Il Consiglio comunale è convocato
alle ore 18.00 di martedì 30 ottobre.
5 gli argomenti all’ordine del
giorno (odg):
1. Approvazione dei verbali della
seduta precedente;
2. Approvazione Regolamento per
l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria “IMU”;
3. Determinazione aliquote e
detrazioni per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria “IMU” Anno 2012;
4. Variazione al bilancio di
Previsione Esercizio finanziario 2012;
5. Comunicazioni del sindaco.
Dunque, la “polpa” è costituita
dai punti 2. 3. e 4. Vediamo di cosa si tratta.
Il “Regolamento per
l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria IMU", non si presta a particolari
considerazioni essendo l’assemblaggio, sotto forma di Regolamento, delle
principali norme di legge relative all’IMU, la nuova tassa che ha sostituito
l’ICI; contiene definizioni tipo “cosa si intende per…”, ricorda le aliquote,
comprese le maggiorazioni e le riduzioni consentite dalla legge, i doveri dei
contribuenti e le procedure per i controlli da parte del Comune.
Più interessante l’argomento
successivo, ossia l’applicazione del Regolamento e la vera e propria
“determinazione delle aliquote e delle detrazioni” per l’IMU di quest’anno.
La Giunta, a parte la conferma
dell’aliquota per l’abitazione principale (0,40%), per il resto propone o la
conferma delle aliquote massime consentite dalla legge (è il caso dei
“fabbricati rurali ad uso strumentale”, per i quali si conferma lo 0,20%,
quando si poteva ridurre fino allo 0,10%) o aumenti rispetto all’aliquota-base.
Così, fissata allo 0,95%
l’aliquota per i “fabbricati in genere” diversi dalle altre tipologie descritte,
la Giunta propone di attestare allo 0,80% l’aliquota per le “aree fabbricabili”,
per gli “immobili di categoria C1, C3 e D”, per gli “immobili di categoria A
(esclusi quelli A10) ceduti in affitto con regolare contratto registrato”, per
gli “immobili costruiti dalle Imprese edili”, purchè non siano stati ancora né venduti
né affittati (qui l’aliquota poteva addirittura scendere fino allo 0,38%), per le
“abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea retta fino al 2° grado di
parentela"; l’aliquota, infine, scende allo 0,76% solo per le “case popolari” regolarmente
assegnate dall’ERAP e per gli alloggi realizzate da coop. edilizie e cedute ai soci
in proprietà indivisa.
Le riduzioni allo 0,80 % (escluse
quelle previste per aree fabbricabili e per immobili di cat. C1, C3 e D) e allo
0,76%, peraltro, potranno essere “godute” a condizione che gli interessati le
richiedano entro il 31.12.2012, mediante apposito modulo di “autocertificazione”.
Dunque, Peppe & C. (ossia,
l’assessore alle finanze, Cinti) stavolta ci vanno giù, senza tanti complimenti
e con la mano decisamente pesante. Quello che viene presentato al Consiglio è
un provvedimento in linea con l’inasprimento dell’addizionale Irpef e il
bi-aumento (25%+20%) della Tarsu, già attuati nel recente passato: due autentici
salassi per i “poveri mergani”, a fronte di una Amministrazione che, finora,
non ha dato grande prova di “rigore montiano”, anzi non è andata esente da
episodi di spese poco oculate e autentici sprechi (come cerchiamo di
documentare, tra l'altro, con questo "TantuMergo").
Dunque, “approvare o contrastare simili proposte della Giunta”? Ai Consiglieri
l’ardua sentenza !
Infine, la “Variazione di
bilancio” (punto 4. Odg). Stavolta, bisogna evidenziarlo come un fatto positivo, la Giunta non fa trovare il Consiglio di fronte alla ratifica di una sua decisione già presa, ma lascia ogni decisione al Consiglio, rispettandone le sue competenze.
La proposta della Giunta, tuttavia, per lo più registra alcune "maggiori
entrate e/o minori uscite", rispetto alle previsioni originarie, che sono un atto dovuto. Salvo in un caso, che vedremo.
Le maggiori entrate: la Regione dà un contributo di 3.005 € in favore di soggetti con difficoltà psico-motorie; la
Provincia dà 676 € per la Protezione civile (ma la Regione ne toglie 1.180
€); dalla vendita di 2 nuovi loculi entreranno 6.400 € (e questo è il "caso" a cui facevo riferimento prima).
Le minori (e le maggiori) uscite: si risparmiano 3.460
€ dal “servizio di assistenza ai minori” e con essi si finanzia in parte (530
€) il “servizio sociale - maternità sad - sil” e in parte (2.930 €) vanno ad
aggiungersi ai 3.005 € dati dalla Regione per i soggetti con difficoltà
psico-motorie, costituendo così un fondo (5.935 €) per “spese per assistenza
handicap”; 600 € vengono scorporati dal “servizio trasporto sociale” e
utilizzati per il “mantenimento autovettura
servizio sociale”: insomma… “se non è zuppa è pan bagnato”!
E, dulcis in fundo, veniamo al "caso" dei 6.400
€ derivanti dalla vendita di 2 loculi cimiteriali.
Secondo la proposta della Giunta verrebbero genericamente destinati alla
“manutenzione straordinaria patrimonio comunale”. Nulla di più preciso viene detto. Così già circolano in ambienti "solitamente ben informati", le
solite… “strane voci”, che saranno senz’altro chiarite nella discussione in
Consiglio.
Cari concittadini e Lettori, come si dice: "non ci sia lungo l'aspettare!".
L'appuntamento è per martedì prossimo, ore 18.00, Sala del Consiglio comunale.