Della serie: "sondati e fregati".
di Lara Secchiaroli
Non volendo, il titolo di un nostro
volantino, scritto per commentare la recente bizzarra scelta dell'Amministrazione comunale, risulta profetico: SONDAGGIO?
Infatti, chi l’ha visto? Dove
sono i risultati? Cosa ne pensano e come li commentano il sindaco e la sua maggioranza?
Noi, come gruppo consiliare di
minoranza, avevamo espresso in quel volantino tutte le nostre perplessità su
una operazione mal congegnata e altrettanto male gestita. Avevamo ribadito la
nostra preferenza (come da programma elettorale) per la “soluzione Vallesina”,
ma avevamo anche dichiarato il nostro scetticismo rispetto a una consultazione fatta in fretta e furia e, soprattutto, senza nessuna preventiva informazione ai cittadini.
Il risultato, ci dà ragione. Come
scritto in un foglietto quasi clandestino, affisso per poche ore alla porta a vetri del Comune, solo 177 cittadini sono andati a votare. Di questi, solo 24 sono stati a
favore della “soluzione montana” mentre ben 150 si sono dichiarati a favore della “soluzione Vallesina” (3
fra bianche e nulle).
L’impressione è che l’Amministrazione
non abbia voluto divulgare molto il risultato, il quale, certamente fotografa la
gestione maldestra dello strumento democratico, vista la prevedibile affluenza
minima, ma, allo stesso tempo, dimostra la volontà inequivocabile dei cittadini
di rivolgersi verso i comuni della Vallesina.
Mi domando: i mergani che,
volenterosamente, sono andati a votare, non meritano di conoscere il risultato
della consultazione, magari con la pubblicazione sul sito del Comune e con l’affissione
nella bacheca comunale (magari pure nelle bacheche nuove, da dove la maggioranza
lancia i suoi strali perfino verso la Pro Loco)?
Poi, sabato, mi è stato
consegnato l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, previsto per il prossimo venerdì 28, alle 18.30, e noto che ben 3 punti riguardano l’approvazione
di Convenzioni con il comune di Serra San Quirico.
Ma come? Serra San Quirico,
infatti, sarà uno dei comuni della costituenda Unione dei Comuni Montani,
quindi questo significa che si andranno a stipulare convenzioni in netta controtendenza rispetto all’ipotesi Vallesina, in spregio totale all’esito del
referendum (e anche del buon senso, a mio avviso).
Nella lettere che il Sindaco
aveva inviato ai cittadini per invitarli alla consultazione, si dichiarava, fra
l'altro, che “si tratta di una forma di consultazione popolare il cui
esito sarà tenuto in ampia considerazione soprattutto se la
partecipazione risulterà significativa”. Vabbè che è stato un semi-flop, ma l’indicazione
è schiacciante e chiara: 150 a 24.
Qui si tratta di ribaltamento totale,
menefreghismo assoluto. Su una media di circa 700 votanti nel comune di
Mergo, circa un quarto si è recato ai seggi e si è espresso nettamente… Non aggiungo altro, perché non avendo fissato un quorum di validità, l’Amministrazione, in questo modo, sta apertamente prendendo in giro (per parlar pulito...) i cittadini di Mergo.
Di seguito, il volantino che avevamo scritto e affisso nelle nostre bacheche