mercoledì 18 dicembre 2013

(464) - “DEBITO FUORI BILANCIO”: IL “GIALLO” SI INFITTISCE...

faldone su sedia (ricostruzione di fantasia)


In un post precedente (n. 462) si è dato conto di una lettera del 3 dicembre con cui la Segretaria comunale ha segnalato al Sindaco la “sottrazione” della cartella contenente la documentazione relativa ai lavori a suo tempo eseguiti sullo stabile di Via C. Battisti 14 e alla connessa nascita di un “debito fuori bilancio” (di 10.400 €, ma l’entità non è ancora completamente definita); la “sottrazione” della cartella, scriveva la Segretaria comunale, è avvenuta “da parte di ignoti, dall’ufficio di Segreteria, dove era depositata”.
La lettera è stata allegata ad altra del 5 dicembre, inviata alla consigliere Martina Corinaldesi, a giustificazione dell’impedimento a rilasciarle la documentazione che quest’ultima aveva richiesto.

La scomparsa della cartella aveva tinto di “giallo” l’intera faccenda e così il sindaco, forse nell’intento di chiarirla, il 14 dicembre ha scritto ai Capigruppo consiliari (Michele Gatta, Marco Barattini, Dante Stopponi e Martina Corinaldesi) la lettera che segue, che si pubblica integralmente escluse due frasi finali, sostituite da ‘puntini’ dato che contengono apprezzamenti personali sul Responsabile della 1° Area Amministrativa, Dott. Messa, e sulla stessa Segretaria comunale, Dott.ssa Romaldi, a cui la lettera è inviata “per conoscenza”.

Prot. n. 4082 del 14.12.2013.
Sigg. Capigruppo Consiliari
Michele Gatta
Marco Barattini
Dante Stopponi
Martina Corinaldesi.
Oggetto: fascicolo ex ristorante “Merlo Nero”
Mi riferisco all’oggetto ed in particolare alla presunta scomparsa del fascicolo in oggetto, segnalata dalla dr.ssa Romaldi con lettera del 03.12.2013, per precisare che avevo già risolto la questione sin dal 04.12.2013, semplicemente chiedendo notizia del fascicolo ai capi area del Comune.
Il dr. Messa mi ha riferito di aver trovato il fascicolo sopra una sedia in uno degli uffici comunali e di averlo preso in consegna, al fine di rimetterlo nell’archivio competente.”
(…)
Cordiali saluti.
Il Sindaco – Giuseppe Corinaldesi”

Dunque: tutto chiaro? Non direi.
Dando per vere, ovviamente, sia la notizia della “sottrazione, da parte di ignoti, della cartella depositata nell’ufficio di segreteria”, che quella del “ritrovamento della stessa sopra la sedia di uno degli uffici comunali”, a mio avviso la lettera del Sindaco sarebbe stata davvero chiarificatrice se avesse potuto fornire ‘lumi’ almeno sui seguenti aspetti:
1. “chi”, “quando” e “perché” ha sottratto la cartella dall’Ufficio della Segretaria comunale?
2. “chi” l’ha lasciata e poi fatta trovare “sopra una sedia in uno degli uffici comunali”? e, di grazia, in quale ufficio è stata trovata?
3. perché il ritrovamento della cartella non è stato comunicato immediatamente, nello stesso giorno 4 dicembre, alla Segretaria comunale (evitando così gli ulteriori sviluppi del caso)?
4. qual'è “l’archivio competente” per la sua custodia, se non l’ufficio della Segretaria comunale?
Il “giallo”, dunque, mi sembra che non si diradi, anzi…

E che dire dell’inspiegabile e immotivata omissione di convocare quella “Commissione dei Capigruppo”, istituita dal Consiglio comunale il 29 novembre? Sono passati ormai 20 giorni e a nulla sono servite le sollecitazioni del Capogruppo PD, Dante Stopponi, e di quella di “Rinnovamento”, Martina Corinaldesi.
Si avvicinano Natale e Capodanno e con essi la nuova convocazione del Consiglio comunale chiamato a dire una parola definitiva e certa sulla entità del “debito fuori bilancio”, da ripianare entro la fine di questo Esercizio finanziario.
La “Commissione dei Capigruppo” deve servire ad andare in Consiglio in modo sereno e consapevole, dopo aver chiarito tutti gli aspetti del “caso” e chiuderlo all’insegna della chiarezza, della trasparenza e della assunzione di responsabilità, tra maggioranza e opposizione, per limitare i danni al Comune.
Allora, perché non la si convoca? Perché non la si fa lavorare?  
La mia impressione è che siamo di fronte ad un caso di dilettantismo amministrativo. Ma non è mettendo la testa sotto la sabbia che questa sbrindellata Amministrazione, giunta ormai al capolinea, risolverà i problemi che ha creato.

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