Impianti sportivi: ma CON CHI CE L’HA
l'assessore ANASTASI?
Ho saltato velocemente da pag. 7 a pag. 11 di Tutto Mergo, periodico dell’Amministrazione comunale: notizie superficiali, poco documentate o semplicemente vecchie, oltre ad una pressochè inutile carrellata di foto (ben 16) sul gemellaggio con Chevaignè e il S. Martì 2010, per non dire degli auto-elogi per la serie: ah, quanto siamo stati bravi…! incuranti del detto per cui "chi si loda... si sbroda".
A pag. 12, invece, sotto un non-titolo ("U.S. Robur e A.F.C. Angeli") compare un pistolotto dell’assessore Carlo Anastasi che ci illustra le recenti vicissitudini del campo di Via Colli. (nella FOTO, una immagine dell'estate scorsa).
Ci parla della gestione a suo tempo affidata alla U.S. Robur e cessata a fine marzo 2010; ci dice delle trattative avviate con la AFC Angeli, ma non andate in porto; delle “pessime condizioni” in cui la struttura era venuta a trovarsi alla fine dell’estate e delle “operazioni più opportune per eseguire una radicale manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero impianto” (che dicono di aver fatto ma di cui nessuno si è però accorto).
L’assessore si impenna in una polemica contro “ignoti”, in uno stile tipico di chi evita di fare nomi e preferisce l’uso di frasi tipo: “qualcuno ha strumentalizzato questa situazione”; “qualche buon pensante che si diverte a travisare la realtà delle cose”; “alcune voci e considerazioni ricevute da chi scrive…” innescando una polemica che vorrebbe dire ma non dice, vorrebbe accusare ma non accusa nessuno, vorrebbe indicare responsabilità ma si ritrae impaurito, vorrebbe… vorrebbe… ma non fa… non fa…
Insomma, nonostante le sue frequentazioni parrocchiali, l’assessore sembra aver dimenticato l’insegnamento evangelico del dire “pane al pane, vino al vino” e preferisce un linguaggio più ammiccante, quasi in codice, poco comprensibile ai non addetti ai lavori.
Darei un consiglio all'assessore: o si fa capire da tutti e dice la sua con parole chiare, oppure eviti di usare il giornalino per "rese dei conti" o polemiche "in codice", incomprensibili alla più gran parte dei mergani.
A pag. 13, superate le inevitabili foto che ritraggono ossessivamente il sindaco, si arriva ad un più che apprezzabile articolo firmato dalle “Educatrici del Centro Infanzia” che ci spiegano l’importanza della lettura ad alta voce per i bambini ospiti del Nido ma anche per quelli del ciclo successivo fino ai 6 anni.
Brave le nostre Educatrici del Nido di Angeli! Davvero interessante l’argomento e il Progetto “Nati per Leggere”.
Nella società della comunicazione tramite le immagini (TV, pc, ecc.) o i messaggi brevi (sms, facebook, ecc.) educare ad un rapporto sano e coinvolgente con il libro e l’informazione stampata in genere, mi sembra davvero altamente educativo ed encomiabile, sperando che di esso si conservi l’uso anche negli anni successivi, fino agli …anta. Il fondo la lettura è il vero cibo dell’anima!
Nessun commento:
Posta un commento