Era il 16 febbraio scorso. La stampa locale dava conto delle comunicazioni della Soc. Multiservizi SpA per garantire, agli aventi diritto, il rimborso della tassa di depurazione pagata dagli utenti che, nel periodo 2003-2008 non avevano usufruito (o ne avevano usufruito anche solo parzialmente) di quel servizio, perché le fogne comunali non erano collegate ad un impianto di depurazione. Il tutto, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale (la n. 335 del 2008).
Della questione se ne parlò, anche animatamente, nel vecchio Consiglio comunale (10 gennaio 2009) allorchè il sottoscritto chiese “di sapere qual è la situazione del Comune di Mergo” e il vicesindaco Cola rispose che “da documenti Multiservizi reperiti in internet, sembrerebbe che circa il 90% delle utenze non è allacciato al servizio di depurazione”. La discussione si concluse dando mandato al sindaco di eseguire gli opportuni accertamenti e riferire al Consiglio comunale.
Nella seduta successiva (7 febbraio 2009) il sindaco Tiberini, ad espletamento del mandato ricevuto, riferì di una nota inviata dalla Multiservizi da cui si rilevava che “la copertura del depuratore sul territorio di Mergo”, a quella data, “è pari circa al 90%” e dunque, a quella data, almeno un 10% dei mergani aveva titolo al rimborso.
Ma cosa era accaduto “prima”, nel periodo 2003-2008? Quale era stata la concreta evoluzione degli allacci delle utenze al depuratore? La cosa non venne mai chiarita.
Passa il tempo e il 30 settembre 2009 venne pubblicato il Decreto del Ministero dell’Ambiente che individuò criteri e parametri per la restituzione di quanto non dovuto. E successivamente (luglio e novembre 2010) il nostro AATO deliberò le modalità della restituzione fornendo le istruzioni al gestore, appunto la Soc. Multiservizi SpA.
Pur con i ritmi lenti della burocrazia statale e locale, ormai ci siamo. Così, a metà febbraio 2011, come si diceva, Multiservizi SpA impartiva le istruzioni agli Utenti, per avere i rimborsi (in pratica, bisogna andare sul sito www.multiservizi-spa.it e seguire le istruzioni). Tuttavia, molti mergani hanno ricevuto sistematicamente risposta negativa. Dunque come stanno le cose?
Qui si innesta l'iniziativa della nostra consigliere Martina CORINALDESI che, il 16 febbraio ha rivolto una interpellanza, con richiesta di risposta scritta, al sindaco per conoscere:
- se “non ritenga utile e urgente svolgere i dovuti accertamenti tecnici e amministrativi, al fine di verificare l’esistenza in capo a tutti o parte dei Cittadini di Mergo del diritto di rimborso della suddetta imposta”;
- “se non ritenga necessario attivarsi autonomamente presso la Multiservizi SpA per agevolare il riconoscimento dell’eventuale diritto al rimborso da parte degli interessati”
chiedendo, ovviamente, di essere tenuta informata “degli esiti dei suddetti accertamenti, con particolare riguardo alle date di allaccio ed al numero di utenze via via allacciate alla rete di depurazione sovracomunale gestita dalla Multiservizi SpA, e degli esiti dell’interessamento presso la stessa Società”.
CHIARO, NO? L’intervento di Martina è un atto concreto a tutela dei diritti dei Cittadini di Mergo; è uno stimolo preciso al sindaco per indurlo a muoversi, a ottenere da Multiservizi le informazioni giuste e affidabili, senza costringere i cittadini, uno a uno, a farsi controparte di Multiservizi e, costringere, invece quest’ultima, che è Società interamente a capitale pubblico, a fornire le dovute informazioni ai cittadini, tramite l’Amministrazione comunale.
In fondo, il sindaco si è trovato un assist di cui avrebbe dovuto solo ringraziare la consigliere Corinaldesi.
E invece no. A distanza di 34 giorni, e dunque ben oltre il termine (30 gg.) fissato dal Regolamento comunale, IL SINDACO ha totalmente ignorato l'interpellanza di Martina, a cui NON HA ANCORA RISPOSTO! PERCHE’?
Perché ancora un atteggiamento profondamente irrispettoso delle prerogative di un Consigliere comunale?
Se qualche amico del sindaco o dell'Amministrazione comunale legge questa nota, per favore, consigli loro di non fare… gli struzzi, non mettano la testa sotto la sabbia per non vedere, diano le risposte che sono dovute… dimostrando così di saper fare davvero e concretamente gli interessi dei Cittadini!
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