lunedì 29 luglio 2013

(426) MERCOLEDI' C'E' CONSIGLIO COMUNALE: si parla di TASSE, SERVIZI E INDESIT.

Alle 21,30 di mercoledì 31 luglio torna a riunirsi, dopo 3 mesi, il Consiglio comunale (Sala Consiliare al piano terra del Municipio). Come sempre la seduta è pubblica anche se, purtroppo, come sempre, quasi nessun Cittadino vi assiste.

Lungo e impegnativo l'Ordine del giorno (OdG), tanto da domandarsi se non sia una tattica quella di convocarlo in ora già avanzata di un giorno feriale (il giorno dopo, chi ha ancora un lavoro, lavora) per non dare troppo tempo alla discussione.
E stavolta di tempo ce ne sarà davvero bisogno, visto che si parlerà soprattutto di tasse (Irpef, Imu, Tares), di "modifiche" alle Convenzioni sui servizi di Polizia, Catasto e Protezione civile, di cui, appena 3 mesi fa, era stata deliberata la gestione associata con il Comune di Serra S. Quirico e la Comunità montana.

Da notare che l'OdG non prevede alcuna comunicazione del sindaco sull'argomento "FUSIONE dei COMUNI", che tenne banco nell'ultima seduta del Consiglio comunale, ad aprile.
Dopo la prima (ed ultima) Assemblea pubblica dello scorso mese, l'argomento sembra caduto nel dimenticatoio, come era stato del resto facilmente ed ampiamente previsto, per una serie di ragioni, a cominciare dalla palese inadeguatezza della Amministrazione comunale (la "nostra"...) che dovrebbe portarlo avanti. 

Dunque, dopo l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l'OdG della seduta prevede:
- addizionale comunale Irpef: conferma aliquote;
- IMU: variazione aliquote e detrazioni anno 2013;
- TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili): approvazione del Regolamento comunale per la sua istituzione e applicazione;
- TARES: approvazione del Piano finanziario per il 2013;
- TARES: approvazione delle tariffe 2013 e disposizioni per il versamento del tributo;
- Modificazioni alle 3 Convenzioni per l'esercizio associato delle funzioni di Polizia Locale, del Catasto e della Protezione Civile.

Data l'importanza dell'argomento, se mi capite, all'ultimo punto è prevista la discussione di un Ordine del giorno sulla crisi occupazionale Indesit (che coinvolge direttamente almeno un paio di consiglieri comunali).

(425) AUGURI... DON !

Un amico, ieri sera, mi ha detto di essere stato invitato, e di aver partecipato, al Boccioletto, alla festa per l'85° compleanno del nostro Parroco, don Giovanni Piccioni.

Non ero tra gli invitati (e perchè mai avrei dovuto esserlo?) e, quindi, non ho partecipato. Ma mi è gradito fare da qui, a Don Giovanni, i miei personali, ancorchè involontariamente tardivi, AUGURI!

OTTANTACINQUE anni sono un bel traguardo, per chiunque. E "non finisce qui", come diceva il famoso presentatore televisivo. 
Oltretutto, nel caso del nostro Don, sono davvero ben portati e almeno apparentemente non scalfiti dal peso della cura e della amministrazione di una comunità di anime, talvolta (sembra) davvero vivace. 

Dunque, da quella 'pecorella smarrita' qual io sono, ancora auguri, Don Giovanni, e... "ad maiora"!

(424) ... ANCORA DEGRADO E INCURIA (e nessuno fa niente)!

Uno sguardo dalle Mura del Castello...


Nei post precedenti si è documentato lo stato di abbandono, degrado e incuria in cui il Paese, soprattutto il Capoluogo, è tenuto.  Si parla di un pezzo di territorio estremamente piccolo (l'area impianti sportivi, i Giardini, i camminamenti sotto le Mura e poco altro), la cui cura e manutenzione non richiede impegni finanziari e organizzativi.

L’Amministrazione comunale, tutta intenta nella cura delle fioriere messe sui pali della luce, sembra non solo distratta e assente, ma anche sorda e insensibile a qualsiasi critica. Tutto resta come prima. Forse, come si diceva una volta, “se ne fregano”! Ecco allora (nella foto) un altro scorcio di una Mergo che non vorremmo vedere. 

Se vi affacciate dalle mura del Castello e distogliete lo sguardo dallo splendido colpo d’occhio della vallata, portandolo più sotto di voi, ecco lo spettacolo: un lamierone, una rete da recinzione, una vecchia panchina (comunale?), rifiuti e residui vari, frutto, forse, del cantiere che servì a rimuovere un vecchio traliccio Enel. 

Diciamoci la verità: non è un bel vedere! E forse la situazione potrebbe presentare anche qualche elemento di pericolosità, visto che lì, specie di notte, quando la zona è scarsamente illuminata, girano ragazzini e adolescenti.

Ora voi mi direte: ma che c’entra il Comune? C’entra, c’entra. Mi piacerebbe sapere se e quante volte “lorsignori” hanno chiesto all’Enel (se la responsabilità è la sua) di rimuovere quanto di competenza. E già che ci siamo, piacerebbe sapere perché, nelle more, il sindaco non si veste d’autorità ed emette un proprio provvedimento di rimozione (e magari di segnalazione alla Forestale per abbandono di rifiuti), salvo poi provvedere in proprio, presentando il conto a chi di dovere.

Già, ma queste sono cose che accadrebbero in un qualsiasi Comune… “normale”, normalmente amministrato!

domenica 28 luglio 2013

(423) NASCE "ADESSO VALLESINA": FLAVIO E' PRESIDENTE, ANDREA TESORIERE.



Il giornale online “VivereFabriano”, il 23 luglio scorso, ne ha dato notizia così:

“Nei giorni scorsi l’On. Piergiorgio Carrescia e il sen. Mario Morgoni, hanno fondato l’associazione ‘Adesso Marche’, che ha lo scopo di favorire l’incontro tra i vari gruppi presenti e che nasceranno sul territorio, che si rifanno all’azione politica di Matteo Renzi. Come illustrato al momento della presentazione, l’Associazione ‘Adesso Marche’ può essere lo strumento di supporto alle realtà locali per promuovere iniziative e dibattiti sul territorio e essere anche la ‘casa’ di quanti seguono e promuovono l’iniziativa e l’azione politica di Matteo Renzi.” (…)
Per quanto concerne la Vallesina – precisa il giornale – si è ritenuto opportuno concentrare tutte le forze presenti in una unica associazione, per consentire un’azione politica forte, incisiva e capillare sul territorio supportata da un gruppo di lavoro valido anche numericamente”. Il 19 luglio scorso, infatti, a Moie di Maiolati, è stata fondata l’Associazione ‘Adesso Vallesina’. I convenuti hanno “approvato l’Atto Costitutivo, lo Statuto e stabilito che l’Associazione svolgerà il proprio operato nei singoli comuni tramite un proprio referente locale che coordinerà i contatti e le attività in loco e farà parte del Consiglio Direttivo” dell’Associazione. Nello stesso tempo “sono state definite le cariche sociali”, valide fino a febbraio 2014. Eccole: Presidente è Flavio Vai, Vice-presidente è Francesco Perticaroli, Segretaria è Giulia Ceccacci, Tesoriere è Andrea Ballarini.
Il comunicato-stampa prosegue poi con l’elenco dei referenti nei singoli Comuni (*).

Data la notizia, mi si permetta un commento, articolato in 2 punti, generale e locale (che più si addice a questo blog).
1. L’Associazione dei “renziani” va ad aggiungersi alle varie fondazioni, associazioni, componenti più o meno organizzate (una volta, nella tradizione democristiana, e non solo, erano le “Correnti”) in cui è articolata la vita interna al Partito Democratico. Con ogni evidenza, questa Associazione punta a dare forma stabile ed organizzata ai sensibili consensi di cui gode, dentro e fuori del PD, il sindaco di Firenze, e sembra funzionale al particolare momento storico ed al livello del confronto in atto nel partito (congresso: si, no, quando; separazione o meno della figura del segretario da quella del candidato Primo Ministro, ecc.) che è il primo per consensi e rappresentanza parlamentare in Italia e su cui gravano, oggettivamente, non poche responsabilità in riferimento al futuro del Paese (e di quel che resta dell'idea di un Centrosinistra autonomo).
La struttura dell’Associazione (Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere, Referenti in ogni Comune, una autonoma iniziativa politica, ecc.) mostra il rischio di una organizzazione parallela a quella ufficiale del Partito, con tutto quello che ciò, se non ben governato, può comportare (conflitti con la struttura ufficiale dei Circoli e degli Organismi di Partito, rischi implosione-scissione, ecc.).

2. Da un punto di vista “mergano” non si può fare a meno di notare come nell’Associazione primeggiano proprio 2 nostri concittadini.
Uno, Flavio Vai (capogruppo consiliare al Comune) è Presidente, un altro, Andrea Ballarini (anch’egli consigliere comunale) è Tesoriere nonchè "referente" dell'associazione per Mergo.

Flavio e Andrea siedono oggi, da più di 4 anni ormai, in Consiglio comunale, su banchi distinti e contrapposti: uno all’opposizione e l’altro nella maggioranza che regge quel sindaco e quella Giunta che sapete.
Come riusciranno entrambi “a rifarsi all’azione politica di Matteo Renzi”, in modo univoco e nel concreto delle scelte politico-amministrative da fare nel Consiglio comunale, resta una sfida che suscita tutta la mia curiosità. Ovviamente, spero che sia Andrea a farci un pensierino sopra e a prendere decisioni conseguenti e coerenti. Vedremo…

(*)
Comune
Referenti
Telefono
Mail

APIRO Novelli Settimio 333.8009969 sindaco@apiro.sinp.net
CASTELBELLINO Ceccacci Giulia 333.3227993 giulia.ceccacci86@gmail.com
CASTELPLANIO Tommaso Piazza 333.3485753 tommaso.piazza@3energy.it
CUPRAMONTANA Belardinelli Clemente 333.1033915 clemente.belardinelli@sanita.marche.it
MAIOLATI SP. Perticaroli Francesco 320.6251375 checco_78@hotmail.it
MONTE ROBERTO Centanni Maurizio 347.2273402 maurizio.centanni@libero.it
MERGO Ballarini Andrea 338.1550411 andreaballarini269@gmail.com
MONTECAROTTO Caccianiga Serse 334.2725991 serse7@alice.it
POGGIO S.MARCELLO Coppa Enrico 339.8316578 e.coppa@libero.it
ROSORA Bomprezzi Michele 340.3992441 exorcc@libero.it
SAN PAOLO DI  JESI Barcaglioni Mattia 339.1601568 ministro.barca@gmail.com
STAFFOLO Bartelucci Lucio 3392571652 lucio.bartelucci@tin.it
SERRA S. QUIRICO Orazi Fausto 3342740718 fausto.orazi@vodafone.it
SANTA MARIA NUOVA Gregori Alessandro 339.4852972 gregori.alessandro@alice.it

sabato 27 luglio 2013

(422) – TRASPORTO SOCIALE: MARTINA CORINALDESI CHIEDE UNA VERIFICA.



Sta suscitando forti perplessità, preoccupazione e proteste (anche sui social media: Facebook e simili) l’applicazione della delibera n. 6 del 26 marzo scorso, con cui il Consiglio comunale ha approvato, alla unanimità, il testo del nuovo Regolamento sul Trasporto Sociale.

Non era difficile prevede questi esiti, tanto che, commentando su questo sito quella delibera http://www.rinnovamento.eu/resoconti/Il%20Consiglio%20comunale%20del%2026%20marzo.pdf fummo facili profeti nello scrivere che “avrebbe provocato sconquassi”!  

Ciò che preoccupa, in particolare, sono le nuove norme relative alla compartecipazione alle spese del servizio da parte dei suoi utilizzatori, che non fanno riferimento al reddito reale degli interessati, ma a quello ISEE, una modalità di calcolo del reddito che è stata definita “un po’ troppo invasiva” perfino dall' assessore Anastasi, perché prende in considerazione persino dati riservati dei propri risparmi bancari e simili.
Il nuovo Regolamento del marzo scorso, infatti, ristruttura la vecchia tariffa dei 0,22 € al km in modo solo apparentemente favorevole agli utenti. Introduce quote di compartecipazione molto basse (0,08  o 0,15 € per ogni km percorso), ma per redditi ISEE annui che non superano i… 1.500 o i 5.500 €, cioè quasi per nessuno. Poi tali tariffe salgono a 0,25 €/km per redditi ISEE annui fino a 7.000 €; a 0,30 €/km per redditi ISEE annui fino a 10.000 €  e toccano lo 0,40 €/km se si superano i 10.000 € annui di reddito ISEE o in tutti i casi in cui gli interessati decidano di non dichiarare tale reddito.

In pratica, se un anziano non automunito decide di rivolgersi al Trasporto Sociale per recarsi per terapie nelle strutture ospedaliere o sanitarie di Jesi o Fabriano, e non vuole dichiarare il proprio reddito ISEE, l’esborso per ogni viaggio si aggira sui 20-25 € e se in un mese deve farlo 3 o 4 volte, alla fine il conto da pagare può risultare “salato” se rapportato a pensioni di poche centinaia di euro!
Senza contare le lungaggini e le complicazioni burocratiche, previste dal nuovo Regolamento comunale, per compilare il modulo di domanda da presentare in Comune e accedere alla procedura del reddito ISEE.

In questi giorni l’AUSER Altavallesina, l’associazione di volontariato che gestisce il Trasporto Sociale, sta recapitando i bollettini di pagamento e molti, scoperta la novità, stanno riflettendo sulla riduzione o addirittura la rinuncia al servizio.

Insomma, per non correre il rischio di vanificare un importante ed utile servizio svolto con sacrificio dai Volontari Auser, bisogna accertare al più presto i reali effetti del nuovo Regolamento e per questo la Consigliere Martina Corinaldesi ha rivolto al sindaco una interrogazione per sapere “quanti sono stati gli utenti del Comune di Mergo che hanno chiesto l’accesso al suddetto Servizio in attuazione del nuovo Regolamento; quanti sono stati gli utenti che hanno beneficiato del servizio, suddivisi per ciascuno degli scaglioni di reddito previsti e quanti di questi sono stati inseriti nella fascia di contribuzione più alta in conseguenza della mancata dichiarazione del reddito ISEE”.

Se davvero dovessero emergere risultati così fortemente negativi di quel Regolamento, allora bisognerà correre subito ai ripari e modificarlo perché, come è noto, “errare è umano, ma perseverare è diabolico”.   
Martina ha chiesto al sindaco una risposta scritta alla sua interrogazione. Quando arriverà ne daremo conto.

(421) CASE COMUNALI: C'E' LA GRADUATORIA DEFINITIVA!



Nei giorni scorsi è stata pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune la “graduatoria definitiva dei richiedenti l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) sovvenzionata” – le cosiddette ‘case popolari’. Eccola:
  1. Mohsen Rezgui, n. in Tunisia il 14 maggio 1973, res. in Via Castellaro,10: punti 9,5;
  2. Alessandro Barbaresi, n. Jesi il 2 giugno 1982, res. in Piazza S. Lorenzo, 7: punti 7;
  3. Monica Sirianni, n. a Lametia Terme il 18 maggio 1986, res. in Via Roma, 15: punti 6;
  4. Bruna Siervo, n. Napoli il 2 agosto 1973, res. Via Pertini: punti 3,5.
Rispetto a quella “provvisoria”, pubblicata a metà maggio (v. post n. 408 del 14 giugno scorso) la graduatoria definitiva vede modificarsi la posizione del sig. Alessandro Barbaresi che da un 2° posto a parità di punteggio con la sig.ra Monica Siriani, diventa un 2° posto a pieno titolo, con 7 punti.
Ora, dunque, su questa base, è possibile procedere alla assegnazione degli alloggi disponibili ed è da sperare che il sindaco lo faccia senza ulteriori lungaggini.

Ma quanti sono gli alloggi liberi? Non si è capito bene, perché non risulta né dal bando né da altro atto ufficiale. Di certe ci sono, ancora una volta, solo… le chiacchiere. Quando se ne è discusso in Consiglio comunale, a fine aprile, il sindaco ha affermato che ce n’è 1, ma un consigliere ha sostenuto che sarebbero 2. Non sarebbe male che la questione venisse chiarita presto e definitivamente.

Altrettanto interessante sarebbe sapere se l’Amministrazione, dopo la trasformazione delle precedenti assegnazioni provvisorie in definitive, ha proceduto alla verifica del possesso dei requisiti in capo agli interessati e, soprattutto, alla verifica della effettiva utilizzazione degli alloggi in modo stabile e permanente.
Chissà se l’Amministrazione comunale vorrà far sapere qualcosa a riguardo? Chissà se qualche consigliere comunale vorrà occuparsene? "tantuMergo" ringrazia in anticipo.

venerdì 26 luglio 2013

(420) "EX MERLO NERO": ORA VOLANO LE "CARTE BOLLATE"!



 “Per l’ex Merlo Nero ora volano le carte bollate!”: così ho scritto a proposito della delibera n. 22 del 23 aprile 2013 (resa nota più di 2 mesi dopo, il 27 giugno)  con cui la Giunta Comunale ( assenti gli  assessori Anastasi e Serini)  ha deciso di costituirsi in giudizio e resistere al ricorso presentato dall’ex gestore del ristorante “il Merlo nero”, sig.ra Marina Pierelli (http://www.rinnovamento.eu/atti_commenti_giunta2013.htm)

La vicenda è nota ai Lettori.
L’Amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile di Via C. Battisti, 14, adibito a ristorante ed affittato, 12 anni fa, alla sig.ra Pierelli, decise di non rinnovarle il contratto di affitto e di dichiarare la “finita locazione”, mettendola – di fatto – “alla porta”.
Successivamente, l’Amministrazione cercò nuovi gestori dei locali e mise a punto un bando con clausole e condizioni (alcune ritenute “bizzarre e discutibili”) che di fatto fecero registrare una sola partecipante, la sig.ra Romina Gambini, che  ovviamente lo vinse.

Si può immaginare che sia stata grande la soddisfazione dell’Amministrazione per l’esito della gara non solo perché riuscì a riaffittare subito i locali, spuntando anche un canone di affitto sensibilmente superiore a quello precedente, ma anche per il fatto che la nuova gestore poteva essere considerata persona senz’altro degna di ogni garanzia e affidabilità e certamente non sconosciuta per essersi candidata, nel 2009, nella sua stessa lista elettorale (anche se, purtroppo, non risultò eletta). 

La nuova locazione comportò all’Amministrazione una notevole mole di lavori di adattamento e ammodernamento dei locali e delle attrezzature, con relativo accollo di spese, calcolate in alcune decine di migliaia di euro, tali da pregiudicare e annullare per un bel po’ di tempo il nuovo e maggiore canone.
D’altro canto, l’Amministrazione elevò ferme lamentele e circostanziate accuse nei confronti del vecchio affittuario, per presunti danni a suo dire arrecati all’immobile. 
L’affittuaria respinse le accuse al mittente, accontentandosi di incassare le somme e gli indennizzi che la legge prevede in questi casi.
Insomma, come accade spesso, la separazione non fu indolore, con tutte le conseguenze del caso.

In realtà, l’Amministrazione corrispose all’interessata l'importo relativo alle prime 18 mensilità (poco meno di 5.000 euro) onorando i propri impegni per la ottenuta “finita locazione”. Ma poi, quando si trattò di corrispondere le somme successive (avviamento commerciale+deposito cauzionale), la procedura si è fermata. Perché? Si è pensato, forse, così facendo, di autorisarcirsi dei danni lamentati? Non è dato sapere.
Sta di fatto che questo comportamento non deve essere piaciuto alla sig.ra Pierelli che vi avrà ravvisato una lesione di suoi diritti e interessi. E siccome, come par di capire, il dialogo era ormai irrimediabilmente interrotto, è passata alle “carte bollate”, chiedendo l’intervento del Giudice.

Ora, dunque, Amministrazione comunale e sig.ra Pierelli si scontreranno in Tribunale.
Il Comune, per tentare di evitare l’esborso della somma richiesta (6.023 €) ed ottenere il riconoscimento e la quantificazione dei danni presuntivamente subìti, si farà assistere dall’avv. Daniele Bendia, del Foro di Ancona, per le cui prestazioni professionali ha già stanziato la somma di 2.650 €.

Come ho già avuto modo di commentare, “siamo di fronte al nuovo capitolo di una brutta storia” che, come si dice, appare “cominciata male e condotta peggio” da parti che non sono riuscite a tessere la trama di un dialogo utile a risolvere le controversie e ad ottenere così la tutela dei propri legittimi interessi.
Non so, ad esempio, se sia stata tentata la strada dell’arbitrato e della gestione extra-giudiziale del conflitto; insomma, non so se le “carte bollate” siano state davvero necessarie.

Per il momento si deve registrare il fatto che il Comune (e il Contribuente mergano) per evitare il rischio di sborsare 6 mila euro, ne deve improntare - subito - quasi la metà per spese legali.
E siamo solo agli inizi diu una causa civile che non sarà breve… 

Mi pare il caso di dire: “fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza…”

mercoledì 24 luglio 2013

(419) CAPOLUOGO: IL DEGRADO E' ORMAI A MACCHIA D'OLIO!

Sotto le Mura del Castello: c'era una volta un tavolo da pic-nic...


20 giorni di pausa per “tantuMergo”. Quasi quasi sembra vero che, qui, non succede mai niente. Se si dovesse giudicare dalla attività dell’Amministrazione comunale, potrebbe anche sembrare. E invece no, perché anche il “non fare” è a suo modo…un fare. 
Un fare niente, appunto.
L’Amministrazione comunale sembra distratta da tanti appuntamenti, se mi capite, "importanti" come quello di gestire l’arrivo e la permanenza delle delegazioni ospiti del Comune gemellato di Chevaignè (Francia) e quello gemellando di Xaghra (Malta), che deve aver richiesto un grande sforzo sia al sindaco che all’assessore al turismo, come si capisce dalle foto pubblicate sul profilo Facebook del Comitato Gemellaggi (https://www.facebook.com/groups/191086837692089/). 

Così pure deve essere stato per la messa a punto del programma delle “Notti di San Lorenzo” che, dal 9 al 14 agosto, non farà mancare a Mergani e Forestieri Ospiti, l’Operetta, qualche corpo di ballo più o meno esotico e l’imperdibile piano-bar-karaoke.

Ma cosa troveranno mergani e ‘forestieri’ che dovessero allontanarsi da Piazza San Lorenzo e da Via C. Battisti? In parte lo abbiamo già visto nei post precedenti.
L’area di Via Colli e degli ‘impianti sportivi’ mostra frane non rimosse, reti abbattute dalla nevicata di 1 anno e mezzo fa (febbraio 2012), rovi e ginestre che la fanno ormai da padrone, recinzioni in legno sbocconcellate, cumuli di detriti lasciati ormai da mesi sul piazzale della Casa di riposo, ecc.

Sulla pista di pattinaggio dietro la scuola materna, ormai inutilizzata e forse inservibile allo scopo, cresce qualche prima piantina, che presto sarà seguita da altre, tanto che ci si domanda: non sarebbe meglio, a questo punto, smantellarla e allargare l’area dei Giardini pubblici?).

Non meno bella figura fa il camminamento sotto le Mura del Castello.
Sotto le Mura: attenti ai gradini...
Un tempo venne ritenuto (giustamente) un vanto delle Amministrazioni comunali che si impegnarono per la sua realizzazione e per l’abbellimento con luci notturne. 
Erano i tempi in cui i sindaci si chiamavano Augusto Ricci, prima, e Ferdinando Tiberini, poi.
Con l’avvento “de Peppe” l’opera è scivolata in un lento, progressivo e inesorabile abbandono. 
Ogni proposito di prosecuzione e completamento dell’opera, attraverso fondi da andare a cercare in Regione, è stato abbandonato e siamo di fronte ad una autentica “Incompiuta”.
La suggestiva illuminazione notturna, che Peppe esibisce con ingiustificato vanto nel suo “pippo6128” (su Youtube), è stata spenta da molti mesi, sotto i colpi del contenimento della spesa pubblica.
I sentieri, e quel po’ di pavimentazione che c’è, sono ormai a rischio slogatura. Senza controlli, né diurni né notturni, la staccionata è violentata in più punti… dai soliti ignoti, così come il tavolo da pic-nic lasciato imprudentemente lì (vedi foto sopra). Gli alberi che si sono salvati dalla capitozzata selvaggia, mancano di potatura. L’erba dei percorsi, piegata dalla chimica dei diserbanti, è diventata prima gialla, poi è scomparsa. Ha ripreso vigorosamente solo in una scaletta, invadendola e facendo pericolosamente scomparire sotto di essa i gradini (vedi foto qui di fianco).
Insomma, molti angoli del Capoluogo dichiarano un intollerabile e indecente stato di incuria e di abbandono.

L'Amministrazione comunale volge stancamente alla sua fine del mandato, mostrando larghi e ripetuti vuoti nell’organico (di cui vi parlerò prossimamente) e una palese inadeguatezza di fondo. Per smuoverla, sarebbe da sperare in una vigorosa azione di denuncia (politica) da parte di una Opposizione che sapesse rendersi interprete dello scontento dei Mergani. 
Nell'attesa che si faccia sentire, "tantuMergo" fa quel che può...!

mercoledì 3 luglio 2013

(418) ARRIVANO I RAGAZZI DI CHEVAIGNE' E XAGHRA' - "AMARE (foto di) MERGO? / 6

Sotto le mura del Castello, cosa resta della staccionata...
Arrivano, sabato prossimo 6 luglio, i ragazzi del Comune gemellato di Chevaignè (Francia) e di quello "gemellando" di Xaghra (Malta), con i loro accompagnatori.
Staranno a Mergo fino al 10. Il Comitato Gemellaggi ha predisposto per loro un nutrito programma ludico, turistico, culturale, ecc.  che prevede una discreta partecipazione e collaborazione di famiglie mergane ospitanti i ragazzi.

Nei giri che, inevitabilmente, faranno per il Paese, sconsiglio però di portarli sotto le Mura del Castello, per non dare loro l'impressione di un Paese trascurato. 
Qui infatti troverebbero staccionate malridotte (vedi foto), un camminamento con il fondo di marmittoni sconnesso in più punti (e talvolta a rischio slogatura di caviglia) e gli immancabili rifiuti: bottigliette di plastica e di vetro, bicchieri, cartacce ecc.

Per rimettere le cose un po' a posto, anche in questo caso non servirebbero grandi progetti o fondi di bilancio consistenti: il tutto dovrebbe rientrare nel concetto della "ordinaria manutenzione" del Paese, a cui si può provvedere "in economia", cioè con il personale ed i mezzi di cui il Comune già dispone .

L'Amministrazione comunale ancora non c'è riuscita, ma siamo sicuri che presto provvederà... (questo, almeno, è ciò che si augura "tantuMergo") !!!