venerdì 8 agosto 2014

(523) ASSEMBLEA PRO LOCO: IL COMMENTO DI LARA.

Sono stata chiamata a presiedere l’assemblea dei soci della Pro Loco del 4 agosto (vedi post precedente) e vorrei raccontare alcune impressioni.
Premetto che non sono molto “dentro” a queste cose, ma mi sono iscritta a questa associazione perché ritengo che tutti dovrebbero farlo, anche solo per solidarietà verso quei cittadini che, invece, intendono impegnarsi attivamente per il proprio paese, organizzando eventi ed iniziative.

Qui, però, la ProLoco ha avuto una serie di “problemi”, per usare un eufemismo, che non voglio ricordare perché tutti sanno, e ognuno ha la sua versione, ma ultimamente sono avvenuti 2 fatti veramente spiacevoli, che hanno contribuito a far maturare definitivamente la decisione di dimettersi da parte della presidente, Costanza Gatta. Brevemente: è scomparso il faldone contenente verbali e tessere dalla sede della ProLoco ad Angeli (di conseguenza è stata fatta regolare denuncia per furto ai carabinieri), inoltre, pare, e sottolineo pare, che quando gli organizzatori di un torneo intercomunale, svoltosi recentemente a Serra San Quirico, hanno chiamato in Comune per chiedere la partecipazione della ProLoco di Mergo, “qualcuno” abbia fatto rispondere che la ProLoco, a Mergo, non esisteva più, lasciando che il paese fosse rappresentato da pochi giovanotti impavidi (che, mi dicono, si sono fatti onore!) senza alcuna organizzazione e coinvolgimento. 


Comunque sia, lunedì sera, inopinatamente, mi hanno chiesto di presiedere l’assemblea (è un incarico valido solo per quella assemblea, previsto dallo statuto per dirigere i lavori) e io ho accettato, non sapendo a cosa stavo andando incontro, dietro assicurazione della presidente Costanza Gatta, che mi ha detto che dovevo solo introdurre i punti all’ordine del giorno… Ora, a parte la sudata finale che mi sono fatta per scrivere velocissimamente i nomi dei vari candidati nonché i relativi voti, contandoli contemporaneamente, anche perché si era fatto tardi e non se ne poteva più di tutta quella ‘casciara’ dentro uno stanzone a 1000 gradi e relativa umidità, sono rimasta veramente basita di fronte all’atteggiamento arrogante di alcune persone.

L’assessore Giuseppe Corinaldesi ha da subito contestato la validità e addirittura la legittimità dell’assemblea con argomenti basati non su Regolamenti o Statuto ma sui… “secondo me”.
Quando si è trattato di approvare il Consuntivo 2013, ha fortemente polemizzato sulla gestione dello stand al “San Martì 2013”, che il Consiglio direttivo affidò a un Socio, a fronte di un compenso certo (500 euro) a fine festa, riaprendo una polemica per fatti vecchi di 9 mesi, con l’unico effetto di accrescere la tensione già alta.  

Quando si è passati alla elezione di 6 nuovi componenti il Consiglio Direttivo, il sig. Animobono, appositamente invitato dalla Presidente Gatta come “esperto” di procedure, ha fatto alcuni rilievi che ho trovato francamente bizzarri ( i candidati alla carica, secondo lui, non avrebbero potuto esercitare il diritto di voto) ma, a quel punto della serata, la stanchezza dei presenti e la voglia di arrivare ad una conclusione, hanno preso il sopravvento e si è proceduto a verificare l’esistenza di autocandidature, offerte da 7 soci presenti.
Quindi, il socio Alberto Cinti ha riproposto la tesi già esposta nella assemblea di 1 mese fa, ossia che lui aveva trovato 7-8 persone disponibili a entrare nel Consiglio a patto però che tutti i membri ancora in carica si fossero dimessi, per incompatibilità assoluta di questi con quelli.
Il bello è che i fantomatici 7-8 nuovi Consiglieri da eleggere non erano neanche presenti; che l’Assemblea non ha potuto neanche sapere chi fossero (e non lo si saprà mai); che dovevano essere accettati così, a scatola chiusa, in spregio totale della democrazia e di quei volenterosi che, invece, erano comunque presenti in assemblea e disponibili a dare una mano.


Comunque, alla fine il Consiglio è stato ricostituito e sapete come è andata. 
Non mi resta che augurare loro buon lavoro, sperando che non si verifichino più certi spiacevoli episodi e, che, lentamente, ma in modo continuo, la ProLoco ricominci a svolgere le sue funzioni, coinvolgendo il maggior numero possibile di cittadini.

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