una suggestiva immagine di Via C. Battisti e, a sinistra, dell'edificio comunale |
“A questo punto vogliamo essere ancora più chiari - Che l’Amministrazione comunale voglia dare una sistemazione ai locali, prima di consegnarli al nuovo affittuario (la Sig.ra Romina Gambini), è sensato, comprensibile, giusto e dovuto perché, oltre al buon senso, lo prevede il Codice Civile (…) Però, se l’Amministrazione comunale intende fare ciò (…) deve agire con trasparenza, assumendo gli appropriati atti formali: cioè fare delibere e preventivi (..) “ “Quello che stride è un modo di fare che non sembra confacente con l’ordinario e normale operare di una Amministrazione Pubblica (…)”.
I nostri appunti e, soprattutto, l’interpellanza che sabato 16 giugno Martina Corinaldesi ha presentato al sindaco, non sono caduti nel vuoto. Anzi.
La Giunta ha messo le ali ai piedi e, riunitasi d’urgenza il mercoledì successivo, 20 giugno, con delibera n. 38, “ha approvato il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile comunale (…) prodotto nella medesima giornata dalla ditta aggiudicataria del bando (…) dando mandato al Responsabile dell’Area Tecnica di procedere con l’affidamento dei lavori” previsti nel progetto.
Così si legge nelle carte date ai consiglieri comunali in occasione della seduta del Consiglio di oggi 27 giugno (ma di questo parliamo dopo).
Dunque gli interrogativi dei cittadini, di cui abbiamo dato conto nel post n. 298, erano fondati.
E si rivelano fondati i sospetti di una qualche “irregolarità” di ciò che stava accadendo, fin dalla settimana precedente la consegna dell’interpellanza di Martina, e fino al 20 giugno.
Va precisato, tuttavia, che della suddetta delibera non si conosce ancora il testo, perché fino a ieri, 26 giugno, non è stata ancora pubblicata all’Albo pretorio, né è stata comunicata ai consiglieri comunali e, al momento in cui scrivo questa nota, risulta impossibile leggere, perché risulta bloccato l’accesso all’apposito spazio del sito internet del Comune.
Tuttavia, da quanto è dato di leggere nella velina consegnata ai Consiglieri, emerge un fatto abbastanza singolare: la Giunta avrebbe approvato un “progetto dei lavori di manutenzione straordinaria” non redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, come sarebbe normale, ma “prodotto dalla ditta aggiudicataria del bando”, ossia dal privato. Una “stranezza” davvero. Per capire la quale non resta che attendere di leggere la delibera.
Intanto si deve dare atto che l’azione di “Rinnovamento” è stata efficace ed ha ottenuto di regolarizzare il “caso”, almeno dal punto di vista edilizio.
E veniamo ai lavori del Consiglio comunale di stasera (h. 21.00) che, al punto 7 dell’Ordine del giorno, reca il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale per il 2012”.
Con questo atto il Consiglio comunale, tra l’altro, è chiamato a decidere il cambiamento della destinazione d’uso urbanistica dell’immobile di Via C. Battisti 14 per consentire che in esso si possa aumentare la volumetria fino al 10% e soprattutto si possano esercitare legalmente attività connesse ad “attrezzature ricettive, anche extra-alberghiere”: ad esempio bar, ristorante, ecc. e perfino camere per pernottamenti (B&b, per esempio).
Insomma, con questa delibera si propone al Consiglio comunale di approvare una variante urbanistica che renda possibili e “legali” (ancorché a posteriori) tutte quelle destinazioni d’uso già previste e codificate in atti assunti dalla Giunta comunale, e dall’apparato dirigenziale, da quasi 1 anno a questa parte! Atti che, con tutta evidenza, non tenevano conto di quanto stabilito dal Piano Regolatore Generale, tanto da renderne necessaria, ora, una variante, e che i Consiglieri comunali, questa sera, sono chiamati a “sanare”, ferme restando le eventuali responsabilità di chi quegli atti ha assunto!
La prima domanda che sorge spontanea è: “ma perché non c’hanno pensato prima? Perché non hanno messo a posto le carte PRIMA di indire gare, di fare bandi, di affidare immobili in locazione, coinvolgendo dei privati cittadini inconsapevoli?” Ancora una volta vengono mostrati limiti e imperizie di cui Mergo farebbe volentieri a meno!!!
Ovviamente, sullo strumento scelto per questa ulteriore “sanatoria” si potrà discutere e si discuterà. Ma questo da domani, a seconda di quale piega prenderanno le cose, stasera, in Consiglio comunale.
Per il momento assistiamo ad una nuova puntata della ‘soap opera’ che ha per protagonista involontario l’immobile comunale di Via C. Battisti 14 !
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