Da ieri, sulle plance delle pubbliche affissioni, c'è il manifesto che vedete qui.
Abbiamo voluto, così, rendere pubblica la nostra protesta per un modo di gestire la leva finanziaria del Comune (l'assessore è il dr. Alberto Cinti, ma la responsabilità politica, è evidente, è di tutta la "maggioranza": sindaco, giunta e consiglieri della "civica" di Peppe).
Le decisioni prese nella seduta del Consiglio comunale del 30 aprile scorso vanno a svantaggio dei contribuenti meno abbienti (redditi tra 10mila e 12mila €) e chiede poco a chi ha di più, molto di più (da 55mila a oltre 75mila €).
Inoltre, il raddoppio, in 5 anni, degli oneri di urbanizzazione, rende più difficoltosa la ripresa, anche occupazionale, in un settore in forte crisi.
Tutto ciò accade nello stesso momento in cui l'Amministrazione comunale registra un eccezionale e consistente "avanzo di amministrazione" (81.668 €).
In una situazione così, sarebbe stato più saggio non colpire i redditi più bassi, anzi estendere l'esenzione dalla Addizionale comunale Irpef, fino a 15mila € di reddito complessivo annuo. Sarebbe più saggio chiedere qualcosa di più a chi davvero ha di più (con aliquote tipo 0,78-0,79-0,80 % per i redditi oltre 55mila €, fino a 75mila € e oltre questa soglia).
Più in generale, sarebbe stato saggio far passare questo orribile 2012 senza inasprire la fiscalità comunale, tanto più avendo tutti quei soldi dell' "avanzo 2011" !!!
E mentre si parla di aumenti della TARSU, cosa accadrà con l'IMU?
Forse è troppo semplicistico chiedere ai Signori della Giunta qualche sacrificio anche per loro, per esempio riducendo le loro indennità, che costano oltre 15.000 € annue, ossia più o meno quello che l'assessore alle finanze si aspetta dagli aumenti della addizionale Irpef? Forse è troppo semplicistico chiedere una guerra più decisa agli sprechi. Certo, ma siamo sicuri che sarebbero segnali grandemente apprezzati dai Cittadini.
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