Sul sito istituzionale del Comune
è stata pubblicata di recente la “Relazione di fine
mandato anni 2009 – 2013”.
E’ un atto dovuto per legge, che
riassume i dati, prevalentemente contabili, che hanno caratterizzato l’attività
della Amministrazione comunale. Ne consiglio la lettura, anche se non è proprio
agevole a chi non abbia una minima “infarinatura” in materia.
Vorrei qui, tuttavia, evidenziare
almeno 2 questioni.
La prima, a cui dedico questo
post, è la vexata qaestio del “debito fuori bilancio” di cui a lungo
questo blog si è occupato a suo tempo, relativo ai lavori eseguiti, ma non debitamente autorizzati, nel giugno-luglio 2012, nell’edificio di Via C. Battisti 14 (ex
Merlo nero, ora Locanda dei Ribelli).
La Relazione insiste a
quantificare tale “debito” in 10.400 €.
Su tale inesatta e forse troppo
ottimistica determinazione (per difetto…) i consiglieri comunali di opposizione
ebbero a suo tempo modo di argomentare. Ma, essendo la loro opinione “di parte”
non voglio prenderla “per oro colato”.
Diversa è la considerazione dovuta
alla “Relazione sul controllo successivo” redatta dalla Segretaria comunale,
Dr.ssa M. Fiorenza Romaldi, acquisita al prot. n. 166 del 16.01.2014, e
ufficialmente notificata al Consiglio comunale nella seduta del 27.02.2014
(atto n. 4).
Con la predetta Relazione, la
Dr.ssa Romaldi ha fatto pesantissimi rilievi sulla regolarità amministrativa e
contabile, nonché sulla legittimità, di una serie di atti, alcuni riguardanti
proprio la questione del “debito fuori bilancio”, tanto che l'Amministrazione comunale ne ha dovuti revocare, e di corsa, almeno 2 di essi .
In particolare, la Segretaria
comunale elevò “un’ulteriore censura in
merito ad un comportamento che si
ritiene di estrema gravità e cioè che il debito fuori bilancio si era già concretizzato e manifestato nel
luglio 2012”, anche se gli atti dei Responsabili delle Aree interessate
(innanzitutto quella Tecnica, retta allora dall’ing. A. Vitali) “in sede di salvaguardia degli equilibri di
bilancio per l’esercizio finanziario 2012, risultano negative in tal senso.”
Di più: la Dr.ssa Romaldi ritenne
che “la dichiarazione del responsabile
dell’area tecnica circa l’inesistenza di debiti fuori bilancio nell’anno 2012 non corrisponda a verità…” è ciò
sarebbe “dimostrato dalla determinazione
n. 185 del 28/12/2012” con cui lo stesso Responsabile dell’Area Tecnica,
per far fronte all’esecuzione di lavori aggiuntivi, che non sarebbero stati debitamente
approvati e autorizzati, rispetto al preventivo originale, impegnò “ulteriori 6.748,17 € cercando, in tal modo,
di sanare arbitrariamente, l’aver
eseguito i lavori senza il necessario impegno di spesa ed impedendo, in tal modo, al
Consiglio comunale … di deliberare in merito al riconoscimento o meno del
debito fuori bilancio, perché di questo
si tratta essendo stato effettuato l’impegno di spesa successivamente alla
esecuzione dei lavori”.
Dopodichè la Dr.ssa Romaldi
concluse affermando che “l’ammontare complessivo del debito fuori
bilancio è pari ad euro 15.884,36 e
non ad euro 9.189,19 come erroneamente indicato nella deliberazione (del
Consiglio comunale, ndr.) n. 45/2013” (infatti alla originaria previsione,
fatta in via cautelare dall’Amministrazione comunale, di un debito “al massimo di 10.400 €”, tale somma
venne successivamente – ed erroneamente, stando alla Relazione della Dr.ssa
Romaldi - rideterminata in “€ 9.189,19
(…) in quanto dal computo metrico" emerse che certi "lavori di migliorie" per un ammontare di € 1.210,81 erano "di
competenza della locataria” e quindi non dovevano essere pagati dal Comune.
A parte il fatto che,
successivamente (deliberazione n. 5 del 27.02.2014) il Consiglio comunale, caso
con rari precedenti, revocò la anzidetta delibera n. 45/2013, un fatto appare certo: il
debito fuori bilancio o è di € 9.189,19, come sostenne a dicembre 2013 l’Amministrazione comunale o è di € 15.884,36, come ha sostenuto a gennaio 2014 la Segretaria
comunale. Comunque sia, la cifra di € 10.400, indicata nella “Relazione di Fine
Mandato” appare sbagliata.
E siccome la Relazione va
trasmessa alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, credo che
non sia “carino” mandare alla Corte una Relazione con errori simili.
Potrei fermarmi qui. Ma non si
può fare a meno di rilevare che di questo “debito fuori bilancio”, caso
macroscopico di cattiva amministrazione, sembra che non ne parli più nessuno.
Il ‘dossier’ sembra inspiegabilmente accantonato. Insabbiato.
A parte il fatto che non si sa se le Ditte che
hanno lavorato, a distanza ormai di più di 1 anno e
mezzo, siano state pagate, si deve rilevare che alla revoca, per ragioni di "autotutela" della delibera
consiliare n. 45/2013, non ha ancora fatto seguito alcun altro atto che
abbia “chiuso il caso” .
Temo tanto, dunque, che anche questa sarà una “polpetta
avvelenata” e un imbarazzante "lascito" per la nuova
Amministrazione.
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