domenica 19 febbraio 2012

(254) - CORREVA L'ANNO 2011 (1° parte - Gennaio/Aprile)

A fine anno non hanno nemmeno mandato ai mergani “Tutto Mergo”, il giornalino dell’Amministrazione comunale, che è sempre stata l’occasione per raccontare 1 anno di vita mergana.
E allora facciamolo noi un bilancio sommario dell’anno amministrativo appena concluso, il cui “bottino” appare assai magro (ovviamente, il resoconto completo lo trovate cliccando su questo sito: “le delibere della Giunta”).

Correva il mese di GENNAIO quando la Giunta toglie la “responsabilità dell’Area Amministrativa” all’assessore Cinti per darla al dipendente Igino Barbaresi. La Giunta, inoltre, approva il progetto del percorso ciclo-pedonale lungo l’Esino (progetto Flumen), elaborato a cura del CIS.

A FEBBRAIO, la Giunta dà la disdetta al contratto di affitto dell’immobile di Via C. Battisti, 14, che ospita il ristorante “Il Merlo nero”. Dopo 12 anni, la gestore… è messa alla porta. La Giunta si impegna ad emanare il bando pubblico, per ri-affittare i locali, “entro il 30 giugno 2011”.
In vista del bilancio preventivo, la Giunta si conferma le “paghe” mensili: 750 € per il sindaco, 140 per il vicesindaco, 130 per gli assessori Anastasi, Serini e 100 per Cinti.
Confermate anche le tariffe per trasporto scolastico, tassa rifiuti (era stata aumentata dal 20 al 25%, nel 2010), servizi a domanda individuale: la “copertura” dei costi va dal 25,9 % delle mense scolastiche, al 50% delle colonie estive, all’85% del Nido. Sulle lampade votive cimiteriali il Comune ci guadagna: incassa dai cittadini il 114% di quello che spende.

A fine MARZO la Giunta stima in € 891.976,39 i danni provocati dalle piogge alle Vie Panocchia, Santa Maria delle Stelle, Fontisa e Colli (strade interpoderali) e manda il conto alla Regione, sperando in qualche contributo. Sappiamo come è andata a finire. La Regione ha chiesto soldi al Governo Berlusconi, che ha risposto “picche”, e quindi è stata costretta ad aumentare le “accise” (sono tasse) sulla benzina. Pagano i cittadini, ogni volta che fanno rifornimento alla pompa della benzina: insomma… “cornuti e mazziati"! Non sono un tecnico, ma, a spanne, quasi 892mila € di danni, in quelle 4 strade interpoderali, mi sono sembrati tanti!

Per il cosiddetto “Premio Primavera” (i balconi fioriti) la Giunta incarica gli “uffici competenti” di fare un Regolamento. Finisce così il cosiddetto metodo… “alla peppona”! Per accompagnare gli scolari delle elementari e medie sullo scuolabus la Giunta annuncia un bando per trovare volontari.
Sempre a fine marzo, la Giunta porta a segno una piccola vendetta: la nostra Lista viene esclusa dall’assegnazione degli spazi delle nuove bacheche. Infatti, i 3 spazi non vengono più dati ai 3 Gruppi consiliari nati dalle elezioni comunali del 2009 (come essa stessa aveva stabilito con la delibera n. 13 del 23.02.2010) ma 1 viene dato alla “sua” Lista Civica, 1 al PD e 1 …a se stessa (insomma, “lorsignori” se ne prendono 2 su 3, alla faccia della democrazia). E a noi? Niente! E’ troppo pericoloso far conoscere ai Mergani la nostra opinione sulle “faccende comunali”! Anche il PD paga un prezzo: dovrà rimuovere la storica bacheca in Piazza Leopardi, ma non ci sono reazioni: tanto era del PCI… “echissenefrega”! Stessa sorte per le bacheche ad Angeli.

Correva il mese di APRILE quando la Giunta annuncia una “variante” al Piano Regolatore, invitando i cittadini a chiedere la individuazione, in tutto il territorio comunale, di “nuove aree edificabili” e/o la “ variazione della destinazione d’uso” di quelle “già edificabili” (ovviamente, in senso più lucroso e redditizio!). Siamo al classico: “a fra’, che ‘tte serve?”!
Forse che a Mergo mancano le aree edificabili? C’è penuria di case? Non sembrerebbe: anche qui il mercato edilizio è fermo. C’è la crisi. Si fa fatica a vendere le case ultimate di recente, sia nel Capoluogo che, in misura maggiore, ad Angeli. C’è persino chi promette “lo sconto del 10%”, pur di vendere! Ma la Giunta “de Peppe” dice di aver agito a seguito di richieste ricevute. La nostra Consigliere Martina Corinaldesi, interpella il sindaco e si scopre così che, in realtà, la “richiesta ricevuta” era solo quella di una nota Ditta della Vallesina. La stessa che ha già ottenuto una grossa lottizzazione su un terreno un po’ fuori dal Paese che, dopo quasi 3 anni, non ha ancora visto un solo colpo di piccone!!! Insomma siamo di fronte a Varianti PRG “a domanda” …!
(segue)

(253) - CORREVA L'ANNO 2011 (2° parte-Mag./Ago.)

Correva il mese di MAGGIO.
Per le pre-iscrizioni al Nido, la Giunta impone una “caparra”, che certo non le facilita (infatti calano in modo preoccupante); dà un contributo di 1.100 € al Comitato del Gemellaggio (che continua a non rendicontarle!); autorizza l’uso gratuito di personale (100 ore/anno) e di mezzi e attrezzature (senza limiti) comunali per Feste e Sagre (del soppressato e fava fresca, in primavera; quelle Patronali, ad agosto, il S. Martì, a novembre): insomma: siamo alla classica “socializzazione dei costi” ed alla “privatizzazione degli utili”.

A GIUGNO non succede quasi niente: il Comune assume la gestione diretta del campo di calcetto in Via Colli; emana un pre-bando lampo (esce il 12, scade il 22) per la gestione del Nido, acquista 20 copie dei “Quaderni storici Esini”, che contiene ha una ricerca su “La famiglia Conti di Mergo” curata da Flavio Vai (consigliere comunale PD).
”Entro il 30 giugno” doveva essere emanato il bando per ri-affittare l’immobile di Via C. Battisti, 14, ma l’Amministrazione fa “cartastraccia” dei suoi impegni. Del bando, neanche l’ombra!

Anche LUGLIO non è molto impegnativo per la Giunta.
Il sindaco è particolarmente preso dalla realizzazione di una sua “Nuova Grande Idea”: i “Giovani Nell’Emergenza”; un campeggio estivo di 8 giorni, per adolescenti ambosessi, a S. Giovanni (frazione di Fabriano).
Poi è impegnata per preparare i Festeggiamenti patronali d’agosto che prevedono, tra l’altro, l’esibizione di un gruppo folk russo, l’Operetta (vera novità), le usuali “note sotto le stelle”, piano bar con ballo, l’immancabile “cena insieme”! A sostegno, di riffe o di raffe, sborsa circa 2.000 €, oltre al personale, i mezzi e le attrezzature comunali, “aggratis”.
Intanto, aumentano i costi dei nuovi loculi cimiteriali (da 78 a 91 mila €) e scadono gli affitti degli 11 posti macchina del garage comunale in Via C. Battisti: stavolta, però, la Giunta è più magnanima: non dà la disdetta dei contratti (come per il “Merlo nero”), ma li proroga, a canoni invariati: “due pesi, due misure”?

Correva il mese di AGOSTO, continua a far pericolosamente caldo.
La Giunta si riunisce solo il 25, ma prende due decisioni “pesanti”. Fissa i “criteri generali” per valutare le offerte quando sarà emanato il bando per ri-affittare i locali di Via C. Battisti, 14 (già: “ma quando sarà emanato ‘sto bando”?); poi “ritocca” (ovviamente, all’in su) il prezzo di vendita dei nuovi loculi cimiteriali.
Sulla prima questione, i “criteri” suscitano più di una perplessità.
Dice la Giunta che sarà preferito, innanzitutto, chi presenterà il “piano economico di investimento per lo sviluppo dell’attività” avuto riguardo “alle prospettive occupazionali dei cittadini residenti a Mergo” (roba che alla Lega Nord je fa un baffo!!!); in second’ordine, avrà titolo di precedenza chi avrà “attivato una nuova impresa” (così, tanto per “tagliare le gambe” alle imprese già esistenti), che però deve essere stata “appositamente costituita” per la gestione dell’attività di ristorazione “presso il predetto locale”!!!; infine, e da ultimo, sarà valutata “l’offerta economica” (insomma: non è una questione di soldi!). Di più: la Giunta fa obbligo al nuovo affittuario di fornire un servizio di “bar-tavola fredda” dalle ore 8.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni (salvo quello di riposo settimanale), oltre alla normale attività di “ristorante” a pranzo e a cena. Insomma, il locale dovrà funzionare dalle 8.00 alle 24.00 o giù di lì, di tutti i giorni (salvo quello di riposo di turno)!
La delibera verrà resa pubblica solo il 19 ottobre (con quasi 2 mesi di ritardo), e ancora oggi, 19 febbraio 2012, mentre scrivo questa nota, il bando non è stato ancora emanato: sarà un caso?

Non meno grave e rilevante la seconda decisione presa con la calura d’agosto. L’aumento (da 100 a 200 €) colpisce tutti i loculi cimiteriali ancora liberi (pare 15, su 40). Il loculo più economico ora costa 3.100 €, quello più caro 3.500. Erano proprio necessari questi aumenti? Direi di no. Infatti, mantenendo i prezzi “vecchi” il Comune avrebbe incassato 101.600 €, 10.600 € in più del loro costo. Ora, con gli aumenti, potrà incassare “un pugno di € in più”, dunque molto più del loro nuovo costo (91.000 €).

(252) - CORREVA L'ANNO 2011 (3° parte - sett./dic.)

Il mese di SETTEMBRE scorre anch’esso senza grandi emozioni. Tra le 5 delibere prese dalla Giunta, spicca quella della gita per anziani a Orvieto e Bagnoregio. Tutto-a-gratis-per-tutti (badanti comprese, ovviamente). Il Comune, impegna 880,00 €.
Tra le altre decisioni, quella di un bando per cercare volontari per il trasporto scolastico di alunni delle elementari e medie (pare non abbia avuto molto successo, ma questo non è certo colpa dell’Amministrazione comunale. Semmai, visto che la delibera è stata pubblicata solo il 16 novembre, colpisce il fatto che a certe cose la Giunta ci pensi quasi alla vigilia delle vacanze natalizie, anziché qualche mese prima…).

Correva il mese di OTTOBRE. La Giunta stipula una convenzione con la UISP di Jesi per organizzare corsi di ginnastica per adulti (sono a pagamento, l’adesione è scarsa, tanto da mettere in forse la prosecuzione) e dispone un contributo per gli Organizzatori del “S.Martì” (1.700 €, oltre all’uso gratuito di mezzi, attrezzature e personale comunale). Ma, soprattutto, adotta il Piano Triennale (2012-2014) delle Opere Pubbliche e decide una Variazione di Bilancio.

Con il Piano Triennale dei Lavori Pubblici la Giunta autocertifica la mancanza di ambizioni e di prospettive, condannandosi alla più piatta e ordinaria amministrazione. Per il 2013 e 2014 non si prevedono “interventi di importo superiore ad € 100.000”. Per il 2012 si torna a previsioni trite e ritrite: il cosiddetto “Museo archeologico” nel piano rustico dell’ex Centro sociale ad Angeli (spesa complessiva: € 150.000, finanziati solo in parte, 105.000 €, dalla Regione); il recupero di strade e fossi interpoderali per € 136.082 con (improbabile) finanziamento della Regione; la installazione di un impianto fotovoltaico su edifici del cimitero (finanziati con mutuo di 54.000 €, da contrarre). Su quest’ultimo intervento, “perso il treno” quando c’erano sovvenzioni ben più sostanziose, lo stesso assessore ai LL. PP. ha dichiarato il proprio scetticismo condizionando l’opera ai destini di uno studio di fattibilità che l’Enel dovrebbe comunicare. Dunque… campa cavallo!
La variazione di Bilancio, invece, è l’occasione per aggiustare un po’ i malandati conti del Comune. C’è da registrare il venir meno di un sostanzioso contributo statale (il Fondo-bambini) inopinatamente previsto dall’assessore al bilancio Cinti; ci sono 7.000 € in più di contributo regionale per l’acquisto dello scuolabus (utilizzati prevalentemente per far fronte ad altre spese); ci sono € 6.360 pagate al Comune da una Assicurazione a risarcimento dei danni provocati al muretto di Via Roma; ci sono 9.231,48 € di maggiori uscite per indennizzare il danno procurato con la disdetta del contratto di affitto dei locali del ristorante “Il Merlo nero”. Insomma, la Giunta “fa i conti” con i propri errori e con più che discutibili scelte.

Anche a NOVEMBRE la Giunta non trova molto da fare. Dà un contributo (€ 1.300) all’Istituto Comprensivo di Serra S. Quirico, per attività formative tipo “Teatro Giovani”, “Multimedialità”, “Laboratorio Linguistico” ecc.. Poi fissa criteri per l’acquisto di un terreno (3.550 mq o 4.200 mq, non si è capito bene) al prezzo di 7.600 €, in loc. Angeli, da destinare a “orti sociali” in lotti di 300/400 mq.

A DICEMBRE si conclude il 2011 con alcune delibere di poco conto (alcune, peraltro, alla data di oggi 19 febbraio 2012, non ancora pubblicate). Degne di una qualche menzione quella con cui si conferma l’inserimento sociale e lavorativo di 2 persone “a rischio di emarginazione”, a cui sono affidate mansioni di ufficio e di manutenzione esterna (ad es: l’annaffiamento delle fioriere pensili), per 20 ore settimanali e compenso praticamente simbolico (in media, 300 € mensili lorde) e quella con cui il Comune si propone di prendere in comodato d’uso una serie di aree private per attrezzarle ad aree per pic-nic. Insomma: diventeremo il “Paese dei Pic-Nic” ? Siamo di fronte ad un’altra Grande Idea o alla “solita peppata”?

Si vedrà… intanto si archivia un altro anno amministrativo, la Giunta Corinaldesi inizia la seconda (ed ultima) parte del suo mandato elettivo. Una esperienza che, fino a qui, ha mostrato molte più ombre che luci.

sabato 11 febbraio 2012

(251) - ENTRIAMO NEL GRUPPO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE!

Ieri mattina ho depositato all’ufficio protocollo del Comune la domanda per aderire al Gruppo Comunale di Protezione Civile.

Ho ritenuto di farlo perché penso che non si possa criticare niente e nessuno senza mettersi a disposizione.
Io l’ho fatto anche perché, a fronte delle necessità di intervento, nella pesante situazione che si è creata a seguito della nevicata che dura ormai da 10 gg. (e non sembra che sia finita), mi è sembrato di notare una insufficiente disponibilità di risorse umane.

In Paese (meglio: nel Capoluogo), si è visto- ripetutamente – il sindaco scorrazzare in lungo e in largo, alla guida del pick-up della Protezione civile, spesso solo, talvolta in compagnia di altre persone non sempre e non tutte identificabili con la divisa della P.C.
Certamente il sindaco perlustra il territorio con quel potente mezzo, per rendersi conto di persona della situazione. Ma poi si ha l'impressione che le forze in campo siano decisamente poche e, da ciò che si vede, che ci si affidi più all’estro e all’improvvisazione che non alla metodica e coordinata esecuzione di un "piano neve" preciso.
E’ vero, d’altronde, che il personale comunale disponibile è ridotto alla sola operatività di 1 (dicasi: UNO) operaio (che, in verità, sta lavorando “alla grande”, senza risparmio e con impegno lavorativo che va ben oltre l'orario normale), visto che gli altri normalmente addetti sembra che si siano infortunati, prima dell’inizio del “nevo’ ”.

In una situazione simile, dunque, la presenza di civili volontari (preferibilmente, ma non necessariamente, inquadrati nei ranghi della Protezione Civile), adeguatamente istruiti e coordinati, si sarebbe dimostrata preziosa.
E invece, in giro, per il Paese, se ne sono visti non più di 4 o 5, e neanche sempre tutti insieme. Forse, anzi sicuramente, saranno stati impegnati altrove… Eppure, mi avevano detto che gli aderenti alla Protezione Civile comunale erano alcune decine, addirittura una quarantina!

L’impressione (ripeto: l’impressione) è che la struttura operativa della P.C. presenti larghi vuoti, che manchi un Coordinamento efficace delle forze disponibili, che manchi una volontà di chiamare a raccolta i Cittadini comunque disponibili a dare una mano, che tutto sia un po’ "allo sbando" e che comunque i vorticosi giri in pick-up non siano sufficienti a fronteggiare adeguatamente le necessità della popolazione civile (anche se, per la verità, ho visto molti concittadini rimboccarsi le maniche e darsi da fare con le pale per scansare la neve da aree private e pubbliche).

Ecco, dunque, che l’adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile (ancorché tardiva…, lo ammetto) diventa però necessaria.
Credo che non siano richieste particolari competenze o requisiti, salvo la buona volontà e la disponibilità ad un po’ di spirito di sacrificio.

Per iscriversi basta andare in Comune e compilare il modulo apposito.
Ad ogni buon conto, trascrivo qui di seguito il testo della domanda (che ho tratto dal sito internet del Comune di Corridonia, e adeguato, perché sul nostro non c’è):


“Al Sig. Sindaco del Comune di MERGO
Oggetto: Domanda di adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile.

Il sottoscritto…………………………………………, nato a ……………., il ……………… , Codice Fiscale: …………………………….. , residente in ………………………….. , Mergo (AN) - Telefono abitazione 0731/………..……, Cellulare ….…………………., E-mail: ………………………@………..……., professione: …………………………..
CHIEDE
di poter aderire al Gruppo Comunale di Protezione Civile in qualità di aspirante volontario di protezione civile.
Dichiara inoltre di aver letto ed approvato quanto espressamente contenuto nello Statuto Comunale del Gruppo Volontariato di Protezione Civile.

Data ……………………… Firma _______________________


Garanzia di riservatezza Tutela della Privacy (Legge 675/96)

Rilascia i propri dati personali al solo fine di consentire l’organizzazione della struttura comunale di Protezione Civile, ed autorizza il trattamento degli stessi, consapevole che gli stessi verranno trattati in forma automatizzata e con modalità strettamente connesse a tale scopo nel rispetto delle disposizioni e delle norme di Legge vigenti in materia.
Titolare del trattamento dei dati è il Comune di Mergo – Uff. di Protezione Civile c/o Comando Polizia Municipale.
Il volontario potrà esercitare i diritti di cui all’Articolo 13 della Legge 675/96 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, ecc.) rivolgendosi in forma scritta a: Comune di Mergo - Uff. di Protezione Civile c/o Comando di Polizia Municipale P.za Leopardi, 23 – 60030 Mergo (AN)

Firma _____________________ “


giovedì 9 febbraio 2012

(250) - "NEVO' 2012", NON FINISCE QUI... (ma quel pettirosso ci dà speranza).

Oggi è stata tregua, e forse lo sarà anche un po' domani. Si approfitta per rimuovere ancora neve e, soprattutto, ghiaccio e "candele" ghiacciate che pendono pericolosamente dai tetti.
Sembra, però, che non sia finita. Un nuovo peggioramento è previsto da domani sera e sembra che durerà almeno fino a domenica mattina.

In giardino, scansata la neve fino al composter, e messe sul tettino un po' di briciole di pane, sono arrivati passeri e pettirossi (riuscite a vederne uno nella foto?), che sfidano la pericolosa presenza dei miei 3 gatti (ma non è colpa loro, è nella loro natura...).

Passeri e pettirossi sono il segno che anche questa "buriana" passerà e che la primavera, nonostante tutto, giorno dopo giorno, si avvicina.

Intanto non cessano i disagi per i "mergani di sopra", quelli del Capoluogo. Se esci a piedi vai bene (ma occhio alle strade ghiacciate); se lo fai in auto, sono consigliabili le catene (per scendere e salire), che però, arrivati "di sotto", sulla provinciale 76, risultano un fastidio, perchè il fondo stradale è pulito e libero da neve. Mi chiedo: non si potrebbero pulire le strade "di sopra", come quelle "di sotto" (se no, è tutto un mettere e togliere le catene) ?

Non è tempo di polemiche e quindi mi fermo qui, ma ne avrei da dire (per es: avete notizie della Protezione Civile Mergana? Per fortuna che c'è "Fiore"...!)!
Intanto... mi proteggo da solo, spalo anch'io, come tanti altri mergani di buona volontà!!!

sabato 4 febbraio 2012

(249) - "NEVO' 2012" - ADESSO LA SITUAZIONE SI E' FATTA SERIA ! (2° parte)


Il commento alla situazione che si sta creando a Mergo, dopo il 4° giorno consecutivo di neve, è nel post che segue (248).
Qui aggiungo ulteriori aspetti di una inequivocabile "galleria fotografica", certamente parziale, ma significativa.

Qui una immagine dei giardinetti di Piazza Leopardi, a malappena si distinguono le spalliere delle panchine. La neve livella tutto.
Sullo sfondo, la piazza innevata e Via Battisti, dove si transita solo con catene o pneumatici invernali, in una sede stradale di ridotte dimensioni per la fila di auto intrappolate sul lato sinistro.


Qui a fianco è il negozio di Ferruccio, autentico presidio di "protezione civile" per la popolazione mergana! Mi sono domandato che cosa sarebbe il Paese senza questo "servizio" fondamentale. Grazie Ferruccio!







L'ingresso al Castello. No comment. Ma, all'interno, Stefano Tacconi (Protezione civile) ha aperto, con la macchinetta sgombraneve, dei sentieri per garantire un minimo di accesso alle abitazioni.

(248) - "NEVO' 2012" - ADESSO LA SITUAZIONE SI E' FATTA SERIA!


Adesso la situazione si è fatta seria. Nevica da 4 giorni. Oggi, nonostante gli sforzi fatti dall'unico operaio comunale che ho visto in azione, e da alcuni componenti la Protezione Civile (oggi, finalmente, ne ho visti 2 che facevano qualcosa: certamente gli altri saranno stati impegnati in altre parti del territorio...), ho visto un Paese che naufraga nella neve. Ciò che si sta facendo sarà senz'altro tutto quello che si è capaci di fare e sarà molto, non discuto. Ma a me sembra che sia indufficiente.
La Strada Provinciale è quasi impraticabile. Nel Capoluogo ormai non si sa più dove ammucchiare la neve. Forse bisogna ormai pensare a rimuoverla e portarla altrove, come è già accaduto in passato (2005), in situazioni simili. Non conosco la situazione ad Angeli. Chi ha notizie, ci scriva, ci mandi una fotografia.
Ma una cosa appare certa. L'Amministrazione comunale si sta dimostrando inadeguata ad affrontare la situazione.
Basta parole. Ecco, qui di seguito, alcune immagini. Quella di sopra mostra il mio giardino, ormai il livello ha reso irriconoscibili i contenitori dell'umido (composter), le sedie, il tavolino e il resto. E' tutto "paro"!


Questo è l'ingresso della ex scuola elementare, in Via C. Battisti, oggi sede della scuola materna (ovviamente è chiusa).















Questa è un'immagine di Via Cesare Battisti, l'arteria principale sul cui asse è cresciuto il Capoluogo (Castello a parte).

Il ristorante "Il Merlo nero". L'ingresso è ormai ostruito dalla neve scansata dalle ruspe.

venerdì 3 febbraio 2012

(247) - SARA' RICORDATO COME "IL NEVO' DEL 2012" ?


E’ cominciata così (vedi foto), ormai tre giorni fa. Fina fina, fitta fitta, da tre giorni ormai, la neve scende anche su Mergo.
Disdetti tutti gli impegni; chiuso in casa, approfitto per mettere ordine in un po’ di cose e un po' di carte; poi qualche uscita a piedi con la cagnolina, vi dirò, non è poi così male… fino adesso!
Ma ora, ora la cosa si fa pesante.
In giardino ci sono 40 cm di neve, che ha piegato tutti i giovani ulivi e le altre piante. Ma sul tettino del composter (che è di plastica e quindi non c’è l’effetto assorbimento-terra) è arrivata ormai sopra il mezzo metro abbondante.
E sembra che durerà ininterrottamente almeno fino a martedì 7, associata ad un ulteriore calo delle temperature (che già sono scese abbastanza). Poi, dopo 2-3 giorni di tregua, pare ci aspetti un nuovo week-end di neve. Insomma, non finisce qui!

Fuori, fino a ieri, le strade erano facilmente transitabili. Il sale ed i mezzi meccanici impiegati dal Comune e dalla Provincia per scansare la neve avevano fatto bene la loro funzione. Nei vicoli e viuzze del Castello, la “macchinetta” spartineve del Comune aveva tracciato perfettamente i sentieri su cui poter camminare.

Da ieri sera, però, Via Giovanni XXIII, per il cimitero ed oltre, lasciava già un po’ a desiderare. Posso immaginare cosa debbono essere state le altre strade “di campagna”, esterne al Capoluogo (le Ravalle, Alta e Bassa; Colli, fino alle case dei tedeschi, che per fortuna non ci sono; Fontisa, fino alla country-house; S. Maria delle Stelle; Panocchia, fino all’agriturismo; Via Giovanni XXIII nel tratto che porta a Forchiusa).
Oggi, nel pomeriggio inoltrato, ho trovato la situazione decisamente peggiorata.
Perfino il tratto della Strada Provinciale interno al Capoluogo mi è apparsa più innevata.
Le poche auto transitano solo con catene o gomme invernali e, comunque, in quest’ultimo caso, non senza difficoltà. Forse i mezzi della Provincia sono impegnati su altri fronti “più caldi” (ossia più gelidi e innevati). Ma il Comune dov’è? Forse sono uscito poco. Ma in giro ho visto solo Sandrino Sandroni e “Fiore” in azione, a bordo delle loro potenti ruspe. Ci danno sotto, si impegnano, fanno quel che possono. Ma forse servono rinforzi.
Sarà certo colpa mia, ma in questi 3 giorni non ho visto quelli della Protezione Civile, a differenza di qualche anno fa. O, meglio, ad esser precisi, nel pomeriggio di oggi, ho visto transitare per il Paese, l’assessore al turismo e un giovanotto che non conosco, a bordo del pick-up della Protezione Civile, alla cui guida c'era il sindaco. Spero che siano stati di ritorno da qualche missione speciale, per vedere com’è la situazione in qualche casolare di campagna. Spero.

Questa lunga nevicata (di cui abbiamo visto, pare, solo una prima parte) ce la ricorderemo per un bel pezzo. Mi sa che è destinata a rimanere nella storia come “il nevò del 2012”. Di certo lascerà un seguito di danni e di costi, ad oggi imprevedibili, a carico delle esangui casse pubbliche e private. Se sarà come dicono le previsioni, tra poco si griderà alla “calamità naturale”.

Spero che quelli dell’Amministrazione comunale non la prendano sotto gamba e mobilitino tutte le forze disponibili, Protezione Civile in testa. Per ridurre i disagi dei cittadini. Spero.