La lettera del sig. sindaco nella bacheca-gogna |
Settimana intensa quella che si chiude oggi. E a soffrirne è
stata anche l’uscita dei post di “TantuMergo”. Me ne scuso con gli affezionati Lettori.
Lunedì 21, Roma, riunione della Presidenza del Coordinamento
nazionale GAL (dal dicembre scorso ne sono uno dei due vicepresidenti). Martedì
22, Direttivo della Pro Loco. Archiviato il “S. Martì”, si discute di cosa fare
nei prossimi mesi (cose grosse; ne riparleremo). Venerdì 25, Bologna, assemblea
dei coordinatori regionali dei GAL Nord Italia.
E poi i soliti impegni per il
GAL Colli Esini: in sede (Apiro), per star dietro ai bandi in uscita e a quelli
in scadenza; in Regione, per dare il via ai progetti di cooperazione GAL-Regione
su Cultura e Turismo; ecc.
E le “cose mergane”? Qui la scena appare assai
movimentata, per gli sviluppi del “caso discarica” in Via Colli, di cui ci
siamo più volte occupati.
E’ stata l’assessore Marta Serini, in una riunione della
Pro Loco, a comunicare che: “c’è un verbale intitolato “denuncia del
fatto”, redatto dalla Forestale…”.
Ma poi è lo stesso Sig. Sindaco ad annunciare di essersi “...visto
aprire un procedimento penale” !
E lo fa con una lunga lettera-aperta, affissa 1 settimana fa sulla bacheca al piano terra del Municipio, usata a mo’ di “gogna mediatica”, ben
serrata da lucchettone, a cui appende… coloro che non gli sono
simpatici.
In punto di metodo, lo scritto è un ibrido tra pubblico e privato
perché è firmato in qualità di sindaco, ma è mancante di data e n° di
protocollo (come dovrebbe essere una carta “pubblica”).
Nel merito, mi limiterò a osservare che il vittimismo
di cui si ammanta il sindaco appare poco credibile e molto pretestuoso, e che è,
quanto meno, poco elegante attaccare, con pesanti allusioni, privati cittadini il cui nome e cognome non viene citato (è il caso di un “ex Sindaco” e di una
non meglio identificata “persona”, che in una “assemblea dei soci” avrebbe parlato
di “suocero, lupara bianca e mafiosi”) o viene storpiato (come credo che sia nel
mio caso, visto che se la prende con “il
Maderlo…” e a Mergo, anagrafe alla mano, solo il mio cognome comincia
così!).
Ma non facciamoci
sviare l’attenzione da questi dettagli.
Il punto non è né il vittimismo, nè le polemiche più o meno
eleganti, “ognuno fa il pane con la farina che ha”.
Il punto è che Mergo ha, oggi, un sindaco
con un “procedimento penale” a suo carico!
Perché? Quali ne sono le motivazioni? Quali sono le
fattispecie penalmente rilevanti, ipotizzate o addebitate da parte della Forestale,
evidentemente in veste di Polizia Giudiziaria? Non dovrebbero essere questi gli aspetti di cui
occuparsi da parte della politica, dei partiti, dei Consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, presenti a Mergo?
Ovviamente noi non sappiamo come la cosa evolverà e se e
quali ne saranno gli approdi finali.
Possiamo augurarci ed augurare che tutto venga chiarito presto e bene, e che si dimostri, potendo, buona fede e infondatezza delle accuse.
Nel frattempo, però, pensiamo che sia il caso di fare qualche
ammenda e autocritica, di rivedere certi comportamenti, di assumerne di meno
infantili, a cominciare dalle… lettere-gogna!
I cittadini meritano, sempre e tutti, il massimo rispetto, specie da
parte di chi ricopre delicate cariche pubbliche.
…O no?
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