MARTINA CORINALDESI SOLLEVA UNA QUESTIONE DI RISPETTO DELLE REGOLE (la legalità) E DELLE PERSONE (la correttezza)!
“…con la presente ritengo necessario richiamarVi al rispetto della norme e ad una maggiore pertinenza nel fornire gli elementi di conoscenza richiesti”, così scrive in una lettera inviata ieri al Sindaco ed alla Giunta, la nostra consigliere Martina Corinaldesi che, più avanti, rivolgendosi al Segretario comunale Dr. Zammarano ed al Sig. Prefetto (destinatari anch’essi della lettera) aggiunge “ritenendo che per un corretto funzionamento dei rapporti istituzionali sia necessario rimuovere con urgenza tali comportamenti che denotano (…) mancanza di rispetto (…) per le delicate funzioni di ispezione e controllo proprie del Consigliere comunale (…) chiedo alle SS.LL., ciascuna per le proprie competenze, un intervento” su sindaco e Giunta.
A spingere la consigliere di “Rinnovamento” a questo gesto clamoroso sono stati i ritardi, le omissioni, la superficialità dimostrata da Sindaco e Giunta verso le interpellanze che Martina ha presentato negli scorsi mesi, con le quali ha affrontato questioni certamente non marginali: dalla installazione (e funzionamento) delle nuove “telecamere” nel Capoluogo; al rimborso della tassa di depurazione per gli anni dal 2003 al 2008; dalla situazione di degrado nel Parco ad Angeli occupato per mesi da attrezzature e materiali post festa di S. Martì; alle ordinanze del sindaco che, dopo le piogge degli inizi di marzo, ha disposto il transennamento e la chiusura (sulla carta) di diverse Vie di campagna che, invece, potevano essere liberate in poco tempo, evitando disagi a diversi cittadini.
Le interrogazioni e le interpellanze sono - Statuto e Regolamento alla mano - lo strumento principale a disposizione dei Consiglieri comunali per “acquisire informazioni o spiegazioni in ordine a un determinato fatto”, oltre che “per sapere se e quali provvedimenti la Giunta abbia adottato o intenda adottare in relazione a quello specifico atto” (art. 15, comma 1 del Regolamento del Consiglio comunale) e che, in caso di richiesta di risposta scritta, “la Giunta è tenuta a rispondere entro i successivi trenta giorni” (art. 15, comma 3).
Invece gli ultimi comportamenti di sindaco e Giunta hanno rasentato lo scandalo.
All’interpellanza sulla “installazione nuovi sistemi video sorveglianza”, presentata il 12 febbraio scorso, è stata data risposta solo il 26 marzo (dopo 42 gg.), peraltro dribblando e lasciando senza risposta quasi tutte le domande.
L’interpellanza sui “rimborsi della tassa depurazione”, presentata il 16 febbraio, ha avuto risposta solo il successivo 26 marzo (38 gg. dopo), ottenendo dal sindaco solo la promessa di “attivarsi compatibilmente con gli altri miei impegni amministrativi”. E a tutt’oggi, 11 maggio, non si ha notizia né se si sia effettivamente attivato presso la Multiservizi SpA (di cui il nostro Comune è socio) né con quali risultati!
Peggiore è stata invece la sorte delle interpellanze sulla “Situazione Parco Angeli” e quella sulla “Ordinanza n. 1/2011 e danni maltempo” che, presentate il 12 marzo, a distanza di 2 mesi non hanno ancora ottenuto un cenno di risposta.
Vedremo ora se Segretario comunale e Prefetto riusciranno, come si dice, a “mettere una pezza” a questo modo trasandato di intendere i rapporti istituzionali e ad indurre ‘lorsignori’ ad essere più rispettosi delle REGOLE ma anche delle PERSONE!
giovedì 12 maggio 2011
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