Quella che vedete non è una
“cartella pazza” di Equitalia. E’ la mia bolletta 2012 della Tassa rifiuti,
arrivata a me come a tutti i mergani nei giorni scorsi, messa a confronto con
l’analoga bolletta del 2009 (parte superiore della foto).
In 3 anni l’aumento è stato quasi del 50% (per la precisione: 49,4), da
83 a 124 € !!!
Ovviamente, questo destino non è
toccato solo a me, ma, come sanno i miei cari Lettori Mergani, è toccato a
tutti. Mal comune, mezzo gaudio, dunque? Ma neanche per sogno!
Ma vi pare possibile, che in
appena 3 anni di cura della Amministrazione “de Peppe e Cinti”, questa tassa
possa subire un aumento così stratosferico?
Sono forse aumentati del 50%
stipendi e pensioni?
Oltretutto, si tratta di una
tassa “iniqua”, perché non corrisponde alla effettiva produzione di rifiuti da
parte di ciascuno di noi, ma viene calcolata sulla base della superficie della
abitazione (e garage). E succede che, quando i figli crescono, si sposano e vanno via, nelle case, ormai troppo grandi, restano solo gli anziani genitori che vivono della
modesta pensione e su di essi (che producono ben pochi rifiuti) finisce per
gravare una tassa davvero eccessiva e ingiusta. E solo la vedovanza può ottenere al superstite una riduzione della Tarsu del 30%!
Ma perché a Mergo, in
particolare, c’è stato questo aumento?
Innnanzitutto va detto che
l’Amministrazione di “Peppe e Cinti” ha fatto ben poco per evitare ai Cittadini-Utenti di pagare la
“eco-tassa”, che è la voce che appesantisce di più il conto e che “scatta” se, in un Comune,
non si differenziano i rifiuti in una percentuale pari o superiore a una determinata quota
(era del 60% nel 2011, è del 65% nel 2012).
A parte la ridicola campagna di
manifesti col somaro in macchina e i tabelloni disseminati lungo la Strada
provinciale per convincere qualche autista o ciclista a non abbandonare
bottiglie o lattine, ha fatto ben poco per far crescere nei Cittadini la
consapevolezza della necessità di produrre meno rifiuti e “differenziare” sempre più e sempre meglio
quelli prodotti.
Ma soprattutto, ha fatto poco per
incentivare e premiare quei Cittadini che si sforzano di comportarsi
correttamente. E ha fatto praticamente niente per penalizzare quelli che “se ne fregano” e che, con i loro comportamenti, finiscono per
vanificare gli sforzi dei primi. A parte 2 telecamere, che, per giunta, hanno l’aria di essere…
fasulle, non si ha notizia di una seria azione di controllo, né di
sanzioni applicate a chi non si comporta bene e rovina l'impegno degli altri!
E come dimenticare lo
zelo del sindaco e dell’assessore alle Finanze (Cinti, appunto), sostenuti dalla Giunta e dalla sua maggioranza, che sono arrivati a
far pagare ai Mergani la quasi totalità (se non ricordo male, siamo al 91%) del
costo del servizio, evitando di intervenire maggiormente con i fondi del
bilancio comunale, nonostante che nel 2011 si sia chiuso con un “avanzo di
amministrazione” eccezionale di quasi 82.000 € ?!?
Una sana Amministrazione avrebbe
operato per ridurre autentici sprechi, di vario tipo
e genere, o spese superflue, alcune persino dal sapore clientelare.
Già, ma sarebbe stata necessaria, appunto, una… “sana Amministrazione”!
Già, ma sarebbe stata necessaria, appunto, una… “sana Amministrazione”!
1 commento:
i miei amici di Jesi, che hanno la raccolta differenziata porta a porta, pagano meno di noi che la raccolta ce la facciamo da soli....
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