La Commissione elettorale comunale ha designato stasera, tra le 18.35 e le 18.37, gli scrutatori che comporranno il seggio elettorale in occasione del prossimo referendum del 12-13 giugno.
I membri effettivi sono: Laura Loccioni, Francesca Pietrini e Concetta Gatta.
I membri supplenti sono: Veronica Quero, Cinzia Ferretti e Marzia Maltempi.
Ma andiamo con ordine.
La Commissione (composta dal sindaco e dai consiglieri comunali Michele Gatta e Andrea Ballarini, per la maggioranza di “Insieme per Mergo”, e Dante Stopponi, per la minoranza di “Democratici per Mergo”), è stata convocata per le 18.00, in “pubblica adunanza”.
Così, alle 18.00, sono in Comune. La sala consiliare è chiusa e vuota. Salgo al 1° piano e nella sua stanza vedo il sindaco con i consiglieri Gatta e Ballarini. Alla mia vista, la porta viene chiusa.
Poco dopo busso e chiedo “permesso? dove si tiene la riunione della Commissione elettorale”? Il sindaco si rivolge a Igino Barbaresi, lì presente, e gli fa: “je rispondi, per favore: al consiglio comunale”. Barbaresi esegue. Ma non si può iniziare. Manca il Dr. Norberto Zammarano, Segretario comunale, che arriva alle 18.22.
Nel frattempo, anche il consigliere Stopponi arriva e si unisce al “conclave”, con gli altri commissari, a porte chiuse, dentro la stanza del sindaco.
Cosa si dicano e concordino non posso dire, ma risulterà chiaro allorché – alle 18, 35 - nella Sala del consiglio comunale ha inizio la seduta.
Presiede il sindaco che, senza tanti preamboli, va subito al sodo e chiede a Stopponi di fare il primo nome.
Lui, pronto, dice: …“Loccioni Laura”.
Poi tocca a Gatta che, veloce, snocciola: “Pietrini Francesca”.
Termina Ballarini, che rapidamente aggiunge: “Gatta Concetta”.
30 secondi in tutto…
Poi tocca ai “supplenti”.
Ricomincia Stopponi con: “Quero Veronica”.
Prosegue svelto Gatta che dice “Ferretti Cinzia”.
Termina velocemente Ballarini con “Maltempi Marzia”.
Altri 30 secondi… ed è tutto fatto!
Poi il Dr. Zammarano chiede: “Dunque, tutto deciso all’unanimità?; c’è l’unanimità della Commissione?” “Si, si” rispondono in coro quelli, e stavolta è davvero tutto fatto!
La domanda del Segretario comunale non era peregrina. La legge (n. 95/1989), infatti, dispone che alle nomine degli scrutatori la Commissione “procede all’unanimità”. In caso contrario “ciascun membro della Commissione vota per un nome e sono proclamati eletti coloro che ottengono il maggior numero dei voti”. Quindi, se c’è unanimità, ossia se le proposte nominative sono condivise (o, addirittura, previamente concordate) niente votazioni e nessun rischio che le cose non vadano “come debbono andare”…
Il resto della seduta viene dedicata alla stesura del verbale, con la trascrizione dei dati (nome, cognome, data di nascita, luogo di residenza) delle nominate, la sua lettura e la firma di sottoscrizione da parte dei Commissari.Alle 18.50 circa, il sindaco dichiara chiusa la riunione.
Ognuno, a questo punto, può fare le sue considerazioni.
Da parte mia, evidenzio come ancora una volta si sia scelta la nomina “diretta” degli scrutatori, vanificando di fatto la domanda degli interessati e il loro inserimento nell’elenco. Che non serve a niente se non si hanno gli opportuni “agganci” e le conoscenze giuste... nelle liste e nei partiti preposti alla nomina. Diverso sarebbe se si ricorresse al sorteggio: ogni candidato avrebbe le stesse possibilità…
So che finora spessissimo si è fatto come oggi; ma non sarebbe ora di cambiare?
Poi c’è la questione dei rapporti tra i due gruppi di minoranza, ossia il PD e noi.
Ancora una volta, il PD mergano procede come se fosse l’unico gruppo di minoranza nel Consiglio comunale. Non si cura di avere alcun tipo di rapporto con noi, che rappresentiamo il 20% degli elettori mergani. Siamo semplicemente ignorati.
Non credete, amici e compagni del PD, che sarebbe ora di farla finita e di “voltare pagina” con comportamenti più costruttivi con noi e meno "consociativi" con Peppe e & ?
Per ultimo, ma non certo per importanza, mi ha impressionato il comportamento di un membro della Commissione, che non si è sentito in “conflitto di interesse” nel partecipare alla nomina di un proprio congiunto diretto, per giunta proposto da uno del suo gruppo consiliare, di cui è Capogruppo. E nessuno, né il sindaco, né gli altri commissari (nemmeno quello di "opposizione"...) hanno fatto obiezione alcuna. Tutto regolare? Forse, ma a me non pare…
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