domenica 7 novembre 2010
CHE VERGOGNA, QUELLA “GOGNA”...!
Nella tarda mattinata di sabato 30 ottobre scorso, indirizzata al sindaco, è stata depositata all’Ufficio Protocollo del Comune una interrogazione della nostra consigliere comunale, Martina Corinaldesi.
Forse il giorno stesso o forse il giorno dopo, sulla bacheca (vedi foto) che si trova al piano terra del Municipio, lato ufficio postale, “qualcuno” ha affisso una copia dell’originale protocollato, con commenti “pesanti” perché tendono a dare una immagine negativa della consigliere comunale. Il fatto non ha precedenti, anche perché l’Autore ha preferito nascondersi dietro L’ANONIMATO.
La stessa mano anonima o forse quella di un qualche “compare”, ha poi aggiunto la fotocopia di un articolo che il Corriere Adriatico del 23 ottobre ha dedicato alla proposta di Martina di rifinanziare il Fondo di Solidarietà Sociale. Anche in questo caso con l’aggiunta, a pennarello, di una frase che tende a mettere in cattiva luce la nostra consigliere comunale. Anche stavolta in modo ANONIMO!
Una “GOGNA” VERGOGNOSA per il modo di rivolgere una critica e per i contenuti !!!
I fogli sono restati su in bacheca 4-5 giorni. Sabato mattina sono stati tolti, proprio quando Martina stava recapitando al sindaco una diffida a toglierli.
Al di là dei contenuti della interrogazione (riguardava la famosa “cena di lavoro” dell’11 ottobre, con la Giunta Provinciale, trasformatasi in una, o due, “tavolate”) importa qui censurare il metodo e le responsabilità del gesto grave sotto il profilo umano nonché istituzionale.
La disponibilità di quel documento ce l’aveva il sindaco, destinatario dello stesso, e il segretario comunale, custode delle “carte” comunali. E' credibile che possano aver commesso una gaffe del genere? Non credo.
Allora, bisogna domandarsi: chi altri poteva averne copia? Qualunque membro della Giunta e del Consiglio comunale, previa formale richiesta scritta. Per questo Martina ha chiesto al sindaco se di quel documento è stata chiesta e/o rilasciata copia, ed eventualmente a chi. Dopo di che sarà un gioco da ragazzi risalire alle responsabilità del gesto…
C’è, ovviamente, anche la possibilità che la copia del documento sia stata fatta all’insaputa e senza autorizzazione del sindaco. Ovviamente, da parte di “qualcuno” che ha accesso diretto ai documenti comunali (ad es: un assessore).
Ma ciò costituirebbe un fatto ANCORA PIU’ GRAVE! Meritevole di una severa censura (oltre che di DOVUTE e PUBBLICHE SCUSE a Martina Corinaldesi e al nostro Gruppo consiliare) !
PS: Come è noto nel Consiglio comunale 2 consiglieri della maggioranza hanno voluto distinguersi dagli altri dando vita ad un Gruppo consiliare che si ispira al nuovo Partito di Fini. Ho già avuto modo di dire che, personalmente, reputo positivamente tale scelta.
E’ anche noto che il nuovo Partito di Fini intende caratterizzarsi per una particolare sensibilità agli aspetti dell’etica e della legalità nell’azione politica. Bene.
Alla luce di quanto detto sopra, voglio sperare che i due consiglieri FLI (Marco Barattini e Paolo Corinaldesi) vorranno occuparsi della questione.
Qui, in fatto di etica e di legalità violate, mi pare che ci sia materiale in abbondanza!
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