domenica 28 ottobre 2012

(346) - martedì 30: Consiglio comunale: AIUTO..., ARRIVANO LE NUOVE ALIQUOTE IMU !!!




Il Consiglio comunale è convocato alle ore 18.00 di martedì 30 ottobre.  
5 gli argomenti all’ordine del giorno (odg):
1. Approvazione dei verbali della seduta precedente;
2. Approvazione Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria “IMU”;
3. Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria “IMU” Anno 2012;
4. Variazione al bilancio di Previsione Esercizio finanziario 2012;
5. Comunicazioni del sindaco.

Dunque, la “polpa” è costituita dai punti 2. 3. e 4. Vediamo di cosa si tratta.
Il “Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria IMU", non si presta a particolari considerazioni essendo l’assemblaggio, sotto forma di Regolamento, delle principali norme di legge relative all’IMU, la nuova tassa che ha sostituito l’ICI; contiene definizioni tipo “cosa si intende per…”, ricorda le aliquote, comprese le maggiorazioni e le riduzioni consentite dalla legge, i doveri dei contribuenti e le procedure per i controlli da parte del Comune.

Più interessante l’argomento successivo, ossia l’applicazione del Regolamento e la vera e propria “determinazione delle aliquote e delle detrazioni” per l’IMU di quest’anno.  
La Giunta, a parte la conferma dell’aliquota per l’abitazione principale (0,40%), per il resto propone o la conferma delle aliquote massime consentite dalla legge (è il caso dei “fabbricati rurali ad uso strumentale”, per i quali si conferma lo 0,20%, quando si poteva ridurre fino allo 0,10%) o aumenti rispetto all’aliquota-base.
Così, fissata allo 0,95% l’aliquota per i “fabbricati in genere” diversi dalle altre tipologie descritte, la Giunta propone di attestare allo 0,80% l’aliquota per le “aree fabbricabili”, per gli “immobili di categoria C1, C3 e D”, per gli “immobili di categoria A (esclusi quelli A10) ceduti in affitto con regolare contratto registrato”, per gli “immobili costruiti dalle Imprese edili”, purchè non siano stati ancora né venduti né affittati (qui l’aliquota poteva addirittura scendere fino allo 0,38%), per le “abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea retta fino al 2° grado di parentela"; l’aliquota, infine, scende allo 0,76% solo per le “case popolari” regolarmente assegnate dall’ERAP e per gli alloggi realizzate da coop. edilizie e cedute ai soci in proprietà indivisa.

Le riduzioni allo 0,80 % (escluse quelle previste per aree fabbricabili e per immobili di cat. C1, C3 e D) e allo 0,76%, peraltro, potranno essere “godute” a condizione che gli interessati le richiedano entro il 31.12.2012, mediante apposito modulo di “autocertificazione”.

Dunque, Peppe & C. (ossia, l’assessore alle finanze, Cinti) stavolta ci vanno giù, senza tanti complimenti e con la mano decisamente pesante. Quello che viene presentato al Consiglio è un provvedimento in linea con l’inasprimento dell’addizionale Irpef e il bi-aumento (25%+20%) della Tarsu, già attuati nel recente passato: due autentici salassi per i “poveri mergani”, a fronte di una Amministrazione che, finora, non ha dato grande prova di “rigore montiano”, anzi non è andata esente da episodi di spese poco oculate e autentici sprechi (come cerchiamo di documentare, tra l'altro, con questo "TantuMergo").
Dunque, “approvare o contrastare simili proposte della Giunta”? Ai Consiglieri l’ardua sentenza !

Infine, la “Variazione di bilancio” (punto 4. Odg). Stavolta, bisogna evidenziarlo come un fatto positivo, la Giunta non fa trovare il Consiglio di fronte alla ratifica di una sua decisione già presa, ma lascia ogni decisione al Consiglio, rispettandone le sue competenze. 
La proposta della Giunta, tuttavia, per lo più registra alcune "maggiori entrate e/o minori uscite", rispetto alle previsioni originarie, che sono un atto dovuto. Salvo in un caso, che vedremo.
Le maggiori entrate: la Regione dà un contributo di 3.005 € in favore di soggetti con difficoltà psico-motorie; la Provincia dà 676 € per la Protezione civile (ma la Regione ne toglie 1.180 €); dalla vendita di 2 nuovi loculi entreranno 6.400 € (e questo è il "caso" a cui facevo riferimento prima).
Le minori (e le maggiori) uscite: si risparmiano 3.460 € dal “servizio di assistenza ai minori” e con essi si finanzia in parte (530 €) il “servizio sociale - maternità sad - sil” e in parte (2.930 €) vanno ad aggiungersi ai 3.005 € dati dalla Regione per i soggetti con difficoltà psico-motorie, costituendo così un fondo (5.935 €) per “spese per assistenza handicap”; 600 € vengono scorporati dal “servizio trasporto sociale” e utilizzati per il “mantenimento autovettura servizio sociale”: insomma… “se non è zuppa è pan bagnato”!

E, dulcis in fundo, veniamo al "caso" dei 6.400 € derivanti dalla vendita di 2 loculi cimiteriali. 
Secondo la proposta della Giunta verrebbero genericamente destinati alla “manutenzione straordinaria patrimonio comunale”. Nulla di più preciso viene detto. Così già circolano in ambienti "solitamente ben informati", le solite… “strane voci”, che saranno senz’altro chiarite nella discussione in Consiglio.
Cari concittadini e Lettori, come si dice: "non ci sia lungo l'aspettare!".
L'appuntamento è per martedì prossimo, ore 18.00, Sala del Consiglio comunale.

(345) - PRO LOCO - S. MARTI': E LA NAVE VA...!!!

Alcuni giovani allestiscono il "loro" stand, nel Capoluogo


Martedì 2, mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre: sono state 3 mattinate dedicate alla consegna dei manifesti del “S. Martì 2012” agli uffici affissione dei Comuni o delle ditte private da loro incaricate.
Da un lato ho avuto conferma della bontà e lungimiranza della scelta attuata, molti anni fa, dai Comuni della Media Vallesina, con la “gestione associata” anche di questo servizio e l’affidamento della stessa al CIS.
Dall’altro ho sperimentato gli alti costi e la perdita di tempo indotti sulla piccola o media impresa dalla arretratezza e dall’inefficienza della Pubblica Amministrazione (in questo caso, dei Comuni).
Infatti, se anziché essere un “volontario” che opera per una Pro Loco, fossi stato un imprenditore commerciale che avesse scelto di fare pubblicità alla propria attività attraverso manifesti, quanto mi sarebbe costato tenere un dipendente, per 3 mattinate (orario 8,30-1400), a saltabeccare di Comune in Comune (non senza qualche stranezza: ad esempio, la ditta incaricata dell’affissione a Cerreto d’Esi, ha sede a Matelica), con l’auto, per consegnare, alla fine, meno di 200 manifesti? Quanto costa questo “individualismo” dei Comuni e la loro incapacità a mettersi insieme per fornire ai Cittadini un servizio moderno?

Ma non sono certo il solo a fare qualcosa per il “S. Martì”. Anzi… da giorni e giorni fervono i lavori di preparazione delle strutture, sia a Angeli che nel Capoluogo (vedi foto); da giorni e giorni è super-impegnata nello sbrogliare le scartoffie (permessi, autorizzazioni, ecc. ecc.) e tenere i contatti, la neo presidentessa della Pro Loco, Costanza Gatta.
A Mergo-paese, in particolare, accanto agli anziani e collaudati Dino Brecciaroli e Pacifico (Pacì) Pandolfi, si sta distinguendo il giovane componente del Consiglio della Pro Loco, Orazio Centamore. Onore al merito, ma nelle prossime ore e nei prossimi giorni, servono anche altre braccia e ulteriore entusiasmo. La porta è aperta… A Mergo-paese si parte venerdì 2 novembre, fino a domenica 4, superate le perplessità per la coincidenza con le feste e le ricorrenze, civili e religiose, di quei giorni, che tutti intendono comunque rispettare.

PS: il Comitato della Pro Loco pare ormai ben assestato, dopo il superamento di alcuni “scossoni” iniziali. Le signore Anna Maria Sassi e Clara Torelli, dimissionarie dal Comitato, sono state sostituite da Lorena Barbaresi (nominata anche come Segretaria) e Alessio Sassaroli (nominato anche Vicepresidente). Cinzia Ferretti, che aveva espresso il desiderio di lasciare l’incarico di Segretaria, per sopravvenuti impegni di lavoro, ha accettato l’incarico di “cassiere”, unitamente al già nominato Andrea Ballarini: e la nave va! 

domenica 21 ottobre 2012

(344) – IL SEGRETARIO COMUNALE SE NE VA: AD MAIORA, DR. ZAMMARANO !



Il Dr. Norberto Zammarano, Segretario comunale a Mergo dal 1° gennaio dello scorso anno, da domani 22 ottobre, prende servizio in un altro Comune, nella sua Lombardia.
Come sa chi legge su questo sito le cronache dal Consiglio comunale, l’annuncio è stato dato dall’assessore alle finanze, Alberto Cinti, nell’ultima seduta del Consiglio comunale (29 settembre ) al culmine di una animata discussione con il capogruppo PD, Flavio Vai..
Dunque, il Dr. Zammarano se ne va da Castelplanio (che è stata la sua sede principale) e da Mergo (sede in convenzione). Da un po’ di tempo, però, sia pure in forma sperimentale,  divideva il suo tempo di lavoro anche con Castelbellino: 18 ore settimanali a Castelplanio, 10 a Mergo ed 8 a Castelbellino. Inoltre, gli era stata affidata la Direzione amministrativa del Centro Ambiente Intercomunale “Il Quadrifoglio”, attivato nel dicembre scorso a Pozzetto di Castelplanio. Ed aveva, sia a Mergo che a Castelplanio, anche Responsabilità di Area. Un impegno decisamente gravoso!

Dopo la lunga presenza (quasi 5 anni) della Dr.ssa Giuliana Scognamiglio (passata al Comune di Ostra), cui era seguita quella breve del Dr. Luca Mazzanti e una ulteriore brevissima reggenza del Dr. Giulioni, è sembrato che l’arrivo del Dr. Zammarano, il 1° gennaio 2011, potesse portare un po’ di stabilità. 
Invece se ne va, dopo meno di 2 anni, per un mix di motivazioni (in parte private, ma in parte legate anche alla particolare situazione trovata nei 2 Comuni) che hanno avuto una qualche eco nella seduta consiliare del 29 settembre, in cui in Dr. Zammarano, come si dice, “si è tolto qualche sassolino”. 

Il Dr. Zammarano va nel Comune di Senago, in provincia di Milano. Una sede ben più prestigiosa, un Comune di più di 21.000 abitanti, in quella Lombardia che sente più “sua”, nonostante le origini meridionali.
Senago, leggiamo su internet, è un Comune retto, dal giugno scorso, da una Amministrazione di Centrosinistra (sindaco SEL, maggioranza PD, SEL, IdV, una Lista Civica), dopo un periodo di “commissariamento” ed elezioni anticipate, per l’implosione della precedente Amministrazione di Centrodestra. E’ un Comune dove la vita sociale, politica e amministrativa è senz’altro molto più ricca e articolata delle nostre, non fosse altro per le sue dimensioni e per la vicinanza al Capoluogo, Milano, una volta “capitale morale” dell’Italia (oggi un po’ meno, dopo le vicende che hanno investito la Regione e, in particolare, il presidente Formigoni).

Dunque: ad maiora, Dr. Zammarano!

Mi sia permessa, a questo punto, qualche valutazione “personale”, perché a volte, le cronache e le opinioni espresse su questo sito, hanno generato contrarietà nel Dr. Zammarano, che non sempre ha condiviso, specie quando, a proposito o meno, è capitato di citare la famosa (famigerata…?) frase attribuita al sen. Giulio Andreotti, quella secondo cui “A parlar male, si fa peccato ecc. ecc.”

Sia detto con la più assoluta sincerità: me ne dispiace, anche perché (e spero di essere creduto sulla parola) in Lui ho sempre apprezzato la preparazione e lo scrupolo professionale, il garbo umano e la schiettezza, la disponibilità: qualità che non si trovano così abbondanti in giro…  

Qualche equivoco può essere insorto quando ho avuto l’impressione di non essere riuscito a farmi capire e, soprattutto, a far capire che gli strali (più o meno spuntati…) che da qui sono partiti, sono sempre stati diretti nei confronti della politica, dei politici e degli amministratori.
Semmai sia accaduto che qualche apprezzamento critico possa essere stato inteso, sia pure solo di riflesso, rivolto a Dirigenti e Dipendenti comunali, va escluso che li abbia mai voluti “tirare in ballo”.
Per me, e non da ora (calco la scena politica e istituzionale da molto tempo…) l’interlocuzione ha sempre avuto come obiettivi gli uomini della politica e dell’azione amministrativa. Da Funzionari, Dirigenti e Dipendenti in genere mi sono sempre aspettato la “neutralità” rispetto alla normale tenzone e dialettica politico-amministrativa, che è da ritenersi fisiologica, in una democrazia. 
Ma può essere accaduto, anzi è accaduto, ma non qui a Mergo, che qualche Dirigente o Dipendente, per eccesso di zelo verso il momentaneo detentore del Potere (forse anche solo per ingraziarselo), abbia finito per “prendere parte” un po’ troppo, interponendosi così tra le parti in lotta, cadendo vittima (metaforicamente, s’intende) del fuoco incrociato e quindi anche del mio. Ma, vi assicuro, che quando ciò è accaduto, ma non qui a Mergo (ripeto), è stato del tutto incidentalmente e involontariamente! 

Nella mia non breve esperienza, ho incontrato diversi segretari comunali ed ho visto interpretare il ruolo in molti modi.
C’è stato chi veniva chiamato “il 31° consigliere”, per la suo interventismo attivo in Aula, specie quando qualche assessore – sotto il fuoco della critica dell’opposizione - veniva a trovarsi in difficoltà; c’è stato chi, nei confronti di sindaco e Amministrazione era più zelante e “fedele nei secoli” di uno squadrone di Carabinieri; c’è stato chi, detta francamente, “se ne fregava”…; ma c’è stato anche chi (è il caso del Dr. Luigino Carboni, Segretario della Comunità montana dell'Esino-Frasassi) alla dovuta fedeltà all’Amministrazione, esercitata senza far venir meno la propria autonomia culturale e professionale, ossia senza sudditanza nei confronti del “Potere” interno, ha saputo unire lo scrupolo nel pretendere il più rigoroso rispetto dei diritti dei Consiglieri, di maggioranza e, tanto più, di minoranza (i "più deboli", per definzione e status). Non so se il Dr. Carboni, ormai meritatamente in pensione, leggerà queste righe, ma credo gli siano dovute e, per me, resta “l’esempio” di "come deve essere un Segretario comunale".

Ciò detto, rinnovo con sincerità l’augurio: Ad maiora, Dr. Zammarano!” E spero voglia avere di noi e di Mergo un buon ricordo.

(343) - ...SOTTO LE MURA DEL CASTELLO !

Pavimentazione sconnessa


Recinzioni mancanti
...un salto nel buio?
 Se fate pochi passi dall’ "Arco di Augusto" (v. post precedente) e dalle mirabili realizzazioni floreali, idrico-idrauliche ed edili (le ‘grandi opere’) dell’Amministrazione comunale… se vi inoltrate nei camminamenti, realizzati dalle Amministrazioni comunali precedenti, sotto le mura del Castello, ecco cosa trovate: pavimentazione sconnessa, recinzioni divelte, scorrimano mancanti, vegetazione lasciata a se stessa.

Non servono tante parole, i fatti, purtroppo, sono abbastanza eloquenti e parlano da soli.

Si avvicinano le giornate del “S. Martì” e, si sa, può accadere che qualcuno alzi il gomito un po’ più del dovuto e del necessario, qualcuno potrebbe sentire il bisogno di una boccata di aria fresca e di fare due passi sotto le stelle; qualcuno, inavvertitamente, può imboccare i  sentieri sotto le Mura, potrebbe spingersi e sporgersi là dove non dovrebbe…

Mentre l’Amministrazione trova il modo di intervenire per assicurare la pubblica incolumità, non è il caso – intanto – di interdire l’accesso a luoghi che potrebbero essere pericolosi?

I luoghi documentati da queste foto sono così ormai da molti mesi. Sembrano abbandonati... da Dio e dagli uomini. 
Vegetazione incolta

Ma mentre Dio ha altro a cui pensare, i nostri Amministratori comunali a cosa pensano? 
In particolare, a cosa pensano il vicesindaco, con delega ai Lavori Pubblici, il sindaco, con delega all'ambiente, e l'assessore al turismo? 
E non diteci che non ci sono i soldi. 

Come abbiamo visto nei post precedenti e come vedremo nei prossimi, i soldi l'Amministrazione, quando vuole, sa dove trovarli! Si aumenta l'addizionale Irpef, si ri-aumenta la Tarsu, ecc.  
Ma i Cittadini pagherebbero più volentieri questi balzelli se almeno vedessero un po' più di cura nella cosa pubblica, un po' di quella cura che si dedica invece a luoghi (come l'area pic-nic lungo la Provinciale) nonostante lì non ci fermi nessuno! 
Qui si tratta anche di garantire l'incolumità pubblica e prevenire disgrazie: dunque, cari Amministratori, datevi una smossa !!!

sabato 20 ottobre 2012

(342) - LE "GRANDI OPERE" / 5


Sotto l' "Arco di Augusto"...

 Sarà un’ “opera idraulica minore”, d’accordo, ma perché non ricordarla tra le “grandi opere” realizzate, nei suoi quasi 4 anni di mandato, dall’Amministrazione comunale?

E’ poco più che un rubinetto, messo in Via Battisti, là dove una volta, se non ricordo male, c’era una fontanella, di cui restano ancora i segni sul terreno e sul muro e che somigliava tanto a quella messa di fianco al ristorante dei “Ribelli”...
Ci troviamo, come sapete, sotto quello che, in Paese, alcuni chiamano “l’arco di Augusto” (in onore dell’ex sindaco Augusto Ricci).

Non so da dove sia stata spostata o se, invece, sia frutto di un acquisto, sta di fatto che la “cannella” in questione mi sembra che abbia un suo stile, un suo pregio e una certa signorilità.

Per questo, forse meritava una posizione migliore che non quell’arco che conduce alla passeggiata sotto le mura del Castello, un percorso tanto bello quanto ingiustamente trascurato dall’Amministrazione e abbandonato a se stesso: mattonelle sconnesse, staccionate divelte, bottiglie, lattine e rifiuti, a due passi dal Centro storico: ma questo è tutto un altro discorso… che faremo. Qui, ora, rendiamo omaggio a questa "piccola-grande opera idrica", utilissima e sentitissima dai Mergani, che da tempo la reclamavano a gran voce, vanto (immagino) della capacità realizzatrice dell'Amministrazione Corinaldesi!

venerdì 19 ottobre 2012

(341) – LE “GRANDI OPERE” / 4


La "nuova" fontanella in Via C. Battisti
Proseguendo nella illustrazione delle ‘grandi realizzazioni’ dell’Amministrazione comunale, restiamo ancora nel campo delle “opere idrauliche”, ossia a fontane e fontanelle, che abbiamo cominciato a documentare con il post 339 (http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/10/339-le-grandi-opere-3.html)

Quella che vedete nella foto è stata collocata da poco nei giardinetti di Via C. Battisti, a fianco della locanda dei “Ribelli” che, dopo l’avvento della nuova gestione, è assiduamente frequentata e particolarmente apprezzata anche dal sindaco (nella foto, sullo sfondo, una Panda nera...), nonchè da altri suoi "colleghi" e dipendenti comunali.

Non a caso, con il “nuovo corso” impresso dalla nuova gestore – che nelle elezioni amministrative del 2009 fu candidata, seppur non eletta, nella stessa lista del sindaco – la “locanda” ha decisamente suscitato le cure dell’Amministrazione non solo per i lavori di sistemazione interna costati, di riffe o di raffe, oltre 20mila €, ma anche, e giustamente (!), riguardo agli elementi che comunque ne migliorano e abbelliscono il contesto.
 Si è cominciato con alcune panchine in ‘pietra aesina’ (2 su un totale di 6, messe peraltro in una porzione molto limitata di Via C. Battisti, vedi post n. 336 http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/10/336-le-grandi-opere-di-peppe-c-1.html) , poi con le fioriere, sia pensili che a terra, sul muretto di cinta.
Ora, per dare il tocco (forse) finale, l’Amministrazione non ha voluto far mancare una “cannella”, debitamente rivolta verso il ristorante, con tanto di tubo collegabile, che immaginiamo sarà molto utile per mantenere “sempre-verde” il prato circostante.
Dunque, con tutta evidenza siamo di fronte a una “strategia di valorizzazione” del sito di cui molti in Paese, e noi tra questi, da tempo, sentivano veramente il bisogno! 
Il fatto che tutto ciò lo si sia potuto fare solo adesso, credeteci, è solamente un puro caso e una felice coincidenza!

giovedì 18 ottobre 2012

(340) - TRE GIORNI A ROMA (1° parte)

La tomba di Antonio Gramsci
In Via Tasso, consultando documenti nel Museo della Resistenza












Questo blog si chiama ‘TantuMergo’, ci racconto, e commento, talvolta con un po’ di ironia, cose che accadono in questo Paese; qui non parlo (quasi) mai di me.
Invece stavolta farò uno strappo e dirò (a chi interessa) di 3 giorni passati a Roma.

Domenica 14, la sveglia suona presto. I due pullman organizzati dall’ANPI (1) passano a Serra S. Quirico alle 6.15. Il programma prevede la visita al Cimitero degli Acattolici, al Museo della Resistenza in Via Tasso, alle Fosse Ardeatine. Siamo 130, perlopiù di mezza alta, ma sono molti anche i giovani.
Si sonnecchia fino alle 10, poi si arriva nella prima meta.
Al Cimitero degli Acattolici ci aspetta Luca, una guida molto giovane e preparata. Ci spiega come e perché è nato questo cimitero privato, a ridosso della Piramide. 
Ci conduce sulle tombe delle donne e degli uomini più o meno illustri, per lo più stranieri (ma all’ingresso ti accoglie subito l’estrema e comune dimora di Joyce ed Emilio Lussu) che hanno operato e hanno voluto essere sepolti in Italia (diplomatici, politici in esilio, scrittori, poeti, musicisti, ecc.; di religione cristiano-protestante, cristiano-ortodossa, religioni orientali, ecc. comunque non cattolici). 
Noi abbiamo soprattutto un obiettivo: la tomba di Antonio Gramsci, “uno degli Italiani più letti, tradotti e discussi, ancora oggi, nel mondo”, dice Luca.

Poi a Via Tasso, la tristemente famosa Via Tasso, ci accoglie il Direttore del Museo della Resistenza. La stanza è piccola e, sebbene divisi in due gruppi (l'altro gruppo, che ci ha preceduto, ora è al Cimitero degli Acattolici), non riesce a contenerci tutti.
Il Direttore (un volontario, ci tiene a dire) ci ricorda che questo “luogo della memoria” è stato ricavato nelle stesse stanze del palazzone che, acquistato negli anni ’30 dall’Ambasciata Tedesca, fu usato fino all’8 settembre del ’43 come dependance della vicina sede diplomatica germanica, ma dopo quella data venne utilizzato dalle SS hitleriane e dalle “camice nere” mussoliniane come luogo di identificazione e interrogazione, ma soprattutto di tortura e di morte di tante e tanti, fermati per strada o prelevati dalle loro case, sospettati di essere attivi nella Resistenza romana o comunque antifascisti.

La visita nelle stanze (ex celle) piene di cimeli, documenti, fotografie è particolarmente toccante. 
Le finestre, tutte murate dalle SS, non riuscirono ad attutire le urla dei torturati. 
Inquietanti le “celle di segregazione”, piccoli buchi senza luce, ricavati tra una cella e un’altra: i graffiti sui muri testimoniano il dolore e la disperazione, ma anche la dignità, di chi è passato di lì.
Tutto ci ricorda l’orrore del nazismo e del fascismo agonizzanti e quale fu il “prezzo della libertà” pagato da chi al conformismo preferì l’ascolto della propria coscienza e alla delazione dei propri compagni di lotta preferì la tortura, la sofferenza e la morte. 
(segue nel post successivo 340 bis)
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(1) Associazione Nazionale Partigiani Italiani

(340 bis) - TRE GIORNI A ROMA (2° parte-fine)


Il piazzale di ingresso alle Fosse Ardeatine

Anche alle Fosse Ardeatine non c’ero mai stato. E’ uno dei luoghi sacri della ritrovata libertà e della nostra giovane democrazia. Non ci sono parole, solo una intensa commozione, nel visitare il luogo dove, per vendicarsi dell’atto di guerra compiuto dalla Resistenza romana in Via Rasella, vennero tradotti e trucidati, uno dopo l’altro, 335 innocenti, prelevati dalle carceri romane, spesso in attesa di giudizio o semplicemente “colpevoli” di essere di religione ebraica. Le loro tombe sono tutte allineate in un sacrario. Su ognuna un nome, che manca solo su 8 dove sono raccolti i resti di altrettante persone la cui identità è ancora sconosciuta. 

Il ritorno a casa è stato carico di pensieri su certe vicende e certi personaggi dell’Italia di oggi, immemori e indegni del sacrificio di chi ha dato la vita per la riconquista della Libertà e della Democrazia.

Lunedì sono ripartito per Roma. Ore 9, stazione FS di Castelplanio.
Tutt’altri gli argomenti da affrontare nella due giorni. Nel pomeriggio, presso la sede dell’INEA (1), è previsto un incontro tra referenti o coordinatori regionali dei GAL (2) per confrontare le loro esperienze nell’ambito dell’attuale periodo di programmazione della UE (2007-2013) in materia di “sviluppo rurale”. 
In Italia operano 190 GAL; 6 sono nelle Marche, dal Montefeltro al Piceno. Qui da noi il Gal è quello dei “Colli Esini”, con sede ad Apiro. L’incontro si è concluso in serata, con la elaborazione di un documento che motiva la costituzione di un Organo di rappresentanza nazionale dei GAL, del quale sono stato chiamato a far parte per le Marche.
Martedì, di buon mattino, sempre presso l’INEA, si è svolto un seminario, promosso dalla Rete Rurale Nazionale, per valutare i vari aspetti che caratterizzzano l’esperienza e l'operato dei GAL nell’ambito della attuazione dei PSR (3) Regionali 2007-2013, e ragionare su ciò che, nella stessa materia, si profila per il prossimo periodo (2014-2020) di programmazione dell’Unione Europea.
Rientro in serata (da Roma riesco a prendere l'Eurostar delle 17.25 con cambio a Jesi e ritorno indietro, perchè l'ES non ferma a Castelplanio)

Vi risparmio, in questa sede, i dettagli delle discussioni, ma vi assicuro che sono stati due giorni molto ricchi di spunti, stimoli e sollecitazioni, che spero di condividere ora, innanzitutto, con i miei 5 colleghi presidenti di Gal nelle Marche e mettere a frutto per contribuire a definire le cose da fare e le opportunità da cogliere nella utilizzazione dei Fondi Europei, nel prossimo periodo della loro programmazione, 2014-2020.
In una congiuntura a carattere recessivo, con restringimento del credito, serie difficoltà per molte imprese e attacco ai livelli occupazionali, il corretto utilizzo dei Fondi Europei diventa una necessità, oltrechè una opportunità, preziosa per uscire nel modo migliore e più veloce da uno dei periodi più difficili per l’economia e le prospettive di vita di tante persone, soprattutto giovani.

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(1) Istituto Nazionale di Economia Agraria
(2) Gruppi di Azione Locale, sono i soggetti formati da Enti pubblici e Operatori privati per attuare politiche di sviluppo rurale finanziate dall’Unione Europea. 
(3) Piani di Sviluppo Rurale

venerdì 12 ottobre 2012

(339) – LE “GRANDI OPERE” / 3

La nuova "cannella" ad Angeli
Il "moncherino"... della vecchia fontanella

Quella che vedete è la nuova “cannella” realizzata dalla Amministrazione Comunale ai bordi della S.P. 76 (vecchia Statale) ad Angeli, tra la strada e la sottostante sede della ferrovia Ancona-Roma. Sostituisce quella che, prima, era sul lato opposto della strada (vedi foto piccola).

Sui motivi e la necessità di questa nuova “grande opera” non è dato di sapere; c'è chi parla della volontà di accontentare "qualcuno" a cui la vecchia fontanella dava fastidio (che comunque resta, ancorché solo per un “moncherino”), c'è chi dice di un “dispetto” tra Amministratori vecchi e nuovi. Resta il fatto che la vecchia fontanella erogava acqua proveniente dalla stessa sorgente che alimenta la fontanella di Trocchetti (Fabriano), famosa per la sua freschezza, che dicono non costasse nulla al Comune, mentre quella attuale serve acqua del normale acquedotto mergano e, forse, andrà sul conto che ci presenta Multiservizi.

Sia come sia, è immaginabile che l’operazione avrà comunque comportato un costo per le casse comunali e, certamente, messa lì, dall’altra parte della strada rispetto alle abitazioni e rispetto alla parte percorsa normalmente a piedi, comporterà qualche rischio in più per i pedoni assetati, visto che, oltretutto e come succede spesso, l'area dove sorge la nuova fontanella non è servita da un marciapiede, a differenza di quella precedente.

Ma che ci volete fare? Quando Gli prende la voglia di lasciare ai posteri qualche “grande opera” (idrica), c’è chi non si tiene …!

mercoledì 10 ottobre 2012

(338) - IMPEGNI INTERNAZIONALI SEMPRE PIU' INTENSI PER IL NOSTRO SINDACO.

Su Facebook, il Presidente del “Comitato Gemellaggi Comune di Mergo”, Dr. Simone Cola, ha promosso la costituzione di un Gruppo omonimo, che conta già 43 aderenti.Se siete interessati dovete solo chiedere di farne parte. In questo modo potrete avere accesso a qualche informazione relativa alla vita ed alle attività del Comitato.
Mi piace pensare che Simone abbia voluto così accogliere un suggerimento dato qualche tempo fa, per farsi dare un vero e proprio link sul sito istituzionale del Comune di Mergo, visto che in fondo il Comitato è una articolazione del Comune (il Consiglio comunale ne ha approvato la costituzione e lo Statuto, e i suoi finanziamenti vengono tutti dal Comune): il link ancora non c’è, tuttavia, il Gruppo su FB è già qualcosa di positivo e per migliorare, com’è noto, c’è sempre tempo.

Da FB si apprende così che il Comitato si è riunito il 27 settembre scorso ed ha deciso, tra l’altro, di allacciare rapporti anche con il Comune di Xaghra, nell’isola di Malta (vedi foto sotto), allo scopo di verificare le condizioni e la opportunità di addivenire ad un Gemellaggio con Xaghra, che sarà deciso dal Comitato, previa consultazione con il comitato gemellato di Chevaigne'“. Insomma, l'obiettivo sembra essere un “gemellaggio triangolare” tra Mergo (Italia), Chevaignè (Francia) e Xaghra (Malta).

La delegazione mergana si recherà a Xaghra “dal 12 al 15 ottobre”; sarà composta “dal sindaco Giuseppe Corinaldesi, dall’assessore Marta Serini, dai Consiglieri (di maggioranza, FLI, ndr.) Marco Barattini e Paolo Corinaldesi” a cui si è aggiunto, successivamente, “Andrea Corinaldesi, figlio di Paolo”, la cui presenza immagino sarà utilissima, per la sua conoscenza della lingua inglese, generalmente parlata a Malta. Infine, si precisa che la delegazione “sosterrà a proprie spese il viaggio e sarà ospitata dalle famiglie” locali, “in considerazione delle scarse risorse del Comitato Gemellaggi”.
Xaghra (Malta): prossima meta della delegazione guidata dal sindaco

Mentre aumenta in noi la preoccupazione per la sistematica assenza a questi scambi del Presidente del Comitato Gemellaggi, Simone Cola (il suo ultimo viaggio a Chevaignè è avvenuto tanti, tanti mesi fa), ci si compiace, invece, per l’assidua presenza del Sindaco che, come si dice, “non perde un colpo” per essere presente sulla scena internazionale.
Si intensifica l’attività internazionale di Mergo e si intensifica parimenti l’impegno internazionale del nostro Sindaco, appena rientrato (a fine giugno) da analoga e, si dice, particolarmente impegnativa missione nel Comune gemellato di Chevaignè, in Francia.

Di tutto ciò, ovviamente, non possiamo che rallegrarcene ma, per essere sinceri, come sempre, saremmo certamente molto più contenti se qualcuno (il Sindaco o chi per lui) ci ragguagliasse ogni tanto anche dei risultati di questi viaggi, dei futuri sviluppi e dei potenziali benefici che la cittadinanza e l’economia locale può, ragionevolmente, aspettarsi da essi.

PS: per maggiori informazioni su Xaghra, cercate su www.xaghra.com

(337) – LE “GRANDI OPERE” / 2

Il gazebo lungo la Provinciale n. 9 tra Angeli e Mergo Capoluogo

Tra le “grandi opere” realizzate dall’Amministrazione comunale in questi 3 anni e mezzo di mandato, il gazebo posto lungo la Provinciale che da Angeli sale verso il Capoluogo, merita un posto speciale. 
E’ stata, infatti, una delle prime realizzazioni che, stando a certe “voci”, sembrava dovesse essere la prima stazione di una sorta di “via-crucis”, più o meno alcoolica, da percorrere a piedi, da Angeli a Mergo-Paese (e viceversa), durante il “S. Martì”.

In verità, a quanto ci è stato dato di sapere, l’ “opera” sarebbe stata realizzata volontariamente da privati cittadini e poi da questi donata al Comune, che ha gestito la pratica burocratica per ottenere l’autorizzazione dalla Provincia di Ancona, proprietaria dell’area.

Il prato intorno al gazebo può essere considerato il più curato e il meglio tenuto di tutta Mergo, grazie all’opera scrupolosa e costante degli operai del Comune, nonostante che il suo utilizzo non sia mai stata un granchè perché la posizione non sembra delle più azzeccate e felici.
Infatti, posto lungo una strada abbastanza trafficata qual è la S.P. n. 9, il luogo è raggiungibile prevalentemente con auto, visto che camminare lungo la Provinciale non è il massimo della sicurezza e salubrità; ma essendo privo di una adeguata area di servizio per la sosta (nonostante un recente quanto irregolare scarico di terra, un po’ più a monte, poi spianato, da parte dei “soliti noti”), il gazebo è stato fin qui praticamente inutilizzato!

Che la struttura versi in stato di sostanziale abbandono lo prova il fatto che il telo che la ricopriva, andato distrutto molti mesi fa per chissà quale evento meteo, non è stato mai più ripristinato.Forse l’Amministrazione comunale aspetta che lo facciano gli stessi volontari-donatori ?

Insomma, un “caso da manuale” di come l’improvvisazione e la mancanza di una progettualità non vadano molto d’accordo con la Pubblica Amministrazione.

martedì 9 ottobre 2012

(336) - LE "GRANDI OPERE" (di Peppe & C.) / 1

Le nuove panchine in Via C. Battisti.


Comincia con questo post la documentazione sulle “Grandi Opere”, ossia le “profonde e significative trasformazioni” impresse a Mergo dalla attuale Amministrazione comunale.
Giunta ormai a quasi 4/5 del mandato amministrativo, è possibile avviare un bilancio, ancorché non definitivo, di questa esperienza, a cominciare dal settore più visibile agli occhi dei Cittadini: i Lavori Pubblici. A questo punto, “quel che è fatto è fatto” dato che, oltre a qualche pannello solare che dovrebbe spuntare al cimitero entro l’anno, e, forse, nel 2013, sull’edificio della ex scuola elementare, non si ha notizia di molto altro.
Ancora una volta “le chiacchiere stanno a zero”, contano i fatti. E non sono tanti. Ma se ne avessimo dimenticati qualcuno, segnalatecelo. Questo spazio è a vostra disposizione!
 ***
Quelle che vedete sono le nuove panchine di “arredo urbano”, posizionate nei giorni scorsi in un tratto di Via C. Battisti, nel Capoluogo. In tutto sono sei, due delle quali ai lati dell’ingresso della “Locanda dei Ribelli” (vedi foto). Hanno sostituito quelle vecchie e “fai-da-te” messe lì, tanti anni fa, forse dagli stessi proprietari delle abitazioni prospicienti.

La Determinazione n. 88 dell’11 luglio scorso (ma pubblicata solo il 22 settembre), adottata dal Responsabile dell’Area Tecnica, ing. Alessandro Vitali, ci informa che l’Amministrazione Comunale:
- ha inteso così completare (sic!) l'arredo urbano in corrispondenza delle aree pubbliche più rappresentative e turisticamente rilevanti della città (ari-sic!), in particolare lungo via C. Battisti, mediante acquisto di panchine in pietra”;
- che l'Ufficio Tecnico Comunale si è attivato rivolgendosi alla ditta C.P. Snc. di Centurelli Luca & C." di Jesi, “specializzata nella lavorazione di manufatti in pietra”;
- che il materiale utilizzato è la "pietra aesina", spazzolata e trattata;
- che per ciascuna panchina è stato chiesto un prezzo di 630,00 €, IVA (21%) esclusa;
- che la spesa totale è stata di € 4.573,80.

Così, ritenuta congrua l’offerta, le panchine “in pietra aesina” sono state acquistate e messe in opera negli “spazi pubblici più rappresentativi della città”, appunto in quelle poche decine di metri di Via C. Battisti.
A conti fatti, ogni panchina è costata la bella somma di 762,3 (i.i.).

domenica 7 ottobre 2012

(335) - IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29/9: UNA SEDUTA... ESEMPLARE!


Raramente ho invitato i Lettori a leggere il racconto delle sedute del Consiglio comunale, che scrivo su questo sito.Se invito a leggere quello dell'ultima seduta (29 settembre) è perché mi sembra che la stessa riassuma i tratti salienti di una esperienza amministrativa.
Dai 2 argomenti trattati, emerge, a mio avviso, la reiterata umiliazione del ruolo del Consiglio comunale (che, val la pena di ricordarlo, insieme al Sindaco, è la massima espressione della volontà del Popolo Elettore).

Con il primo, la Giunta, senza giustificazione apparente, ne surroga i (pochi, ma essenziali) poteri; con la complicità (o la “sudditanza”, fate voi…) dei consiglieri di “maggioranza”, lo fa trovare di fronte “al fatto compiuto”: delibera una variazione di bilancio che, tra l’altro, serve a creare, e pagare, un nuovo “Capo Area” (il 4°, su appena 7 dipendenti!).
E per di più, tale delibera, presa d’urgenza e con i poteri del Consiglio, resta quasi 1 mese nel cassetto del Segretario e viene pubblicata all’Albo pretorio, e comunicata ai capigruppo (come prevede la legge), addirittura nel giorno stesso in cui il Consiglio comunale è convocato per la sua ratifica!

In Consiglio (oltre ai consiglieri di minoranza) dissentono e protestano anche alcuni esponenti della maggioranza, ma al momento del voto, questi sono tutti “allineati e coperti”! A dimostrazione che “le chiacchiere stanno a zero” e a contare sono sempre e solo i fatti!

Con il secondo atto, peraltro dovuto per legge, sindaco e assessori vengono meno all’obbligo di relazionare al Consiglio sui primi 9 mesi della loro attività e sullo stato di avanzamento nella (eventuale) realizzazione del Programma che l’Amministrazione si è dato con il Bilancio di previsione. La motivazione è del tutto risibile: “abbiamo dovuto fare le cose in fretta…”
Ed è ovvio che non si tratta di un’operazione banalmente contabile (a quella ci pensa il Ragioniere) ma di una rendicontazione essenzialmente politica. 
Insipienza, insensibilità, “scarso senso dello Stato” o, più semplicemente, incapacità della Giunta?

Leggete e meditate, gente…

(334) - MANCAVA MERGO, tanto per cambiare…

A Cupramontana volge al termine la Sagra dell’Uva.

E’ la 75° edizione e gli Organizzatori hanno voluto fare le cose (ancora più) in grande. 
Ieri sera, le strade della Capitale del Verdicchio (o meglio, di una di esse) erano stracolme: mi dicono che ci sono stati quasi 12mila ingressi, a pagamento!

Stamattina alle 10.00, come è tradizione, il programma ha previsto una Cerimonia di Ricevimento delle Autorità, nella Sala del Consiglio comunale, presieduta dal sindaco di Cupramontana, Luigi Cerioni.
C’era la Sen. Silvana Amati, il Consigliere regionale Fabio Badiali, la  Presidente-Commissario straordinario della Provincia, Patrizia Casagrande, il Presidente della Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, Domenico Giraldi, il Vicepresidente della omonima Fondazione, Alberto Ferazzani, il Presidente provinciale Copagri, Stefano Brocani e tanti altri.

Tra le Autorità non potevano certo mancare i Sindaci, o loro delegati, della Vallesina (che, in fondo, è, nella sua interezza, la vera Patria del Verdicchio): da Jesi ad Arcevia, da Maiolati Spontini a Montecarotto, da S. Paolo di Jesi a Castelbellino, Staffolo, Monteroberto, Rosora, ecc.: tutti in fascia tricolore e scortati dai rispettivi Gonfaloni, che poi hanno bellamente sfilato per le vie del Paese.

Mancava Mergo, tanto per cambiare…

PS: mi è stato detto che, in mattinata, il sindaco è stato visto, con un amico, nell’ufficio della Pro Loco, ad Angeli. Certamente avrà avuto da sbrigare particolari e urgentissime incombenze amministrative comunali. 
I suoi Colleghi Sindaci della Vallesina e le altre Autorità possono attendere....

venerdì 5 ottobre 2012

(333) - PRO LOCO: LA DR.SSA COSTANZA GATTA E' LA PRESIDENTE.


Martedì scorso si è insediato il nuovo Consiglio della Pro Loco per i primi adempimenti, la distribuzione degli incarichi interni. 
Dopo ampia discussione, in un clima amichevole e costruttivo, che ha permesso di verificare una comune volontà collaborativa, senza procedere a votazioni formali, ma sulla base di una proposta a quel punto fortemente condivisa, è stata designata quale Presidente la Dott.ssa Costanza Gatta, che nelle elezioni tenutesi al termine della Assemblea generale dei soci del 27 settembre, è risultata la più votata (61 voti). 
Alla Vice presidenza è stata chiamata la sig.ra Anna Maria Sassi
Cinzia Ferretti è stata designata Segretaria, mentre per la figura del Cassiere si è andati ad una duplice indicazione: la sig.ra Clara Torelli  e il sig. Andrea Ballarini opereranno congiuntamente.

Considerato che “S. Martì” incombe e i tempi non sono certo moltissimi, si è fissato il calendario: da venerdì 2 a domenica 4 novembre la festa avrà come teatro Mergo Capoluogo mentre da giovedì 8 a domenica 11 novembre si svolgerà nella tradizionale sede di Angeli.  

Da parte di tutti è stata auspicata una ampia partecipazione - ai lavori preparatori e dopo – da parte dei ben 150 soci, per cui nei prossimi giorni è prevedibile, oltre a frequenti riunioni del Consiglio, anche la convocazione di una nuova Assemblea dei soci.