La foto-denuncia affissa sulla bacheca del Comune |
Forse sulla scia della più nota
campagna di sensibilizzazione e denuncia attuata da Sogenus (vi ricordate i
manifesti in cui le foto di cassonetti per rifiuti, trasformati in
mini-discariche, vengono incorniciate e accompagnate dalla frase: “L’Artista ci
mette la firma. E’ la tua?”) anche la nostra Amministrazione comunale ha voluto
stigmatizzare alcuni episodi di malcostume nel conferimento dei rifiuti presso
i cassonetti.
La foto che vedete, campeggia da
giorni sulla bacheca del Municipio, nei pressi dell’ingresso all’Ufficio
postale, in un punto di grande visibilità.
L’immagine è eloquente. Le 4
foto, sapientemente lavorate con una grafica ormai inconfondibile (sembra
quella dei manifesti elettorali della Lista civica al potere, ma che imperversa
anche altrove, su You-tube) mostrano - foto in alto - due contenitori di Via
Ravalle straboccanti di rifiuti, sparsi anche a terra, e - foto in basso - il
cassonetto che si trova nei pressi del cimitero, con rifiuti ‘sparniciati’
ovunque, tanto da sembrare opera di qualche animale selvatico o randagio che
sia riuscito a salire sul cassonetto e poi a rovistare alla ricerca di cibo.
L’abbandono scriteriato di
rifiuti non ha scusanti e ogni iniziativa di censura di certi comportamenti è
benvenuta. Però…
Però, non so a quanto serva tutto
questo. Non mi sembra di buon gusto sbattere queste immagini in faccia a tutti
i Mergani, la stragrande maggioranza dei quali è certamente innocente
(ma siamo poi sicuri che la cosa sia opera di mergani e non, piuttosto, di
qualche avventore di passaggio...?).
Sia come sia, non mi sembra
giusta questa operazione di “colpevolizzazione generalizzata”, questo "sparare nel mucchio", da parte di chi
non solo non è riuscito ad individuare i colpevoli veri, ma neppure è stato in
grado di far svuotare per tempo quei contenitori, evitando che diventassero
micro-discariche a cielo aperto (fermo restando che, quando il contenitore è
già pieno, non si debbono aggiungere altri rifiuti, peggiorando la
situazione…)!
Considerato che i fatti mostrati
non sono, per fortuna, usuali ma si sono verificati, presumo, a cavallo di un
periodo particolare come quello di metà agosto, questa “esibizione muscolare”
dell’Amministrazione comunale mi sembra davvero fuori luogo, spropositata e del tutto inefficace.
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E mi appare anche di cattivo
gusto quanto sta accadendo da qualche settimana in quà ad alcuni contenitori
della “indifferenziata”, assegnati a singole famiglie.
A quanto si apprende su Facebook,
da questi contenitori i sacchetti dei rifiuti verrebbero prelevati e poi aperti
e controllati da Operatori (?), direttamente sul posto, sotto le finestre
dei cittadini interessati (e non), che potrebbero così assistere all’intera
operazione ed... esposizione.
In caso di errori nel
conferimento dei rifiuti, per il momento verrebbe lasciato solo un bigliettino
che invita l’interessato a fare più attenzione, ma poi si potrà ricorrere anche
ad altri mezzi di persuasione (multe?).
La rabbia sta salendo, specie da
quando sono state recapitate le bollette della nuova tassa sui rifiuti, la TARI…!!!
Capiamoci: i controlli sono necessari, è chiaro a tutti, ma è proprio questa la modalità di effettuarli?
C’è chi trova in questo ‘sciorinamento’ in pubblico dei propri rifiuti, una sorta di violazione della sua privacy. Non si può evitare? Non si possono fare i controlli in luoghi più riservati, magari alla presenza degli interessati?
E soprattutto, prima di fare controlli, più o meno ‘a discrezione’ (già, chi e come decide “chi, dove e quando” controllare?) gettando nell’inquietudine i cittadini, credo che sia ora di attuare una seria, efficace e permanente opera di informazione, considerato anche che oggi la sensibilità di tutti, nei confronti di questo problema, è sicuramente molto più alta di un tempo.
Poi, è ovvio, “chi sbaglia, paga”.. Ma prima è necessario fornire a tutti le “istruzioni per l’uso”, precise e dettagliate.
Da questo punto di vista le “grida manzoniane” strillate dalla bacheca del Municipio-angolo Ufficio postale, mi sembra che servano davvero a poco. Diciamogli di smettere!
P.S.: Ma poi, sono davvero sicuri i Signori dell’Amministrazione comunale di star dando il buon esempio e di avere le carte a posto? Ma di questo vi dirò nel prossimo post…
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