Torniamo ad occuparci delle “cose mergane”, dopo due
settimane dedicate a impegni pubblici e privati (tra cui un bellissimo week-end con i 2
nipotini che stanno a Treviso), con l' invito a leggere i “report” delle ultime 2 sedute del Consiglio comunale
(30 ottobre e 30 novembre), pubblicati nell’apposito spazio su questo sito.
Come accade in tantissimi altri Comuni (per non dire di
quelli delle Province e delle Regioni), anche a Mergo le sedute del Consiglio
comunale, pur essendo pubbliche, sono sistematicamente disertate dai Cittadini,
per i motivi più diversi: lavoro, famiglia, altri…
Nei confronti dei luoghi della politica (polis= città) per
eccellenza, quelli che hanno come teatro le Istituzioni e come attori i loro
eletti, i cittadini dimostrano un disinteresse clamoroso e, per quanto mi
riguarda, comprensibile ma difficilmente perdonabile. Richiamo quanto ha detto l’altro ieri
sera, in tv, di fronte a 12 milioni di italiani (tra cui spero ci siano stati
tutti o quasi i Lettori di questo blog), quell’autentico “dono della natura”
che è Roberto Benigni, che ci ha invitato tutti ad “amare la politica”, intesa
come cura della cosa pubblica e degli interessi della collettività, e forse
anche ad impegnarsi in essa, senza tema di essere confusi con chi (non mancano
neppure oggi, come ieri) la pratica come una “cosa sporca” (essendo loro,
innanzitutto, “sporchi dentro”), perseguendo, innanzitutto, interessi personali
o scopi inconfessabili.
La seduta del Consiglio comunale del 30 ottobre scorso,
dunque, doveva essere dedicata, innanzitutto, all’IMU, al suo Regolamento
comunale e alla definizione delle manovre (in più) rispetto alle aliquote-base.
Per iniziativa del capogruppo PD, Flavio Vai, si è finito
per parlare soprattutto di una questione molto importante anch’essa, quella “dei
rifiuti”, della loro raccolta differenziata, delle responsabilità e
dell’inefficienza dell’Amministrazione comunale, che ha tradito tutti gli
impegni presi, finendo per provocare un aggravio di tasse che pesano sul
Bilancio comunale ma poi si scaricano inesorabilmente nelle tasche dei
Cittadini, anche sotto forma di IMU (come vedete, “i conti tornano”…!!!).
Tra le tante cose dette in Consiglio (puntualmente
riportate, spesso in modo testuale) ho trovato di particolare rilievo
l’opinione negativa che hanno i nostri “amministratori comunali”, Sindaco in
testa, sulla raccolta differenziata in sé, e sulla sua concreta organizzazione
nel territorio, da parte di CIS-SOGENUS.
Ho trovato ineffabile lo scaricabarile delle
responsabilità sulle spalle degli ignari cittadini (che avrebbero quasi tutte
le colpe della situazione). Così come ho trovato istituzionalmente inopportune,
perché non supportate da fatti e dati, le pesanti insinuazioni riguardo il
“trattamento” di cui beneficerebbe il Comune di Maiolati (proprietario della
discarica), che, a differenza di noi, ha raggiunto e superato la soglia del 60%
e, quindi, evitato il pagamento dell’eco-tassa (+ 20%) da parte dei propri
cittadini. Leggete…
La seduta del 30 novembre, invece, doveva essere dedicata,
come dispone la legge, all’ “assestamento” del Bilancio, ma anche in questo
caso la discussione è stata monopolizzata, ancora una volta per merito del
capogruppo PD, Flavio Vai, dalla “questione nuovo autobus”. Sostanzialmente si
tratta del fatto che, con l’assestamento, la Giunta ha dovuto trovare 7mila €
da restituire alla Regione, per non aver utilizzato, per tale importo, il
contributo ricevuto dalla stessa per l’acquisto nel nuovo autobus.
L’Amministrazione, ovviamente, ha portato le sue “ragioni” (che leggerete…),
Vai ha motivato le sue accuse (che leggerete…).
Sta di fatto che proprio da questo spazio (*) venne
sollevata la questione dell’anomala utilizzazione, da parte del Comune, di
somme ricevute per uno scopo (acquisto autobus) e utilizzate (in larghissima
parte) per altri. Scrivemmo, diversi mesi fa, sia alla Regione che al Revisore
del Conto del Comune. Senza ottenere risconto formale. Ci sono voluti alcuni
mesi, ma infine, il 30 novembre scorso la questione è stata avviata a
soluzione. Leggete…
Da ultimo mi sia concessa una considerazione più…
“politica”.
Il capogruppo del PD, Flavio Vai, esercitando il suo ruolo
di opposizione (costruttiva), ha quasi sempre dovuto fare i conti con gli
assessori Alberto Cinti e Carlo Anastasi, che sistematicamente hanno provato a
sbarrargli la strada e a contrastarlo (verbalmente, s’intende…), talora con
valutazioni che non sono state dei complimenti.
Orbene, Flavio Vai è stato membro attivo del seggio mergano
delle recenti Primarie del Centrosinistra. Evento al quale hanno voluto
partecipare anche i due assessori Cinti e Anastasi, i quali, così, hanno dichiarato
di condividere la Carta di Intenti del Centrosinistra e di volerne essere suoi
elettori, reclamando il diritto di contribuire a sceglierne il candidato-premier. In teoria, quindi, Vai, Cinti e Anastasi (e quant’altri), a parte
qualche differenziazione, qualche sfumatura, sempre consentite, dovrebbero
condividere almeno una visione, una impostazione generale, alcuni principi comuni,
ecc. anche su come si amministra la ‘res pubblica’.Tutto questo, però, davvero non appare.
Qualcuno si sbaglia…
o mi sbaglio io?
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(*) Commentando la delibera di Giunta n. 89 del 28 ottobre
2011 osservammo: “Come si vede anche gli atti di
Bilancio mostrano una Amministrazione non solo immobile, ma che addirittura
riceve fondi per una certa cosa e li utilizza per un’altra. E’ solo da sperare
che tutto ciò sia legale…”
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