Consiglio
comunale
di martedì 1 marzo 2016
di Lara Secchiaroli
Il primo
Consiglio comunale dell’anno non ha portato grandi novità, anzi.
L’Amministrazione
ha presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP 2016/2018), un
documento che ogni amministrazione deve stilare e far votare in Consiglio, nel
quale dovrebbero essere indicate “le
principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da
realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di
programmazione riferiti al periodo di mandato”. Ho scritto ‘dovrebbero’, perché, a me, quello
presentato dal Sindaco è sembrato un brutto esemplare di copia-incolla del programma
elettorale della sua lista, senza alcuna seria riflessione su scelte fatte e
cose da fare.
Alcuni
clamorosi esempi di spreco di denaro pubblico o di iniziative rivelatesi
fallimentari (orti sociali, touch screen, etc.) vengono riproposti pari pari;
su di essi mi riservo di scrivere più dettagliatamente in appositi post, a
breve.
La discussione, del resto, non è stata particolarmente vivace fino a
quando non si è arrivati al punto “convenzioni e fusioni”. Qui, come minoranza,
abbiamo chiesto quale e se ci fosse un orientamento da parte
dell’Amministrazione e quali iniziative si intendesse mettere in campo per
arrivare a una decisione, visto anche lo scarso successo dell’iniziativa pubblica
recente, promossa dall’Amministrazione, in cui si sarebbe dovuto discutere di
gemellaggio e del fatto che Rosora ha iniziato un percorso per arrivare alla
fusione per incorporazione con il comune di Maiolati (della serie: mischiare
capra e cavoli, senza minimamente sollecitare la partecipazione vera dei
cittadini).
In Consiglio, il Sindaco ha ribadito la litania che Rosora, con
questa repentina decisione, ha messo in difficoltà i comuni limitrofi, che
Mergo ha però 2 possibilità, ovvero seguire l’esempio di Rosora o cercare forme
associative con Serra San Quirico e l’Unione Montana, ma non è mai entrato nel
dettaglio, non si è proprio capito dove vogliono andare a parare, ma,
soprattutto, se hanno cominciato a valutare seriamente i pro e i contro
(economici e non solo) di entrambe le opzioni.
Su Rosora, Io la penso così: bene o male il Sindaco di Rosora ha iniziato un
percorso, lo stesso non aveva alcun obbligo verso gli altri comuni, soprattutto
nei confronti dell’Amministrazione di Mergo, con la quale, è risaputo, non
corre buon sangue. Ora saranno i cittadini di Rosora a decidere, punto.
Il Sindaco Cola ha addirittura sibilato a mezza bocca una voce che pare circoli, ovvero che l’incorporazione di Rosora con Moie comporterà l’apertura di una discarica a Tassanare… Mi sono cadute le braccia! Che ci sia qualche burlone che si diverte a sparare cavolate, si sa, è normale, ma che tali corbellerie possano anche solo essere riprese in una sede, che dovrebbe essere seria, in cui dovrebbero sedere persone che minimamente conoscono la complessità dell’iter di individuazione dei siti per le discariche e tutto il resto, fa piangere… dal ridere, però! Viene in mente Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria”.
Il Sindaco Cola ha addirittura sibilato a mezza bocca una voce che pare circoli, ovvero che l’incorporazione di Rosora con Moie comporterà l’apertura di una discarica a Tassanare… Mi sono cadute le braccia! Che ci sia qualche burlone che si diverte a sparare cavolate, si sa, è normale, ma che tali corbellerie possano anche solo essere riprese in una sede, che dovrebbe essere seria, in cui dovrebbero sedere persone che minimamente conoscono la complessità dell’iter di individuazione dei siti per le discariche e tutto il resto, fa piangere… dal ridere, però! Viene in mente Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria”.
Il resto
del Consiglio è volato via veloce. Noi minoranza abbiamo votato contro la nuova
Convenzione per la gestione associata delle biblioteche, perché riduce l’orario
di apertura della Biblioteca da 7 a 4 ore settimanali (2+2). Certo, come ha
detto il Sindaco, si risparmia e la Biblioteca a Mergo è poco frequentata, ma
si tratta sempre della riduzione di un servizio, senza prima avere almeno
tentato di chiedere a chi gestisce il servizio stesso di animare e sollecitare la
frequentazione, con presentazioni di libri, giornate di lettura, etc. Pare che
ci sia anche l’orientamento a svincolarsi, in futuro, dalla Convenzione stessa,
per affidare il servizio a dei “volontari”. Qui non mi esprimo, perché prima
voglio vedere se è quel che penso, ma ci ritornerò di sicuro sull’argomento.
Infine,
sempre noi della minoranza ci siamo astenuti sulla modifica del regolamento per
l’uso temporaneo dei locali comunali, in quanto, a nostro avviso, si introduce
un forte elemento di discrezionalità da parte dell’Amministrazione, che, su
parametri vaghi, d’ora in poi, potrà decidere se concedere o meno i locali
gratuitamente a coloro che ne faranno richiesta.
Principalmente si tratta
dell’uso della sala riunioni sopra la scuola materna, siamo sicuri che non si
faranno figli e figliastri, ma personalmente preferisco non offrire l’occasione
di fare gli arroganti, non sia mai!
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