La "bacheca del sindaco", col lucchetto. |
Dacchè “S. Martì” è “S. Martì”, c’è sempre stata polemica
sullo stato di degrado e pericolo in cui viene lasciata l’area della Festa per
i ferri e le attrezzature che la occupano per almeno 5-6 mesi (dai primi di
ottobre a marzo- aprile dell’anno dopo), perché, si sa, “passata la festa…”.
Gli Angelani (i residenti ad Angeli) storcono il naso;
alcuni si infuriano; “tantuMergo” ha dato voce a tale situazione anche l’anno
scorso (vedi post n. 268 del 2 aprile http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/04/268-degrado-ad-angeli1-oddio-mi-si.html
e n. 270 del 5 aprile 2012 http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/04/270-ancora-sul-degrado-nel-parco-ad.html
).
Anche se non con la stessa intensità degli anni scorsi, anche
quest’anno il post S. Martì, a distanza di mesi, ha lasciato sul campo un paio
di stand e soprattutto lo scheletro del capannone centrale, che occupava ancora pista di pattinaggio (quel che ne
resta…) e campo di calcetto: tutto intorno ferri vari senza alcuna
protezione, come nella migliore delle…tradizioni!
Prima che potessimo dare voce alla protesta dei cittadini,
quest’anno Peppe ha giocato d’anticipo.
Ai primi di marzo, sulla “bacheca del
sindaco” (vedi foto), sempre più caotica e disordinata, specchio della realtà
comunale, viene affissa una nuova Bolla. E’ anonima ma, secondo persona
attendibile, sarebbe opera del sindaco. Egli, vestendo i panni del Grande
Oppositore e dimenticando i propri poteri e doveri, denuncia ai mergani lo
stato di degrado del Parco Boccioletto, ad Angeli, dove, dice, “la ferraglia occupa lo spazio pubblico (…)
con la stessa pericolosità della scorsa edizione” e “procura degrado (…)”.
Per questa situazione, l’Anonimo accusa “Ric il Maderlo” (è segno di smemoratezza senile non ricordare per
intero nomi e cognomi?) perchè “fa parte
della Pro Loco”, e dunque, secondo lui, ha il dovere di “liberare i giardini di quel disordine e sporcizia…” (sic!).
Ma non basta. ‘Ric il Maderlo’ sarebbe doppiamente colpevole
per non aver ancora denunciato, sul suo fastidioso blog “tantuMergo”, il “degrado del
Parco”, così come fece nel 2012! E ovviamente, anche questa dimenticanza sarebbe dovuta sempre
al fatto che egli… “fa parte della Pro
Loco”!
Ecco dunque, che per il “degrado del Parco Boccioletto”, Peppe
ha trovato i colpevoli che indica alla pubblica riprovazione: “Ric il Maderlo” e la intera Pro Loco (di cui
il sindaco dimentica di essere “membro di diritto”!). Speravano di farla franca
ma, per fortuna, c’è chi veglia vigile “24-ore-su-24” e smaschera tutti coloro
che non si comportano bene, ‘Ric il Maderlo’ e Pro Loco compresi!!!
Scherzi a parte, il problema esiste. Il “degrado del Parco
Boccioletto” dopo il “S. Martì”, è una realtà. Anzi, è una vera e propria
indecenza. L’area resta sottratta alla libera e sicura fruizione dei cittadini,
per mesi e mesi. E ciò è inaccettabile. Tuttavia, far risalire la
responsabilità alla Pro Loco è una forzatura altrettanto inaccettabile, che
denota solo faccia tosta, tanta, ma tanta, menzogna, malafede e pregiudizio
perché, come si sa, ciascun soggetto (Circolo, Associazione, ecc.) partecipante
al S. Martì è responsabile del proprio stand, compreso montaggio e smontaggio. E la Pro Loco, i suoi "ferri", peraltro in area privata, li aveva già smontati tutti (baracchetta di lamiera a parte).
Che le cose stiano così, se ne è avuta una riprova nel
dialogo avvenuto su Facebook il 20 marzo scorso. Ma di questo vi parlo nel post
che segue.
(fine 1° parte – segue)
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