Servizi igienici fatiscenti nell'area camper di Via Colli |
Mi riferisco a quanto avvenuto, nei giorni scorsi, presso la cosiddetta “area camper” in Via Colli.
Ci piace pensare che ad aver “smosso le acque”, stagnanti da troppo tempo, possa essere stata la lettera che Martina Corinaldesi, il 26 marzo scorso, ha inviato al Capo dell’Ufficio tecnico comunale, ing. Alessandro Vitali, per chiedere copia del progetto e del contratto d’appalto nonché la descrizione dele “opere” eventualmente realizzate con il contributo di 3.490 €, concesso dalla Regione quasi 2 anni fa (il Decreto è del 9 giugno 2010).
La lettera ha preso spunto dal fatto che la Giunta (delibera n. 87 dell’11 ottobre 2011) aveva dichiarato che “i lavori di completamento dell’area camper in via Colli” erano “in corso”, quando invece, a fine di marzo, degli stessi non era dato di vederne neanche l’ombra!
Il 21 aprile è giunta la risposta, come sempre molto puntuale, dell’ing. Vitali. Dice che il progetto risale ad aprile del 2008 (c’era l’Amministrazione Tiberini); afferma che per quei lavori “non risulta necessaria la stipula di un contratto di appalto” e che le somme assegnate dalla Regione quasi 2 anni fa, “non sono state ancora spese”.
Tutto a posto, dunque? Non mi pare.
Intanto va rilevato che le promesse fatte a suo tempo dall’Amministrazione Corinaldesi, in merito ai tempi di esecuzione dei lavori, si sono rivelate infondate, ossia la solita e classica… ”bufala”! Infatti, a pag. 6 del giornalino comunale “Tutto Mergo”, nel dicembre 2010/gennaio 2011 (l’ultimo fatto stampare), l’assessore ai LL. PP: Alessandro Costantini affermò che “I lavori prenderanno il via nella prossima primavera per poter essere disponibile nell’estate 2011”.
Ma a primavera del 2011 non prese avvio nessun lavoro e tantomeno l’area camper “rinnovata” è stata disponibile “nell’estate 2011”! Cari Signori, siamo in ritardo di almeno 1 anno! Qualcuno ha mai spiegato perché?
E, poi, perché la Giunta, nell’ottobre del 2011, ha dichiarato essere “in corso” lavori di cui invece, sul posto, non era dato di vedere nulla? Perché questa…(chamiamola così) inesattezza ? Secondo la normativa regionale, i lavori dovevano essere ultimati “entro 12 mesi” dalla data di comunicazione del Decreto del 9 giugno 2010, chiediamo: è stato rispettato questo termine? E se non è stato rispettato (come sembra), è stata chiesta la proroga? E in tal caso, sulla base di quali “comprovati motivi di forza maggiore”?
Come si vede, la sollecitazione di Martina è stata non solo utile e appropriata, doverosa per il suo ruolo di Consigliere comunale di opposizione, ma addirittura necessaria a smuovere la situazione. E’ stata una salutare “sferzata”, che qualche effetto lo deve aver prodotto se, poco dopo, si è assistito alla corsa a fare qualcosa, a smuovere e sistemare un po’ di terra… a spostare un container (intervento, peraltro, non contemplato, nè contabilizzato, nel progetto approvato nell’ormai lontano aprile 2008).
Si deve a questo punto ricordare che il progetto approvato nel 2008 dalla Giunta Tiberini prevede: la posa in opera di 2 tavoli picnic e di 2 panchine in legno; la fornitura di un nuovo barbecue, oltre alla riparazione di quello esistente; la posa in opera di una siepe di alloro e di nuove alberature lungo tutto il perimetro esterno dell’area; il ripristino di pali di illuminazione e la ripulitura del manto stradale: dunque, molto resta ancora da fare!
Senza contare che, per dare davvero un aspetto decente e un assetto funzionale all’area, non andrebbe trascurata: la sistemazione dei servizi igienici, che sono ancora in uno stato pietoso (vedi foto); la eliminazione, o la messa in efficienza, del lavatoio; la delimitazione delle piazzole di sosta con la posa a dimora di una minima alberatura che rechi ombra ai camper ed ai camperisti in sosta. Per non dire della orrenda pavimentazione in cemento, certamente più consona ad ospitare, in un contesto di emergenza, i container per i “terremotati” del 1997, che non alla destinazione d’uso attuale, che è “turistica”, e quindi, in un contesto non più provvisorio, dovrebbe essere un po’ più attraente e confortevole.
Insomma, cara Assessora al Turismo Marta Serini se Mergo vuole essere davvero un luogo ospitale, anche per i turisti ‘plein air’, bisogna fare le cose in un modo un po’ più serio! Non Le pare?
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