Rossella Cantiani, il giorno del suo insediamento in Consiglio comunale |
Sempre più spesso vengo invitato a riprendere a scrivere su questo blog, per raccontare impressioni ed opinioni
legate alla vita pubblica di Mergo, un paese dove, è stato detto, "c’è di brutto che non succede mai niente” e “c’è di bello che non succede
mai niente”, mentre noi sappiamo che non è vero, basta solo saper vedere ed accorgersi di ciò
che succede.
Ma non posso riprendere a scrivere queste noterelle sparse, senza
aver prima ricordato, sia pur brevemente, una persona cara che ci ha lasciato -
silenziosamente, così come l’abbiamo conosciuta - l'11 novembre scorso:
Rossella Cantiani.
Rossella è stata una di quelle “compagne
di strada” di quella breve ma intensa stagione politico-amministrativa che, nel
2009, mi spinse, per ragioni che qui non è il caso di ricordare, ad accettare
la candidatura alla carica di sindaco. Fece parte della Lista, davvero civica, “Rinnovamento per
Mergo” che mi sosteneva e che ottenne quasi il 20% dei voti,
eleggendomi in Consiglio comunale. La sua abitazione fu una delle "basi" della Lista durante quella campagna elettorale.
Quando, poco più di 1 anno dopo,
mi dimisi, Rossella, che
era stata la candidata più votata della lista, venne
chiamata a succedermi.
Ricordo ancora i suoi turbamenti.
Da un lato era attratta dal dovere civico di adempiere ad una chiamata e ad un
impegno che non doveva sembrarle estraneo visto che, tutto sommato, era figlia
di quel Elio Cantiani, che molti ricordavano come amministratore comunale integerrimo
ed esemplare. Dall’altro, era condizionata dal suo carattere mite e riservato
che si conciliava poco con il ruolo di "consigliere di opposizione" che, se ben svolto, può
comportare talvolta la necessità di confronti istituzionalmente “rudi” e senza tanti
giri di parole, tanto più duri in una realtà culturale dove il rischio che tutto scada e degeneri a livello personale è facile e
permanente.
Alla fine accettò. Ed eccola,
nella foto, il giorno del suo insediamento in Consiglio comunale, circondata da
quasi tutti i suoi “compagni di avventura”.
Fui molto felice di quella
scelta perchè Rossella era persona molto
intelligente, corretta e affidabile. Il suo status di operaia, impegnata anche sindacalmente
nella sua fabbrica, la New Holland a Jesi, me la faceva apprezzare in modo
particolare per una serie di ragioni, diciamo così, "di classe" e sentimentali.
La sua esperienza, però, durò
solo pochi mesi e venne sostituita da Martina Corinaldesi. Prevalse il suo carattere dolce e mite, la sua timidezza di
fondo, forse anche il desiderio di evitare contrapposizioni personali. La
divisione elettorale tra la nostra Lista e quella del neonato PD, aveva resa
possibile l’ascesa alla carica di sindaco di Giuseppe Corinaldesi, che Rossella
conosceva da una vita, che le abitava lì a due passi da casa e aveva importanti
rapporti di amicizia con suoi congiunti.
Nonostante tali dimissioni, il
rapporto di simpatia, stima ed amicizia era continuato.
Ci vedevamo spesso, specie
d’estate, quando ci capitava di passare qualche ora all’aria aperta, sul ‘pratone’
di Gorgovivo. E poi quando, lungo la Provinciale, portava a spasso il suo
cagnolino. Della malattia che l’aveva colpita avevo saputo solo di recente.
Volevo andarla a trovare in ospedale ma mi dissero che, ormai, era solo
questione di giorni. Poi è arrivata la tremenda notizia.
Di Rossella, che un destino
atroce ha strappato ai suoi affetti poco più di 1 mese fa, porterò un ricordo
indelebile.
Ciao Rossella, ti sia lieve la
terra…
2 commenti:
Ciao Rossella...!!!
Ben tornato Riccardo...
i miei occhi sul mio caro Mergo si erano spenti senza i tuoi interventi
Ti ricordi di me e del mio "vecchio post" ?
Auguri di Buone Feste
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