Pochi giorni fa ho incontrato, per caso, un giovane professionista. Saputo che era di Mergo, anche se ora lavora ed abita altrove, abbiamo cominciato a parlare “del paesello”, che non passa tra i più vivaci della Vallesina. Anzi.
Gli dicevo degli eventi in svolgimento in questo mese di agosto, in connessione con la Festa Patronale di S. Lorenzo. E notavo, con disappunto (cosa che ho fatto anche su questo blog) che tutti gli eventi “civili” si svolgono nel cosiddetto Capoluogo, tra Piazza S. Lorenzo e il Circolo Parrocchiale, passando per la piattaforma del garage comunale. Niente ad Angeli.
Il bello è, dicevo, che “quelli di sotto” non si lamentano…
Il suo commento mi ha lasciato di stucco. “Vedi Riccardo, mi ha detto, sotto, più che mergani, ci sentiamo angelani!”.
Davvero questa è una comunità così divisa? Davvero “quelli di sotto” non si sentono “mergani” (mentre è certo che “quelli di sopra” non si sentono “angelani”)? Davvero, ognuno tende a chiudersi nella sua “piccola patria”?
Se le cose stanno così…
Non ha aiutato l’evento principale di aggregazione paesana: la Festa di S. Martì. Ognuno si fa la festa sua, a casa sua e, ormai, per giunta, anche in due tempi diversi!
Non aiutano i partiti, la cui incidenza nella vita e nella coesione della comunità, o è inesistente (vedi quelli di Centrodestra) o è limitata alle scadenze elettorali, soprattutto quelle amministrative, in particolare quella comunale (è il caso del PD, che sembra star male; ma la Sinistra non sta certamente meglio…!).
Non aiuta la Chiesa, né la Parrocchia, che non a caso si è dotata di 2 sedi, 2 edifici per il culto, e, per quel che ne so (e ne so poco…) apparentemente ciascuno con la propria vita autonoma (quelli “di sotto”, gli ‘angelani’, di regola non vanno alle funzioni religiose “di sopra”, e così fanno “quelli di sopra”, ossia, diciamo così, i ‘mergani DOC').
Non aiuta, infine, l’Amministrazione comunale, che, nonostante sia guidata da due “angelani” (sindaco e vicesindaco) concentra praticamente "di sopra" non solo le sue sedi istituzionali (Municipio, Biblioteca, Sala Polivalente, ecc.) ma anche le sue iniziative esterne (Manifestazioni ufficiali, Cerimonie, assemblee, ecc.), evidenziando, a mio parere, una subalternità psicologica e culturale al “trio del CAS” (Cinti-Anastasi-Serini), vera punta d’attacco politico-amministrativa dei “mergani-di sopra” di Centro-Destra (senza offesa per Simone Cola, astro ormai cadente del berlusconismo mergano) !
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