Leggo che a Firenze si abbassa l’addizionale comunale IRPEF dallo 0,3 ‰ allo 0,2 ‰ e che così avrebbero fatto tanti altri Comuni, nell’intento di alleggerire la pressione fiscale sui redditi delle famiglie, in un momento difficile nel quale l’imposizione fiscale, diretta e indiretta, è ormai arrivata a livelli insopportabili, specie per i redditi più bassi.
A Mergo, invece, l’Amministrazione Cinti-Corinaldesi, ha deciso di portare questa tassa, sia pur distinta per scaglioni di reddito, fino alla aliquota massima: lo 0,8, riducendo la soglia di esenzione a 10.000 € annui (prima era di 12.000 €).
In pratica, si comincerà a pagare l‘addizionale comunale Irpef con appena 10.001 € di reddito complessivo (per capirci: da 769 € mensili, per 13 mensilità). Fino a 15.000 € viene confermata la vecchia aliquota dello 0,60 %, che salirà allo 0,65 % per redditi complessivi fino a 28.000 €, si spingerà allo 0,70 % per redditi fino a 55.000 €, diventerà lo 0,75 % nella fascia di reddito da 50.001-75.000 € e, infine, toccherà lo 0,80 % per i redditi superiori ai 75.000 €.
Con questa “manovra” l’assessore Cinti conta di raggranellare, prudenzialmente, poco più di 15.000 €, che è tanto quanto costa, in 1 anno, la Giunta Comunale, ossia Peppe-sindaco e i suoi 4 assessori!
Ovviamente, a rimanere “fregati” saranno principalmente i redditi più bassi (tra i 10.000 e i 12.000 €, prima esenti) e quelli intermedi (dai 15 ai 28, fino ai 55 mila euro).
E come sempre saranno penalizzati quelli da lavoro dipendente e da pensione, che non sfuggono al fisco nemmeno per un centesimo di euro! Gli altri, come spesso ci raccontano le cronache, tenteranno di sfuggire, evadendo e/o eludendo fino a che sarà loro possibile e lo faranno tanto più che si inasprirà la pressione fiscale (e tanto meno che si intensificheranno i controlli; ma non si può mettere un finanziere accanto a ciascun produttore di reddito autonomo!).
Non contenta di ciò, l’Amministrazione Cinti-Corinaldesi raddoppierà, nel giro di 5 anni, anche l’importo dovuto per il rilascio dei permessi a costruire. Si comincia da un +10% subito, per proseguire con un + 20% per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e, ancora, un + 25% per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
Una stangata, per anni in cui (spero…!) loro non ci saranno più ad amministrare Mergo; un “grazioso lascito” per chi verrà! Ma per l’oggi, questa decisione appare come un “colpo di grazia” ad un settore, quale quello dell’edilizia privata, già in crisi di suo, e sapendo che, in definitiva, l’aggravio di questi costi sarà fatalmente “scaricato” dai costruttori sul prezzo di vendita egli appartamenti, accentuando una spirale ormai perversa che ha portato alla paralisi del settore.
Soprattutto, ci si domanda a che cosa serva un provvedimento simile, nella situazione attuale, già depressa per ragioni più generali, nel momento in cui le entrate del nostro Comune, a questo titolo, si sono ormai ridotte al lumicino (insomma… “il cavallo non beve”!). Non sarebbe stato più saggio aspettare una ripresa dell’economia, un miglioramento dei conti delle famiglie, il ripristino di condizioni più favorevoli alla possibilità di attivare mutui (oggi sono “mosche bianche”) dal sistema bancario, per permettere, a giovani e non, di pensare a comprarsi una casa?
Quanto detto fin qui, assume un sapore particolare perché avviene in un momento in cui l’Amministrazione comunale si ritrova le casse piene di un “avanzo di amministrazione” stratosferico, di ben 81.668,38 €: un fatto che non ha precedenti!
Ma come?
Il sindaco Corinaldesi e l’assessore alle finanze Cinti, non ci avevano sempre raccontato la storiella dei “tagli” dei trasferimenti statali, regionali, ecc. ecc. ?
Non ci avevano sempre detto che le casse erano vuote, che bisognava lesinare, perché: “bambole non c’è una lira!” e così giustificare la loro inerzia e la loro scarsa capacità di fare?
E adesso, come mai chiudono il rendiconto di bilancio (consuntivo) 2011 con le tasche del Comune gonfie di soldi?
E come mai, con le casse così piene, chiedono nuovi sacrifici ai Cittadini (specie a quelli con i redditi più bassi…) e inaspriscono tasse e tariffe? E con l’IMU, cosa saranno capaci di fare?
Insomma, non bastavano Monti e & con l’innalzamento dell’età per le pensioni, gli aumenti della benzina, della luce, dell’Iva ecc. ecc.? Adesso, Peppe & Cinti, ci si mettono anche loro, …?
E IO PAGO!!! diceva il grande TOTO'.
P.S.: Ah, scusate, dimenticavo: BUON 1° MAGGIO A TUTTI!
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