giovedì 14 giugno 2012
(297) - "ERA" PRIMAVERA.... MA SENZA "PREMIO"!
Il meteo annuncia un fine settimana con “caldo africano”. Sta per scoppiare l’estate? Sembra.
La primavera, dunque, con il suo tempo variabile (e quest’anno è andata davvero così, con molti fine-settimana nuvolosi, freddi e bagnati) è destinata a finire. E dunque, ci siamo.
La primavera è finita ma a Mergo non si è celebrato il “Premio Primavera”, inventato dall’Amministrazione comunale per premiare quei concittadini distintisi nell’addobbo più bello di giardini e balconi. Eppure le era stata perfino dedicata una data precisa: il 21 marzo, of course!
E, dopo la prima edizione (vedi il post che le abbiamo dedicato nell’aprile del 2011 Cerimonia Premio Primavera 2011) apparsa, in verità, un po’ raffazzonata, il sindaco aveva annunciato l’adozione di un apposito Regolamento. Anzi, ne aveva presentato una bozza, scritta addirittura con le sue proprie mani, trasformata poi in un atto ufficiale, che stabiliva per filo e per segno tempi, modalità di raccolta e di consegna delle foto, la composizione della Commissione giudicatrice, ecc. ecc.: insomma, una cosa seria!
Già l’anno scorso, pur nel contesto di una manifestazione sobria e veloce, caratterizzata dalla testimonianza di un bel gesto di solidarietà compiuto dal giovane Giacomo Cinti, il sindaco aveva avuto occasione di baciare ed abbracciare con grande trasporto, affetto e gesti scenografici le gentili Signore premiate.
Chissà cosa c’era da aspettarsi alla 2° edizione: un “crescendo rossiniano” ??? !!!
E invece, niente. Il 21 marzo è passato. Ed è ormai passata tutta la stagione. Ma niente "Premio Primavera"! E nessuno che abbia azzardato una qualche spiegazione, nessuno che abbia detto una qualche parola di scusa. Eppure penso che qualche Signora ci avrà creduto, che avrà mandato le sue foto, avrà sperato di prendersi la medaglietta… Chissà quanto sarà rimasta delusa!
Insomma, come i grandi amori, che poi finiscono, “è stato bello fin che è durato”! Solo che qui il grande amore non ha avuto neanche il tempo e il modo di travolgere gli amanti nel fuoco della passione. E’ finito prima di cominciare!
In compenso, l’Amministrazione ha deciso il “fai da te”, senza contare più solo sui cittadini. Ed ecco che quest’anno sono proliferati i vasi di gerani appesi ai pali della “pubblica”, anche nel Centro storico, un po’ anche ad Angeli. Ma questa è un’altra storia…
PS: A proposito di defaillances: quest’anno non si è organizzata nemmeno la “Sagra della fava fresca e del soppressato”, celebre invenzione di Simone Cola, che richiama a Mergo una folla di forestieri. Com'è? Confesso che, quest'anno, un pensierino ce l'avevo fatto... Ma non abbiamo un' assessora al turismo?
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