venerdì 27 aprile 2012

(282) - PONTE DEL 1° MAGGIO: PEPPE CONVOCA IL CONSIGLIO COMUNALE!

Se lunedì 30 aprile vedrete la bandiera tricolore esposta dal balcone del Municipio, non è una anticipazione della Festa del 1° Maggio, no. Per convocare il Consiglio comunale, che non veniva riunito da oltre 5 mesi, il sindaco ha aspettato proprio lunedì 30 aprile, giorno di “ponte” tra domenica 29 e martedì 1° Maggio in un giorno che è di chiusura “programmata” per molti Comuni, la Provincia, vari Uffici pubblici e scuole (tra queste l’Istituto Comprensivo (elementari e medie) di Serra S. Quirico, frequentato anche dai nostri studenti! Tant’è lo spirito di sacrificio e di attaccamento alle Istituzioni…

Dunque, l’appuntamento è per le ore 18.00, presso la apposita Sala del Consiglio comunale.
L’ordine del giorno prevede la approvazione del Rendiconto di Esercizio Finanziario 2011, adempimento obbligatorio per legge, che deve essere fatto entro il 30 giugno di ogni anno. Il Rendiconto 2011 evidenzia un Avanzo di amministrazione di € 81.668 (di cui € 8.749 vincolati), il più alto, se non erro, mai registrato a Mergo negli ultimi anni (il che non è sempre indice di "buona amministrazione"...).
Successivamente il Consiglio ascolterà una comunicazione del sindaco a seguito di osservazioni fatte dalla Corte dei Conti regionale al bilancio preventivo 2011.
Il Consiglio esaminerà poi 4 Regolamenti: in un caso (Interventi Edilizi Minori) si tratta di una integrazione, negli altri tre (Servizio Economato, Oneri di urbanizzazione, Addizionale Comunale Irpef) sono nuovi; sull' Irpef comunale, il Consiglio dovrà anche determinare le aliquote 2012 (speriamo che non ci siano aumenti).
Infine due provvedimenti, diciamo così, “territoriali”: uno riguarda l’acquisizione di un appezzamento di terra da destinare a “orti sociali” (in un area nei pressi dell’ex Alta Definizione); l’altro prevede l’acquisizione definitiva delle aree di urbanizzazione della Lottizzazione turistico-ricettiva a monte di Via Castellaro.

P.S. I Consiglieri avranno a disposizione le "veline" (ossia, le proposte della Giunta sugli argomenti suddetti) dalle ore 9.00 di sabato, così avranno tutto il tempo - nel pomeriggio di sabato e nella giornata di domenica, che si preannunciano con un meteo "da estate"! - per potersele studiare comodamente a casa e farsi un'idea su ciò che sono stati chiamati a discutere e decidere nella giornata del "Ponte del 1° Maggio"!

martedì 24 aprile 2012

(281) A domanda... risponde: SULLE RETTE NIENTE RIMBORSI... SI RECUPERA !

Come sapete (vedi post n. 275) la nostra Consigliere, Martina Corinaldesi, visto che il Nido e la Scuola materna sono state chiuse, per Ordinanza del sindaco a seguito delle nevicate, dal 2 al 14 febbraio compresi (in totale, ben 11 giorni), ha rivolto una interpellanza al sindaco per sapere
-    “se l’Amministrazione comunale abbia provveduto o intenda provvedere alla rideterminazione delle tariffe e/o rette (…) proporzionatamente al periodo di chiusura e di forzoso non funzionamento degli stessi”;
-    “se l’Amministrazione abbia provveduto o intenda provvedere agli opportuni rimborsi o conguagli nei confronti delle famiglie interessate”

considerato il fatto che in altri Comuni (Jesi, Ancona, ecc.) si è già provveduto a tali rimborsi.

Il sindaco ha risposto così:
-    per l’Asilo nido: i giorni di chiusura saranno recuperati;
-    per la Scuola materna: il trasporto è gratuito mentre per la mensa si paga volta per volta;
-    pertanto, i giorni persi nel funzionamento del Nido saranno recuperati e nulla sarà rimborsato alle famiglie.

Con tono apparentemente polemico, ha aggiunto che resta “in attesa della prossima interpellanza”, che, lo rassicuriamo, non tarderà!

(280) - A domanda... (NON) risponde !


Come ricorderete (v. post. n. 268) a seguito del transennamento in più punti dell’edificio (ex Centro Sociale Polivalente) di proprietà comunale sito in Via R. Sanzio 9/F, Martina Corinaldesi ha rivolto una interpellanza al sindaco per conoscere:
-    se sono note le cause che hanno portato a quella situazione;
-    le intenzioni dell’Amministrazione per garantire la sicurezza nell’uso delle abitazioni, uffici e servizi esistenti nell’immobile, nonché il ripristino dei manufatti;
-    quali iniziative erano state prese o si intendono prendere per accertare eventuali responsabilità.

Il sindaco (vedi lettera a fianco) ha risposto così:
-   " le cause sono note da vecchia data;
-    stiamo valutando;
-    le nostre decisioni saranno prese al termine della valutazione."

Sarebbe troppo facile rilevare l’inconsistenza e la sostanziale reticenza delle risposte del “1° Cittadino”, il quale, in pratica, non dice nulla. Non dice nulla sulle cause della situazione, che secondo lui sarebbero “note da vecchia data”, ma non dice “a chi”; non dice nulla sulle intenzioni dell’Amministrazione (se ne ha). A noi non resta che aspettare che l’Amministrazione abbia terminato le sue “valutazioni”. Fino a quel momento avremo la pazienza di aspettare. Ma non di scordarci.

Intanto i Cittadini assistono agli eventi e si domandano se è così che si amministra la cosa pubblica.
Voi cosa ne dite? Pensate che queste risposte possano essere portate ad esempio di correttezza (e di rispetto personale) tra amministratori pubblici? Cosa pensate del comportamento del sindaco?
Scriveteci la vostra opinione su mergo@rinnovamento.eu

lunedì 23 aprile 2012

(279) - DOPODOMANI E' il "25 APRILE": RITROVIAMOCI!

Mercoledì prossimo, dopodomani, è il 25 Aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo e giorno in cui si ricordano le riconquistate Libertà e i sacrifici che, per questo, non in tantissimi, ma neanche in pochi,ebbero la forza ed il coraggio di opporsi e dire NO. Durante il regime (20 anni !) affrontarono discriminazioni, licenziamenti, privazioni e sofferenze; conobbero il Tribunale Speciale, le carceri e il confino; furono perseguitati ed emarginati; morirono. E in tanti diedero la loro vita soprattutto dopo la caduta del regime (25 luglio del '43) quando, dopo l'8 settembre di quell'anno, imbracciarono le armi, presero la strada dei monti, si organizzarono in formazioni militari dando vita alla Resistenza che culminò, nel 1945, con la Liberazione, che si ricorda appunto il 25 Aprile.
Da quella stagione di amore per la Patria, di civismo e di eroismi grandi e piccoli, di cui furono protagonisti donne e uomini dalle fedi e dai credi politici più diversi, il nostro Paese tornò alla Democrazia e nacque la Costituzione Repubblicana, che in molti dicono sia la più bella del mondo (se ne avete un testo a casa, se no si trova anche su internet,, ogni tanto rileggetela, vedrete che è così, anche se qualche volta sembra più un elenco di obiettivi ancora da raggiungere che di impegni effettivamente realizzati).

Il 25 Aprile si ricorda tutto questo ed altro ancora.

Da qualche anno, per iniziativa della Sezione ANPI (Associazione nazionale Partigiani d'Italia) di Serra S. Quirico, la data viene ricordata anche a Mergo, insieme ai vicini Comuni di Rosora e Serra S. Quirico.
Il programma lo vedete nel manifesto, l'appuntamento è alle ore 9,40 presso il Monumento ai Caduti in Via C. Battisti. Se posso farvi un invito, direi:  
PARTECIPIAMO! 
Certo è solo una cerimonia (peraltro, a Mergo, fin troppo fugace) e i Valori del 25 aprile (e quelli del 1° Maggio, del 2 Giugno, ecc.) andrebbero inverati tutti i giorni e non solo con cerimonie ufficiali. Tuttavia, anche queste sono un modo per ritrovarsi, costruire Comunità più unite e coese attorno a valori civili fondamentali.

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PS: non per spirito di polemica, ma solo per costatazione.
A Mergo ci sono 2 belle bacheche comunali (da cui siamo stati a suo tempo esclusi per una vergognosa ritorsione antidemocratica!). Gli spazi di quelle bacheche sono desolatamente vuoti o occupati da annunci "vecchi" di mesi e mesi. Possibile che nessuno di coloro che possono utilizzarli (l'Amministrazione comunale, la Lista civica "de Peppe" e il PD) abbiano trovato posto per il volantino che vedete qui sopra?

sabato 21 aprile 2012

278 – E ADESSO… DIAMO UN PO’ DI NUMERI !!!

1.086: sono i mergani registrati all’anagrafe alla data del 31.12.2011.
Eravamo 1.098 all’inizio dell’anno. In 1 anno Mergo ha perso 12 abitanti, 1 al mese.
A saldo migratorio invariato (38 immigrati e 38 emigrati), la diminuzione è dovuta al saldo negativo tra 4 nati e 16 morti.
74 mergani (6,8%) sono in età prescolare (0/6 anni);  
90 (8,3%) sono quelli in età da scuola dell’obbligo (7/14 anni);  
170 (15,6%) quelli in età di 1° occupazione (15/29 anni); il grosso,  
530 concittadini (48,8%) sono in età adulta (30/65 anni);
il resto, ben 222 (20,4 %), sono gli ultra65enni.

Ma sarà poi vero che siamo così tanti?
Quanti sono coloro che sono “mergani” solo all’anagrafe, ma in realtà vivono altrove e vengono a Mergo, dove hanno una casa, che abitano solo saltuariamente? Penso che un controllo rigoroso, magari anche solo verificando i consumi di acqua, luce e gas, che non guardasse in faccia a nessuno, potrebbe riservare qualche sorpresa e costringere a rivedere i conti. Con qualche conseguenza, anche di natura amministrativa, se dovessimo scendere di nuovo sotto la fatidica “quota 1.000”.

Di un qualche interesse l’andamento del tasso di natalità (% dei nati sul totale della popolazione) negli ultimi 5 anni.
Fu dello 0,83 nel 2007; salì a 1,12 nel 2008; salì ancora a 1,49 nel 2009, ma poi si è dimezzato a 0,65 nel 2010 e dimezzato ancora a 0,38 (appunto: 4 nati su 1.086 abitanti) lo scorso anno.
Evidentemente, la crisi economica in cui è precipitato il Paese, l’incertezza del futuro, un lavoro che non c’è più o è solo “precario”, i servizi che non ci sono o appaiono troppo cari, consigliano a tante coppie di mettere al mondo meno figli! Segno evidente che c’è qualcosa che non va, nel profondo. E Mergo non è certo fuori da questo Paese, non è, purtroppo, un’ “isola felice”!

21: sono i chilometri di strade che solcano i 7,26 kmq di territorio comunale.
La parte del leone è fatta dalle strade provinciali, che misurano 9 km; quelle comunali sono appena 8,26 km mentre le “vicinali” (che sono private) misurano 2,8 km.
La superstrada statale 76 ci percorre per appena 1 km (ma negli anni scorsi era sufficiente… per qualche appostamento di autovelox !).

145: sono i giorni passati dall’ultima seduta del Consiglio comunale. Equivalgono a più di 20 settimane, a quasi 5 mesi !
Possibile che in tutto questo tempo non ci sia stato un solo motivo, un argomento passabilmente importante, qualcosa che riguardi la vita del Paese, degno di considerazione per riunire il “parlamentino” mergano? E non ci si parli di voler contenere i costi: una seduta di Consiglio comunale costa, al massimo, meno di 150 € !
Che con l’elezione diretta dei sindaci e le “Bassanini”, ecc. i Consigli – che, insieme ai sindaci, sono gli unici Organi comunali eletti direttamente dai Cittadini - avessero perso gran parte del ruolo, questo lo si sapeva. Ma a me pare che a Mergo, con questa Amministrazione comunale, si stia toccando il fondo e che il Consiglio e i Consiglieri comunali stiano irrimediabilmente perdendo il loro ruolo.

113 (o 120): sono i giorni trascorsi da quando sono state prese - tra il 23 e il 30 dicembre del 2011 - le delibere di Giunta n. 103 e n.104. Ancora non sono state pubblicate e quindi restano sconosciute ai più. 16 settimane, quasi 4 mesi non sono stati sufficienti per la loro scrittura e pubblicazione.

277 – IL “NEVO’” DI FEBBRAIO: I CONTI IN TASCA AL COMUNE.

La Giunta (vedi, su questo sito, la delibera n. 12 del 1° marzo 2012) ha fatto il conto delle spese sostenute per lavori, servizi, forniture e altro, per far fronte alla nevicata dei primi di febbraio: 16.800 €, ci è costata; più di 1.200 euro al giorno!
E si tratta delle sole “spese vive”, ossia non considera i danni provocati ai beni pubblici o privati e tanto meno quelli provocati alle attività economiche (ad es: all’agricoltura), che non sono stati pochi. E, per fortuna, la neve si è sciolta lentamente, risparmiandoci il solito seguito delle cosiddette “calamità naturali”, frane e smottamenti, che sono spesso solo la conseguenza dell’incuria in cui è tenuto un territorio, tanto fortemente esposto al rischio idrogeologico quanto poco oggetto di interventi di prevenzione e manutenzione.

Ciò premesso, vediamo queste spese in dettaglio:
- per lo sgombero della neve si sono spesi € 9.390 (di cui: € 5.600 alla ditta Sandroni Sandrino; € 3.290 alla ditta Edil Loroni srl; € 500 alla ditta Profili Costruzioni srl);
- per l’acquisto di carburanti (per rifornire solo i mezzi del Comune) ci sono voluti € 2.931,45 (€ 2.608,45 per rifornimenti effettuati presso la ditta Sam metano di Brunetti & c. sas; € 323,00 ditta Route 76 srl);
- per il lavoro straordinario del personale comunale si sono pagati € 1.456,79;
- per i pasti in ristorante consumati dal personale comunale e della Protezione civile: € 522,50 (di cui € 470,00 alla Trattoria Martellò; € 52,50 al ristorante pizzeria L’Oasi di Rosora);
Ci sono poi € 320,00 spesi per ricoverare presso la Pensione Lidia una famiglia abitante in un alloggio a rischio; € 509,94 per riparare i mezzi presso la ditta Carbonfer snc. Infine altri € 1.678,32 per spese non specificate.

Le nevicate, specie quelle forti che abbiamo avuto nel febbraio scorso, sono delle autentiche calamità per le casse comunali. Come ben sa qualunque amministratore pubblico, ogni nevicata è una batosta per le casse comunali. Quando va bene, la Regione rimborsa qualcosa, ma la maggior parte dei costi resta a carico del bilancio comunale, costringendo a rivedere i conti e a fare a meno di qualcosa che si era previsto di fare.
Per questo motivo, penso che bisognerebbe ridurre le spese all’osso. E’ stato fatto? Vediamo.

I pasti: 522 € spesi per dare i pasti a dipendenti comunali e volontari della Protezione civile, persone che abitano in Paese, sembrano tanti. Considerato che il costo medio avrà oscillato tra i 15 e i 18 €, si tratta di 29/35 pasti, dunque una media di 2 o 3 pasti al giorno: per ogni giorno, per ognuno dei 12 giorni della nevicata! Non vi sembrano un po’ troppi?

I carburanti: con 2.931 €,  a 1,7 € al litro, si comprano 1.724 litri di gasolio, 143 al giorno, per ogni giorno, per ognuno dei 12 giorni della nevicata. Considerato che si è trattato di far camminare i soli mezzi comunali, sembrano tanti; ma per farsi un’idea più precisa, bisognerebbe sapere quanto del consumo è dovuto al funzionamento della ruspa comunale e quanto, invece, al “pick-up” della Protezione civile (alla cui guida, in quei giorni, si è spesso visto il sindaco). Ma la delibera della Giunta non specifica.

Gli straordinari: in quei giorni il Comune ha potuto disporre di un solo operaio, che ha dato prova di innegabile impegno, abnegazione e spirito di sacrificio. Dato atto di ciò, tuttavia, 1.456,79 € sembrano davvero tanti, per pagare lavoro straordinario, ossia eccedente il normale orario di lavoro giornaliero. Non se ne poteva utilizzare, almeno in parte, per l’assunzione, a tempo determinato, di uno/due disoccupati, magari a part-time, considerati i tempi che corrono?

(276) - C'è un nuovo presidente al Circolo parrocchiale.

Il sig. Pacifico Pandolfi (per gli amici: “Pacì”) è il nuovo presidente del Circolo parrocchiale; la sig.na Caterina Anastasi, che era la prima dei “non eletti”, è subentrata nel Consiglio Direttivo al posto della dimissionaria sig.ra Moldovan Maria Crizantema (detta “Monica”), ed è stata incaricata della gestione del bar interno; così ci ha detto un componente del CD del Circolo, stamattina..
Si chiude così la “crisi” apertasi il 31 marzo scorso a seguito delle dimissioni di “Monica” ( vedi post. n. 273 del 12 aprile scorso) i cui incarichi di presidente e di gestore del bar vengono ora suddivisi tra 2 componenti il Consiglio.
Al neo-presidente Pacifico Pandolfi ed a Caterina Anastasi giungano i complimenti di questo blog e l’augurio di buon lavoro.

giovedì 19 aprile 2012

(275) - RETTE PIU' BASSE PER LE SCUOLE CHIUSE A FEBBRAIO, lo chiede la nostra Lista.

“rivolgo la presente INTERPELLANZA per conoscere:
1) se l’Amministrazione comunale abbia già provveduto o intenda provvedere alla rideterminazione delle tariffe e/o rette, per il mese di febbraio 2012, relative ai servizi di (…)Asilo nido, scuola materna, mense e trasporto scolastico, proporzionatamente al periodo di chiusura e di forzoso non funzionamento degli stessi, per i motivi sopra detti;
2) se, conseguentemente, l’Amministrazione abbia provveduto o intenda provvedere agli opportuni rimborsi o conguagli nei confronti delle famiglie interessate”: così la consigliere Martina Corinaldesi (v. foto), del Gruppo “Rinnovamento”, si è rivolta al sindaco di Mergo, chiedendo una risposta scritta.

Asilo nido, scuola materna, trasporti e mense scolastiche, infatti, sono state chiuse, a Mergo (come in altri Comuni della Vallesina), dal 2 al 14 febbraio scorso, per una Ordinanza del sindaco emessa a seguito delle forti nevicate.
Secondo Martina Corinaldesi il rimborso è dovuto per una elementare e comprensibile questione di equità, tanto più in un momento di gravi difficoltà per molte famiglie, in osservanza del principio per cui la tariffa non è dovuta se non è stato corrisposto il servizio, oltre che per evitare un “arricchimento” improprio delle casse comunali.

Va rilevato che un provvedimento analogo è già stato assunto da altri Comuni, a cominciare da quello di Jesi (v. Corriere Adriatico del 16 marzo scorso). Ora, non ci resta che avere fiducia in un gesto di sensatezza e di responsabilità da parte dell'Amministrazione comunale mergana.

(274) - ANDANDO A POLENTA, A STORO (TN)















Sabato scorso, in qualità di Presidente del GAL “Colli Esini S. Vicino”, mi sono recato a Storo, provincia di Trento, parte di una delegazione (vedi foto qui di fianco) composta da Alfiero Verdini (al centro), Presidente dell’Accademia del Mais Ottofile di Roccacontrada (antico nome di Arcevia), Marino Montalbini (a destra), agricoltore arceviese e Custode ufficiale del Mais Ottofile di Roccacontrada, ex assessore alla cultura in Comunità montana, e suo cugino Elio Montalbini (ha scattato la foto...), simpaticissimo geometra ma soprattutto solerte e infaticabile aiutante di Marino nelle più svariate occasioni in cui è stata proposta, in Italia e all’estero, la degustazione della polenta, fatta direttamente e sul posto da entrambi, utilizzando il “mais ottofile” prodotto da Marino (e da lui raccolto, macinato a pietra e commercializzato… cinghiali permettendo!).
La visita rientra tra le finalità di un progetto di cooperazione che vede impegnati, accanto ai partner arceviesi (tra cui anche l’Amministrazione comunale), tra gli altri, l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Coimbra (Portogallo) ed ha avuto lo scopo di conoscere un territorio, quello di Storo, fortemente caratterizzato anche dalla produzione di mais, che viene lavorato e commercializzato da una cooperativa a cui aderiscono oltre 100 produttori, e di verificare la possibilità di un loro ingresso nel partenariato del progetto di cui s’è detto.

A Storo abbiamo parlato soprattutto con il Presidente della cooperativa “Agri 90”, sig. Vigilio Giovannelli (vedi foto in alto), che è anche il sindaco del Paese (4.700 abitanti, nella Valle del Chiese, a sud-ovest di Trento).
Per il GAL Colli Esini si tratta della prosecuzione del precedente progetto di ricerca scientifica e di prove sperimentali di campo che, nel periodo 2000-2006, ha fatto da apristrada alla coltivazione della nuova tipologia di mais (particolarmente adatto per le “nostre” polente, quelle che si stendono sulla "spianatora"), celebrato ad Arcevia nelle “Domeniche andando a Polenta” che, nei mesi di febbraio, sono ormai diventate un appuntamento fisso e di successo, a cui partecipano quasi tutti i ristoranti e le locande arceviesi, che nei loro menù propongono i più svariati utilizzi del “mais ottofile di Roccacontrada”.
Oltre al forte richiamo degli amanti del turismo enogastronomico, c’è ormai tutta una nuova economia che ruota attorno a questo prodotto della nostra agricoltura, che una volta era elemento della nostra tradizione, poi cadde in disuso (si sa, la polenta era il “pane dei poveri”) ed ora, riscoperto e valorizzato, vive una nuova e felice stagione.

Ma perché racconto queste cose, qui, in uno spazio sostanzialmente dedicato alle “cose di casa" mergane ?
Pechè qui da noi, per molti anni ho ascoltato amministratori comunali (soprattutto l'allora vicesindaco e oggi Presidente del Comitato Gemellaggio, dr. Simone Cola) baloccarsi con il tema della riscoperta e valorizzazione di prodotti agroalimentari tradizionali o dei piatti poveri, a fini turistici ma non solo (ricordate il Convegno sul tema "Siamo figli del Pancotto"?) ma non si è riusciti ad andare più in là delle chiacchiere e una banale e intermittente sagra della “fava fresca e soppressato”.
Altrove, (Serra de’ Conti con la cicerchia, Arcevia con il Mais Ottofile di Roccacontrada, ecc.), invece, alle parole sono seguiti i fatti e si è dimostrato che, affrontando le questioni con serietà e perseveranza, si possono ottenere risultati eccellenti. Tutto qui!

giovedì 12 aprile 2012

(273) - 31 marzo 2012: una "GIORNATA PARTICOLARE" ?

Prendo a prestito il titolo del film con Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
Ci sono giorni in cui si spezza il tran-tran quotidiano e accadono fatti destinati ad essere ricordati.
Sabato 31 marzo 2012 forse è uno di quelli.
A Mergo sono accaduti almeno due fatti: è cessata l’attività del ristorante “Il Merlo nero” e si è dimessa la presidente del Circolo parrocchiale.

Sul “Merlo nero”, molto è stato detto e scritto e c’è ormai poco da aggiungere.
Era l’unica struttura di questo tipo, nel Capoluogo. Con una certa notorietà in Vallesina, per i menù da “cucina del territorio”, aveva fatto frequentare e conoscere Mergo a tanti, da tutta la provincia e anche più in là.
La disdetta del contratto di affitto, decisa dalla Giunta Corinaldesi il 3 febbraio 2011 (vedi, su questo sito, nelle “deliberazioni della Giunta del 2011” la n. 8), è arrivata a effetto proprio il 31 marzo scorso, dopo 12 anni dalla prima stipula (sindaco Ricci) e il rinnovo tacito nel 2006 (sindaco Tiberini).
La vicenda della tettoia realizzata sul retro del locale, fu causa, alcuni anni fa, dei primi screzi, che ebbero eco nelle aule del Tribunale di Ancona, da dove però la sig.ra Marina Pierelli uscì indenne e vincitrice. Il clima è andato poi peggiorando con l’avvento della nuova Amministrazione Corinaldesi-Cinti che decise di tagliar corto e non rinnovare il contratto di affitto. Ufficialmente fu una questione di soldi (3.000 € annue, era ritenuto un canone poco remunerativo), ma in Paese, ovviamente, circolano anche altre ipotesi.
La locataria dell’immobile e gestore del ristorante non ha opposto alcuna resistenza e non ha partecipato al nuovo bando visto che i criteri di valutazione delle offerte, decisi dalla Giunta Corinaldesi-Cinti, oggettivamente la sfavorivano, e l’Amministrazione aveva già messo in conto la sostituzione, tanto da accantonare le risorse (oltre 9.000 €) per darle il “benservito”.
Così, il 31 marzo avrebbe dovuto “fare fagotto” e portarsi via “baracca e burattini”. Tuttavia, ancora non l’ha fatto. Arredi ed attrezzature interne, di sua proprietà, sono ancora tutti li.
E’ un fatto, però, che l’attività del ristorante è cessata. E ora, a camminare per le vie di Mergo-capoluogo, di sera, si ha l’impressione di un Paese sempre più (s)morto!

Le dimissioni del presidente del Circolo parrocchiale non sarebbero, di per sé, una gran notizia. Invece lo diventa se si considera che si tratta di una donna, poco più che quarantenne e di bella presenza (il che può anche aver provocato in taluni qualche comprensibile turbamento…), di nazionalità romena, non residente a Mergo e che le dimissioni sono giunte a nemmeno 3 mesi dalla avvenuta elezione: tutti elementi che non hanno precedenti nella storia del nostro Circolo parrocchiale.

Ma andiamo con ordine.
Il precedente presidente, il sig. Dino Brecciaroli, era stato eletto dal C.D. il 6 ottobre 2010, in un Comitato composto dai consiglieri: Sergio Brega (vicepresidente), Carmen Anastasi, Giovanni Bellonci, Vittoria Canestrari (segretario), Danilo Mariotti (cassiere) e Stefano Tacconi. Membro di diritto e consigliere onorario è il parroco di Mergo, attualmente Mons. Giovanni Piccioni.

Ritenendo che il mandato fosse scaduto, il presidente Brecciaroli ha convocato per l’8 gennaio scorso l’assemblea ordinaria dei soci al fine di deliberare, tra l’altro, la “elezione del nuovo consiglio direttivo per il biennio 2012-2013”.
Dopo aver ricordato, nella lettera di convocazione, l’importante funzione svolta dal Circolo “in campo sociale, aggregativo e di accoglienza”, ed averne sottolineato il carattere di “una realtà che solo chi è poco attento alle vicende del nostro paese può considerare di scarso rilievo”, il presidente Brecciaroli auspicò di “trovare nuova disponibilità ed energie fresche” nonché “nuovi soci vogliosi di prestare il loro contributo” nella consapevolezza che esso “non deve essere visto esclusivamente finalizzato al Circolo” ma indirizzato alla “voglia di fare per Mergo, che credo ne abbia veramente bisogno”.

L’esito delle elezioni deve aver sicuramente corrisposto a tali auspici ed attese di rinnovamento.

La più votata, con 46 voti, fu infatti una tal Moldovan Maria Crizantema (detta “Monica”), che sarà poi eletta “presidentessa”, mentre nel Direttivo accanto alle conferme di Sergio Brega (41 voti), Vittoria Canestrari (40 voti), Danilo Mariotti (39 voti) e Stefano Tacconi (38 voti), si registrarono i nuovi ingressi di Diego Marzoli (37 voti), Massimo Mercanti (36 voti), Pacifico Pandolfi (32 voti) e Simone Piccioni (29 voti), mentre nel gruppo dei “non eletti”, oltre a Caterina Anastasi (19 voti), ritroviamo l’ex consigliere Giovanni Bellonci (17) e lo stesso presidente uscente Dino Brecciaroli (15).
In sede di assegnazione delle cariche interne, Stefano Tacconi sostituì Sergio Brega alla vicepresidenza, mentre Danilo Mariotti e Vittoria Canestrari vennero rispettivamente confermati nel ruolo di cassiere e segretaria.
Alla sig.ra "Monica" venne affidata anche la gestione del bar interno al circolo.

Tutto sembrava andare per il meglio, se non chè, dopo poche settimane di incomprensioni e diverbi, si è giunti all’epilogo del 31 marzo scorso, allorché la sig.ra “Monica”, fatto l’inventario del bar, si è dimessa, ha consegnato le chiavi e se ne è andata.

Ovviamente, in merito, circolano le più disparate versioni e motivazioni.
C’è chi parla di una qualche inadeguatezza della presidentessa del circolo-gestore del bar, di alcuni suoi modi ritenuti bruschi con i frequentatori, in particolare i più giovani (nei confronti dei quali sarebbe stata applicata una eccesiva ‘linea di fermezza’ a fronte di comportamenti ritenuti poco ortodossi e non confacenti al luogo); "Monica" è stata inoltre accusata di qualche inadempienza di orario nei giorni del “nevò” di febbraio e, soprattutto, di una linea di prezzi troppo alta per le abitudini locali, ecc. ecc.

Per contro, si lamenta che il desiderio di far rispettare talune regole (amministrative, sanitarie, ecc.) ha dovuto fare i conti con un clima di ostilità, richieste improprie, scarsa collaborazione, insufficiente remuneratività (i proventi della gestione del bar interno - da tener aperto secondo un preciso orario e calendario settimanale, 6 ore giornaliere dal lunedì alla domenica – pare non compensassero il gravoso impegno, che, di fatto, era di carattere lavorativo). Ma soprattutto la lamentela è quella di non essere stata messa in condizione di far fronte, in modo adeguato, a doveri, incombenze e responsabilità di presidente (e, dunque, di legale rappresentante del Circolo, nei rapporti con terzi: Comune, banca, ANSPI, ecc.) e, quindi, di essere stata trattata come un presidente "dimezzato” e “pro forma”.

Sui “pro” e i “contro”, riassunti sommariamente e in modo certamente non esaustivo, ma al solo scopo di dare conto del suono delle “due campane” senza propendere né per l’una né per l’altra, non si intende, qui e ora, soffermarci, essendo tuttavia questo spazio aperto ad ogni considerazione i nostri Lettori vorranno farci, mandando una email a: mergo@rinnovamento.eu).

Un fatto è certo: “Monica”, a Mergo, è stata come una “stella filante” nella Notte di S. Lorenzo. Tanto rapidamente è apparsa (grazie anche a sponsor e sostenitori locali, c’è da ritenere), quanto ‘precipitevolissimevolmente’ è scomparsa all’orizzonte.

Non so che cosa Monica penserà di noi. Ma la sua storia mi sembra che offra qualche motivo di riflessione su come la nostra piccola comunità riesca davvero ad essere adeguata “in campo sociale, aggregativo e di accoglienza”, per dirla con le parole dell'ex presidente Brecciaroli.

sabato 7 aprile 2012

(272) - IL Bar da Mario, ad Angeli (di Rosora), SI RINNOVA.

La notizia è tutta nell'immagine qui sopra. Il "mitico" "bar Scaloni Mario", lungo la ex Statale (ora Provinciale) 76, ad Angeli di Rosora, da lunedì 9 aprile, avrà una nuova gestione e si rinnova negli spazi e negli arredi.
I lavori fervono anche in questa vigilia di Pasqua. L'inaugurazione, infatti, è per il giorno di "pasquetta", alle 17.00. Bisognerà esserci!

Il "Bar da Mario", questo il nuovo nome, è un servizio importante, un punto di ritrovo accogliente. Lì continueremo a trovare giornali, riviste e tabacchi ma soprattutto i servizi da bar: il caffè in tutte le sue varianti, cappuccini e brioches, panini, piadine, hot dogs, tramezzini e via smangiucchiando per qualche "fermino", quando ti prende quella cosa lì allo stomaco e non è ancora ora di pranzo o di cena.
Insomma, "bar da Mario", ad Angeli (di Rosora): un luogo dove ancora fermarsi...

venerdì 6 aprile 2012

(271) - Comunicazione di servizio: Il nostro INDIRIZZO EMAIL

No, non "c'è da spostare una macchina".
La comunicazione di servizio che vogliamo dare è il nostro indirizzo email: mergo@rinnovamento.eu

Infatti, ci è stato fatto notare che, dopo il "ristailing" della home-page è scomparso il bottone del "contattaci".
Lo stiamo ripristinando.
Ma intanto, se volete scriverci, mandare commenti ai nostri post, inviare foto (in formato .jpg) o altra documentazione (in .pdf), scriveteci una email all'indirizzo: mergo@rinnovamento.eu

Grazie! R.M.

giovedì 5 aprile 2012

(270) - Ancora sul DEGRADO nel Parco ad ANGELI




Scrivendo a proposito delle scalinate esterne dell’edificio comunale ex Centro sociale, ad Angeli, il cui interno si sta sbriciolando (vedi post n. 268 del 2 aprile), abbiamo scritto che “l'evento si inquadra in un contesto di un certo degrado che sta caratterizzando Angeli”.
E a titolo di esempio si è accennato a “alberature non potate da anni; impianti sportivi, come la pista di pattinaggio o il campo da calcetto/tennis, privi di manutenzione e inutilizzabili, anche perchè ancora ingombri dei "ferri" del S. Martì…; manufatti, come i bagni pubblici, letteralmente abbandonati; giochi asportati, ma con i ferri che ancora spuntano dal terreno; aiuole lasciate nell'incuria, per non parlare di ciò che ognuno può vedere sotto il tendone del Boccioletto e nei dintorni”, situazioni, abbiamo scritto, “che prossimamente documenteremo”.

Ovviamente, siamo stati indotti a questo reportage, fotografico e scritto, dalle lamentele che abbiamo in vario modo raccolto tra i residenti e i frequentatori del posto.

POTENZA DI QUESTO BLOG! Nei giorni scorsi "qualcuno" è corso ai ripari.
I bagni pubblici, già ridotti allo stato pietoso di "cessi", sono stati rimossi; i ferri ancora depositati sul pavimento del campo di calcetto/tennis, residuo del “S. Martì” di più di 4 mesi fa, sono stati tolti; le potature degli alberi sono cominciate. Persino la fontana ha meritato una pulitina!
BENE, non possiamo che rallegrarcene e sperare che l’azione di ritorno alla normalità, ad Angeli, continui.

Per esempio, si potrebbe sistemare il sito da cui è stata tolta la giostra girevole e da cui pericolosamente spuntano ancora le basi di cemento ed i ferri di ancoraggio (vedi foto sopra a sinistra); si potrebbe fare manutenzione della pista di pattinaggio, magari rimettendo in opera la recinzione che da anni giace abbandonata ai bordi del campo di bocce (vedi le altre due foto); si potrebbe dare una sistematina ai marmittoni sconnessi e alle siepi ormai diradatesi perché da troppo tempo trascurate.
Sono solo alcuni... suggerimenti e consigli, che diamo al "qualcuno" che ci legge, per rendere Angeli un po' più presentabile e fruibile.
Ovviamente, si potrebbero fare anche altre cose, di cui si dirà in seguito. Ma per il momento ci fermiamo qui. Non vorremmo esagerare!

Dunque: forza "qualcuno"! forza Amministrazione comunale!

(269) - Marco POMPILI commenta le opinioni di Flavio VAI

Marco Pompili ha commentato, con qualche considerazione critica, la relazione che Flavio Vai h svolto al convegno che il PD ha tenuto a Angeli, il 25 marzo scorso, sul tema “occupazione e produzione: quale futuro?” e che è stata qui pubblicata per gentile concessione dell'Autore.

Chi è interessato, può leggere il commento di Marco Pompili cliccando sulla parola “commenti” che trova in fondo al post n. 262.
Ovviamente, quelle di Marco sono opinioni a loro volta..."opinabili", e quindi se qualcuno, a sua volta, volesse ulteriormente "opinare", questo spazio è a sua completa disposizione.

Intanto, ringrazio Marco per l’attenzione che rivolge a questo blog e penso che, al di là del merito delle opinioni di ciascuno, sia comunque positivo il fatto che ci si confronti su di esse e si dialoghi. Se poi la discussione dovesse assumere qualche tratto di asprezza polemica (senza trascendere...), penso che in fondo ciò sia il sale del dialogo e del confronto.
Di più. Penso che se questo spazio servirà sempre di più a far confrontare idee ed opinioni, avremmo raggiunto una parte importante dei nostri propositi.
Ma anche questa è una (mia) opinione e, in quanto tale, non solo opinabile, ma... opinabilissima!
Comunque, ringrazio sia Flavio che Marco.

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lunedì 2 aprile 2012

(268) - DEGRADO AD ANGELI/1 - Oddìo, mi si sbriciolano le scale!


Queste foto non hanno bisogno di tanti commenti. Riguardano la scalinata esterna dell'edificio di proprietà comunale, sito ad Angeli, in Via R. Sanzio n. 9, già noto come "Centro Sociale", che, a Piano terra, ospita l'Asilo Nido e le sedi di un ambulatorio medico, dell'ATC, dell'AUSER, della Pro-Loco. La scalinata esterna, invece, è una delle due che portano ai 4 appartamenti ricavati al Primo piano (uno dei quali è in corso di ri-affitto, ma di questo parleremo in seguito).

Entrambe le scalinate presentano il problema mostrato dalle foto: si sbriciolano! Alcuni pezzi sono caduti in terra.
Il luogo risulta transennato in due punti. Sicuramente non ci sono problemi di agibilità o di sicurezza, ma certamente non è un bel vedere e qualcosa non deve essere andato per il verso giusto sia durante la esecuzione dei lavori che durante i controlli ed il collaudo degli stessi.

Cosa farà ora l'Amministrazione comunale? Transennare va bene, ma non risolve il problema.
La nostra consigliere comunale Martina Corinaldesi sta preparando una interpellanza per conoscere le intenzioni dell'Amministrazione comunale, ma è un modo, diciamocelo, per destare l'attenzione non certo per risolvere il problema.

"ANGELI" NEL DEGRADO: L'evento si inquadra in un contesto di un certo degrado che sta caratterizzando Angeli (che prossimamente documenteremo - ancora una volta - su questo spazio): alberature non potate da anni; impianti sportivi, come la pista di pattinaggio o il campo da calcetto/tennis, privi di manutenzione e inutilizzabili, anche perchè ancora ingombri dei "ferri" del S. Martì (concluso più di 4 mesi fa...); manufatti, come i bagni pubblici, letteralmente abbandonati; giochi asportati, ma con i ferri che ancora spuntano dal terreno; aiuole lasciate nell'incuria, per non parlare di ciò che ognuno può vedere sotto il tendone del Boccioletto e nei dintorni!!!
Insomma, un quadro complessivo che "grida vendetta" civica e rappresenta un atto di accusa preciso nei confronti dell'Amministrazione comunale, in particolre del sindaco e del vicesindaco-assessore ai lavori pubblici, che peraltro abitano a poche decine o centinaia di metri da lì.

(267) - CHI LE HA VISTE?

Chi le ha viste? Mi riferisco alle delibere della Giunta comunale dalla n. 103 alla n. 105 dello scorso anno!
Risultano essere state prese tra il 23 e il 31 dicembre del 2011 ma, a distanza di più di 3 mesi non sono ancora state pubblicate. Dunque, se ancora non le avete trovate descritte su questo sito, nello spazio a loro dedicato, non è colpa nostra.

Tre mesi, per cose del genere, non sono pochi! Cosa ci sarà di tanto complicato da scrivere?

Un comportamento simile, difficilmente può essere portato come esempio di efficienza amministrativa e di servizio puntuale ai Cittadini.

Magari può accadere come di recente per la delibera di Giunta n. 1 del 2012, relativa al bando per affittare un appartamento di proprietà comunale ad Angeli. Presa il 24 gennaio, è stata pubblicata più di due mesi dopo, il 28 marzo, insieme alla Determinazione dirigenziale (del 15 marzo) che le dava attuazione. E il termine per partecipare al bando scade il 12 aprile, in pieno periodo post-pasquale!

E se c'è chi ricorda l'adagio "andreottiano" per cui "a pensar male si fa peccato, però spesso ci si azzecca!", come dargli torto?

(266) - CRESCONO I NOSTI LETTORI. GRAZIE.

Crescono i visitatori del nostro sito.

La scorsa settimana ne abbiamo avuti 54, che hanno letto 94 pagine. Per uno spazio come il nostro che intende occuparsi solo di un piccolo Paese che, è stato detto, "ha di brutto che non succede mai niente e di bello che non succede mai niente" (ma, come vedete, non è vero!) si può considerare un successo.

Da quando abbiamo attivato il contatore (più o meno 2 anni fa) i visitatori di questo BLOG ma anche delle pagine dedicate alle delibere della Giunta e alle sedute del Consiglio comunale (che non viene riunito da oltre 4 mesi...) sono stati 3.624, mentre le pagine viste sono state 5.891.

Rispetto alle settimane precedenti registriamo un aumento di visitatori e pagine viste. Forse sarà anche per la campagna promozionale che abbiamo fatto con il manifesto che vedete qui di fianco. L'idea di farlo stampare e affiggere ci è venuta dopo aver visto con quanta furia erano stati strappati i volantini simili. In fondo in fondo, dobbiamo ringraziare per questo... "O' STRAPPATORE"!