Fino a sabato 24 novembre si erano registrati in una
ventina, di cui 5 ‘online’. Ma alla fine, domenica 25, si sono presentati al
seggio (ex scuole elementari in Via C. Battisti, nel Capoluogo) ed hanno votato
in 84.
Tutti con le idee molto chiare: nessuna scheda bianca,
nè nulla o contestata. Tutte con una indicazione di voto molto chiara: 40 per Renzi
(47,6%), 30 per Bersani (35,7%), 14 per Vendola (16,7%).
Nessun voto alla
Puppato e a Tabacci.
Le operazioni di voto si sono svolte in modo più che
ordinato, a tratti persino noioso.
Il seggio (di cui ho avuto l’onore di essere presidente) è
stato aperto fin dalle 8 del mattino; a mezzogiorno avevano votato in 30; alle
17.00 sono arrivati a 60; poi, nel giro di un’oretta, sono diventati 80.
Nessuna coda, nessun intoppo, solo un gran freddo in quegli stanzoni ex scolastici, senza riscaldamento!
Dunque: chiara e inequivocabile è la vittoria del
“rottamatore”, sindaco di Firenze, Matteo Renzi. E giustamente raggiante, ma composto
in un aplomb inglese, a fine scrutinio, era il suo sponsor locale, il capogruppo
del PD in Consiglio comunale Flavio Vai.
Un po’ più riservati, e alla fine anche un po’ perplessi (così
almeno è parso a me) i Democratici di fede “bersaniana”. Disciplinati e sobri
anche i sostenitori di Vendola, forse un po' “rassegnati” (per la serie: “queste primarie col PD s’hanno da fare, e si
fanno: punto e basta!”).
Alla fine è stata festa per tutti, festa di democrazia e di
partecipazione, anche se, diciamocelo, 84 votanti… insomma si poteva fare di
più! Ottantaquattro votanti sono un campione assai ristretto di quel “popolo di
Centrosinistra” che a Mergo somma almeno ad alcune centinaia di persone e, sin
qui, in elezioni a carattere politico ma anche amministrativo (escluse le
ultime 2 comunali), si è sempre rivelato maggioritario rispetto ad altre
componenti diverse o alternative.
Non ho visto a queste “Primarie del Centrosinistra”
elettori notoriamente a simpatia PdCI o Rifondazione
Comunista. Ma Vendola si è difeso bene lo stesso, conseguendo un
risultato in linea con il dato provinciale e leggermente migliore di quello nazionale.
Ma cosa ci fanno
“quelli lì”?
Un certo effetto, invece - debbo dirlo, se no non sarei
sincero - me l’ha fatto vedere concittadini che pensavo molto lontani dai Partiti (PD, SEL e
PSI) promotori. Tra questi, due assessori della “Giunta de Peppe”, in un
caso anche con seguito di familiari, e un suo consigliere (il sindaco, invece,
si è visto, verso le 15.00, ma solo per spegnere alcune luci, che, ha detto… “bisogna
risparmiare”!).
Capiamoci. Le “regole” delle Primarie lo permettevano.
Ma l’amor di verità mi spinge a osservare che si tratta di
personaggi della vita pubblica mergana, esponenti o appartenenti a famiglie
“storiche” di quando c’era la DC (e poi il Partito Popolare e la Margherita), che dopo la sua dissoluzione si sono
ritrovati candidati ed eletti in Liste comunali, autodefinitesi “civiche” ma in realtà
sostenute o comprendenti esponenti di Partiti di Centrodestra (ad es: Forza Italia), sempre e comunque contrapposte a quelle ufficialmente promosse dall’Ulivo e
dal Centrosinistra (2004) o dal PD (2009)!
Uomini di punta di una Amministrazione comunale da 3
anni sostenuta da quel FLI di Fini, che certo di Centrosinistra non è! Cittadini che,
a torto o a ragione, venivano ritenuti vicini all’UDC di Casini o all’API di
Rutelli e Tabacci (che però, qui, non ha preso 1 voto) e che oggi sembrano “folgorati sulla strada di Damasco” del Centrosinistra!
Bene.
Può essere che la crisi del Centrodestra o il marasma
confusionario del Centro, dilaniato da Casinisti, Finiani e Montezemoliani, tutti,
chi più o chi meno, “Montiani, senza se e senza ma”, li abbia condotti a un
ripensamento e quindi a dichiararsi, oggi condivisori della "Carta di Intenti" e (anche domani...) “elettori del Centrosinistra”. Tutto questo, se è un fatto reale, come si conviene a persone serie, non può che far piacere, ma dovrebbe poi produrre, non vi pare?, "atti politici coerenti e conseguenti" (ad es: cosa ci stanno a fare in Giunte e maggioranze con FLI? ma capisco che non è ora e qui, il tempo ed il luogo opportuni per sviluppare un ragionamento, che accenno solo).
Ovviamente, è solo una pura coincidenza, senza nesso di
causalità, che a ciò, a Mergo, abbia corrisposto il grande successo del
“rottamatore” Matteo Renzi, di cui s’è detto all’inizio.
Comunque sia, domenica
2 dicembre c’è il round finale. PARTECIPIAMO!!!