SE IL GALANTUOMO MICHELE CHIEDE SCUSA ("l'anonimo mergano"... no?).
Dedico questo ultimo commento a quanto scritto dai gruppi consiliari, che avevano la disponibilità di mezza pagina ciascuno.
FUTURO E LIBERTA’: il nuovo gruppo consiliare è formato da due consiglieri comunali che, nel novembre scorso, si sono staccati da “Insieme per Mergo” per dare visibilità all’omonimo partito guidato dal Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini. E’ dunque comprensibile che abbiano utilizzato il giornalino per parlare di questo evento, ignorando del tutto i problemi comunali. Ma non troppo corretto, considerata la natura del giornalino. In compenso hanno evitato attacchi e polemiche.
INSIEME PER MERGO: la Lista di maggioranza ha dato esempio di come NON dovrebbe essere usato il giornalino comunale. L’articolo, infatti, ignora totalmente le problematiche amministrative comunali e si concentra in un attacco al sottoscritto, considerato “il” (loro) nemico, politico e personale.
Le parole sono agitate come una clava. Trasudano livore. Forse invidia. Certamente cattiveria e voglia di far male. La reticenza e l’allusione pesante sconfinano nella calunnia e nella diffamazione. Un dettaglio piccolo ma rivelatore: l’articolo non è firmato, è anonimo. Chi l’ha scritto non ha avuto il coraggio civile di metterci la faccia e di assumersene la responsabilità. Coraggiosamente… ha lanciato il sasso e nascosto la mano.
Sabato scorso ho incontrato, per caso, in Piazza, il nuovo capogruppo della lista, il sig. Michele Gatta, e gli ho chiesto conto di quell’ articolo. Michele mi ha detto che non le ha scritto lui quelle parole; ha aggiunto che non condivide l’attacco alle persone, si è giustificato con la sua inesperienza. Mi è parso sincero. Alla fine mi ha chiesto scusa.
Certo, sarebbe stato meglio se avesse convinto per tempo qualche suo collega di gruppo ad essere più corretto, tuttavia ho apprezzato il gesto e accettato quelle scuse.
Se penso che il sig. Gatta sia certamente un galantuomo, non altrettanto posso dire di “quel o quei Signori” che ad una critica anche dura ma su fatti, opinioni o idee, anche personali, ma viso aperto, preferiscono l’insulto e la denigrazione personale, dietro il paravento dell’anonimato!
Questi comportamenti denotano una povertà di argomenti e idee, ma forse anche qualcosa di diverso e peggiore.
Nel merito, dovrei raccontare i casi della mia non breve esperienza politica e istituzionale che, rassicuro “l’anonimo”, in ormai oltre 35 anni ha conosciuto il gravoso impegno sia degli scranni dell’opposizione che di quelli del governo. E ha dovuto svolgersi a livelli comunque ben più impegnativi di quelli di Mergo, dai cui confini sospetto che il mio “anonimo censore” non sia mai uscito.
Quanto alle mie presenze alle sedute del Consiglio comunale, da semplice cittadino, dopo le dimissioni da consigliere comunale, date ormai quasi 1 anno fa, capisco che possa infastidirlo, ma dovrà rassegnarsi. Raccontare quelle sedute su questo sito internet, è, per me, un modo per continuare a rendere un servizio ai miei concittadini, a cominciare da quelli che nel 2009 ci hanno dato fiducia. Che non lo capisca, non mi meraviglia.
Ai DEMOCRATICI PER MERGO dedicherò il prossimo commento, 10° ed ultimo.
Il PD, infatti, pone, tra l’altro, un problema serio: quale deve essere il carattere e la qualità della opposizione oggi, per diventare forza di governo domani. Tema che è presente nella piccola realtà di Mergo, ma anche e più in generale nel Paese. Tema che non si può archiviare con l’ostentazione di una inutile supponente sufficienza o liquidare con qualche battuta. Ne riparliamo…
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