lunedì 28 dicembre 2015

L'ultimo Consiglio del 2015



di Lara Secchiaroli

E così, martedì 22 dicembre, si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale del 2015, convocato in sessione straordinaria e fondamentalmente con un solo argomento di cui discutere, oltre a un ordine del giorno da me presentato, di cui dirò.

L’argomento su cui deliberare riguardava il servizio di trasporto sociale in generale, l’Auser e il rapporto di questa associazione con il comune di Mergo in particolare.
La modifica del regolamento per il servizio di trasporto sociale, in prima battuta, ha ottenuto il voto unanime del Consiglio, in quanto consisteva nella riduzione delle tariffe, soprattutto per la fascia di utenti che maggiormente utilizzano il servizio, ovvero quelli che hanno deciso di non usufruire degli sconti e non hanno presentato il certificato ISEE, i quali avranno una riduzione di 5 centesimi a Km (da 40 centesimi a 35).

E come non essere d’accordo? Noi l’avevamo detto, quando la precedente Amministrazione Corinaldesi-Cinti alzò le tariffe, in accordo con il comune di Serra S.Quirico (comune capofila della gestione associata), che il numero di utenti sarebbe calato vertiginosamente, con grave disagio per i mergani, soprattutto anziani, e scorno del comune stesso, che avrebbe avuto così un minore introito.
Infatti, come previsto, molti cittadini hanno iniziato a non rivolgersi più all’AUSER, tanto che il comune di Serra S.Quirico prima, e di seguito il nostro, adesso sono stati costretti a correre ai ripari, con questa diminuzione, tardiva e forse insufficiente. La nostra lista aveva già previsto questo provvedimento nel suo programma elettorale, in maniera chiara e precisa, e se avessimo vinto, probabilmente lo avremmo fatto subito…così non è andata, accontentiamoci.

Sui 2 punti seguenti, che riguardavano la convenzione stessa con il comune di Serra e la convenzione tra AUSER e il comune di Mergo (praticamente  tre atti necessari per la triangolazione Serra, Mergo, AUSER), io e Giovanni Spugni ci siamo astenuti, non in quanto contrari agli atti nel merito, ma perché, come ci ha meritevolmente ricordato la segretaria comunale, l’affidamento di questi servizi dovrebbe avvenire con una procedura ad evidenza pubblica, per cui l’affidamento diretto all’AUSER rappresenta una forzatura, dovuta anche alla fretta (si è arrivati alla scadenza delle precedenti convenzioni). Allora, io e Giovanni abbiamo pensato più giusto che la sola maggioranza si caricasse dell’onere di questa “forzatura”, perché come minoranza non siamo responsabili di nessun ritardo o errore.
Insomma, riconosciamo il valore insostituibile del servizio, il merito dell’associazione AUSER, ma ci sarebbe piaciuto che le cose fossero state fatte in tempo e nel pieno rispetto delle regole.
Su questi punti, invece, Stefano Giaccaglia si è astenuto, in quanto la sua recente nomina a segretario dell’AUSER, a suo avviso, poteva comportare una sorta di conflitto di interessi.

Ma veniamo all’Ordine del giorno che ho presentato, che allego in calce, circa regolamentazione e vigilanza sull’uso di petardi e fuochi d’artificio (e già sento il coro sotto: che p…e con ‘sti diritti degli animali!)
E invece no. Anzi, lo ammetto: io sono molto preoccupata del benessere degli animali, e non a torto, visto che moltissimi animali muoiono o rimangono feriti a causa dei “botti”. Ma tralasciando le sensibilità personali, proviamo a spostare l’attenzione sui proprietari, i quali si trovano ad affrontare situazioni dolorose o a dover rinunciare ad uscire, per cercare di arginare i danni provocati da questa forma di…divertimento?
Per non parlare del danno ambientale e dei rischi per la salute personale e pubblica conseguenti all’uso di questi aggeggi, sempre più potenti e pericolosi. La materia è regolata dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza, che, tra l’altro,  disciplina l’uso di questi ordigni, e ne vieta l’uso in luoghi pubblici o di uso pubblico o luoghi privati da cui possono essere raggiunte e interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico, oltre a regolare la vendita, in particolare dei “petardi” o “razzi”, i quali, classificati nelle categorie più pericolose (IV cat. TULPS, equivalente a 3 e 4 cat. UE, e V cat., sottogruppi C-D Tulps, equivalente a 2 cat. UE), possono essere acquistati soltanto da persone maggiorenni previa esibizione di carta di identità. Di più, laddove gli articoli siano classificati nei “gruppi” più alti delle ultime categorie, è necessario anche l’obbligo di registrazione da parte del negoziante nel registro delle operazioni, nonché l’esibizione della licenza di porto d’armi (o del nulla osta all’acquisto).
Infine, oltre un certo quantitativo, i giochi pirotecnici più pericolosi possono essere venduti soltanto ad operatori professionali e non ai privati.
Per tutti questi motivi, e dietro segnalazione di numerosi cittadini, ho chiesto all’Amministrazione di prendere provvedimenti, che possono consistere in semplici avvertimenti, o maggiore allerta delle forze di pubblica sicurezza, fino all’ordinanza di divieto. Il Sindaco ha dichiarato di comprendere il problema e di ritenere sufficiente un “richiamo” ai cittadini per il rispetto delle regole, e del buon senso.
Tutto il Consiglio ha votato a favore del mio ordine del giorno (mozione), e questo mi ha fatto molto piacere, per cui voglio ringraziare pubblicamente l’Amministrazione e tutti i consiglieri. Certo, io avrei preferito una bella ordinanza di divieto su tutto il territorio comunale, come hanno fatto moltissimi sindaci, da Corinaldo a Senigallia, solo per citarne alcuni, fino a numerose grandi città, ma capisco che occorre cambiare mentalità, e questo richiede tempo.

Quindi, non mi rimane che augurare a tutti una meravigliosa festa di fine anno, in compagnia dei nostri amici animali, o comunque sapendoli al sicuro, e un FELICE ANNO NUOVO!

p.s. A me auguro una continua, operosa, integerrima e proficua opposizione, per il bene di tutti i miei concittadini, soprattutto di quelli che non mi hanno votato.





sabato 19 dicembre 2015

“(555) "TANTUMERGO" augura BUONE FESTE A TUTTI!” (incontriamoci a Mergo)



Lontani dalle luci sfavillanti delle città, il Natale assume un’atmosfera più intima e più raccolta. Dunque, anche a Mergo queste festività possono essere l’occasione per ritrovarsi, incontrando persone che non si vedevano da tempo, magari partecipando alle iniziative del paese.

Ecco allora che anche quest’anno, come nel precedente, nella piazzetta del Castello, dentro un piccolo locale vicino alla chiesa, è stato allestito un presepe unico nel suo genere che ho avuto occasione (e il privilegio) di visitare in anteprima. E’ un presepe che vi invito ad andare a vedere. Ricchissimo di dettagli e particolari, richiede una visita con calma. Sono sicuro che rimarrete stupiti. Tutto il lavoro, e l’impegno a tenerlo aperto, è opera di Alessandra Spurio Vennarucci e di suo marito, che ho scoperto essere dei veri cultori del presepe. La loro passione, non li spinge solo ad acquistare statuine di squisita fattura, ma li porta anche a creare con le proprie mani parti del presepio, con una perizia (e una pazienza) commoventi. Come dicevo, tutto l’allestimento è così curato nei particolari che diventa impossibile descriverlo; bisogna proprio visitarlo!

Domani, poi, domenica 20 dicembre, la Pro Loco ha organizzato un evento per i bambini, nell’area e sotto il tendone del parco Boccioletto. Si comincia alle ore 16.00 con musiche natalizie, dolci e animazione. Alle 17.00 è previsto l’arrivo di Babbo Natale in persona! Raccoglierà le letterine (distribuite alcuni giorni fa nelle scuole primarie e dell’infanzia di Mergo e Rosora) con cui i bambini avranno espresso i propri desideri. Chi lo vorrà, potrà fare una bella foto-ricordo.

Sempre domani, l’Amministrazione della Casa di riposo “A.Conti” organizza una festa con i nonni, a partire dalle 16, preceduta da una messa nella chiesetta interna alla struttura.

Questo è quello che so, ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa….

Comunque, BUONE FESTE A TUTTI (ma proprio a tutti...)!  

giovedì 17 dicembre 2015

(554) IN RICORDO DI ROSSELLA

Rossella Cantiani, il giorno del suo insediamento in Consiglio comunale


Sempre più spesso vengo invitato a riprendere a scrivere su questo blog, per raccontare impressioni ed opinioni legate alla vita pubblica di Mergo, un paese dove, è stato detto, "c’è di brutto che non succede mai niente” e “c’è di bello che non succede mai niente”, mentre noi sappiamo che non è vero, basta solo saper vedere ed accorgersi di ciò che succede.

Ma non posso riprendere a scrivere queste noterelle sparse, senza aver prima ricordato, sia pur brevemente, una persona cara che ci ha lasciato - silenziosamente, così come l’abbiamo conosciuta - l'11 novembre scorso: Rossella Cantiani.

Rossella è stata una di quelle “compagne di strada” di quella breve ma intensa stagione politico-amministrativa che, nel 2009, mi spinse, per ragioni che qui non è il caso di ricordare, ad accettare la candidatura alla carica di sindaco. Fece parte della Lista, davvero civica, “Rinnovamento per Mergo” che mi sosteneva e che ottenne quasi il 20% dei voti, eleggendomi in Consiglio comunale. La sua abitazione fu una delle "basi" della Lista durante quella campagna elettorale.

Quando, poco più di 1 anno dopo, mi dimisi, Rossella, che era stata la candidata più votata della lista, venne chiamata a succedermi.
Ricordo ancora i suoi turbamenti. Da un lato era attratta dal dovere civico di adempiere ad una chiamata e ad un impegno che non doveva sembrarle estraneo visto che, tutto sommato, era figlia di quel Elio Cantiani, che molti ricordavano come amministratore comunale integerrimo ed esemplare. Dall’altro, era condizionata dal suo carattere mite e riservato che si conciliava poco con il ruolo di "consigliere di opposizione" che, se ben svolto, può comportare talvolta la necessità di confronti istituzionalmente “rudi” e senza tanti giri di parole, tanto più duri in una realtà culturale dove il rischio che tutto scada e degeneri a livello personale è facile e permanente.

Alla fine accettò. Ed eccola, nella foto, il giorno del suo insediamento in Consiglio comunale, circondata da quasi tutti i suoi “compagni di avventura”.

Fui molto felice di quella scelta perchè Rossella era persona molto intelligente, corretta e affidabile. Il suo status di operaia, impegnata anche sindacalmente nella sua fabbrica, la New Holland a Jesi, me la faceva apprezzare in modo particolare per una serie di ragioni, diciamo così, "di classe" e sentimentali.

La sua esperienza, però, durò solo pochi mesi e venne sostituita da Martina Corinaldesi. Prevalse il suo carattere dolce e mite, la sua timidezza di fondo, forse anche il desiderio di evitare contrapposizioni personali. La divisione elettorale tra la nostra Lista e quella del neonato PD, aveva resa possibile l’ascesa alla carica di sindaco di Giuseppe Corinaldesi, che Rossella conosceva da una vita, che le abitava lì a due passi da casa e aveva importanti rapporti di amicizia con suoi congiunti.

Nonostante tali dimissioni, il rapporto di simpatia, stima ed amicizia era continuato.
Ci vedevamo spesso, specie d’estate, quando ci capitava di passare qualche ora all’aria aperta, sul ‘pratone’ di Gorgovivo. E poi quando, lungo la Provinciale, portava a spasso il suo cagnolino. Della malattia che l’aveva colpita avevo saputo solo di recente. Volevo andarla a trovare in ospedale ma mi dissero che, ormai, era solo questione di giorni. Poi è arrivata la tremenda notizia.
Di Rossella, che un destino atroce ha strappato ai suoi affetti poco più di 1 mese fa, porterò un ricordo indelebile.
Ciao Rossella, ti sia lieve la terra…

venerdì 4 dicembre 2015

Non tutte le disgrazie vengono per nuocere


di Lara Secchiaroli

Lunedì scorso, 30 novembre, si è riunito il Consiglio comunale per discutere argomenti molto interessanti. 
Infatti, dal fallimento della COEDI spa, sono piovuti nelle casse comunali ben € 180.000 provenienti dalla escussione della polizza fideiussoria relativa alla cosiddetta “Lottizzazione Montironi”. A causa del fallimento della ditta COEDI l’Amministrazione comunale ha riscosso dalla ITAS Assicurazioni la polizza sottoscritta a suo tempo a garanzia della esecuzione delle “opere di urbanizzazione” (strade, reti idrica, fognaria, elettrica, ecc.) all’interno della lottizzazione.
Ora che la COEDI è fallita, sarà l’Amministrazione comunale a dover realizzare quelle opere, utilizzando, appunto, quei 180.000 euro.  
Abbiamo chiesto al Sindaco se tale somma sarà sufficiente allo scopo. La risposta è stata “No”, né ha saputo dire cosa intende fare per trovare i soldi necessari. Così, la segretaria comunale ha spiegato che il Tribunale ha riconosciuto al Comune un credito dal fallimento di circa € 293.000, per cui, tolti i 180.000 della assicurazione prima o poi arriveranno altri soldi…speriamo.
Insomma, c’è da sperare che la “fortuna” inattesa di oggi non si trasformi, nel futuro, in una sciagura, visto che i tempi per la chiusura dei fallimenti non sono brevi e tantomeno ne sono certi gli esiti, per cui il Comune rischia di doversi sobbarcare i costi del completamento delle opere o, peggio, i cittadini che hanno già acquistato o acquisteranno gli immobili rischiano di vivere in una eterna incompiuta.

Al di là di ciò che accadrà in futuro, la vera botta di c… (alias “fortuna”) è che questa sbruffata insperata di soldi permetterà al Comune di svincolare dall’avanzo di amministrazione circa 70.000 euro che non avrebbe potuto toccare per via del “ patto di stabilità”.  E dovrà farlo entro l’anno!
Comunque, pare che i 70.000 euro siano già belli e fritti. Il Sindaco, infatti, ha accennato un elenco di “spese” già “ideate” dalla maggioranza che coprono abbondantemente l’intera somma…e dico “ideate” perché gira voce, a Mergo, che c’è un assessore che “c’ha tante idee!!!”.
Sul tipo e la qualità delle idee, ognuno può farsi un’opinione (io ho la mia, ma lasciamo perdere).
Sono intenzioni ancora vaghe, tipo: acquistare un nuovo camion usato, per sostituire quello verde speranza, che non ne può più, asfaltare un po’ di strade (cimitero, Ravalle, boccioletto?), fare un po’ di manutenzione qua e là, comprare computer e materiale per ufficio, e pare che si voglia persino rifare le persiane della Locanda dei Ribelli… vedremo.

Quasi al termine della seduta, il Capogruppo di minoranza, Stefano Giaccaglia, ha chiesto al Sindaco informazioni sulle famose convenzioni e unioni, visto che il termine per le decisioni scade il 31 dicembre. Il Sindaco ha candidamente ammesso che si spera in una proroga, ribadendo che, a suo avviso e secondo sue informazioni, le Unioni di comuni non fanno risparmiare, e che avrebbe preferito che i comuni limitrofi fossero stati più collaborativi.
Insomma, né a monte né a valle, per ora.

Sempre su richiesta, il nostro ci ha informato della convenzione con Arcevia per l’impiegata dell’anagrafe, e si è detto soddisfatto della convenzione con l’Unione Montana per il servizio di polizia municipale (12 ore a settimana). Contento lui… comunque ho fatto notare che, a parte le 12 ore, i vigili risultano irreperibili (provate a telefonare) e ho avuto rassicurazioni circa un imminente acquisto di un portentoso centralino, il quale finalmente trasferirà le chiamate ad un unico numero, così che ovunque si trovino, magari qualcuno risponde.

Si è parlato anche di una eventuale riattivazione dell’autovelox, nel tratto ad Angeli in zona distributore, ma non mi sono sembrati molto convinti. 
Anche qui, vedremo.