Sta suscitando forti perplessità,
preoccupazione e proteste (anche sui social media: Facebook e simili) l’applicazione
della delibera n. 6 del 26 marzo scorso, con cui il Consiglio comunale ha approvato,
alla unanimità, il testo del nuovo Regolamento sul Trasporto Sociale.
Non era difficile prevede questi
esiti, tanto che, commentando su questo sito quella delibera http://www.rinnovamento.eu/resoconti/Il%20Consiglio%20comunale%20del%2026%20marzo.pdf
fummo facili profeti nello scrivere che “avrebbe
provocato sconquassi”!
Ciò che preoccupa, in
particolare, sono le nuove norme relative alla compartecipazione alle spese del
servizio da parte dei suoi utilizzatori, che non fanno riferimento al reddito
reale degli interessati, ma a quello ISEE, una modalità di calcolo del reddito
che è stata definita “un po’ troppo invasiva” perfino dall' assessore Anastasi,
perché prende in considerazione persino dati riservati dei propri risparmi bancari
e simili.
Il nuovo Regolamento del marzo
scorso, infatti, ristruttura la vecchia tariffa dei 0,22 € al km in modo solo
apparentemente favorevole agli utenti. Introduce quote di compartecipazione molto basse (0,08 o
0,15 € per ogni km percorso), ma per redditi ISEE annui che non superano i…
1.500 o i 5.500 €, cioè quasi per nessuno. Poi tali tariffe salgono a 0,25 €/km
per redditi ISEE annui fino a 7.000 €; a 0,30 €/km per redditi ISEE annui fino
a 10.000 € e toccano lo 0,40 €/km se si
superano i 10.000 € annui di reddito ISEE o in tutti i casi in cui gli
interessati decidano di non dichiarare tale reddito.
In pratica, se un anziano non
automunito decide di rivolgersi al Trasporto Sociale per recarsi per terapie
nelle strutture ospedaliere o sanitarie di Jesi o Fabriano, e non vuole
dichiarare il proprio reddito ISEE, l’esborso per ogni viaggio si aggira sui
20-25 € e se in un mese deve farlo 3 o 4 volte, alla fine il conto da pagare
può risultare “salato” se rapportato a pensioni di poche centinaia di euro!
Senza contare le lungaggini e le
complicazioni burocratiche, previste dal nuovo Regolamento comunale, per compilare
il modulo di domanda da presentare in Comune e accedere alla procedura del
reddito ISEE.
In questi giorni l’AUSER
Altavallesina, l’associazione di volontariato che gestisce il Trasporto
Sociale, sta recapitando i bollettini di pagamento e molti, scoperta la novità,
stanno riflettendo sulla riduzione o addirittura la rinuncia al servizio.
Insomma, per non correre il
rischio di vanificare un importante ed utile servizio svolto con sacrificio dai
Volontari Auser, bisogna accertare al più presto i reali effetti del nuovo
Regolamento e per questo la Consigliere Martina Corinaldesi ha rivolto al
sindaco una interrogazione per sapere “quanti
sono stati gli utenti del Comune di Mergo che hanno chiesto l’accesso al
suddetto Servizio in attuazione del nuovo Regolamento; quanti sono stati gli
utenti che hanno beneficiato del servizio, suddivisi per ciascuno degli
scaglioni di reddito previsti e quanti di questi sono stati inseriti nella
fascia di contribuzione più alta in conseguenza della mancata dichiarazione del
reddito ISEE”.
Se davvero dovessero emergere
risultati così fortemente negativi di quel Regolamento, allora bisognerà
correre subito ai ripari e modificarlo perché, come è noto, “errare è umano, ma
perseverare è diabolico”.
Martina ha chiesto al sindaco una risposta
scritta alla sua interrogazione. Quando arriverà ne daremo conto.
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