Scorcio dell'incontro, a Palazzo Luminari (Rosora) |
Giovedì sera ho partecipato
all’incontro con il neo-onorevole PD, Emanuele Lodolini, promosso dai Circoli PD di Mergo, Rosora e Serra S. Quirico, a Palazzo Luminari, in Rosora.
Il motivo ufficiale è stato quello
di permettere all’on. Lodolini, di raccontare e rendicontare ai cittadini il
suo lavoro di parlamentare, ma si è finito per parlare di molte cose: il
governo Letta, il “caso” Berlusconi, lo stato del PD ma anche le difficoltà
finanziarie dei Comuni, tema trattato particolarmente e in modo assai efficace
dal sindaco di Rosora, Lamberto “Massimo” Marchetti, ben condiviso dal sindaco f.f. di
Castelplanio, Emore Costantini, intervenuti subito dopo una rapida ma chiara
introduzione del segretario del Circolo PD di Rosora, Stefano Scaloni.
L’on. Emanuele Lodolini, che ad
ogni buon conto ha fatto distribuire ai presenti una brochure riassuntiva delle
sue iniziative in Parlamento, ha
riassunto questi primi (tormentati) mesi di esperienza parlamentare, partendo
da un punto fermo: il governo delle “larghe intese” è uno “stato di necessità”
che deriva dal fatto che il PD (e la Coalizione “Italia Bene Comune” con SEL e
il Centro Democratico) le elezioni le ha, politicamente, perse, anche se,
quantitativamente, il perverso meccanismo elettorale del ‘Porcellum’, voluto a
suo tempo dal PdL di Berlusconi e dalla Lega di Calderoni, ha permesso alla
Coalizione di lucrare l’ingente premio di maggioranza alla Camera (ma non al
Senato, determinando la ingovernabilità).
L’on. Lodolini ha ripercorso
anche le fasi della elezione del Presidente della Repubblica e il “pasticcio”
combinato dal PD che prima lancia Marini, gradito al PdL, poi dopo 24 ore,
Prodi, gradito a Sinistra ma, impallinato dalla interna “congiura dei 101”
(così la definisco io…), è stato costretto a ripiegare sul Presidente
Napoletano, che a quel punto ha dettato le sue condizioni: cioè “le larghe
intese”.
Sul “caso Berlusconi” Lodolini è
stato netto, così come netta è la posizione ufficiale del PD: “non si accetta
nessun ricatto del Pdl così come non si accetta nessun baratto tra continuità
del Governo Letta e salvezza ‘politica’ di Berlusconi; vale il principio per
cui “la legge è uguale per tutti”, anche per Silvio Berlusconi”, che, aggiungo
io, essendo stato giudicato colpevole, in via definitiva, dopo 3 gradi di
giudizio, del reato di “frode fiscale” (si parla di 360 milioni di euro,
sottratti alle casse dello Stato e quindi, alle tasche dei Cittadini, e poi
verosimilmente utilizzati, come “fondi neri”, per compiere ulteriori atti
illeciti) dovrebbe sentire il dovere di trarre tutte le conseguenze civili e
politiche del suo comportamento, così come avviene (anche per molto meno) in
qualunque Paese civile dell’Occidente democratico e non solo!
Non è possibile dare conto, qui,
del dibattito. Basti dire che alla fine la sala di Palazzo Luminari era piena e che la platea, sostanzialmente costituita dal “quadro dirigente locale
e di base” del PD (tra i presenti anche il consigliere regionale Fabio Badiali), chiede che il PD detti di più l'agenda del governo Letta e che non ci sia nessun cedimento sul "caso Berlusconi".
Va da se che iniziative come queste, in cui gli eletti rendono conto pubblicamente
agli elettori della loro attività, dovrebbero essere una modalità che tutti i
Partiti dovrebbero attuare. E se lo fa solo il PD, allora: “giù il
cappello”!
Ovviamente ho preso la parola,
non solo per dare atto della positività dell’evento, ma per ricordare che quel
“buco nero dei 101 congiurati” pesa nella vicenda interna del PD e andrebbe
rimosso per contribuire al rasserenamento della vita interna, anche in vista
del Congresso, perché a me è ormai chiaro che senza o contro il PD non è
possibile ipotizzare, qui e oggi, nessuna “svolta” positiva che nel Paese
affronti le questioni vere e di fondo che riguardano la vita quotidiana dei
Cittadini.
Non è possibile che per mesi si
parli solo di IMU (una tassa che tanti ricchi potevano continuare
a pagare senza tanti problemi…tenuto conto che in Italia il 50% della
ricchezza nazionale è posseduta dal 10% della popolazione) o si resti paralizzati per le risolvere le
conseguenze giudiziarie dei comportamenti privati del Sig. B. che sono
facilmente risolvibili se questo Signore accettasse serenamente le conseguenze
delle sue azioni (e magari si decidesse a renderle più consone con la legge…
per non scomodare la morale!).
E tutto ciò accade mentre nelle
Cancellerie del mondo si affrontano temi come quelli della Pace e della Guerra
(in Siria, un intervento unilaterale degli USA, fuori del controllo ONU, rischia
di far deflagrare le armi in tutto il Medio Oriente e oltre; e teniamo conto
che ci sono soldati italiani in Libano…) e Papa Francesco lancia accorati appelli
in favore della Pace, del tutto condivisibili.
E mi fermo qui… La prossima volta
parliamo di Mergo: promesso!
Primo piano: il sindaco di Rosora, Marchetti, e l'on. Emanuele Lodolini |
Nessun commento:
Posta un commento