martedì 13 agosto 2013

(430) BOCCIOLETTO: "LA BARACCA NON C'E' PIU'" ( e Samuele, ma per altri motivi, mi chiede scusa).

la baracca abusiva nel Parco del Boccioletto...

... ora non c'è più ! Per la serie: le belle foto di Mergo!!!
Degli esiti dell'assemblea del 3 agosto del Circolo Arci "il Boccioletto", s'è detto nel post che precede. Ora voglio dirvi di ciò che mi è accaduto a margine di quella assemblea.

Mi ero avvicinato a Samuele Scaloni, Presidente uscente del Circolo, per complimentarmi dell'avvenuta demolizione di una brutta baracca di legno, da tempo costruita chissà da chi, ma ritengo abusivamente, a fianco del tendone del "Boccioletto" (vedi foto 1). 
La demolizione della baracca rappresenta certamente un miglioramento della situazione dal punto di vista dell'ambiente e anche della sicurezza (vedi foto 2). 
Avevo criticato la situazione, con lui ed altri, nel corso di un veloce scambio di battute polemiche, come si usa su Facebook, commentando lo stato di degrado del Parco, a causa della troppo lunga permanenza sul terreno dei "ferri" del "S. Martì" (che spesso arrivano, almeno in parte, fino a marzo-aprile successivo) lasciati lì dai soggetti che vi hanno partecipato.

Samuele mi racconta che la rimozione della baracca si è resa obbligatoria dopo un intervento del Corpo Forestale dello Stato, che però, per fortuna, non sembra aver elevato alcun verbale di contravvenzione. Come si dice, "tutto è bene quel che finisce bene"!

Poi  Samuele mi guarda e mi fa: "debbo chiederti scusa per quella parola..."
Si riferiva a quanto accaduto nel corso della nervosissima assemblea dei soci Pro Loco dell'ottobre scorso, allorchè Samuele, senza alcun motivo apparente, si rivolse a me con la parola: "imbecille"! 
Io mantenni la calma e siccome ho deciso da tempo (se ci riesco) di non importunare più la Magistratura, dopo l'esperienza defatigante di due querele per diffamazione intentate a due noti personaggi della politica fabrianese (entrambe peraltro conclusesi con mia personale ed ampia soddisfazione), ho fatto finta di non sentire e sorvolare su quella parola, memore del detto: "chi ha più senno, l'adoperi"! 
"Non ce l'avevo con te" ha aggiunto Samuele, "ma con altri personaggi presenti in quella assemblea". 

Gli ho creduto ed ho accettato le scuse. Il "caso" è chiuso.
Del resto ho sempre pensato che Samuele sia un bravo ragazzo. Forse talvolta sviato - come mi è parso sia avvenuto in quella assemblea dell'ottobre scorso - da qualche... "cattiva compagnia". 
Aver trovato il coraggio per una semplice quanto difficile autocritica, credo che faccia onore a Samuele. E, spero che mi capiate, di questo sinceramente (e amichevolmente) lo ringrazio.

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