Il video (molto, ma molto... amatoriale, come avrete visto) l’ho girato col telefonino ieri sera alla Festa de L’Unità di Serra San Quirico. Si tratta del brano
finale del “Concerto per la Settimana Rossa“ tenuto dal gruppo musicale “Noncantoper cantare” di Senigallia: voce solista è di Antonella Vento spesso in duo col baritono Alen Abdagic, bosniaco di Sarajevo, Paola Pancotti al flauto traverso, Daniele
Streccioni alla fisarmonica e Giovanni Spinozzi alla chitarra.
Il brano è una notissima canzone
anarchica del ‘900 di cui, qui, viene ripreso solo il ritornello: “nostra patria il mondo intero, nostra legge
la libertà, e un sol pensiero, ribelle in cor ci stà”, non abbisogna di
commenti.
Il concerto è stato dedicato ai
fatti della Settimana Rossa, di cui ricorre quest’anno il centenario, ricordati
anche da una parte dei pannelli della Mostra allestita ed
esposta nei mesi scorsi ad Ancona (Mole
Vanvitelliana), ed ha ripercorso, con alcune canzoni, il periodo storico dall’Unità
d’Italia alla Resistenza, passando appunto per i
moti del 1914 della Settimana Rossa che videro il protagonismo degli
anconetani, ma anche, e forse ancor più, dei fabrianesi e anche dei serrani (in pratica da “Il feroce monarchico Bava”
che ricorda la repressione violenta dei moti popolari a Milano, da parte del
gen. Bava Beccaris, a “Bella ciao”, canzone simbolo della Resistenza, passando per “O Gorizia tu sei maledetta”, “Addio Lugano bella”, altra
canzone simbolo, stavolta degli
anarchici cacciati dalla Svizzera, a “Fischia il vento”, canto delle Brigate
Garibaldi, le formazioni partigiane “rosse”).
Il concerto è stato preceduto da
una dettagliata ricostruzione storica di quel periodo, da parte del giovane professore
e storico Stefano Gatti, di Fabriano.
Insomma, se non ci siete stati,
avete perso qualcosa… ma il Gruppo si esibisce spesso in scuole e teatri.
Per le prossime occasioni, cercate
Antonella Vento su Facebook.
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