Continuando il commento del Periodico comunale, a pag. 4 di “Tutto Mergo” troviamo le “precisazioni in merito alle segnalazioni della Corte dei Conti” e la notizia della nomina di Paolo Corinaldesi ad assessore della Comunità montana.
Il primo articolo è la riproposizione di un volantone, a firma del sindaco, che nelle settimane precedenti è stato affisso in Paese in modo “selvaggio” (bacheca al piano terra del Municipio, bacheche delle pensiline dei bus, sale di attesa degli ambulatori medici a Angeli e nel Capoluogo, ecc.) il chè evidenzia l’arrogante uso di beni di proprietà comunale per polemiche e attacchi non già alle idee ma alle persone (anzi, ad una persona, la mia).
Ovviamente, ciascuno qualifica le proprie azioni come può e come sa… Come si dice, “la cerqua fa la ghianna”!
Nel merito, il sindaco (che si lagna perchè una mia foto sul Corriere Adriatico reca la didascalia “il consigliere di opposizione Riccardo Maderloni”), dimostra di non sapere che tali didascalie, come i titoli, i sottotitoli, le foto ecc. sono opera delle redazioni dei giornali, non di chi invia comunicati stampa; e si sarebbe accorto che non ho usurpato nessun titolo se solo avesse letto l’articolo, dove sono correttamente definito come “portavoce” della lista.
Per il resto, il sindaco dopo aver ripetuto ossessivamente la bugia secondo cui mi sarei dimesso da consigliere comunale “per andare a ricoprire la carica di Presidente del GAL Colli Esini” (su cui ho già detto, nella 2° puntata) e nella foga dell’attaccarmi mi rinfaccia di aver “clamorosamente perso” le elezioni comunali del 2004 e del 2009. Ma come andò esattamente? Ricordiamolo per coprire evidenti vuoti di memoria.
Nel 2004, si può dire davvero che persi “clamorosamente” avendo perso per soli 4 voti? Ne presi 343, pari al 49,7% e vinse Tiberini con 347 pari al 50,3%.
Nel 2009, candidato dalla Lista “Rinnovamento”, ottenni 144 voti, pari al 19,9%: un risultato niente male per una lista senza padrini partitici, nata all’ultimo momento per rompere certe logiche personalistiche che Giuseppe Corinaldesi conosce bene, molto bene.
Non è un segreto per nessuno che Egli frequentò per un po’ di tempo le riunioni della nostra Lista ma l’abbandonò quando capì che non ne sarebbe mai stato il candidato-sindaco in contrapposizione al PD, "reo" di essere il partito di Augusto Ricci, e tornò con coloro con cui aveva comunque e ambiguamente mantenuto i contatti (quando si dice: "tenere i piedi in due staffe") ossia con ciò che rimaneva di quella Lista civica di Centrodestra “Insieme per Mergo”, dopo la "pugnalata alle spalle" inferta da suoi autorevoli esponenti a Ferdinando Tiberini e, soprattutto, il veto opposto al campione dei ‘berluscones’, Simone Cola.
La nostra presenza (e la debolezza della candidatura del PD) consentì al “nostro” di essere eletto sindaco con soli 346 voti (3 in più dei miei e 1 in meno di quelli di Tiberini, nel 2004) pari al 47,8%, tanto da avere pienamente titolo ad essere definito “il sindaco meno votato dai mergani” per di più risultando votato da meno della metà dei mergani votanti.
A ben vedere, dunque, avremmo semmai diritto ad un ringraziamento da parte sua e di quelli della sua lista, ma la gratitudine non è molto di moda nella politica mergana!
E che fine hanno fatto i rilievi della Corte dei Conti al bilancio comunale 2010? Il sindaco ne parla poco; si consola che anche altri Comuni coprono le spese correnti con le entrate straordinarie (insomma, “mal comune mezzo gaudio”) e dichiara che 70.000 euro, per il bilancio comunale mergano “è somma relativamente ridotta”, evidenziando una – questa sì – “ridotta” dimestichezza con le questioni di bilancio!
Di Paolo Corinaldesi assessore CM parlerò nella prossima puntata.
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