aggiungi immagineSiamo ancora nel camminamento pedonale sotto le Mura del Centro Storico: mattonelle sconnesse e pericolose (a rischio distorsione dei piedi), erbe spontanee appena aggredite da chissà quale "sano" diserbante, staccionate divelte e ormai scomparse.
Più in là un tavolo da pic-nic è stato reso irrecuperabile.
Senza educazione gli autori di simili prodezze. Ma anche senza alcun controllo nel territorio!
Faccio una proposta (perchè non si può solo criticare): mettiamoci qualche telecamera; ma vera, però...!!!
La situazione è così dal S. Martì ed è peggiorata con la Sagra della Fava e Soppressato (ogni collegamento è ovviamente inopportuno, però, se si dà da bere, senza limiti, ai giovani avventori, poi non ci si può lamentare se qualcuno, in preda ai fumi... "sbarella"! Ci sta, e de che tinta!).

L'estate sta arrivando, forse arriverà anche qualche turista, ma comunque facciamolo anche solo per i mergani residenti: cara Amministrazione, invece del (presunto e inesistente) degrado delle bacheche (per cui hai speso 1.320 euro), prenditi un po' cura del "arredo e del decoro urbano", quello vero, quello che queste (ed altre) foto documentano!

Nella prossima foto (che per i Lettori sarà la precedente) vediamo cosa ci aspetta... dopo l'angolo, sotto "l'Arco di Augusto"!

MERGO: DECORO O DEGRADO URBANO? / 3



Altre immagini, inequivocabili, del camminamento sotto le Mura del Centro storico.
E la situazione è coì da mesi... NO COMMENT!

MERGO: DECORO O DEGRADO URBANO? / 2


La Giunta Comunale, dichiarando una (inesistente) usura delle bacheche in Piazza Leopardi e la necessità di sostituirle, ha voluto dare esempio di una encomiabile sensibilità verso la “salvaguardia del decoro dell’arredo urbano”.
Non ci sarebbe che da complimentari, se non avessimo il sospetto di una certa strumentalità.

Per verificare se questa sensibilità sia o meno, a intermittenza o a senso unico, pubblichiamo un po’ di foto che attestano lo stato di incuria e di degrado in cui versa il paese e la assoluta mancanza di “decoro dell’arredo urbano”.

Il materiale fotografico potrà essere di stimolo soprattutto agli assessori ai Lavori pubblici (Costantini) e a quella al Turismo (Serini) ma anche a quello al Bilancio (Cinti) e alla Cultura (Anastasi), oltre, ovviamente al Sig. Sindaco: che possono utilmente prendere nota e provvedere!

C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Cominciamo con il camminamento sottostante le mura del Centro storico: le foto non hanno bisogno di commenti. Queste, tanto per cominciare, mostrano lo stato delle staccionate… In quelle successive vedremo come stanno i tavoli e le piastrelle…


venerdì 10 giugno 2011

SUL "DECORO URBANO" A MERGO/1

"CONSIDERATO che le suddette bacheche risultano usurate a causa degli anni trascorsi dall'avvenuta installazione, si rende necessario sostituirle, per salvaguardare il decoro dell'arredo urbano"; così ha scritto la Giunta Comunale di Mergo, nella sua delibera n. 36 del 31 marzo scorso, per giustificare la rimozione dele bacheche ex DC ed ex PCI in Piazza Leopardi e l'assegnazione, a titolo di risarcimento, delle nuove bacheche ai loro (presunti) "eredi politici"!
Ma a voi sembrano davvero così USURATE? A me, sinceramente, NO!
Mi sembra proprio una balla, un escamotage, una scusa, per giustificare il seguito di questa buffa vicenda.
Ma lo vogliamo vedere davvero ciò che c'è da fare in Paese per "salvaguardare il decoro dell'arredo urbano"?
Comincio a pubblicare su questo BLOG, da domani, un po' di foto: come promemoria per l'assessore ai Lavori Pubblici (Alessandro Costantini), per quella al Turismo (Marta Serini) e per gli altri membri della Giunta.
Così, se proprio hanno voglia di "salvaguardare il decoro dell'arredo urbano", sapranno dove mettere le mani!!!

giovedì 9 giugno 2011

E QUESTI SAREBBERO GLI EREDI DELLA D.C.? Ma mi faccia il piacere...!

Con la famosa delibera sulle bacheche (n. 36/2011) la Giunta mergana ha dichiarato che la "Lista Civica per Mergo" sarebbe "il soggetto politico che nel territorio locale di Mergo è succeduto alla Democrazia Cristiana" per cui legittimamente avrebbe ereditato la sua vecchia bacheca in Piazza Leopardi e, pertanto, avrebbe titolo ad avere uno spazio nella nuova bacheca comunale nel Capoluogo.

Anticipiamo qui di seguito un pezzo del commento che apparirà a breve su questo sito nello spazio dedicato alla illustrazione della delibera n. 36/2011 (v. Le delibere della Giunta):

IL COMMENTO:
1) Innanzitutto va detto che la cosiddetta “Lista Civica per Mergo”, non esiste. Si può ipotizzare che la Giunta, non ricordando che la propria lista del 2009 si chiamò “Insieme per Mergo”, abbia voluto riferirsi ad essa. Ma in questa ipotesi, come si fa a dare per scontato che quella Lista sia “il successore della DC”? Passi per i Cinti, gli Anastasi e qualche altro, ma per gli altri?
Come possono essere considerate “successori della DC” persone che neanche erano nate o portavano ancora i pannolini, quando la DC venne sciolta?

E, soprattutto, come può autodefinirsi “successore della DC” quel sindaco, (ex) “compagno Peppe”, di cui tutti a Mergo ricordano i trascorsi politici e la lunga militanza nel PCI, poi nel PDS e forse nei DS, nonostante li abbia accuratamente oscurati, nascosti e taciuti nella sua propaganda elettorale del 2009?

Come possono certe Liste, “nani della politica”, essere definiti “successori” di quel Gigante Politico che fu la Democrazia Cristiana?

Il resto del commento lo troverete tra poche ore sul sito.

lunedì 6 giugno 2011

Il nostro 5x1000 all'AUSER: 97321610582

E' tempo di dichiarazione dei redditi. Anzi, forse è anche un po' tardi.
Comunque sia, se ancora non avete provveduto a donare il vostro 5x1000, vi ricordo l'AUSER Alta Vallesina.
Per destinare alla nostra AUSER il 5x1000, basta scrivere, nel 1° riquadro ("Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale...") il numero:
9 7 3 2 1 6 1 0 5 8 2

Con le donazioni precedenti, ad es:, è stata acquistata la nuova auto che vedete nella foto (guardate l'auto, non le belle fanciulle volontarie Auser...), destinata al servizio di trasporto sociale.

domenica 5 giugno 2011

LA VENDETTA DELLE BACHECHE!

PRIMA...

E ADESSO!!!

DALLA BACHECA DEL CAPOLUOGO HANNO TOLTO IL NOSTRO SIMBOLO.
LA VENDETTA DI "LORSIGNORI" E’ FATTA !!!

Il 21 maggio scorso, su questo blog, avevamo scritto:
BACHECHE COMUNALI: SINDACO E GIUNTA RISPETTINO LA PAROLA DATA E LA PROPRIA DELIBERA n. 13 del 23.02.2010

Intendevamo denunciare il “voltafaccia” dell’Amministrazione comunale che, anziché assegnare gli spazi delle nuove bacheche ai 3 Gruppi rappresentati in Consiglio comunale, come aveva deciso il 23 febbraio 2010 (delibera di Giunta n. 13), ci ha ripensato mantenendo uno spazio per la sua Lista, dando l’altro al Partito Democratico e, infine, riservandosi l’ultimo… per se stessa!

Chiedevamo il ripristino delle decisioni originarie, sia perché questa era l'impegno che era stato assunto, ma anche come atto di servizio e di rispetto verso I CITTADINI che HANNO DIRITTO di conoscere le opinioni di tutti quelli che hanno qualcosa da dire, e quindi anche le nostre!

Ci siamo rivolti agli altri Gruppi consiliari “minori”.

Non ci risultano reazioni dai “Democratici” del PD.
Ci risulta, invece, che siano state manifestate perplessità dai “finiani” di FLI (Barattini e Corinaldesi P.) ma, come si vede, senza molti risultati.

Da qualche giorno, infatti, come mostrano le foto, l'adesivo che riproduceva il simbolo della nostra Lista e del nostro Gruppo consiliare è stato staccato dalla bacheca di Via C. Battisti, nel Capoluogo.

Sia pure “camuffato” con motivazioni del tutto risibili e chiaramente infondate (su cui torneremo...), la Giunta sta dando corso ad un progetto chiaramente punitivo e vendicativo nei nostri confronti.

Le cose che abbiamo detto e scritto in questi 2 anni, evidentemente, non sono piaciute a "lorsignori". Così, puntuale, è arrivata la ritorsione e la vendetta.
Si illudono di poterci “mettere il bavaglio” e di limitare la nostra capacità di comunicare ai Mergani, che ne prossimo futuro, invece, rafforzeremo.

Il loro è un progetto destinato al fallimento, così come fallimentari sono stati questi primi 2 anni della loro "amministrazione"!

giovedì 2 giugno 2011

BUON 2 GIUGNO A TUTTI!

Buon 2 Giugno, Buona Repubblica, Buona Costituzione a tutti.
Per me, quella di oggi è una delle più belle feste laiche dell'anno (col 25 Aprile e il 1° Maggio). Festeggiamo, dopo la ritrovata Libertà, le ritrovate Regole Democratiche: i Diritti ed i Doveri di Cittadini, quelli che troppo spesso sono insidiati (ricordate quel deputato PdL marchigiano che ne voleva riscrivere l'art. 1 ?), oltraggiati da chi dovrebbe dare il Buon Esempio, in tutto o in parte inattuati tanto che il solo richiamarli alla memoria sembra talvolta retorico e fuori moda.

Ma il vento sta cambiando.
Se mi capite, e sono certo che mi capite, da qualche giorno in qua guardiamo al futuro con più speranze. Sembrano arrivare a maturazione nuove consapevolezze civili, il senso e l bisogno di nuove responsabilità.
La storia è un processo. Spesso è contorta, talvolta non pienamente comprensibile.
Ma quando si ribellano i giovani per il "furto di futuro" rappresentato dalla precarietà del lavoro (quando c'è) e della vita; quando si ribellano le donne per il "furto di dignità" rappresentato da certe forme di decadenza e di immoralità di un certo Potere; quando si ribella chi lavora, chi produce, chi insegna, chi ricerca, chi si alza presto al mattino, chi fa ogni giorno il suo dovere, chi dice "basta": beh poi alla prima occasione tutto ciò (ricorrendo al linguaggio della chimica) "precipita" in reazioni bellissime che sorprendono solo chi ha perduto l'attitudine all'ascolto.

Ora continuiamo la corsa.
Ieri la Consulta ha dichiarato perfettamente ammissibile il referendum sul nucleare.
Dunque, il 12-13 giugno avremo in mano 4 schede.
Usiamole tutte e usiamole bene.
Io, inseme a tanti di voi che mi leggete, voterò 4 volte SI:
2 SI perchè voglio che l'acqua resti un bene pubblico, gestito dagli Amministratori dei Comuni, quelli eletti (sia come sia, di qualunque colore...) dai Cittadini e nessuno pensi mai di farci gli "affaracci" suoi;
1 SI perchè del Nucleare non mi fido. Gli errori, in questo campo, si pagano salati. In Italia sarebbe solo una occasione di nuovi affari per le solite Cricche . Bisogna puntare sulle energie pulite (sole, vento, geotermia, ecc.) e sul risparmio. E poi, diciamocelo, noi italiani siamo anche un po' sbadati...);
1 SI, infine, contro le legge sul cosiddetto "legittimo impedimento", una delle tante "ad personam", ossia ad uso e consumo suo, volute dal Presidente del Consiglio a tutela della "sua personam". Insomma un SI perchè, almeno sulla carta, la LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI.
Allora, BUON 2 GIUGNO a tutti voi !!!