mercoledì 30 novembre 2011

(227) Nel CONSIGLIO “NOTTURNO” Martina ABBANDONA, i “FINIANI” DISERTANO: ma dove vanno Peppe, ‘Berto e &. !?! E dove va MERGO ?!?



Alle 22.20, dopo il solito ritardo (stavolta, all’avvio, è stato “solo” di ¼ d’ora) e le formalità di avvio della seduta, la nostra consigliere Martina Corinaldesi (nella foto) si alza dal suo posto, va dal Segretario comunale, deposita una nota in cui ne spiega le motivazioni e abbandona, per protesta, la seduta del Consiglio comunale.
E’ accaduto ieri sera.
Dice Martina, nella nota inviata anche al Prefetto:
“A fronte della convocazione del Consiglio comunale per le ore 22.00 di oggi, giorno lavorativo infrasettimanale, partecipo all’avvio della seduta solo per il rispetto dovuto a questa Istituzione chiamata ad assolvere un obbligo di legge quale è l’assestamento generale del bilancio. Tuttavia, mi allontanerò subito dopo e non parteciperò al proseguimento, rinunciando al gettone di presenza.

In questo modo intendo protestare per un orario di convocazione del Consiglio che non tiene conto di elementari diritti dei consiglieri comunali come me che, il giorno dopo, lavorano. (…)

Discutere dell’assestamento del bilancio 2011, richiede tempo (…) e di prendere atto del quasi totale annullamento del Piano delle Opere Pubbliche 2011 (…) a causa di “minori entrate” per ben 378.000 €! Inoltre, diminuiscono le risorse per le politiche sociali, aumentano le spese di funzionamento (pubblica illuminazione, nettezza urbana, acquisto carburanti, utenze) e l’eco-tassa, e ci si prepara a sborsare la bella cifra di 9.132 € perché la Giunta ha dichiarato la “finita locazione” dell’immobile adibito a ristorante.
Più in generale, manca una visione strategica e un’idea di come “amministrare in tempo di crisi”. Tutto ciò richiederebbe una riflessione ed un confronto sereno, anche con le minoranze, ma non a notte fonda, quando i cittadini dormono!


Perché il Consiglio sia stato convocato alle 22.00 (un fatto senza precedenti, a Mergo) è presto detto: la “maggioranza” doveva aspettare che un suo consigliere finisse il turno di lavoro.
Ma perché questa maggioranza, forte di ben 9 consiglieri, non può sopportare l’assenza di 1 (dicasi, uno) dei suoi?

I “FINIANI” SI DEFILANO?
Ancona non è ben chiaro. Ma è un fatto che i 2 consiglieri di FLI (seguaci del Presidente della Camera, on. G. Fini) Marco Barattini e Paolo Corinaldesi, erano assenti e a quel punto, il consigliere “turnista” diventava non solo necessario, ma anzi indispensabile, per raggiungere quota 7, ossia il numero legale, insieme ai 5 della Giunta e al fidatissimo Andrea Ballarini. .

E perché i consiglieri di FLI non sono stati presenti ad una seduta di Consiglio che doveva discutere un argomento così importante come “l’Assestamento generale del bilancio”?

Questo, davvero, potranno dirlo solo loro, se lo vorranno!
Ma è un fatto che la Giunta sapeva, e non sarebbe servito a niente spostare la seduta magari al giorno dopo. A quanto si è capito, i “finiani”, sarebbero stati ugualmente assenti.

Forse è solo un caso, una coincidenza. O forse, no…

Sta di fatto che da tempo i Consiglieri di FLI, hanno espresso forti malumori e insoddisfazioni a causa dei più che magri risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale, da cui peraltro sono esclusi.

Nella primavera scorsa pare che abbiano anche chiesto una sorta di “verifica di metà mandato”, politica e amministrativa. E la metà del mandato amministrativo è ormai arrivata.
Dunque, quell’assenza potrebbe non essere una coincidenza, ma un fatto voluto.
Anzi, un FATTO POLITICO voluto!

In tal caso, presto ne vedremo delle belle per una Amministrazione che ormai ha perso il senso della sua esistenza, che non sa più cosa sta lì a fare, senza soldi e senza idee, nè progetti.

SE PERSINO IL MORBIDO VAI…
Se persino il capogruppo del PD, il “morbido” Vai, che certo in questi 2 anni e mezzo non si può dire che si sia distinto per grinta o aggressività eccessive nei confronti di Peppe e sua 'simpatica comitiva'... se persino il morbido Flavio – si diceva - si è accorto che qualcosa non va, che questa Amministrazione non funziona, allora la situazione deve essere grave davvero.

E se nel Consiglio dell’11 novembre scorso, complice il clima consociativo del nascente governo Monti, il moderato Flavio aveva (inutilmente) offerto una “mano tesa” a Peppe (raccolta da ‘Berto ma stroncata dagli altri), ieri sera anche lui, a modo suo, non si è tenuto più e pur con la sua usuale e flebile voce non ha esitato ed ha bollato l’Amministrazione con un inesorabile e impietoso aggettivo: “INCONCLUDENTE” !
Il chè è tutto dire…

lunedì 28 novembre 2011

(226) - MA DOVE VA MERGO CON QUESTI QUI?

Il Consiglio comunale convocato per domani sera alle 22.00 (!!!), è la dimostrazione più evidente e incontestabile dello stato di paralisi e di mancanza di prospettive in cui si trova l’Amministrazione Corinaldesi.
Il Consiglio è chiamato a discutere solo 2 argomenti, uno di quali (l’assestamento del bilancio) costituisce un obbligo di legge.

Dunque, dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, l’argomento successivo recita: “Art. 175, comma 8 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Assestamento generale del Bilancio annuale di previsione – Esercizio finanziario 2011”.

Come s’è già detto, “l’assestamento generale del bilancio” consiste nella verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita del bilancio, fatta entro il 30 novembre di ogni anno, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio del bilancio.
Ciò comporta di registrare tutte le variazioni intervenute nei singoli capitoli del bilancio, ossia di verificare se tutte le entrate e tutte le uscite previste nel bilancio, appunto, “di previsione” si sono realizzate, o se hanno subìto modifiche in più o in meno.
Il bilancio “assestato” ci dà, dunque, la fotografia dello stato di salute di una Amministrazione. Ci dice quante previsioni si sono concretizzate; insomma, se l’Amministrazione è riuscita a passare… dalle parole ai fatti!

Nel caso della Giunta di Mergo, la fotografia che si presenta in Consiglio è impietosa e dà il senso della sua inerzia e della sua “paralisi”. Con qualche aggravante, come vedremo.

Per una migliore comprensione, il documento è articolato in 4 parti:
1) Le “maggiori entrate”;
2) Le “minori entrate”;
3) Le “maggiori uscite”;
4) Le “minori uscite”.

Le “maggiori entrate” sommano ad appena 12.000 € circa (se si escludono le manovre meramente contabili sull’avanzo di amministrazione) e si riducono a ben poca cosa: i maggiori utili dal CIS (2.943 €) e da Sogenus (400); i maggiori proventi da contravvenzioni (2.000); i maggiori contributi regionali per la Protezione civile (1.484) ed altre “minutaglie” di poche centinaia di euro.

Più significative (e drammaticamente interessanti) le “minori entrate”. Quelle cioè che, benché previste in bilancio, in realtà non entreranno.
Qui troviamo i veri “grandi numeri” dell’assestamento.
Non entreranno nelle casse comunali:
- i 105.000 € previsti per la realizzazione del cosiddetto Museo Archeologico ad Angeli;
- i 136.000 € per la sistemazione delle strade interpoderali;
- i 54.000 € per l’impianto fotovoltaico (il previsto mutuo è rinviato, pare, al 2012);
- 22.000 € di mancato trasferimento statale per il cd. “contributo dei bambini”;
- 30.000 € di mancato incasso di oneri per rilascio di permessi a costruire (la previsione si è rivelata totalmente sballata);
- 19.000 € previsti per l’Asilo Nido (- 10.380 € dal Comune di Serra S. Quirico; - 2.750 € per mancate rette; - 5.950 € per un minore contributo dalla Regione);
- 6.300 da mancati introiti per addizionale Enel e Tarsu a causa della crisi dell’Alta Definizione;
più una serie di altre minori entrate (meno diritti di segreteria per interventi del Piano Casa, che è stato un mezzo fallimento; meno proventi dalle colonie stagionali; meno trasferimenti regionali, ecc.).
L’ ”ammanco” arriva a ben 387.000 €. Una cifra imponente per il bilancio di un piccolo Comune com’è Mergo.

Tra le “maggiori uscite” spiccano:
- 9.231 € che il Comune dovrà sborsare a seguito della disdetta del contratto inopinatamente data alla gestore del ristorante “Il Merlo Nero” ;
- 2.300 € per maggiori spese (carburante, soprattutto) di funzionamento del nuovo pulmino-scuolabus;
- 2.640 € di maggiori spese per il servizio di nettezza urbana;
- 4.000 € di maggiori spese per la pubblica illuminazione (tra bollette e forniture);
- 4.000 € per acquisto di nuove macchine da ufficio (?);
- 7.550 € che il Comune spenderà per acquistare un terreno da adibire a “orti sociali”,per un totale di quasi 50.000 €.

Le “minori uscite” sono in parte l’aspetto speculare delle “minori entrate”.
Tolto il “grosso” dei lavori non finanziati (Museo Archeologico, strade interpoderali, impianto fotovoltaico) per oltre 321.000 €; le altre “economie” (circa 50.000 €) derivano:
- dall’azzeramento degli incarichi professionali (nuovo PRG?) (5.000 €);
- dal risparmio di 3.500 € per altri incarichi (ma ne restano 1.500, forse per il PRG);
- dall’appalto per la gestione del Nido (18.500 €) che fanno il paio con i 19.000 € di “minori entrate”, viste prima;
- da minori servizi di manutenzione del verde e potature (3.120 €);
- da minori interventi a carattere sociale (assistenza handicap: - 2.000 €; Ufficio di promozione sociale: - 1.000 €; assistenza a famiglie con figli illegittimi: - 1.200 €; gestione ambito sociale: - 1.000 €; operatore mediatore SIL: - 400 €; assegno di cura: - 2.400 €; assistenza domiciliare anziani: - 50,00 €)
- dal servizio mensa per i dipendenti (800 €) e da altre minuterie.

Come si vede il 2010 si chiude
- con nessun lavoro pubblico (loculi a parte);
- con maggiori spese per gli “sfizi” dell’Amministrazione (la liquidazione del Merlo Nero);
- con maggiori spese per pubblica illuminazione, nettezza urbana e carburante per far andare il super-scuolabus.


L’unica vera novità sono i 7.500 € previsti per l’acquisto di terreni da adibire a “orti sociali”: a quanto si è saputo, sarebbero localizzati ad Angeli, nei pressi del fiume. Speriamo che non sia una operazione “clientelare”… staremo a vedere (e non solo).

2. Il 2° argomento affrontato dal Consiglio sarà il nuovo Regolamento del Centro Infanzia (o Nido) di Angeli. Si tratta dell’aggiornamento del Regolamento già approvato in prima battuta all’avvio del Nido, nel giugno del 2007.

sabato 26 novembre 2011

(225) - 3 dicembre. In Vallesina nasce "IL QUADRIFOGLIO", nuovo ECO-CENTRO.



Oooohhhhh!!! Finalmente una buona notizia! Il 3 dicembre nasce, in loc. Pozzetto di Castelplanio "Il Quadrifoglio" Centro Ambiente al servizio dei cittadini della Media Vallesina.
Ho riprodotto il depliant che lo annuncia e cliccando sopra potete leggere tutte le istruzioni per l'uso. Comunque, al Quadrifoglio, da lunedì 5 dicembre, potremo portare tuti i rifiuti che non vengono smaltiti col normale servizio "porta a porta". Gli ingombranti, certo, ma anche tanti altri che non entrano nei soliti "carta, vetro, plastica, lattine e umido".
Il nuovo Centro Ambiente si trova all'altezza del Centro commerciale L'Oceano (per capirci). Percorrendo la vecchia SS.76, venendo da Mergo, trovate il cartello che lo indica, sulla vostra destra.
L'Eco-Centro è dotato anche di un "Centro del Riuso": in pratica, lì potremo portare cose ancora in buono stato (indumenti, giocattoli, elettrodomestici, ecc.) che non usiamo più (e che magari ci danno anche un po' fastidio in cantina o in garage) ma che altri potranno ritirare gratuitamente. Ovviamente, se troviamo qualcosa che possa fare al caso nostro, potremo prenderla. Anche noi. E gratuitamente!

Bene. Un passo avanti. Uno strumento che dobbiamo tutti imparare ad usare bene! Arrivare, nel 2012, al 65% del conferimento differenziato dei rifiuti (e non pagare più l'ECOTASSA) non è impossibile. Proprio in questi giorni sono stati premiati nella nostra Provincia i "Comuni Ricicloni" (Il solito Monsano, ma anche Camerano ed altri). Alcuni sono arrivati perfino all'82% e non sono abitati da Marziani, ma da gente come noi.
Certo, in TV abbiamo sentito che lì, Sindaci e Amministrazioni comunali si sono dati da fare per istruire e convincere i Cittadini.
Mica come qui da noi...!!!

venerdì 25 novembre 2011

(224) - Si concludono a Chiaravalle le "LEZIONI DI STORIA - Antifascismo dal 1922 al 1948"


Questo blog è dedicato soprattutto alle "cose mergane".
Tuttavia è il caso di fare una eccezione segnalando la 4° ed ultima delle "Lezioni di storia - Antifascismo dal 1922 al 1948" promosso dall'ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia) di Chiaravalle.
L'appuntamento è per oggi, venerdì 25 novembre, alle ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Chiaravalle.

E' previsto il saluto di Patrizia Casagrande, Presidente della Provincia di Ancona. La lezione è tenuta dal Prof. Giovanni Di Cosimo, docente di Diritto Costituzionale.
Consiglio la partecipazione soprattutto ai giovani (ma anche ai meno giovani un "ripasso" non farà male...).
I precedenti incontri hanno avuto inizio con puntualità e sono stati molto partecipati, per cui è bene arrivare e prendere posto almeno 5' prima dell'orario previsto.

giovedì 24 novembre 2011

(223) – MARTEDI’ 29: CONSIGLIO COMUNALE ... IN NOTTURNA !



Negli 11 anni in cui sono stato Consigliere comunale a Mergo, non ricordo che ci sia stato un precedente simile. Martedì 29 novembre, il Consiglio comunale sarà convocato alle ore 22.00 !!! Si, avete capito bene, alle 10 di sera! E, contando sul “solito” ritardo di mezz’ora, i lavori potrebbero cominciare non prima delle 22.30!

Ho appreso la notizia, in modo ufficioso, presso gli appositi uffici del Comune.
Gli avvisi di convocazione sono in fase di recapito al domicilio dei Consiglieri. Le “veline” (ossia i testi delle proposte di deliberazione) non saranno consegnate prima delle 11.00 di sabato 26 novembre.
L’argomento clou sarà l’Assestamento del Bilancio, adempimento che, per legge, deve avvenire entro il mese di novembre.
L’ “assestamento generale” è, nell’arco dell’anno, l’ultima operazione possibile sul Documento finanziario e contabile fondamentale del Comune: il Bilancio, appunto.
In genere, si tratta di un documento complesso perché ha lo scopo di effettuare una verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, rispetto alle previsioni originarie ed alle variazioni intervenute, portando quegli aggiustamenti necessari ad assicurare il mantenimento del “pareggio di bilancio”.

Lo dico di passaggio: questa del “pareggio di bilancio” (riferita a quello dello Stato) è una questione di cui si è sentito parlare molto, nelle ultime settimane, tanto che uno degli impegni che l’Italia, nella bufera della crisi, ha dovuto prendere nei confronti dell’Unione Europea è quello di raggiungere questo obiettivo entro il 2013. Ciò significa che dal 2013 il debito pubblico dell’Italia non dovrà più aumentare, essendo arrivato alla astronomica cifra di 1.900 miliardi di euro (pari a oltre il 120% del PIL, ossia il debito è più grande di tutta la ricchezza prodotta in un anno), per far fronte alla quale siamo costretti a pagare, ogni anno, una montagna di euro di interessi, emettendo altrettante montagne di Titoli pubblici (BOT, BTP, CCT, ecc.) a tassi di interesse sempre crescenti, in una spirale perversa che porta i Paesi al cosiddetto ‘default’, ossia il fallimento finanziario!

Tornando alle cose di casa nostra, è evidente che i Consiglieri dovranno (se lo faranno…) studiare questo importante documento, il sabato pomeriggio e la domenica. Poi, dopo due giorni di duro lavoro, andranno in Consiglio, freschi, freschi, alle 10 di sera, a occuparsi della “cosa pubblica”!

Ma che modo è questo di fare?
Va bene che il sindaco è pensionato, ma un po’ di rispetto e di considerazione verso i consiglieri (non dico verso i Cittadini, che tanto di ciò che succede nel Consiglio comunale, come si dice, pare che “non gliene pò fregà de meno”) non guasterebbe.

Ma il punto è sempre quello. Il Consiglio comunale non è (forse non è mai stata) concepita come la sede del confronto, ma solo e semplicemente, il luogo della “conta” tra una maggioranza fatta di uomini e una donna perlopiù silenziosi e obbedienti e una minoranza che raramente riesce a mettere “le dita nelle piaghe”.
Col risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Il nostro è un Paese alla deriva…, la sua vita sociale scorre stucchevolmente tra un S. Martì e una Sagra della fava fresca, tra una suonata di banda musicale e uno sgambettìo di majorettes, con serate inebetite dalla “musica” di qualche DJ casereccio e lo scorrere sconsiderato di tanto (troppo…) vino e tanta (troppa…) birra.
Così van le cose, nel Paese di Peppe, 'Berto e & !!!

mercoledì 23 novembre 2011

(222) – RACCOLTA DIFFERENZIATA: "FATTI, NON P...", ANCHE QUEST’ANNO PAGHEREMO L’ECO-TASSA!


Alcune settimane fa, nella cassetta della posta, ho trovato 9 foglietti, spartanamente pinzati con un punto metallico. Argomento: la raccolta differenziata (VEDI FOTO).
Il testo contiene diversi errori di scrittura e svarioni di grammatica e sintassi. Segni inequivocabili di un prodotto …“casareccio” e dato alle stampe in fretta, senza la classica… “rilettura” o anche un semplice uso del correttore ortografico, di cui è ormai dotato ogni computer, anche quelli nel nostro Comune!!!

Le prime 6 pagine sono fotocopie a colori che cercano di spiegare cos’è la “raccolta differenziata di prossimità” ossia quel “porta a porta” da alcuni mesi attivato dal CIS anche a Mergo.

Dalla 1° pagina si apprende che il CIS “ha incaricato del servizio di raccolta Sogenus” ; dalla 2° si viene a sapere che Sogenus è una “socetà” (ma certo si voleva scrivere: società) “di gestione nettezza urbana” e si precisa che “tratta rifiuti solidi urbani e speciali” e “si accupa (ma certo si voleva scrivere: occupa) della raccolta e del compostaggio”. Per rendere meglio l’idea, ci sono foto dell’area e dell’ingresso della discarica nonché del parco-automezzi Sogenus.
La 3° descrive un “eco-punto”, dove si trovano i contenitori per conferire i rifiuti in modo differenziato (carta, plastica, vetro, ecc.). Si spiega, con tanto di foto a colori, che “un ecopunto ordinato è segno di civiltà” come se tenerlo in ordine fosse compito dei cittadini… (che, invece, possono contribuire a tenerlo “pulito”, che è altra cosa)!
La 4° ci informa su quanto costa al Comune conferire un quintale di “grigio” (l’indifferenziato), di umido, di sfalci, ai centri di Moie e di Corinaldo.
La 5° ci dice che mentre per il “riciclato” il Comune incassa qualcosa, per gli “ingombranti” deve pagare 40 € per ogni chiamata fata dai cittadini (dunque, andiamoci piano…), il tutto condito con disegni e vignette a colori.
La 6° pagina, infine, ci ricorda i diversi colori dei contenitori per i diversi tipi di rifiuto.

ORA, si capisce bene che tutte queste pagine risultano un autentico ed inutile spreco di carta e di denaro pubblico, che il Comune poteva benissimo risparmiare. Non solo perché quelle informazioni potevano essere date ugualmente, ma in modo più sobrio e senza tanti fronzoli (1 paginetta bastava, ma evidentemente, in Comune c’è chi ha tempo e carta da sprecare…), ma anche perché se quel libretto è stato recapitato a tutte le circa 400 famiglie mergane, ciò significa aver prodotto ben 2.400 fotocopie a colori, con i relativi costi…

Le ultime 3 pagine sono anch’esse degne di nota.
La prima contiene ben “11 suggerimenti”, che se non fossero tra i più banali, potrebbero essere definiti “Gli 11 Comandamenti dell’Amministrazione comunale”.
Vediamone alcuni: 1. dividere i rifiuti già in casa; 2. non abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti; 3. non gettare erba e sfalci “sul” (ma forse si voleva dire: “nel”!!!) contenitore del grigio; 4. accumulare gli ingombranti prima di chiamare la Sogenus (per la serie: così il Comune risparmia/1 ndr); 5. “non desiderare il contenitore d’altri”, ossia ogni cittadino usi i contenitori assegnati alla sua zona; 6. se compri un elettrodomestico nuovo, fatti ritirare quello vecchio (per la serie: così il Comune risparmia/2); 7. se non sei sicuro di dove buttare un rifiuto, mettilo nel grigio; ecc. ed altre amenità simili.
Dulcis in fundo o, se preferite, Venenum in cauda, sono gli ultimi 2 “suggerimenti”che invitano a “segnalare alla Polizia Municipale” (come si chiama questa cosa qui...?) se si vede che “qualcuno non rispetta le regole” e ricordano che per questi ci sono multe variabili da 50 a 500 €.

Le altre 2 pagine sfoggiano la bella firma autografa (è tutto un ghirigoro…) del sig. sindaco.

A parte il fatto che contengono una serie di richiami ripetitivi rispetto a ciò che è detto nelle 7 pagine precedenti, vorrei evidenziare almeno 3 questioni.

1. nel suo “ragionare”, il sindaco esprime spesso il concetto secondo cui i risultati insoddisfacenti della raccolta differenziata sarebbero colpa di “alcuni” e di “pochi” che con le loro disattenzioni danneggiano “i tanti mergani” e l’Amministrazione comunale.
Mi permetto di osservare che se così fosse, se i comportamenti non corretti riguardassero solo “alcuni” e solo “pochi” concittadini, allora saremmo non al 54% (come eravamo al fine giugno) della raccolta differenziata, ma al 95% ! Se, invece, siamo al 54% allora questo vuol dire che sono ancora tanti, troppi, coloro che non hanno capito l’importanza di essere cittadini virtuosi, almeno per quanto riguarda l’argomento che qui stiamo trattando.

2. Il sig. sindaco, nella sua lettera, dispensa “avvertimenti” e profferisce “minacce” a chi “non differenzia correttamente”, a chi “possiede la compostiera” e non la utilizza, ecc.
Dice che ha “già cominciato a verificare i rifiuti” (ossia, a prelevare i sacchetti dai cassonetti per controllarne l’effettivo contenuto) e che ai “richiami bonari” seguiranno presto “le sanzioni” e le multe.
Io non credo che l’arma delle minacce e della repressione sia quella risolutiva. Credo che siano più efficaci le azioni che tendono ad aumentare la consapevolezza, l'informazione, il senso civico e, dunque, il consenso dei Cittadini.
“Fare la faccia feroce” (a cui poi non seguono mai i fatti…!) non serve. Occorre, invece, una azione più metodica, costante, ravvicinata, addirittura “casa per casa”, condominio per condominio, per parlare, spiegare e convincere i Mergani.

3. La lettera del sig. sindaco riporta le percentuali della raccolta differenziata registrate nei primi 4 mesi dell’anno, che ci danno una media del 52,61 %. Poteva indicare anche quelli di maggio e giugno, che ci fanno arrivare ad un dato medio del 54 %. E’ da ritenere che la situazione non sia sensibilmente migliorata nel 2° semestre di quest’anno. Per cui, anche quest’anno, stando al di sotto del fatidico 60 %, i Mergani pagheranno la “eco-tassa”, ossia un prezzo maggiorato di smaltimento dei loro rifiuti.
Invece di tante costose fotocopie a colori; invece di tante “grida” manzoniane a cui, come l’abbaiare dei cani da pagliaio, non seguono mai i fatti, perché non darsi da fare e trattare i Mergani non come bambinetti da spaurire e sgridare ma come cittadini adulti, in grado di comprendere, ragionare e comportarsi di conseguenza ?

(221) - OPERE PUBBLICHE A MERGO? NE' GRANDI, NE' PICCOLE. Praticamente... NIENTE!


In vista del Bilancio di previsione 2012, la Giunta ha approvato (delibera n. 87 dell’11.10.2011) la proposta di Piano Triennale 2012-2014 delle Opere Pubbliche e lo stralcio annuale 2012.
E’ un adempimento previsto dalla Legge, che obbliga i Comuni a programmare gli interventi in relazione alle risorse finanziarie ragionevolmente prevedibili e disponibili. Ora l’atto passa al Consiglio comunale per l’esame e l’approvazione definitiva.
Va detto che, normalmente, il Piano Triennale delle OO. PP. in ogni Comune è considerato (dalle opposizioni) una sorta di “libro dei sogni” perché le Amministrazioni inseriscono in esso previsioni che sono “di tutto e di più”.
In particolare, le previsioni per il 2° e il 3° anno contengono spesso più “pie illusioni” e desideri che previsioni realmente e concretamente realizzabili.
Diverso è il discorso sulle previsioni della 1° annualità che, essendo strettamente legate al Bilancio di Previsione che si presenterà di lì a poco, debbono essere più realistiche perché più facilmente verificabili nel tempo

Ma cosa prevede il Piano redatto dalla Giunta di Mergo?
Per il 2013 e il 2014, la “Giunta de Peppe” laconicamente dichiara che “non si prevedono interventi di importo superiore ad € 100.000”.
Dunque, per il finale di amministrazione, niente grandi opere a Mergo!

Per il 2012, invece, la Giunta prevede:
- il recupero del piano rustico del cd. Centro sociale ad Angeli, per essere adibito a Museo archeologico (investimento: € 150.000 di cui 105.000 dalla Regione);
- il recupero di strade e fossi interpoderali: con finanziamento di € 136.082 che dovrebbe provenire anch’esso dalla Regione;
- la installazione di impianto fotovoltaico sui tetti degli edifici del cimitero (€ 60.000, di cui 54.000 da mutuo, da contrarre).

Queste previsioni, tuttavia, sembrano… campate in aria.

Del recupero del piano rustico del Centro sociale ad Angeli si parla ormai da molti anni e in modo inconcludente. Per la sua realizzazione, inizialmente si faceva riferimento a fondi della Provincia. Poi si è passati a quelli della Regione. Ma sempre inutilmente. Una parte del finanziamento (45.000 €) dovrebbe venire da fondi propri, ossia quei “contributi di costruzione” che, con l’edilizia ferma, sono semplicemente… “una chimera”!

Per l'intervento su strade e fossi interpoderali, la stessa "Giunta de Peppe" dichiara che si tratta di “importo residuo… non assegnato dalla Regione Marche”. Dunque... "ciccia"!

Quanto alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico al cimitero, l’assessore Costantini, in Consiglio comunale (11 novembre), dichiarò che tutto dipende da uno studio di fattibilità su costi, ricavi e conto energia che l’Enel dovrebbe comunicare. Dunque… "campa cavallo"!

Ovviamente, mentre la fantasia dei nostri “amministratori” spazia su questi “grandi sogni”, nessuno in Comune pensa a cose più semplici e fattibili. Per esempio: qualche metro di marciapiede lungo Via Roma, magari anche solo per collegare le pensiline degli scuolabus; qualche miglioria (due-tre panchine?) nell’arredo urbano di Via C. Battisti. Insomma, per dirla col Grande Totò, quisquiglie e pinzillacchere…!

Non sarebbe molto, ma almeno giustificherebbe l'esistenza di una Amministrazione e di un Assessore ai Lavori Pubblici che, se no, così, è più che altro un "assessore al Niente"!

martedì 22 novembre 2011

(220) - ROBERTO PAOLUCCI CONFERMATO PRESIDENTE AUSER ALTA VALLESINA: AUGURI !!!



Sabato 12 novembre, nella mattinata, al termine di una partecipata assemblea dei soci tenutasi nel Centro storico di Serra S. Quirico, negli accoglienti locali del Centro Sociale Anziani, sono stati eletti i nuovi Organi (Comitato Direttivo e Collegio dei Sindaci Revisori) dell’Associazione AUSER Alta Vallesina, che comprende volontari provenienti da diversi Comuni (Mergo, Rosora, Serra S. Quirico, ecc.).

L’Assemblea è stata presieduta da Gianfranco Gramaccioni e si è svolta alla presenza della Presidente provinciale, sig.ra Paola Fimmanò.

Il nuovo Comitato Direttivo, eletto alla unanimità, è composto da: Balducci Murielle, Brutti Mauro, Dolciotti Gilberto, Galdelli Martina, Moroni Giampiero, Paolucci Roberto, Ricci Rita, Tacconi Stefano e Zamponi Maria Pia che, seduta stante, hanno (ri)eletto alla carica di Presidente Roberto Paolucci.
Il nuovo Collegio dei Sindaci Revisori è composto da Ciabuschi Angelo, Gramaccioni Gianfranco e Nacciariti Marco (Presidente).
I nuovi Organi associativi resteranno in carica per 4 anni. Ad essi giungano gli AUGURI di buon lavoro da parte nostra.

La sede dell’Associazione è a Mergo, Via Raffaello Sanzio, 9/c – Tel. 0731.817042 – indirizzo email: ausermergo@alice.it

Ulteriori notizie sull’AUSER Alta Vallesina si possono trovare su: http://www.auser.it/marche/auser_alta_vallesina.htm

lunedì 21 novembre 2011

(219) - FESTA NAZIONALE ROMENA A OSIMO - I romeni di Mergo ci invitano...


La Comunità Romena invita tutti, sabato prossimo 26 novembre, al Teatro “La nuova Fenice” di Osimo, per la Festa nazionale Romena.
Una rappresentante della Comunità, residente a Mergo insieme a diversi suoi connazionali (li abbiamo conosciuti a fine agosto durante la Festa Multietnica organizzata dall'Auser Alta Vallesina), durante il S. Martì mi ha dato il volantino che vedete, chiedendomi di pubblicarlo su questo blog. Ecco fatto!

Dunque, sabato prossimo, chi avrà piacere potrà partecipare alla Festa, con inizio dalle ore 16.30. Il collegamento con Osimo (e ritorno) è offerto da un pullman della Atlassib, nota compagnia di viaggi romena, che partirà dal Piazzale della stazione autocorriere di Porta Valle a Jesi, alle ore 15.30.
Si annunciano buffet libero e molte sorprese per i partecipanti. Durante la festa è prevista l’esibizione di due artisti romeni: Elisabeta Turcu e Benone Sinulescu.
Una occasione per migliorare l’integrazione e la conoscenza reciproca tra la nostra comunità e quella romena.

Info : 329.1299452 o 328.1925137 email:romservice.it@gmail.com

sabato 12 novembre 2011

(218) - “NESSUN DORMA”, STASERA AD ANGELI, FINO ALLE 3,00: ORDINE DEL SINDACO!



Da giovedì scorso, dopo la fase che ha avuto come teatro il Capoluogo, sono ripresi ad Angeli gli eventi del “S. Martì”.
Il Programma, da 22 anni in quà, è sempre quello, efficacemente sintetizzato nel motto: “beemo, magnano, ballamo, finchè non ce straccamo” (di Autore Ignoto, ma non troppo; io ormai un’idea me la son fatta…) riportato persino nel manifesto ufficiale.

Il depliant del Programma di quest’anno prevedeva che nelle giornate di sabato 5 e 12 novembre, stands e musica funzionassero fino alle 2,00 della domenica successiva. Dopo di che: tutti a nanna!

Ma al nostro caro sig. Sindaco, notoriamente tanto affezionato alla manifestazione, deve essere sembrato troppo presto smettere di “bere, mangiare e ballare” SOLO fino alle 2 di notte; deve essere sembrato che ancora, a quell’ora, non si potesse essere sufficientemente “stracchi” (per non dire altro…) per concedersi il meritato sonno.

Così, con una fulminea determinazione, addirittura datata 5 novembre, affissa all'albo pretorio ma ancora non pubblicata sul sito internet del Comune, ha deciso, d’autorità, di posticipare ulteriormente di 1 ora, bevute, mangiate e ballate. Così, anche stasera, all'Angeli, "se bee, se magna e se balla" fino alle ore 3.00 di domenica !!!

Dunque, cari “Angelani” che abitate nelle aree circostanti il Parco del Boccioletto, anziani o giovani, bambini compresi, che siate in salute o con qualche problema) che “nessun dorma”, stanotte, almeno fino alle 3.00. Per decisione del sindaco!

E se qualcuno, domani alla S. Messa, dovesse essere un po' assonnato, forse sappiamo già perchè!

giovedì 10 novembre 2011

(217) - CARO PEPPE, CARO ALBERTO... !!!

Caro Peppe, caro Alberto, (*)
vi scrivo questa lettera per aggiornarvi sugli sviluppi relativi al rinnovo delle cariche sociali nel GAL Colli Esini S. Vicino, Società privato-pubblica di cui il Comune di Mergo è Socio (0,27%), insieme a tanti altri Comuni della Vallesina e della Valmisa (quasi tutti) ed a tanti altri Soci privati.

Che io sia stato rieletto – per la 6° volta consecutiva - nel Consiglio di Amministrazione della Società, questo lo sapete perché ciò è avvenuto nel corso della Assemblea dei Soci del 21 ottobre scorso, in cui siete stati presenti.
E sapete pure che ciò si è verificato grazie al voto favorevole di tutti i numerosi Soci, presenti direttamente o per delega.
In quella Assemblea, però, Voi due avete voluto distinguerVi con un voto di astensione, dopo aver chiesto inutilmente - in precedenza - un ambiguo "avvicendamento", e non prima che Tu, Alberto, ti lasciassi andare a considerazioni poco lusinghiere nei confronti della totalità dei Soci Privati (che sono maggioranza per numero e quote sociali possedute) tanto da ottenere un rude rimbrotto (di cui potevi benissimo fare a meno, immagino…) da parte del Rappresentante della Coldiretti che Ti ha poi costretto ad un veloce “carta su”, ossia una repentina rettifica di quanto avevi imprudentemente affermato pochi minuti prima!

Ma quel che forse non sapete è che il 4 novembre, il Consiglio di Amministrazione, riunito per eleggere il nuovo Presidente ed i nuovi Vicepresidenti, ha ritenuto di dovermi confermare – per la 6° volta consecutiva – nella prima carica, con una votazione unanime.
Mi piace pensare che ciò sia dovuto alla stima ed all’apprezzamento che viene attribuito non alla mia persona ma al mio operato di tanti anni, per il successo ottenuto nella realizzazione dei Piani di Sviluppo che sono la base operativa del GAL, anche se, come sapete e come ho detto più volte e in varie occasioni, stima ed apprezzamento per il lavoro svolto debbono essere rivolti innanzitutto agli interi Consigli di Amministrazione che si sono succeduti nei trienni, ai Collaboratori e Consulenti della Società ed anche a moltissimi Soci che ne hanno vissuto le vicende da protagonisti.

Dunque, una settimana fa si è materializzato un risultato contro il quale Vi siete strenuamente battuti in ogni sede (anche se non da soli, mi dicono…) e con ogni argomento e non avete esitato a sfidare il senso del ridicolo (come quando tu, Peppe, hai sostenuto che sulla base della lettura che avevi fatto dei bilanci della Società degli ultimi 3 anni, avevi capito che la “Colli Esini” non faceva niente e che per ciò il posto di Presidente si poteva anche dare ad un disoccupato…), così come non avete mai indietreggiato rispetto al rischio (poi sempre avveratosi) di cadere in un isolamento, sia rispetto ai soci pubblici che a quelli privati, che non è mai stato così totale!

In alcuni momenti mi è venuta in mente la barzelletta di quello che, avendo imoboccato l'autostrada contromano, di fronte alla radio che annuncia: “attenzione, in superstrada c’è un veicolo che viaggia contromano” esclama: “Si, uno… e non sono tutti ad andare contromano!”.

Ma tornando ad essere seri, debbo dirVi che di fronte alla possibilità di confermare un “mergano” (ancorché non DOC ma solo di adozione o per immigrazione) alla Presidenza di una Società come la “Colli Esini” forse era da attendersi un atteggiamento diverso, come dire, meno fazioso e più costruttivo, più nel merito delle scelte da fare. Invece, mi pare che il pregiudizio abbia fatto velo su una serena ed oggettiva comprensione della situazione.
Pazienza! Andiamo avanti.

Per parte mia Vi prometto che non porto né astio, né risentimento personali.

Finito di scrivere questa nota, dimenticherò tutto e sarò molto lieto di poter contribuire allo sviluppo del nostro Paese ed al finanziamento di interventi e progetti che il Comune o imprenditori privati dovessero presentare, agendo dal posto di responsabilità e di lavoro a cui sono stato confermato, magari con qualche consiglio “da amico”, ma sempre e ovviamente nel rispetto delle regole, della legalità e dell’imparzialità nei confronti degli altri eventuali competitors.

Tanto Vi dovevo e Vi saluto con la dovuta cordialità.
Riccardo Maderloni


(*) lettera aperta al sindaco Giuseppe Corinaldesi (Peppe) ed all'Assessore al Bilancio, Alberto Cinti, del Comune di Mergo.

(216) - PARTE "IL QUADRIFOGLIO", nuovo ECOCENTRO a CASTELPLANIO - Sulla Variazione di Bilancio: molto fumo, poco arrosto...!

Come si diceva (v. post dell'8 novembredomani), il Consiglio comunale convocato per domani, 11 novembre, giorno di S. Martino, tratterà due argomenti. Il primo è una Variazione di bilancio; il secondo è la convenzione per la gestione del Centro Ambiente Intercomunale (o Eco Centro)a Castelplanio.

1. La Variazione al Bilancio di Previsione 2011 riguarda la necessità di prendere atto di alcune nuove entrate nel Bilancio comunale, cui corrispondono nuove uscite. Vediamole.
Per effetto delle nuove norme sul cosiddetto “federalismo fiscale municipale” il nostro Comune riceverà dallo Stato un totale di € 252.388,36 (di cui 191.471,45 come “Fondo sperimentale di riequilibrio” e 60.916,91 come “Compartecipazione all’Iva Comuni RSO”), in sostituzione di 7 trasferimenti statali precedenti (compartecipazione all’Irpef, contributi ordinari dello Stato, trasferimenti per ICI, imposta pubblicità, contributo ordinario Legge finanziaria 2007, contributo Iva servizi esternalizzati, contributo statale per fondo investimenti anno 1994). Il tutto per un importo analogo (quindi non sembrano esserci i famosi “tagli”).

Il Comune, poi, riceverà dalla Regione € 7.126, in gran parte dovuti a un maggior contributo per l’acquisto del nuovo scuolabus (7.000 €) e il resto per l’integrazione socio-lavorativa di persone in stato di disagio (126 €).
C’è poi da registrare l’incasso da terzi di € 6.360 (rimborso danni da Assicurazione del mezzo che danneggiò, nel novembre 2010, il muretto lungo Via Roma). C'è poi una "partita di giro" di 40.000 €.

Il succo vero dell’operazione, dunque, è rappresentato dai 7.000 € della Regione per l’acquisto del nuovo pullman, che una banale logica vorrebbe andassero a ridurre il debito relativo al predetto acquisto. Invece, no. Solo una parte di tale somma (2.150 €) andrà a finanziare migliorìe al pulmino (attrezzature e manutenzione, pare per superare i nuovi collaudi…); il resto (4.850 €) sarà sottoposto ad uno spezzatino: acquisto nuove macchine per ufficio (3.050 €), attrezzature per scuola materna (1.300 €) e asilo nido (500 €) (che però subirà una decurtazione di € 800, su un altro capitolo originariamente previsto per acquisto materiale didattico).

C’e infine un contributo (1.300 €) all’Istituto Comprensivo Statale di Serra S. Quirico, finanziato con alcune economie: gli 800 € destinati all’acquisto di materiale didattico del Nido e 500 € dal fondo destinato all’Agenzia dei Segretari comunali.

2. La delibera sul Centro Ambiente Intercomunale (o Ecocentro) è un atto abbastanza complesso che oltre alla approvazione di una Convenzione per regolare i rapporti tra i 10 Comuni partecipanti (oltre a Mergo: Rosora, Maiolati, Serra S. Quirico, Poggio S. Marcello, Castelbellino, Monte Roberto, San Paolo di Jesi, Staffolo e Castelplanio, che è anche Capofila del progetto) prevede l’approvazione del Piano di Gestione; del Regolamento per il conferimento dei rifiuti riciclabili e non; dell’atto di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani.

Non è il caso, qui e ora, dare conto dei contenuti della delibera. Ci torneremo sopra dopo la sua approvazione. Basti qui dire che si tratta di una tappa molto importante per la nostra comunità di Valle sulla strada che dovrà portarci a raggiungere gli obiettivi quantitativi fissati dalla legge nella raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti (60% in quest’anno; 65% nel 2012) pena il pagamento di una “eco-tassa”.

Il nuovo EcoCentro ha un nome (Il Quadrifoglio); sarà situato nel Comune di Castelplanio, frazione Pozzetto, in Via Brodolini; la sua entrata in funzione è prevista nel prossimo mese di dicembre.

martedì 8 novembre 2011

(215) - IL CONSIGLIO COMUNALE CONVOCATO PER "S. MARTI'" !!!

Forse non ci crederete, ma per convocare il Consiglio comunale, Peppe e & non hanno trovato di meglio che il tardo pomeriggio dell’11 novembre: S.Martì!
Giornata che, specie a Mergo, tra le feste “minori” (togliendo cioè Natale, Capodanno, Ferragosto ecc. ecc.) è considerata una delle giornate di festa più attese e celebrate.

Bene. Niente da fare. Per le ore 18.00 di venerdì 11 novembre, il Consiglio comunale è stato convocato anche se con appena 2 argomenti all’Ordine del giorno.
Dopo la solita approvazione dei verbali della seduta precedente, infatti, è prevista solo la ratifica di una variazione di bilancio già decisa dalla Giunta 10 giorni fa e l’approvazione della convenzione per il nuovo Centro Ambiente Intercomunale.

Nel momento in cui scrivo questa nota, gli atti di cui sopra non sono noti.
La delibera (n. 89 del 28 ottobre 2011) con cui la Giunta ha deciso la variazione di bilancio, non risulta ancora pubblicata all’Albo pretorio del Comune. Sul suo sito internet il documento è dichiarato “non disponibile”!

La convenzione per il funzionamento del Centro Ambiente Intercomunale, invece, a 2 giorni e mezzo dal Consiglio, non è stata ancora messa a disposizione dei Consiglieri.
Immagino che riguarderà la nuova struttura, sita nel territorio di Castelplanio, che servirà ai cittadini residenti nei Comuni del CIS per conferire rifiuti particolari, che per più ragioni (volume, tipologia merceologica, ecc.) non possono essere smaltiti con il normale sistema della “differenziata porta a porta”.

L‘aggiornamento a domani!

lunedì 7 novembre 2011

(214) - Da Marco Pompili ancora dialogo, sulla Variante PRG, e non solo...

Il 3 novembre Marco Pompili, con cui ho condiviso l'esperienza di consigliere comunale a Mergo, dal 1999 al 2004, ha inviato alla email di questo sito una sua ulteriore riflessione su Mergo, la annunciata Variante al PRG... e dintorni.
Intanto ringrazio Marco per la sua cortee attenzione. Non commento ora ciò che scrive; mi sembra più corretto "lasciargli interamente la scena".
Lo scritto è lunghetto, ma non certo privo di interesse. Ve lo propongo com'è, sollecitando anche altri a prendere pare, liberamente, alla discussione (basta inserire un commento, che non ha filtri e dunque viene pubblicato subito in automatico. Ovviamente, correttezza vuole che ci si firmi).

"Ciao Riccardo, intervengo in merito al tuo post sul PRG (n° 211), visto che mi chiami in causa.

Un primo chiarimento. Nel mio scritto del 18 Settembre mi ero attenuto ad un principio da te enunciato in un precedente articolo (non ricordo la data, ma vecchiotto), dove invitavi alla partecipazione e alla discussione aperta tutti quanti, anche su temi non confinati alla sola esperienza mergana. Il mio intervento voleva essere niente altro che questo, lo stimolo ad un dibattito che per me non può che caratterizzarsi come una discussione di carattere generale, avendo poca conoscenza, attualmente, delle dinamiche di quanto accade nel paese di Mergo (paese che ovviamente amo, ma nel quale non risiedo da quasi un paio di anni). Quanto detto per chiarire i contorni del mio precedente intervento, ma non certo per derubricare il tuo invito, nel quale non ho trovato, e spero tu lo confermi, nessun tentativo di strumentalizzazione/opportunismo.

Vengo ad alcune questioni “di contenuto”.

Mi è chiara la peculiarità della “merce” suolo; la differenza che io esprimevo era di tono e di accento rispetto al termine “speculativo”, ma non al carattere generale della tua discussione. Non credo si debba procedere oltre su questo aspetto.

Il mio ragionamento sulla popolazione può sembrare freddino, ma mi serviva per sottolineare un principio di fondo (senza entrare nei dettagli della Variante, che non conosco), che ribadisco: bisognerebbe evitare ciò che Flaiano (credo fosse lui) enunciava come un vizio tutto italiano, preferire le inaugurazioni alle manutenzioni. Le cronache degli ultimi anni (alluvioni, frane…) sottolineano la necessità, che è più vecchia per chi segue questi temi, di un passo diverso nelle politiche del territorio realizzate in Italia negli ultimi anni, politiche che dovrebbero caratterizzarsi sempre più per un maggiore recupero e valorizzazione dell’esistente. Se su questo terreno Mergo decidesse di fare la sua parte la strada sarebbe senza dubbio quella giusta: un’idea di sostenibilità da declinare in tutti i modi potrebbe essere per esempio un pezzo rilevante di un programma di governo locale (perché no, anche per valorizzare e rilanciare la Festa di San Martì!).
Passo anche a questioni “di metodo”.

La gestione di un PRG è cosa molto delicata (bisogna dire le cose come stanno: i PRG, oltre ad avere un’ambizione di carattere generale, arricchiscono alcuni e non altri). L’agenda setting, da questo punto di vista, può seguire diverse strade, tutte legittime e tutte con punti di forza e di debolezza.

1) “approccio razionalistico”: l’amministrazione possiede una conoscenza forte ed esaustiva, a suo parere, delle cose da fare e procede, sottoponendo le scelte al voto del Consiglio che decide a maggioranza. Siamo nell’alveo della democrazia rappresentativa, che non necessita di ascoltare direttamente i cittadini, anzi è meglio che non lo faccia preferendone alcuni ad altri (si presume che lo facciano i consiglieri, che fungono da rappresentanti degli interessi).

2) “approccio partecipativo”: si allarga gli spazi di confronto, si allarga il tipo di soggetti coinvolti, dando voce alla società civile; concretamente, per ciò di cui discutiamo, l’amministrazione può avanzare proposte, anche alternative e anche semplicemente abbozzate, sullo sviluppo del suo territorio, che discute, apertamente, in assemblee pubbliche e plurali (non semplicemente da convocare, ma da animare). E’ poi compito dell’amministrazione tentare di bilanciare gli interessi e le visioni emerse, ascoltare e quindi decidere in sostanza.

3) “approccio deliberativo”, il più complicato, il più affascinante. L’amministrazione si fa attore in campo, non super partes. Discute ad un tavolo con soggetti rilevanti (professionisti del settore, cittadini semplici, opposizione, associazioni locali …), ed insieme, dopo un ragionevole processo di confronto, giungono a scelte condivise (tutti gli attori rinunciano a parte dei loro interessi o visioni, per il bene comune). Qualunque sia la scelta il processo decisionale deve essere chiaro dall’inizio, esplicitato e adottato con coerenza (la mia opinione è che se si vuole incontrare la società civile la seconda è quella maggiormente percorribile e gestibile per un contesto piccolo come quello di Mergo).

“Abbiamo militato su fronti diversi” è vero, e probabilmente “culturalmente” la nostra diversità permane, essendo io di cultura liberale e tu di estrazione socialista.

L’appartenenza ad un’area filosofico-politica, comunque, può essere basata su principi forti, ma non ideologicamente immobili né autoreferenziali (era un po’ liberale Norberto Bobbio, per esempio, come era un po’ socialista Luigi Einaudi).
Ho cercato di attenermi a questo spirito anche quando facevo politica attiva, scontrandomi spesso con l’amministrazione Ricci prima ancora sugli approcci e sui metodi che sui contenuti (solo per fare alcuni esempi ho denunciato la politica silenziosa e diseguale di trattamento delle associazioni locali, quando non di aperta contrapposizione ad una sola di esse, mi sono rifiutato di accettare che il tandem di sinistra Ricci/Vai potesse sbandierare lo spauracchio dell’immigrazione per procedere all’assegnazione diretta delle case popolari …), constatando spesso, ma lo dico senza alcuno spirito polemico, una certa disattenzione dei consiglieri di maggioranza su questi aspetti, anche tua. Lo stesso spirito mi guida oggi nel giudicare la politica e mi ha fatto maturare giudizi critici e severi (da anni) verso una compagine politica di governo nazionale, l’attuale, che sbandiera parole vuote come liberalismo e non ne rispetta i principi basilari, anzi agisce contrariamente ad essi.

In sostanza, di un “fronte comune” c’è sicuramente bisogno, sempre; intendo un fronte comune delle idee e dell’apertura al dialogo, unico vero mezzo per separare il grano dalla pula.
Che il “fronte comune” si possa anche trasformare in prassi politica, soprattutto a livello locale, è ancora vero.

Ciò detto, spero di non sopravvalutare la tua onestà e correttezza nel sostenere che non aspettavi certo una risposta puntuale e di prospettiva alla tua domanda/invito perché da parte mia non vi può essere, non per ignavia, ma per mancanza di conoscenze puntuali (non so dirti se è tempo di cambiare, così come non posso dire che il buon governo regna sovrano a Mergo) e per impossibilità pratica e di impegno quotidiano alla politica locale, elemento imprescindibile per essere credibili.
Marco Pompili"

domenica 6 novembre 2011

(213) PER LA "NOSTRA" LAURA BOLDRINI: ANCORA UN PREMIO (stavolta a Marzocca di Senigallia)



Martedì 8 novembre al Centro sociale "Adriatico" di Marzocca (Senigallia), Laura Boldrini, "mergana" di adozione, portavoce dell'Alto Commissariato Nazioni Unite per i Rifugiati, riceverà il Premio "La Sciabica", giunto ormai alla sua Ottava edizione.

L’appuntamento, dal titolo "Le Marche nel mondo", è stato fissato alle 21:15 ed organizzato dalla Filodrammatica "La Sciabica" di Marzocca, dal Centro Sociale "Adriatico" e dalla Biblioteca "Luca Orciari" della stessa frazione, oltre che dal Comune di Senigallia.

Istituito nel 2004 dalla filodrammatica, il premio "Sciabica" consiste in un’opera artistica della scultrice Giò Fiorenzi, quale riconoscimento da assegnare a coloro che hanno rappresentato le Marche in tutti i campi, dallo sport alla cultura, o hanno contribuito a far conoscere le peculiarità della regione ovvero la "marchigianità" in Italia ed all’estero.

Dal 1993 al 1998, Laura Boldrini ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP) come portavoce per l’Italia, compiendo missioni in molti luoghi di crisi, tra cui Jugoslavia, Georgia, Iraq e Afghanistan. Dal 1998 lavora come Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) presso l’ufficio di Roma, da dove coordina anche le attività di informazione dell’Agenzia ONU in Grecia, Malta, Cipro e Albania. In questi anni, oltre ad aver seguito le crisi in Kosovo, Sudan e Afghanistan si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006) e il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell’Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009). Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l’ha indicata quale italiana dell’anno 2009.
Nell’aprile del 2010 pubblica per Rizzoli "Tutti Indietro", il suo racconto di passioni e di condanne per una causa inespugnata e a cui l’autrice ha dedicato tutta la sua vita professionale.
E’ stata insignita nel 2011 del "Premio Renato Benedetto Fabrizi", premio nazionale ANPI.

La commissione che decide annualmente a chi verrà assegnato il "Premio la Sciabica", è così composta: Presidente Giò Fiorenzi (scultrice); On. Giuseppe Orciai; Edda Baioni (poetessa); Mauro Pierfederici (artista e regista); Camillo Nardini (docente di lettere antiche); Maddalena Giampieri (presidente Filodrammatica la Sciabica); Mauro Mangialardi (pres. Biblioteca Luca Orciari Marzocca); Maurizio "Bobo" Paolasini (attore Filodrammatica la Sciabica).

Come si ricorderà, nella primavera del 2010, la proposta di conferimento della Cittadinanza onoraria a Laura Boldrini (che a Mergo ha avuto per diversi anni la cittadinanza anagrafica)suscitò molte polemiche. Bocciata in Consiglio comunale con uno stratagemma, il sindaco annunciò tale evento perchè, disse, la sua maggioranza era "compatta". Poi, come al solito, non ne fece nulla. Nel frattempo Laura ebbe il riconoscimento dai Comuni di Jesi (dove ha frequentato scuole e parrocchia) e Monteroberto. Alcuni riferimenti si possono trovare nei post dell'epoca pubblicati su questo blog.
A ripensarci ora, forse è bene che sia finita così. La prima a non sembrare matura e meritevole di un evento del genere sembra essere proprio l'Amministrazione comunale e, in fondo, la stessa Comunità mergana, che non ha battuto ciglio, apatica e lontana, come spesso le accade.

giovedì 3 novembre 2011

212 – LASSU’ QUALCUNO… CI LEGGE (Adesso il Comune sono… tutti) !




Il 26 ottobre, con il post n. 206 (vedi), si è dato conto della scarsa informazione fornita dal sito del Comune, riguardo la composizione della Giunta e del Consiglio comunale, su cui non veniva data alcuna notizia. L’unico Amministratore di cui si dava conto era lui, il sindaco.

Evidentemente, lassù qualcuno ci legge perché da qualche giorno il sito del Comune dà notizia dei nomi sia dei componenti la Giunta che del Consiglio comunale.

C’è una piccola novità, però: a differenza di prima, il nome del sindaco, stavolta, compare fin dalla prima schermata, la cosiddetta home-page. Insomma, sembra che "lui” abbia sempre diritto ad una maggiore visibilità degli altri!

Comunque, siamo contenti di aver contribuito a migliorare il sito istituzionale del nostro Comune. Quando si dice: “la critica costruttiva”!