domenica 27 ottobre 2013

A MERGO, SUCCEDE ANCHE QUESTO...

Epperchè non citarlo, anche questo evento?

A Mergo non c'è solo Halloween e i suoi lugubri e orridi figuri!

Ovviamente, l'Oratorio "La farfalla" propone una alternativa, più tradizionale, a questa specie di 'festa', importata dagli USA (mi pare...) e che potremmo tranquillamente lasciare ai nordamericani ed anglosassoni.

Comunque, per sdrammatizzare, mi sembra che, in fondo, ogni 'festa' sia buona per divertirsi e... "far casino"!

Dunque, non è il caso di farne..."un caso"!

OK, va bene, cari giovanotti, divertitevi come vi pare meglio, ma con giudizio.

"tantuMergo" si raccomanda...fate i bravi, se potete !!!

(452) "CARA" LOCANDA... "MA QUANTO MI COSTI"?

15 giugno 2012: il sindaco, sul cantiere; si eseguono i lavori in economia.


L’Amministrazione comunale, lo abbiamo sentito più volte, è sempre lì a lamentarsi perché “non ci sono soldi” e “non possiamo fare niente”. Ma è proprio così?
Nella seduta del Consiglio comunale del 1° ottobre scorso (1) ha tenuto banco, tra le altre, la questione della contabilità dei lavori sostenuti dal Comune per la manutenzione dell’immobile di Via C. Battisti (per capirci, dove c’è il ristorante “La Locanda dei Ribelli”).
Si discuteva il “bilancio di Previsione 2013” e l’Amministrazione era impegnata nella solita giaculatoria del "bambole non c'è una lira" per giustificare uno stato di inerzia e paralisi, ormai prolungato, che, del resto, non ha bisogno di tante parole, essendo evidente a tutti.

Dando voce all’intera opposizione (PD e Rinnovamento da tempo fanno i pre-Consigli insieme), il Capogruppo PD, Flavio Vai, ha richiamato invece l’attenzione su sprechi e spese eccessive.
Tra questi, appunto, quelli “della manutenzione… del ristorante” che – ha detto – rappresentano per il bilancio comunale “un’uscita molto grave”.
Per alcuni tipi di lavori – ha precisato - le fatture pagate indicano un aumento del 111% rispetto al preventivo. Di altri lavori (edili, pavimento, impianto elettrico, ecc.) eseguiti nel 2012, non si sono ancora viste le fatture.” mentre “mancano – ecco la stoccata finale - lo stato finale dei lavori, il certificato di regolare esecuzione e il collaudo”, con dubbi sulla “agibilità” dei locali stessi.

C’è da dire subito che l’Amministrazione (per bocca del vicesindaco, nonché assessore ai lavori pubblici, Alessandro Costantini, e dell’assessore al bilancio, Alberto Cinti) non ha negato le affermazioni di Vai, ma ha preferito difendersi… accusando, genericamente (s’intende…), Uffici comunali e Tecnici privati.

Dunque, come stanno le cose? Ha forse esagerato il capogruppo PD?
Stiamo ai fatti.
Dopo le tribolate vicende iniziali (2), caratterizzate dalla esecuzione di “lavori in economia (…) con l’impiego di mezzi e personale” del Comune (tra il 10 ed il 20 giugno di quell'anno),  la Giunta, sulla base di progetto e computo metrico elaborati dall’arch. Alessandro Bartocci “per conto della sig.ra Gambini Romina”, approvò i “lavori di manutenzione straordinaria ristorante Merlo nero” e “le spese conseguenti” (3); il preventivo fu di € 17.000 (Iva inclusa).

La tipologia dei lavori, l’individuazione delle ditte incaricate per la loro esecuzione e i costi di preventivo, vennero dettagliatamente indicati dall’ing. Alessandro Vitali, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune, nella Determinazione n. 64 che prese, con un tempismo davvero encomiabile, nello stesso giorno (20 giugno) in cui la Giunta aveva deliberato i lavori stessi!
Eccole:
Lavori Edili: Ditta Edil Loroni srl (€ 4.893);
Lavori Idraulici: Ditta Termoidraulica Corinaldesi D&D snc (€ 1.815);
Lavori Falegnameria e Tinteggiatura locali: Ditta Fabbri Sergio (€ 4.235);
Lavori Pavimento: Ditta Pierluca Stefano di Ostra Vetere (€ 4.000);
Lavori Impianto Elettrico: Ditta G. Pierini & c., in seguito affidati alla “MG Impianti” di Chiaravalle,(€ 2.057),
per un totale appunto di € 17.000, a cui si aggiunsero i costi per la Direzione lavori e il Coordinamento sicurezza (arch. Bartocci) per ulteriori €  1.250.

Dopo questi 2 atti, i lavori hanno preso il via “con il turbo”, tanto che a fine luglio gli stessi erano già ultimati. Ma il preventivo non ha retto alla prova dei fatti; forse non ha tenuto abbastanza conto degli “imprevisti” che si possono incontrare in casi simili e così alcuni costi hanno cominciato a… “lievitare”.

Ad es: per quanto riguarda i lavori di “falegnameria e tinteggiatura” (preventivo di 4.235 €) prima si è liquidato alla Ditta Fabbri Sergio un acconto di 3.872 € (fattura n. 22 del 23.10.2012) e poi un saldo di ulteriori 4.186,60 € (fattura n. 28 del 31.12.2012) per un totale di 8.058,60 € e un aumento del + 90,27% rispetto al preventivo iniziale.

Ancora peggio è andata per i “lavori idraulici”. Alla Ditta incaricata (Termoidraulica Corinaldesi D&D snc) si è prima liquidato un acconto di 1.800 € (fattura n. 29 del 29.09.2012) e poi un saldo di € 2.937,57 (fattura n. 46 del 31.12.2012) per un totale di 4.739,57 € e un aumento, rispetto al preventivo, del + 161,10 % !!!
Con i “saldi” si è liquidato anche il compenso (1.250 €) all’arch. Bartocci (fattura n.17 del 27 agosto 2012).

E delle altre ditte? Cosa ne è delle altre ditte? 
Alla data del 1° ottobre scorso, non risulterebbero al Comune né fatture, né liquidazione di acconti, né varianti di spesa relativamente ai lavori affidati alle ditte Edil Loroni srl., Pierluca Stefano ed MG Impianti a cui complessivamente sono stati affidati lavori per 10.950 €.
C’è da essere preoccupati, perché se – per dannatissima ipotesi – anche questi lavori avessero subìto un aumento medio simile agli altri, si arriverebbe a una spesa di circa 25.000 € !

Si consideri poi che resta da pagare la progettazione dell’impianto elettrico (€ 1.887), che sono state pagate ai gestori del “Merlo nero” le prime 18 mensilità per la “finita locazione” (4.615 €), che sono già state impegnate le prime cifre per la controversia legale (2.650 €), che i lavori eseguiti “in economia” potrebbero essere stimati in almeno 2.000 €.
Fatti i conti, questo “scherzetto” potrebbe arrivare a costare oltre 50.000 € !

Se poi la causa con i precedenti gestori del ristorante dovesse andar male… (ci sono in ballo altri 4.615 € di “avviamento commerciale”, la restituzione della cauzione e le spese legali) la prospettiva potrebbe diventare davvero preoccupante!!!

A un Flavio Vai che dice “Vorrei sapere com’è la situazione” e denuncia il fatto che “dopo 14 mesi non si è ancora fatto il certificato di regolare esecuzione…”, non ci si può limitare a rispondere che “la pratica è tuttora in carico all’Ufficio Tecnico” (Costantini) o che “gli uffici sono stati sollecitati a fare tutti gli atti“ (Cinti).  

E’ troppo chiedere una maggiore chiarezza? E troppo chiedere le assunzioni di responsabilità?
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(1)     Il “racconto” della seduta del Consiglio comunale del 1° ottobre lo trovate su: (http://www.rinnovamento.eu/resoconti/CC%201%2010%202013%20sintesi.pdf)
(3) per le delibere di Giunta n. 37 del 6.6.2012 e n. 38, del 20.6.2012, vedasi illustrazione e commento su: (http://www.rinnovamento.eu/atti_commenti_giunta2012.htm)

mercoledì 23 ottobre 2013

(451) - ASSEGNATE LE CASE COMUNALI. SUCCESSO DELL'OPPOSIZIONE.

La consigliere Martina Corinaldesi


Assegnate le case comunali: Due nuove famiglie hanno una nuova casa. Il ‘pressing’ dell'opposizione, e in particolare dei consiglieri Martina Corinaldesi e Flavio Vai, si conclude con successo e pone fine a una storia diventata francamente ridicola.

Mentre il capogruppo PD aveva sollevato il “caso” nel Consiglio comunale del 1° ottobre (vedi su http://www.rinnovamento.eu/resoconti/CC%201%2010%202013%20sintesi.pdf), la consigliere comunale di Rinnovamento aveva rivolto al sindaco una interrogazione con risposta scritta.
La felice combinazione delle due iniziative ha “cavato il ragno dal buco”, ossia ha costretto l’Amministrazione ad uscire da una pesante fase di stallo e di imbarazzo.

Della interrogazione di Martina si è scritto nel post (http://mergo-maderloni.blogspot.it/2013/10/447-assegnazione-case-comunali-e-costi.html).

Vediamo ora le risposte del sindaco.
Alla 1° domanda con cui Martina voleva conoscere:
“quanti sono gli alloggi disponibili per l’assegnazione, sulla base della graduatoria definitiva del 27.06.2013, la loro ubicazione e caratteristiche (…)” il sindaco “telegraficamente” risponde: “avvenuta assegnazione con allegati verbali di convocazione e assegnazione”.
Come dire: le risposte, vattele a cercare dagli “allegati verbali”, i quali rivelano che gli alloggi sono 2, si trovano ai civici 13 e 20/a di Piazza San Lorenzo, hanno superfici di mq. 78,94 e 53,04 ecc.;

Alla 2° domanda, tesa a conoscere “le motivazioni per cui fino ad ora non si è proceduto alla loro assegnazione e in quali tempi si intende procedere in tal senso, ponendo fine all’ingente ritardo accumulato fino ad oggi” il sindaco risponde che “i tempi dell’assegnazione sono stati influenzati da:
- scarsità di tempo del personale comunale per effettuazione lavori di sistemazione e tinteggiatura; 
- richiesta di chiarimenti (…) con risposta scritta  e analisi istruttoria e giuridica supplementare.
      - periodo di ferie intercorso (luglio agosto) con diverso personale non disponibile.”
Insomma, per un bando emanato il 4 ottobre 2012, ci si accorge solo 1 anno dopo (settembre 2013) che gli appartamenti devono essere "sistemati e tinteggiati" !
Non c’è che dire: un bell’esempio di tempismo ed efficienza amministrativa !!!

Quanto alla assegnazione effettiva, si viene a sapere che è avvenuta il 19 ottobre, sabato scorso, alle ore 9.00. L’appartamento più grande (mq. 78,94) è stato assegnato al sig. Rezgui Mohsen, con famiglia di 3 persone; quello più piccolo (mq. 53,04) è stato assegnato al sig. Alessandro Barbaresi, “giovane coppia in costituzione di 2 persone”.

Alla 3° domanda, fatta per conoscere “quali verifiche, ai sensi della delibera consiliare n. 44 del 30.10.2010, sono state fatte (...) riguardo alla utilizzazione, in forma stabile e continuativa, degli alloggi…”  la risposta del sindaco è semplicemente stupefacente. Dice che, dopo 3 anni dalla delibera del Consiglio comunale, solo ora (dal 23.9.2013), “si sta procedendo ad acquisire documentazione”.

Non ci sono parole: siamo di fronte ad un altro fulgido esempio di tempestività, efficienza e capacità offerto da questa indicibile Amministrazione comunale !

Dice il vecchio saggio che “è tutto bene quel che finisce bene”… ma ce n’è voluta, però!

martedì 22 ottobre 2013

(450) - LAVORI PUBBLICI... CERCASI (A MERGO)!


Un cartello sempre pù raro... a Mergo
Il Programma triennale 2013-2015 delle Opere Pubbliche e quello annuale 2013, presentato nella seduta del Consiglio comunale del 1° ottobre scorso (1), è stato davvero sconfortante, lo specchio di una Amministrazione comunale senza idee, prima che con pochi soldi.
Semplicemente, mentre nessuna nuova opera è prevista per il 2014 e 2015, per il 2013 si prevede un’opera (quel Museo Archeologico ad Angeli, previsto e rinviato, di anno in anno, inutilmente, dal 2010) per la quale i soldi non ci sono, ma anche se ci fossero “non si potrebbero spendere – ha detto l’assessore al bilancio, Alberto Cinti – per i vincoli del Patto di Stabilità”.

Ha avuto buon gioco il capogruppo PD, Flavio Vai, a dare voce all’intera opposizione e parlare di “fallimento completo” e di una “Amministrazione mancante di ogni programmazione e di ogni progettualità”, distintasi solo per le “cocce di fiori” sui pali della pubblica illuminazione ed altri  specchietti per le allodole”. Valutazioni suggellate dal voto contrario e unanime dei 4 consiglieri di opposizione, “per evidenziare l’incapacità che l’Amministrazione ha mostrato in questi 5 anni”.

Per difendersi, gli “Amministratori” non hanno trovato di meglio che…“piangere miseria”.
L’assessore Costantini, titolare del settore “lavori pubblici”, ha lamentato “gli scarsi introiti venuti dagli oneri di urbanizzazione negli anni 2011-2012 e 2013”, poche migliaia di euro, con cui abbiamo fatto qualche manutenzione e comprato le panchine” di Via C. Battisti.
Il sindaco, dopo essersi compiaciuto con Vai per lo spirito di osservazione sui vasi di fiori, “che negli altri Comuni “manca pure quelli”! ha rafforzato il concetto con un “ ‘Ndo vai senza ‘na lira”?
L’assessore Cinti, rassegnato, ha riaffermato la sua convinzione che “per Comuni come Mergo, non c’è alternativa alla fusione integrale con altri Comuni” .
Alla critica di Vai di “non essere riusciti a ottenere nessun finanziamento da altri Enti” l’assessore Anastasi ha detto che lui “tutti ‘sti gran soldi portati a casa da alcuni Comuni” non li ha visti e che  “i tempi sono cambiati, i soldi non ci sono, riusciamo a gestire solo le manutenzioni…”.

Così vanno le cose nel nostro “povero” Comune!
Naturalmente, è vero che “i tempi sono cambiati” e che “i soldi non ci sono” (o meglio, sono di meno), ma è anche un fatto che anche negli ultimi anni il Comune di Mergo ha regolarmente registrato “avanzi di amministrazione” di svariate decine di migliaia di euro e che diversi Comuni, in questi anni di crisi, hanno “aguzzato l’ingegno”, si sono dati da fare, ed hanno intercettato bandi e opportunità, “portando a casa” fondi europei, nazionali e regionali (potrei fare più di un elenco, e tra breve lo farò)!

Allora, cosa è mancato, a Mergo? Proviamo a fare qualche ipotesi e indovinare.
E’ mancata innanzitutto (secondo me) una “visione” sul futuro di Mergo, sul suo possibile ruolo nel contesto territoriale in cui è inserito.
E’ mancata, poi (sempre secondo me), la capacità di stare dietro a tutto ciò che poteva fornire qualche opportunità al nostro Comune, tenersi informati sulle cose che facevano, ad esempio, la Regione, la Provincia, la Comunità montana, il CIS, il Gal, ecc. ecc..
Certo, ciò avrebbe comportato di stare qualche ora davanti ad un computer a consultare siti, notizie e bandi, sacrificando magari il tempo dedicato, invece, a qualche filmato su You Tube o a qualcuno dei film-foto-reportage generosamente dispensatici in questi anni (do you know “pippo6128”?), .

Insomma, per dirla in 2 parole (ancora, secondo me): è mancata “la capacità di governare” un Comune come Mergo, che è cosa diversa dall’organizzare una gita,  fare un “S. Martì” o gestire un Circolo o, se volete, una Pro Loco!
Ecco perché (sempre secondo me, s’intende…), questa Amministrazione comunale è stata “come se fosse, ma non è”!

(1) vedi su (http://www.rinnovamento.eu/resoconti/CC%201%2010%202013%20sintesi.pdf)

sabato 12 ottobre 2013

(449) – IN GITA DAL PAPA, CON PEPPE E…PAPPA!

L'Udienza papale è finita: si ricompone il gruppo degli 'over65' di Mergo


Mercoledì scorso, come annunciato, ho partecipato alla gita che da qualche anno l’Amministrazione comunale organizza per gli ‘over65’. La meta indicata dal foglietto del Comune era un po’ sibillina: “a Roma-Vaticano”, diceva. Il programma: arrivo a Roma alle 9.30 e “al Vaticano” alle 9.45 con sosta fino alle 13.00. Poi pranzo “a Castel Gandolfo” (ristorante Antichi Sapori, con “prezzi popolari”).

Avevo fantasticato che in quelle 3 ore e passa, in Vaticano, si sarebbe visitata la Basilica di San Pietro poi, forse, la Cappella Sistina o i Musei Vaticani; invece mi sono trovato nel bel mezzo della settimanale Udienza generale di Papa Francesco.
Ma andiamo con ordine.

Due giorni prima Stefano Tacconi mi avvisa che la partenza è anticipata alle 4.00 (dalle 5.45) e a quell’ora, in Piazza Leopardi, ci aspetta un moderno pullman gran turismo della ditta Gabrielli di Genga. Tra Mergo e Angeli, alla fine siamo in 42 e si sta anche un po’ larghi in quel “50posti”.
Il secondo pullman annunciato (a pagamento) per gli ‘under65’, a cura della parrocchia, non c’è. 
Dunque, si parte. Il sindaco-capocomitiva, dà il buon giorno, fa l’appello, fornisce le indicazioni di viaggio. Alle 6.30, sosta per la colazione. Alla ri-partenza, nuovo appello (Peppe non vuole replicare Don Gino, “che una volta se ne perse uno…”). Alle 8.30, in avvicinamento a Roma, una signora propone la recita del ‘Padre Nostro’, cui segue un ‘Ave Maria’ e un ‘Eterno Riposo’. Sarebbe una gita ‘laicamente’ comunale…ma, OK, non facciamo polemiche, vista la destinazione... ci sta!

Lasciato il pullman in Via Leone IV, Salvatore (un “mergano d’estate”) ci porta un bel pacco (100) di permessi per l’ingresso all’Udienza in Piazza San Pietro. Mentre rasentiamo le Mura dei Musei Vaticani la folla, multicolore e multilingue, si ingrossa; per non perderci Peppe alza un ombrellino con la scritta “San Martì all’Angeli”: inconfondibile, “aho! Semo del Mergo!”.
Alle 9.00 superiamo i varchi con controllo elettronico (come negli aeroporti…) ed entriamo nella 'Piazza più Bella del Mondo', che è già quasi piena. Siamo lontani dal palco della cerimonia, ma alcuni maxi-schermi annullano la distanza. Ormai siamo ben pigiati, quando un prelato comincia a snocciolare l’elenco dei gruppi provenienti da diocesi, parrocchie, associazioni, ecc. di ogni ordine e grado, da ogni parte d’Italia e del mondo. E ogni volta, i “chiamati” lanciano grida e applausi. Quando si sente pronunciare il nome “Mergo” in un elenco di località di provenienza dei “pellegrini”, beh! lasciatemelo dire, fa un certo effetto!

Alle 10.00 esce Papa Francesco. Su un auto scoperta percorre in lungo e in largo la Piazza. Una telecamera rinvia sui maxischermi ogni movimento. Francesco fa ampi cenni di saluto a tutti e bacia soprattutto i bambini che gli vengono portati. Ad un certo punto passa a 30 metri da noi, tutti alzano le macchine fotografiche, si vede la ‘papalina’ bianca, la nuca e il viso; se l’emozione è un sentire contagioso, ebbene ne vengo contagiato!

Poi, sempre pigiati come sardine, comincia l’Udienza vera e propria. Un prelato legge un brano dal Vangelo di Giovanni poi Francesco commenta sottolineando il concetto dell’“unità nella diversità”, che spesso ho trovato anche in politica. Biasima ogni tentativo di uniformare, appiattire, banalizzare, annullare le diversità: “che sono una ricchezza, un dono di Dio”, dice!

Non dice altro, ma l’assunto, che “è miele” per le mie orecchie, potrebbe essere considerato “pericoloso” da altre: le “diversità” da ricomporre nell’“unità” del popolo di Dio possono essere anche molto diverse: non solo di razza o di ceto sociale, com’è ovvio, ma anche di generi sessuali, convinzioni politiche, orientamenti culturali, ecc. 
Insomma, sembra a me che Francesco si riveli sempre più un Papa innovatore, che vuole conciliare la Fede con la Complessità della Modernità e del Mondo, aprendola ad essi!

Inutile dire che, così come il brano del Vangelo di Giovanni, anche il commento di Papa Francesco (letti in italiano) è ripetuto in diverse lingue: francese, spagnolo, inglese, portoghese, polacco, russo, croato, arabo (per quel che ho capito…). A ogni gruppo nazionale o linguistico Francesco dedica un saluto; ai cattolici in terra araba raccomanda il dialogo fraterno col mondo musulmano.
Infine, arriva la “Santa Benedizione Apostolica” e, piano piano, si sfolla. Ci si sgranchiscono le gambe, provate da oltre 3 ore dello stare “in piedi”.

Il resto non ha grande storia. Riformato il gruppo, si sale in pullman, si riparte verso le 13.00 e ci si infila sulla Ardeatina (si passa davanti alle Fosse Ardeatine, ma nessuno ne fa cenno…).
Cambia la destinazione. Non più Castel Gandolfo, ma Rocca di Papa. Non più agli ‘Antichi Sapori’ ma al ristorante Palazzolo, dove le “Pantere Grigie” di Mergo arrivano (alle 14.20) con una fame… da lupi. Per il pranzo si fa “alla romana” (23 € a testa), prezzo quasi “popolare”, ma il servizio è stato efficiente e si è mangiato discretamente.

Poi tutti a Castel Gandolfo, visita alla mitica Piazza con il Palazzo della residenza estiva dei Papi e sguardo al Lago Albano di Gastel Gandolfo (non “di” Albano, mi spiega un fornaio in cui acquisto, a mo’ di souvenir, alcuni biscotti al vino).
Alle 18.00 si riprende la strada di casa, poco prima dell’arrivo Peppe annuncia che dal pagamento del pranzo (che il ristoratore “ha offerto gratis all’autista e all’organizzatore”, cioè lui stesso) è avanzata una piccola somma, affidata alla sig.ra Stopponi “per le adozioni a distanza”: il pullman approva. L’arrivo a casa è intorno alle 22.30.

Che dire? L’autista è stato bravo. La compagnia è stata bella, vivace e gioiosa, nonostante gli “acciacchi” dell’età. La gita è stata senza dubbio interessante nella prima parte (ma il pomeriggio si poteva organizzare un po’ meglio: a Castel Gandolfo il gruppo ha girovagato per la piazza, fino al balcone sul lago, un po’ lasciato a se stesso…). Comunque, mi pare che tutti si siano mostrati contenti e soddisfatti.

PS: L’indomani, 10 ottobre, è stata pubblicata la delibera di Giunta con la spesa per il pullman: circa 900 €, iva compresa.

(448) - TARES: RISPARMIARE SI PUO’ (se hai un orto o un giardino).

Uno dei composter forniti dal CIS


Il 3° comma dell’art. 22 del Regolamento comunale sulla Tares, così recita:
“Analoga riduzione sarà applicata alle utenze che si doteranno autonomamente di composter analoghi a quelli forniti dal Cis, che ne facciano idonea autodichiarazione al Comune”.

La riduzione di cui si parla è quella del 10% di cui godono coloro che, a suo tempo, chiesero ed ottennero dal CIS un composter per “l’auto recupero domestico della frazione umida dei rifiuti, mediante l’autocompostaggio”.
Il composter, com’è noto, serve a trasformare i rifiuti umidi domestici in concime da usare in orti o giardini. 

Ma il CIS da tempo non li fornisce più. Così c’è chi - avendo un orto o un giardino - ha comprato o intende comprare in proprio un composter. Se questo è “analogo a quelli forniti dal Cis”, allora gli interessati potranno chiedere ed ottenere dal Comune la riduzione del 10% della Tares. Sarà sufficiente presentare una autodichiazione in tal senso. Poi, ovviamente, bisognerà utilizzare effettivamente il composter, perchè Comune e Cis si riservano di effettuare idonei controlli.

Purtroppo, l’Amministrazione comunale non ha dato molta pubblicità a questa novità del Regolamento che va a vantaggio dei Cittadini. Non vogliamo pensare che ciò sia dovuto al fatto che questa proposta - approvata alla unanimità dal Consiglio comunale - è venuta dai consiglieri di opposizione (Democratici e Rinnovamento)!

Il racconto della seduta del Consiglio comunale del 31 luglio scorso, la trovi cliccando su http://www.rinnovamento.eu/resoconti/CC%2031%2007%202013.pdf  
La sua lettura riserva altre sorprese e curiosità.
Un consiglio: salva tra i tuoi "preferiti" l'indirizzo del nostro sito. Ci troverai prima.

domenica 6 ottobre 2013

(447) ASSEGNAZIONE CASE COMUNALI E COSTI AREA CAMPER/'LOCNOLOC': MARTINA INTERROGA!

Martina Corinaldesi


La nostra consigliere comunale, Martina Corinaldesi, il 2 ottobre ha rivolto al sindaco 2 interrogazioni a risposta scritta che riguardano l’assegnazione definitiva delle case comunali e il bilancio “costi e ricavi” dell’area camper e la “LocNoLoc”.
Due questioni a cui si è accennato nell’ultimo Consiglio comunale (1° ottobre) e di cui si discute in paese.

Sul ritardo nella assegnazione delle case comunali.
Il bando comunale venne emanato 1 anno fa (4 ottobre 2012) registrando la presentazione di 5 domande. La apposita Commissione, presieduta dalla Segretaria comunale, Dr.ssa M. Fiorenza Romaldi, il 14 maggio 2013 emise la graduatoria “provvisoria” che, esaminati ricorsi o integrazioni di documentazione, è divenuta “definitiva” il 27 giugno 2013.
Il fatto che, a distanza di più di 3 mesi, ancora sia tutto fermo e gli alloggi non siano stati ancora assegnati, nonostante la Graduatoria definitiva, ha fatto scattare l’interrogazione di Martina che ha chiesto di conoscere, innanzitutto, “quanti sono gli alloggi in assegnazione” (in Consiglio comunale il sindaco ha parlato di 1, ma un consigliere ha detto che “no, sono 2…”) e le loro caratteristiche, ma poi fa “l’affondo” chiedendo “le motivazioni per cui fino ad ora non si è proceduto alla loro assegnazione e in quali tempi si intende procedere in tal senso, ponendo fine all’ingente ritardo accumulato fino ad oggi” (si consideri, a tal riguardo, che questo può comportare un 'danno' al Comune per il 'mancato introito' degli affitti, ma anche un 'danno' ai legittimi assegnatari delle case comunali, che continuano a pagare affitti "privati", molto più alti).

Il 1° ottobre, in Consiglio comunale, il Vicesindaco Alessandro Costantini ha tentato una maldestra giustificazione per questi ‘tempi lunghi’ tirando in ballo il mese di agosto, “quando si ferma tutto…”, ma non ha convinto nessuno (forse neppure se stesso…).
Il sindaco, invece, non ha trovato di meglio che buttarla “sugli Uffici” (in particolare uno), troppo oberati di lavoro per poter prendere i provvedimenti del caso. Ma poi si è saputo che, proprio in questi giorni, sono in corso i lavori di imbiancatura dei locali; lavori che, evidentemente, nessuno ha pensato di far fare durante la buona stagione, come si fa in tutte le case; e finchè si imbianca è chiaro che non si possono far entrare le famiglie che ne hanno diritto!

Tutti, sindaco e assessori, poi, si sono sbracciati nel negare l’esistenza di… “problemi”. Ma in Paese le voci non sono poche e dicono “di tutto e di più…”

Sulle entrate e le spese di Area camper e “Loc-no-loc”.
La storia è nota. L’area camper di Via Colli deriva dall’adattamento del sito, attrezzato per far fronte alle necessità delle famiglie colpite dal sisma del 1997.
Nel 2005 il sindaco Tiberini l’inaugurò previa approvazione di un Regolamento da parte del Consiglio comunale.
La “casetta di legno”, anch’essa parte del complesso post-terremoto, dopo alcune vicissitudini non sempre positive, restò di fatto inutilizzata. Fino a che la nuova (e attuale) Amministrazione, alla vigilia della Pasqua scorsa, non la destinò alla cosiddetta “LocNoLoc” (un’idea personale del sindaco, provocatagli da qualcosa di simile visto in Veneto o in Trentino). 
Vi si accede con tessera sanitaria; all’interno funzionano servizi igienici, energia elettrica, un forno per cuocere a gas, un frigo: tutto gratis, fatta salva la possibilità di… lasciare “un’offerta” in apposito “bussolotto” messo sotto chiave, una specie di “cassaforte”.
Anche il prelievo di energia elettrica, per la ricarica delle batterie di camper e caravan, nell’area camper vera e propria, è gratuito.
Sia chiaro: gratuito per gli utilizzatori, ma non certamente per il Comune (ossia, per i Cittadini), che paga i relativi consumi.

Il sindaco, poi, si è particolarmente impegnato per far conoscere questa “settima meraviglia” del turismo itinerante e plein-air, andando persino, di recente, ad una specifica Fiera a Parma. Incurante di un piccolo dettaglio: più saranno i "forestieri" avventori, più saranno i servizi utilizzati ed offerti 'gratis', più aumenteranno i costi a carico del Bilancio comunale!

Il tema non è nuovo ai Lettori di “tantuMergo”.
Ora, con la sua interrogazione, Martina Corinaldesi chiede “i conti”, ossia vuol sapere:
“1) a quanto ammontano i costi di energia elettrica consumata e prelevata dalla presa esistente nell’area camper;
2) a quanto ammontano le spese complessivamente sostenute fino ad oggi per il funzionamento della struttura, per i consumi di energia, acqua e gli altri beni di consumo”.

Dulcis in fundo... siccome non è chiaro “chi” sia addetto allo svuotamento del “bussolotto/cassaforte” Martina Corinaldesi chiede anche di sapere “a quanto ammontano complessivamente le “offerte” lasciate dai visitatori e con quali modalità le stesse vengono introitate nelle casse del Comune”.

Per le risposte il sig. sindaco ha tempo 30 giorni. Speriamo non faccia aspettare tanto.
"tantuMergo" terrà informati i suoi affezionati Lettori.

venerdì 4 ottobre 2013

(445) LETTERA A DON GIOVANNI

Il volantino che ha annunciato l'evento

Nel post precedente (444), è stata doverosamente pubblicata la lettera inviataci (*) dal parroco, don Giovanni Piccioni. Questa che segue è una nota di risposta con considerazioni e commenti (R.M.).

Caro Don Giovanni,
grazie, innanzitutto, per l’attenzione che ha voluto dedicare a questo blog e grazie anche per la Sua lettera. Non Le nascondo, tuttavia, che gli ultimi due punti mi hanno lasciato perplesso e dato l’impressione che il mio scritto non sia stato ben compreso. Per cui mi permetto di consigliarne una ri-lettura, magari un pochino più serena. Ciò premesso, entro nel merito.

Quanto al punto 1. della Sua lettera, condivido con piacere e mi complimento. Io non ho mai avuto dubbi sulla Sua lucidità e sul Suo buon senso. Ne ho avuto recente e gradita conferma in occasione del breve ma denso discorso pubblico che Lei, in evidente supplenza delle Autorità politico-amministrative locali, ha pronunciato in occasione della ricorrenza del 25 Aprile scorso, davanti al Monumento ai Caduti.

Quanto al punto 2. ne prendo semplicemente atto. Del resto, né con il post di cui parliamo, né in qualsiasi altra occasione, ho mai messo in dubbio il Suo buon diritto di Parroco di benedire tutte le Opere pubbliche, di qualsiasi tipo, genere, dimensione od importanza, ove ciò, da un lato, Le sia richiesto e, dall’altro, Lei ritenga giusto, utile o anche solo opportuno farlo.

Quanto al punto 3. non avendo potuto partecipare all’evento, apprendo dalla Sua lettera, che il “rinfresco” previsto “a seguire” della “S. Messa all’aperto”, è avvenuto nello spazio messo a disposizione da Pietrini Luciano” e dunque, se non erro, in luogo diverso da quello annunciato dal volantino, che lo indicava invece “presso nuova oasi di sosta ‘Fontisa’” (vedi volantino, già pubblicato in precedenza), come del resto io avevo suggerito!

Qui è il punto, che mi sembra Lei non veda. E, dunque, valga il vero.

Io non ho scritto una sola parola contraria alla Inaugurazione ed alla Benedizione della “Nuova Edicola Sacra”, fatta in forma solenne, con celebrazione della S. Messa all’aperto. Anzi. 
Non ho neppure scritto una sola parola contro il “rinfresco” (che mi dicono essere stato largamente opera dei Parrocchiani, e quindi sarà stato sicuramente eccellente).

Ho, invece, espresso dubbi e perplessità sulla opportunità della concatenazione tra i due eventi, sulla loro consequenzialità temporale, logistica e organizzativa, sul fatto che la Parrocchia (o, meglio, Lei?) avesse scelto come luogo di svolgimento del “rinfresco” la cosiddetta “nuova oasi di sosta”, Opera non della parrocchia, ma dell’Amministrazione comunale di Mergo (che abbia agito di ‘sua sponte’ o sia stata sollecitata o meno: questo non lo so!).

In altre parole, mi è parso poco felice e anzi inopportuno – appunto, “una commistione…” - l’aver offerto a un banale evento amministrativo (l’imprevista “inaugurazione” ‘de facto’ di dicasi 1 tavolo, 2 panche e un tetto… a cielo aperto) il “traino forte" dell'evento religioso.
“Traino Forte” perché l’evento religioso era ben più sentito dalla devozione popolare dei Mergani e, com’era prevedibile, è stato ben partecipato dai “numerosi fedeli accorsi alla celebrazione” .

Se Lei non ha gradito questa mia opinione, sinceramente me ne dispiace. Ma non intendevo urtare la sensibilità di nessuno, e tanto meno la Sua.
Tuttavia ho ritenuto di poterla/doverla esprimere, in piena libertà laica, per amor di chiarezza e perché ritengo comunque un valore il fatto che la Chiesa si comprometta sempre meno con i Poteri a vantaggio di una sempre maggiore compromissione con i Poveri (come questo straordinario Papa Francesco ha ripreso a ricordare a tutti...!), e un altrettanto valore è il fatto che i Pubblici Poteri non “si appoggino” più del dovuto e del lecito sulla Chiesa evitando di farsene “instrumentum regni”  (ossia, strumento di rafforzamento e perpetuazione del loro potere).
Sull’argomento, in generale, come è noto sono scorsi fiumi d’inchiostro; tra i tanti testi consiglio la lettura di un libriccino, 125 pagg. con ampia bibliografia, “Scambiarsi la veste – Stato e Chiesa al governo dell’uomo”, di Gustavo Zagrebelsky, Editore Laterza, 2010.

E nel mentre imploro rispetto per questo mio esercizio di libertà, con altrettanto rispetto, riconosco a Lei, caro Don Giovanni, la più assoluta e piena libertà di non tenere in alcun conto le mie opinioni e di fare come meglio crede nel “prendere le decisioni giuste per la Comunità Parrocchiale di Mergo”, di cui Lei è legittima Guida.
Anche perchè, parafrasando ancora Papa Francesco (spero mi perdonerà di questo abuso), mi viene comunque di dire: "chi sono io per giudicare... il nostro Parroco?”.

Sul punto 4. infine, La tranquillizzo. Nessuno, comunque non io, per il rispetto e l'apprezzamento che sento per la Sua persona e per la Sua funzione, intende coinvolgerLa nelle “Beghe Politiche” tanto care ad alcuni Mergani”.

Possa assicurarLa che credo di capire a cosa si riferisce, ma La rassicuro anche sul fatto che questo blog è nato con un altro scopo, un po’ più nobile e ambizioso: quello di raccontare, commentare, talvolta ironizzare, con il garbo che mi è possibile, fatti, personaggi ed aspetti della vita pubblica del Paese; cose, vicende, storie, “fatti o misfatti” che talvolta i membri di questa Comunità, spesso poco informati da chi ne avrebbe il dovere, ignorano o riescono a malapena… a sapere, tra sussurri e grida.

“tantuMergo” vuole proporre, ed avere, il “coraggio civico e civile del dire” cose che altrimenti non verrebbero dette, né sapute; e di dirlo in modo pubblico, con piena assunzione personale di responsabilità.
Cosa ben diversa da quel “chiacchiericcio” e pettegolezzo che, giustamente, quell’autentico ‘dono di Dio’ che è Papa Francesco ci ha invitato tutti ad evitare.

Ovviamente, quando su “tantuMergo” si esprimono opinioni, le stesse sono… del tutto “opinabili” e dunque qui c’è stato e ci sarà sempre spazio per le opinioni diverse, espresse anche in modo fermo e, se serve, anche polemico, senza che ciò si trasformi in inimicizie, personalismi o “Beghe”.

In questo modo di “servire la Comunità”, ovviamente, qualche volta possiamo rivelarci, o essere ritenuti, non all’altezza dei nostri propositi. Quando accade, ce ne scusiamo. In fondo siamo umani, e quindi limitati… Ma ci impegniamo a migliorare!

RingraziandoLa ancora per le Sue attenzioni, La prego di gradire, con immutata stima, i miei saluti più cordiali (nel senso letterale del termine… che vengono dal cuore).
                                         Riccardo Maderloni

(*) la lettera del parroco ci è pervenuta per il tramite di un comune amico al fine di superare difficoltà tecniche a inviare il commento tramite il blog. Ove il caso dovesse ripetersi, spedite pure i vostri commenti a: maderloni@alice.it Saranno pubblicati immediatamente e integralmente. Grazie.


(444) DON GIOVANNI CI SCRIVE…


Con riferimento al post (439), il parroco di Mergo, Don Giovanni Piccioni, mi ha fatto pervenire la lettera che, qui di seguito, pubblico volentieri: 

"" Lunedì 30 Settembre alle ore 20:00 sono venuto a conoscenza del commento del Sig.Riccardo

Maderloni riguardo alla nuova “figuretta” in via Ravalle.

Siccome vengo coinvolto così rispondo:

1.  Ringrazio Dio per avermi conservato una buona lucidità di mente e sufficiente buon
senso per prendere le decisioni giuste per la Comunità Parrocchiale di Mergo, di cui sono
Parroco. 
2.  Qualunque Amministrazione Comunale mi chieda di benedire Opere realizzate a
beneficio della Comunità Mergana lo farò sempre volentieri senza timore di mescolare
“Sacro e profano”: nei nostri libri liturgici sono previste Benedizioni particolari per le
diverse realizzazioni civili.
3.  La decisione di fare il piccolo rinfresco nello spazio messo a disposizione da Pietrini
Luciano è stata presa per la evidente comodità e capacità ad accogliere i numerosi fedeli
accorsi alla celebrazione. 
4.  Il Parroco si augura di non essere coinvolto nelle “Beghe Politiche” tanto care ad alcuni
Mergani.


Don Giovanni Piccioni  ""


 

giovedì 3 ottobre 2013

(443) - LA “GRANDE FUSIONE”: qualcosa "eppur si muove…"



"Avanti piano, quasi indietro…”, potrebbe essere definito così l’andamento del sindaco di Mergo sulla “Grande Fusione” tra i Comuni della Vallesina.
Dopo il tanto strombazzare di fine aprile (Consiglio comunale) e metà giugno (prima ed unica assemblea cittadina a Mergo), dopo aver tranquillamente lasciato passare luglio e agosto nella totale inazione, a quasi fine settembre il ‘nostro’ si è infine deciso a ‘darsi una smossa’ invitando a convegno i suoi colleghi di Castelplanio, Poggio San Marcello, Rosora e Serra San Quirico (tutti in rigoroso “ordine alfabetico”), trascurando gli altri 6 Comuni della Vallesina facenti parte dell’elenco che, proposto dal consigliere Flavio Vai, era stato approvato alla unanimità dal Consiglio comunale il 29 aprile scorso.

L’appuntamento, comunque, è per questa sera, ore 21.15, “presso la sala comunale di via Battisti (piano superiore dell’ex scuola elementare)”.
A parte il ritardo, non si capisce perché il sindaco abbia voluto violare in modo così plateale il mandato conferitogli dall’intero Consiglio comunale. Forse qualcuno chiederà… “spiegazioni”! (se poi le vorrà dare in forma pubblica anche ai nostri Lettori, questo spazio – come sempre – è aperto anche per Lui…).

Copia della lettera di invito, datata 21 settembre, è stata consegnata ai consiglieri comunali nel corso della seduta del 1° ottobre, 10 giorni dopo: esempio di rara tempestività e solerzia!

E cosa ci si legge? Innanzitutto l’oggetto: “ipotesi di fusione tra comuni dell’alta vallesina”. 
Segue l’invito all’incontro con la precisazione che “l’ipotesi, allo stato, potrebbe riguardare” i Comuni invitati “ma (bontà Sua! Ndr.) non ci sono preclusioni su eventuali altri comuni”.
Evidenziata l’utilità di “intavolare questa discussione”, il sindaco di Mergo ha cura di precisare che “ovviamente, l’eventuale fusione dovrebbe essere voluta dai cittadini” e quindi sarà “trattata dalle amministrazioni che guideranno i comuni nei prossimi anni”.
Insomma, mettendo le mani bene avanti, nessun impegno sembra richiesto alle attuali Amministrazioni comunali, nonostante che, salvo Rosora, abbiano ancora 8-9 mesi di vita; tutto è rinviato a quelle dei “prossimi anni”!!!

Niente fretta, mi raccomando! Tanto la crisi economico-finanziaria non c’è; i bilanci comunali “quadrano” che è una meraviglia e non rischiano di andare in “rosso”; le tasse sui cittadini (addizionale Irpef, IMU, TARSU, tariffe per i servizi a domanda individuale) non stanno lievitando fino alla insostenibilità; il personale dipendente non è al collasso: tutto funziona che meglio non potrebbe… Dunque: “Avanti piano, quasi indietro”!!!

Infine, va detto che ogni sindaco potrà “farsi accompagnare dalla delegazione di giunta/consiglio che riterrà opportuna”, ma va detto anche che non si capisce se l’incontro è pubblico, come dovrebbe, visto l’argomento, o sarà “a porte chiuse”, segreto. 
Io ed altri ci saremo, non fosse altro che per svolgere un "servizio pubblico". Vedremo e racconterò...

mercoledì 2 ottobre 2013

(442) "Presto, che è tardi !": QUEST'ANNO LA GITA E' IN VATICANO

La Basilica di S. Pietro in Vaticano


Mercoledì 9 settembre, si va in gita con pullman gran turismo gratis, “offerto dal Comune”, diretti a Roma e alla Città del Vaticano.
Il volantino che annuncia la gita me lo sono trovato nella buca delle lettere ieri mattina e vi leggo che bisogna prenotarsi “entro e non oltre il 4 settembre”, cioè entro dopo domani. 
L’organizzazione, dunque, non è delle più tempestive; è il caso di dire: “presto, che è tardi!”.

Leggo ancora sul volantino che “La gita è dedicata ai cittadini che nel corso dell’anno 2013 compiono 65 anni”. Detta così, sembra che alla gita possano partecipare solo ed esclusivamente (“è dedicata”…) i nati nel 1948 che, appunto, “nel corso del 2013 compiono 65 anni”.
Ma potrebbe trattarsi di un errore; forse chi ha scritto il volantino non si è spiegato bene; forse si voleva dire che per partecipare alla gita si deve aver compiuto i 65 anni, entro la fine del 2013. Forse… Comunque è bene informarsi al momento della prenotazione.

Per prenotare si può telefonare:
-         al sig. sindaco (331.7230503);
-         in Comune (0731.814820), chiedendo del Sig. Patrizio;
-         alla Sig.ra Teresa Giorgi (0731.814545).

Il programma prevede: partenza da Piazza Leopardi (davanti il Comune) alle 0re 5.45; transito a Angeli (Boccioletto) alle 6.00; arrivo a Roma alle ore 9.30; visita in Vaticano dalle 9.45 alle 13.00; pranzo a Castelgandolfo alle ore 13.30, presso un ristorante “con prezzi popolari” (si fa “alla romana”, ognuno paga per sé); alle 15.00 visita di Castelgandolfo e lago di Albano fino alle 18.30. Poi, si riprende la strada di casa.

2° pullman, per coloro che “non hanno l’età”. Per chi ha meno di 65 anni, la parrocchia organizza un 2° pullman (di 30 o 50 posti) con gli stessi orari e lo stesso programma; l’unica differenza è che il costo del pullman sarà diviso tra i partecipanti (si prevede un “costo di circa 15-20 per persona”). Per prenotare, telefonare ai numeri di cui sopra. 

P.S.: A chi interessa aggiungo che io, nato il 21 marzo 1948, mi sono già prenotato!

martedì 1 ottobre 2013

(441) E’ ARRIVATA LA TARES: “un po’ prima…, no?”

Bolletta Tares


Lunedì 30 settembre, tutti in fila davanti a banche e uffici postali per pagare la Tares o, meglio, la sua 1° rata, cui faranno seguito le analoghe rate a fine ottobre e novembre.

Dunque, eccola, la “terribile” Tares, quella che sostituirà la vecchia Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) che a Mergo sarà “maggiorata” (*) e comprenderà anche la nuova tassa sui “servizi indivisibili” (pulizia e spazzatura strade, igiene urbana, ecc.).

E’ solo la 1° rata, ma è già una… “bella botta”, in taluni casi attutita dallo sconto del 10% per chi fa uso di un ‘composter’ per i rifiuti organici (“l’umido”)!
Anche le altre 2 rate arriveranno “comodamente” (si fa per dire…) a casa: CIS e Comune fanno i conti; a noi resta solo il “piccolo fastidio” di… pagare.

Concludo con una osservazione ed una considerazione.
L’osservazione
Gli avvisi di pagamento sono stati spediti il 23 settembre, recapitati il 25 con pagamento “entro il 30” ( e nell’intervallo ci sono stati anche un sabato ed una domenica). Insomma, il pagamento è richiesto ‘ad horas’, “sull’unghia” o, se preferite, “a tamburo battente”!
Non si potevano spedire prima? Non si potranno spedire PRIMA i nuovi avvisi di ottobre e novembre?
Nel caso delle abitazioni le cifre da pagare non sono, in genere, impossibili (visto anche lo …spezzatino in 3 rate) ma alcune persone, come i pensionati al minimo (che sono tanti), potrebbero trovarsi ugualmente in difficoltà e questo non è né bello, né giusto.
Insomma, sono le Pubbliche Amministrazioni a doversi sentire, ed essere, al servizio dei Cittadini, e non il contrario! 
Insomma, signori di Comune e CIS, diamoci una smossa…

La considerazione
Lo Stato taglia i trasferimenti ai Comuni. 
I Comuni, a loro volta, per pareggiare i bilanci sono costretti a tassare ancora di più i Cittadini. C’è da credere e sperare che, a questo punto, i Cittadini saranno anche un po’ più attenti a come lo Stato e le Amministrazioni comunali spendono i loro soldi. Saranno cioè più attenti a individuare sprechi, spese superflue o inutili, clientelari, ecc. E a punirli.
E’ una parte di ciò che si intende per “federalismo fiscale”.
Diciamocelo, questo è uno dei pochi aspetti positivi, quello che, ottimisticamente, ci fa vedere il bicchiere… “mezzo pieno”. Infatti, se chi ci amministra, ci amministra male, a scadenza di 5 anni possiamo mandarlo a casa”! 
Un esercizio ed una riflessione che saranno molto utili, anche a Mergo.

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(*) con la Tares i costi del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti verrà pagato al 100% e non più al 90% come era a Mergo fino all’anno scorso.