giovedì 2 agosto 2012

(317) - 'STASERA CONSIGLIO COMUNALE: ah, me so' scordato 'na cosa!

sindaco (quello al telefono) e vicesindaco, in Consiglio comunale
Stasera, 21.30, c’è Consiglio comunale.

Ha solo 2 argomenti in discussione ed è chiaramente frutto di una “dimenticanza”: “qualcuno”, nel Palazzo, s'è scordato che la convenzione con il Comune di Rosora per utilizzare per 12 ore a settimana il Capo dell’Area Tecnico, scade (anzi,  è scaduta) il 31 luglio. Da ieri, dunque, niente più ingegnere in Comune? No, di corsa si convoca il Consiglio comunale per provvedere (tanto pagamo noi!): se il “qualcuno” si fosse ricordato prima, la cosa poteva essere sbrigata nella seduta di fine giugno, ma, all’epoca, forse erano tutti “in tutt’altre faccende affaccendati”.

Il 2° argomento in discussione è l’acquisto di 3.350 mq. di terreno all’Angeli, da destinare ad “orti sociali”.
Il Comune sborserà la bella cifra di 7.550 € (2,25 € al mq., 22.537 € a ettaro), che a noi non sembra proprio “modica” (a prescindere da ogni altra considerazione sulla sua effettiva e futura utilizzazione e, soprattutto, sulle modalità)!

TANTI, TROPPI, GLI INCIDENTI SULLE STRADE: 
Mi fermo qui: ma voglio dirvi che sono ancora fortemente impressionato e impotentemente “inc…ato”, per le notizie quasi quotidiane che i giornali locali riferiscono in merito a incidenti, spesso gravi, talvolta persino mortali, che vedono coinvolti motociclisti.
I titoli sono sempre quelli: “strada assassina”, “sangue sulle strade”, “centauro si schianta” ecc. ecc. L’estate sembra fatta per muoversi su due ruote. Ma ci vuole giudizio. L’equilibrio, su quei mezzi, è per sua natura instabile. E pesano troppo, sulla fantasia popolare, le imprese dei campioni di queste specialità (che però, corrono su circuiti appositi, con quasi tutte le garanzie di sicurezza, mica sulle nostre strade con tante curve e larghe 7 metri, quando va bene).

Pochi giorni fa, procevo da Angeli verso Serra Stazione ai soliti 70 all’ora (dovevo andare da Latini sport) quando sono stato sorpassato da uno scriteriato su una moto che sarà andata a 140/150!). Mi ha fatto sussultare.
Poi, giunto a destinazione, nei pressi del bar della stazione, lo ritrovo fermo, la moto tirata sul cavalletto, a chiacchierare con un altro ragazzo che era a bordo di un’auto. Mi avvicino e gli chiedo se era lui a correre così. Domanda inutile, lo avevo riconosciuto dalla maglietta, per cui non aspetto neanche la risposta. Gli dico che ha tenuto un comportamento da irresponsabili, che a casa (avrà avuto sui 25-30 anni) avrà certamente un padre e una madre, forse anche una moglie e figli… Che, facendo così, poi ne leggiamo i nomi sui giornali, che non si arriva alla pensione… Insomma, gli ho fatto un po’ di... “paternale”.
Poteva mandarmi a quel paese, e invece non ha reagito. Forse avrà capito (almeno lo spero). Ma noi adulti, verso questi ragazzi, non abbiamo solo il dovere di accompagnarli ai funerali. Abbiamo, in senso lato, anche il dovere di dirgli ogni tanto una parola, anche se scomoda, e non di dirci "non sono fatti nostri, non ce ne frega!"

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