Piazza Garibaldi: "pennello selvaggio" di SEL fa... l'en plein, a spese degli altri! |
Questa volta, mi dispiace, ma la “bacchettata” di TantuMergo
tocca a SEL, o meglio ai suoi “attacchini” elettorali.
Guardate un po’ cos’hanno combinato in Piazza Garibaldi (ma in Via Matteotti e Via Roma non va meglio) questi “pennelli
selvaggi”? In barba a ogni regola, i manifesti di SEL oltre che negli spazi propri,
dilagano, senza pudore, negli spazi assegnati ad altre liste
elettorali. La vittima più bersagliata è il “Centro Democratico” di Bruno
Tabacci, alleato di SEL (e del PD) nella Coalizione di Centrosinistra “per
Bersani Presidente”; ma questo, ovviamente, non giustifica niente. Anzi.
Tuttavia, a farne le spese sono anche, di volta in volta: La
Destra, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, l’UDC e lo stesso PD.
Diciamolo allora: non è un bel vedere; è un cattivo esempio,
che va censurato. Anche perché nessun’altra lista, a Mergo, si è comportata
così! E ciò non depone certo a favore della formazione che ha come leader una
personalità così attrattiva come il Governatore della Puglia,
Nichi Vendola (che se vedesse una cosa del genere, penso si “inc….rebbe del
brutto”).
E poi: a che pro? Cosa si vuol dimostrare con questa
plateale violazione delle regole della propaganda elettorale? Spero non disprezzo degli altri, ma di sicuro pressappochismo, superficialità e sciatteria.
Ai dirigenti di SEL (locali e provinciali) vorrei domandare:
“ma chi avete mandato in giro per fare questo scempio? Come li avete istruiti?”.
Una volta, certe cose (lasciatemelo dire: parlo con
“cognizione di causa”…) le facevano persone (compagni) serie ed affidabili, che
conoscevano le regole e facevano del loro rispetto un punto d’onore.
Oltretutto questo spreco di mezzi insensato è perfettamente inutile,
visto che è ormai scientificamente provato che la affissione di manifesti sugli
spazi elettorali (con una campagna elettorale imperniata sulle TV ed i social
network) incide lo 0 % (Zeropercento) sulle scelte degli elettori.
Anzi, è potenzialmente controproducente e dannoso perchè, se non
ricordo male, si rischiano sanzioni amministrative e anche penali, che per un partito
guidato, a livello provinciale, da una avvocatessa-candidata-al-senato, non è
certo il massimo!
Dunque, cari compagni di SEL: fossi in voi defiggerei subito
quanto abusivamente incollato (in parte lo stanno facendo pioggia e neve…) e
chiederei “scusa” per questo obbrobrio, sperando che, se i manifesti affissi regolarmente non servono a guardagnare voti, quelli attaccati fuori-spazio non li facciano perdere!
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