di Lara Secchiaroli
C’è, però, chi non si è mai
fermato.
Tutti i cittadini possono essere testimoni dell’indefessa attività dell’assessore
Giuseppe Corinaldesi, il cui impegno va sicuramente elogiato, ma cosa ci fa un
assessore fin dalle prime ore del mattino dentro gli uffici comunali, quando ancora
non ci sono impiegati e tutto tace? Per non parlare delle ore serali, a volte
notturne, in cui il nostro presenzia solingo in Municipio.
Mi sono posta queste
domande (e molti cittadini come me) anche perché, nell’ultimo consiglio
comunale, questa amministrazione ha ulteriormente dimostrato di essere
bloccata, immobile, quindi non si giustifica tanta solitaria attività.
Dell’ultimo consiglio (30 luglio)
non volevo neanche scriverne, un po’ per il periodo estivo, che distrae, e in
parte per gli argomenti trattati, di cui di dirò solo dei più importanti.
Il “Piano triennale 2015-2017
delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale” e il “Programma
triennale 2015-2017, e annuale 2015, delle opere pubbliche”: due argomenti di
grande spessore che sono risultati, però, privi di contenuti reali.
Praticamente, Cola e & C. intendono finanziare i Lavori Pubblici del prossimo
triennio mettendo in vendita, nel 2015, l’ex mattatoio di Angeli (per € 80.000),
nel 2016, 6 posti auto nel garage comunale di Via C. Battisti (€ 36.000) e nel
2017, udite, udite…, addirittura la LocnoLoc (€ 60.000 Euro)! E qui, anche al
Sindaco è scappato un sorriso ironico.
A parte un po’ di loculi, che tanto sono
autofinanziati da chi li prenota e compra, per “lavori pubblici” - se mai si
realizzeranno davvero quelle vendite - l’Amministrazione intende niente di più
che generiche manutenzioni di quel che c’è, niente di preciso. Insomma, come ho
detto in Consiglio, si tratta di un compitino mal fatto e poco reale. Solo perché
certe delibere devono essere approvate obbligatoriamente ogni anno, così ci si
scrive qualcosa, in modo che entrate e uscite portino pari.
Ah, dimenticavo: il Museo
archeologico ad Angeli è stato “stralciato”; il Sindaco dice che se ne
riparlerà in futuro, ma non è parso molto convinto. E il famoso stanziamento di
€ 50.000 da parte della Regione? Per ora è “svaporato”...
Confermate per quest’anno le
vecchie aliquote TASI e IMU, si è poi discusso il Bilancio di previsione 2015,
chiuso - dice il Sindaco - con un “vero e proprio miracolo”, grazie al fatto
che l’IMU agricola del 2014 è stata incassata nei primi giorni del 2015 e
quindi contabilizzata quest’anno.
In seguito il primo cittadino si è lanciato
in una serie di lamentazioni infinite: sui tagli dei trasferimenti dallo Stato;
sul patto di stabilità, sulle esose richieste dell’Ambito per i Servizi alla
Persona (la spesa sociale, che il Comune ha deciso di tagliare di circa € 1.600);
sul taglio di € 12.000 da parte della Regione per l’asilo nido, e insomma…400 euro
in meno alla Parrocchia, cancellata la gita per gli anziani (€ 700) e il
Bilancio di previsione (a luglio, cosa vuoi prevedere?!) è andato.
Quando Stefano Giaccaglia ha
provato a suggerire maggiore decisione nel cercare convenzioni con gli altri
comuni, il Sindaco s’è infuriato! Ha detto che le Unioni non convengono
(probabilmente si riferiva a quella della Vallesina, perché mi pare che quella
montana, come possibilità, è sfumata), che il comune di Rosora si è
intestardito con l’Unione della Vallesina, e invece avrebbe dovuto fare una
piccola Unione con Mergo, che anche i cittadini di Rosora non sono contenti,
etc, etc.
Io mi sono permessa di dire che
non mi pareva il caso di attaccare il sindaco di Rosora, che aveva fatto una
scelta legittima, giusta o sbagliata si vedrà. Almeno lui ha le idee chiare,
qui si fanno “le consultazioni” e poi non si capisce come si vuole agire!
Si chiude con la “Convenzione tra
il Comune di Mergo e l’Unione Montana dell’Esino-Frasassi per la definizione
dei rapporti finanziari riguardanti il trasferimento di capitale concesso nel
2014 a seguito della cessazione della ex Comunità Montana in data 31.12.2014” e
finalmente si chiamiano le cose con il loro nome. Infatti, nel 2014, il sindaco
Corinaldesi (e altri sindaci fecero lo stesso) contrasse un mutuo di € 42.500 tramite
la Comunità Montana, per finanziare i lavori di manutenzione della pista di
pattinaggio ad Angeli.
Le rate del mutuo vennero fatte passare come aumenti
della quota associativa e anche il Consiglio Comunale di allora digerì
malvolentieri l’inghippo tanto che ci furono astensioni e assenze nella stessa
maggioranza, anche perché non si capì bene se ci fu aggiramento delle norme sul
Patto di stabilità. L’Amministrazione lo negò, in molti rimasero molte perplessità.
Tuttavia, il mutuo si fece e i lavori, di cui si dubitò sulla necessità e
urgenza, furono eseguiti. Ci lavorarono alcuni professionisti e imprese che
avevano lavorato anche alla Locanda e che determinarono il famoso “debito fuori
bilancio”. Poi professionisti e imprese rinunciarono ad essere pagate per i
lavori presso la Locanda, e… il buco del debito fuori bilancio sparì.
Sim Sala
Bim, fine della storia.
Nessun commento:
Posta un commento