bambini in gita scolastica |
Cosa è “l’arte di amministrare la
cosa pubblica", se non la capacità di utilizzare al meglio il denaro
pubblico al fine di rendere migliore la qualità della vita della comunità
amministrata (donne e uomini, giovani, vecchi e bambini) ?
La qualità della Pubblica
Amministrazione, dunque, si misura non solo dalla capacità di affrontare e
risolvere le “grandi” questioni, ma anche dal modo in cui si affrontano quelle
piccole, specie se riguardano “i più piccoli” socialmente e anagraficamente, i
più deboli e indifesi.
Per rendere meglio il concetto,
voglio parlarvi di 3 “piccole” decisioni prese di recente, tra il 24 settembre
e l'8 ottobre, dall’Amministrazione comunale.
1. Le visite didattiche per i
bambini delle scuole materna e delle elementari.
Sono quelle effettuate “con
impiego gratuito di pullman e autisti comunali”. Nello scorso anno
scolastico furono 30, ma in quello in corso la Giunta (1) ha deciso di non
poterne garantire più di 20, fatta salva la possibilità di aumentarle, “verificate
ulteriori disponibilità a bilancio”.
Dunque, al momento, il “taglio” è
netto. I bambini della “materna” e delle “elementari” dovranno rinunciare a 1
visita su 3 di quelle godute lo scorso anno. Ciò peggiorerà la qualità della
attività didattica e formativa, dato che quelle visite servono a questo.
2. Assessori, ‘paghette’ e…
assenze.
Il Sindaco (2), quale
Responsabile della 4° Posizione Organizzativa, ha deciso il pagamento delle
“indennità di funzione” agli assessori comunali per il 1° semestre 2013. Al
vicesindaco Alessandro Costantini saranno pagati € 840 (indennità mensile €
140x 6 mesi) e agli assessori Marta Serini e Carlo Anastasi € 780 ciascuno
(indennità mensile € 130x6 mesi), per un totale di € 2.400.
3. La gita a Roma per gli
anziani.
La Giunta (3) ha deciso di
accollare per intero al Comune le spese di viaggio ( € 900) per la gita che gli
ultra65enni hanno fatto il 9 ottobre a Roma-Vaticano (udienza del Papa) e ai
Castelli Romani.
Orbene.
1. Io non so quanto costi al
Comune una “visita didattica” per i bambini della materna ed elementari. Ma lo
scuolabus è suo, gli autisti comunali sono già pagati, l’assistenza è garantita
dalle maestre: dunque, per queste “gite fuori porta”, penso che le spese siano
di poche decine di euro, il costo del carburante o poco più!
2. Quanto alla attività degli
assessori comunali, so che non si limita alla partecipazione alle sedute della
Giunta. Tuttavia è facile rilevare che nel 1° trimestre 2013 la Giunta
ha tenuto 10 sedute in sede deliberante alle quali il vicesindaco
Costantini e l’assessore Serini sono risultati presenti, rispettivamente,
solo a 3 e a 5 delle stesse (facendo registrare, rispettivamente, un
tasso di assenza del 70 e del 50%).
3. La gita per gli anziani è
senz’altro una bella iniziativa. Ma gli stessi, ove ne fossero spiegati i
motivi, non penso che avrebbero difficoltà a compartecipare alla spesa, magari
anche solo con 5 o 10 € a testa.
Tutto ciò premesso e considerato,
domando: non pensate che si sarebbe potuto chiedere agli assessori di
riscuotere una indennità proporzionata alle loro presenze in Giunta e, agli
over65, un ticket minimo per la loro gita?
Il migliaio di euro così
‘raccimolato’ avrebbe permesso di garantire, senza alcun taglio, le visite
didattiche ai ‘mergani più piccoli’ e, dunque, una attività educativa più piena
e soddisfacente.
I tempi sono “da vacche magre”
per (quasi) tutti: d'accordo.
Ma “tagliare” i servizi ai
Cittadini più piccoli, significa “tagliare” sul loro futuro.
E dunque, nel tagliare la
spesa pubblica, almeno “salviamo i bambini”!!!
PS: E siccome non si può
“predicare bene e razzolare male”, in attesa che l’Amministrazione provveda a
porre rimedio ai suoi errori, in qualità di partecipante alla gita del 9
ottobre, nei prossimi giorni verserò al Comune la mia quota-parte delle spese
di viaggio (18 €).
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(1) Delibera
di Giunta n. 47 del 8 ottobre 2013;
(2) Determinazione
n. 27 del 24 settembre 2013;
(3) Deliberazione
di Giunta n. 49 del 8 ottobre 2013;
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