Ieri sera, presso la sala convegni in Via C. Battisti, si è riunita l’assemblea dei soci della Pro
Loco per approvare il bilancio consuntivo 2011 ed eleggere i nuovi Organi: Comitato
direttivo, Collegio dei Revisori dei Conti, i Probiviri.
Per andare “al succo”, diciamo subito che il bilancio
consuntivo 2011 è stato approvato a larga maggioranza e che sono stati eletti i
seguenti Organi:
COMITATO DIRETTIVO: Costanza GATTA (61 voti),
Orazio CENTAMORE (58), Andrea
BALLARINI (53), Pacifico PANDOLFI (34), Cinzia FERRETTI (33), Anna Maria SASSI (23), Dario MALTEMPI (21), Riccardo MADERLONI (20), Dino BRECCIAROLI (19), Clara TORELLI (19) e Ferdinando TIBERINI (15).
Prima dei non eletti Lorena BARBARESI (14).
REVISORI DEI CONTI: Giancarlo PIERINI, Paolo
CORINALDESI e Carlo ANASTASI.
PROBIVIRI: Lorena BARBARESI, Marta SERINI, Flavio VAI.
L’assemblea è stata alquanto movimentata, per cui, per chi
vuol saperne di più, ecco la (mia) cronaca.
Come si ricorderà, la precedente assemblea, già convocata
dal Presidente Giancarlo Pierini per
il 14 scorso, era stata sospesa e rinviata a causa “della notevole richiesta di adesioni” pervenute nelle ultime ore
utili per il tesseramento, ad opera del particolare impegno profuso dal
sindaco, dall’assessore al turismo e dal loro entourage, che ha suscitato anche qualche sospetto di “scalata”
alla Pro Loco.
Sta di fatto che il nucleo originario di poco più di 70
soci, nel volgere di poche ore era più che raddoppiato, arrivando a 150.
Riconvocata a mezzo lettera, recapitata per tempo al
domicilio di tutti i soci (modalità quanto mai encomiabile), l’Assemblea ha
preso avvio verso le 21.30, con un ritardo un po’ superiore al quarto d’ora
accademico, con una pacata e stringata introduzione del Presidente uscente Giancarlo Pierini il quale, ricordati
gli adempimenti da compiere, ha ceduto subito la parola al Tesoriere/cassiere Stefano Giaccaglia, per la
illustrazione dei documenti di bilancio sia della Festa di S. Martì che della
Pro Loco in quanto tale, che evidenziano, rispettivamente, perdite per 2.143 €
(ridotta a 443 € a seguito del contributo del Comune di 1.700 €) e 2.541 €.
Giaccaglia ha accennato
alle cause di queste perdite (il minor introito per sponsorizzazioni, il
mancato pagamento da sponsor in difficoltà, un risarcimento per infortunio non
coperto da assicurazione, ecc.) ma, ha assicurato, l’utilizzo di risorse
accantonate in precedenza permette di trasmettere al Comitato subentrante un
“gruzzoletto” di oltre 1.800 €.
Aperta la discussione, il clima teso che era avvertibile in
sala fin dall’inizio ha avuto modo di materializzarsi.
Una Socia ha cominciato col contestare il recente pranzo
(l’unico in 3 anni di attività) offerto a soci e collaboratori che negli ultimi
anni si sono adoperati per la riuscita delle varie iniziative (tra cui,
principalmente, il “S. Martì”). Un altro (il presidente del Circolo Boccioletto)
ha avanzato sospetti sul mancato pagamento di una somma (1.500 €) ad un Tale. E
lo ha fatto agitando un foglietto, estraneo alla documentazione ufficiale di
bilancio, di cui era venuto in possesso nel novembre scorso (durante il S.
Martì).
Questi ed altri interventi hanno provocato le reazioni
alquanto risentite, ma pacate e ferme, della Segretaria Donatella Duca, e (un po’ più sanguigne) del Consigliere uscente Lucio Ceccarelli, che hanno lamentato un
clima pregiudizialmente ostile di una parte ben individuata (e ben diretta) di
Soci.
Ma sono servite a poco. Così come a poco sono servite le
spiegazioni, in verità talvolta un po’ impacciate, fornite dal Cassiere (che,
comunque, ha detto di non conoscere il contenuto di quel foglietto) e dal
Presidente uscenti, che hanno accennato ad una promessa rimasta senza seguito a
causa di spese maggiori e impreviste (carburanti, gasolio per gruppo
elettrogeno, spettacoli, ecc.) registrate a fine del “S. Martì”, il cui
bilancio, come detto, si è chiuso in leggero passivo.
Il maldestro tentativo di coinvolgermi in qualità di
Revisore dei Conti, suggerito prima, ma senza successo, dal sindaco e poi attuato
dal presidente del Boccioletto, ha raggiunto il culmine quando quest’ultimo mi
ha rivolto un pubblico quanto gratuito insulto (irriferibile, qui) che denota
non solo come il suddetto “signore” ignori la differenza di funzioni e compiti del
Cassiere e del Revisore dei Conti, ma ignori anche le più elementari regole
della buona creanza, che lo portano ad assumere comportamenti francamente
censurabili (su cui ovviamente mi riservo di valutare le iniziative appropriate
e conseguenti), forse anche perché “malconsigliato”.
Superato l’incidente, Alberto
Cinti ha proposto di approvare il bilancio, fatto salvo l’accertamento
dell’effettivo obbligo a pagare i famosi 1.500 € di cui s’è detto. Così il
bilancio è stato approvato a larga maggioranza, con alcuni voti contrari e
alcuni astenuti.
Si è poi passati all’argomento ‘clou’ della serata:
l’elezione degli 11 componenti il nuovo Consiglio Direttivo, previa approvazione
delle “regole” illustrate dalla Segretaria uscente, Donatella Duca: ogni socio è elettore (ovviamente) ed eleggibile;
ogni socio può accettare 1 sola delega da parte di soci assenti; ogni socio può
esprimere un massimo di 5 preferenze (in modo da garantire il pluralismo
interno).
Che l’operazione abbia avuto una certa regìa, lo si è visto durante e dopo il voto, a cui hanno partecipato 87 soci
(di cui 35 per delega), pari al 58% degli aventi titolo (34,6 %, se si
considera solo quelli realmente presenti e direttamente votanti) e il cui
risultato è stato riferito sopra.
PS: Nessuno dei presenti ha pensato di rivolgere un doveroso
ringraziamento ai componenti il Consiglio Direttivo uscente per l’impegno
disinteressato profuso nei 3 anni del mandato. Lo faccio io, qui.
Così come, qui, ringrazio tutti coloro che – inaspettatamente
– hanno voluto eleggermi nel nuovo Consiglio Direttivo. A loro, in cambio,
prometto impegno per onorare il loro mandato e la fiducia che hanno voluto dimostrarmi.
Prometto anche un po’ di notizie sulla vita della Pro Loco.