C'è posta per "tantuMergooooo" !!! |
Marco Pompili ha commentato il post 409 “La grande fusione:
assemblea rinviata”.Il testo integrale lo trovate, come sempre, cliccando
sull’icona apposita, in basso, al termine del post.
Dice, tra l’altro, Marco: ”C’è stata un pò di stanca in questo
blog, ma si è ripreso piuttosto bene direi”.
Poi va al sodo:
”Primo tema: case popolari.
”Primo tema: case popolari.
(…) “La storia ‘case
popolari’ a Mergo non è questione di “amministrazioni precedenti”, come tu
genericamente affermi, ma di una precisissima amministrazione che ha impostato
davvero male l’affare e che ha aperto il recinto, per così dire.
Tre assunti, tre
principi, hanno ispirato questa azione politica di diversi anni fa:
1- i bandi sono
pericolosi perché possono essere appannaggio di extra comunitari (Centro sinistra
insieme ai cattolici? Complimenti);
2- i bandi, pubblici e
basati su criteri oggettivi, non consentono di fare qualche pressione o
promessa ai cittadini, quindi procediamo con ordinanze (intendiamoci!);
3- intanto facciamo
così, poi i cavoli sarà di chi viene dopo. Tutto ciò che un amministratore di
buon senso, onesto e aperto non dovrebbe fare.”
Secondo tema: fusione
(407 e 409).
Che sia sul tavolo il
tema mi sembra giusto, teoricamente vi sono molte considerazioni a favore di
dimensioni più ampie delle amministrazioni locali (economie di scala,
possibilità di selezionare politici migliori, possibilità teorica peraltro, un
bilancio adeguato a fare scelte “politiche”…). Inoltre, se la crisi perdurerà
non è detto che fra un paio di anni non si arrivi a riordini istituzionali
imposti dall’alto.
Affrontare però il
tema con questo tipo di mozione appare un po’ ingenuo e rischia di vanificare
un dibattito, non di aprirlo. Vado per punti:
1-
Oltre ai
benefici vi sono dei costi (…) e il bilancio dei pro e contro deve essere fatto
con dati alla mano. Il paragone con Jesi non regge (…) ad es. vi sarebbero
problemi di mobilità verso i servizi centrali per una popolazione che invecchia
sempre più, es. la pinacoteca non l’avrebbe comunque!);
2-
le mozioni
sono una cosa seria e “impegnare il sindaco ad avviare la fusione” mi sembra un
po’ irrealistico: non si capisce se siano stati avviati contatti con le spose
Castelplanio, Rosora… ma sembrerebbe di no e allora perché non essere un po’
più umili e “impegnare il sindaco ad avviare la discussione con”? Del resto i
matrimoni si fanno in due;
3- l’assemblea pubblica è ancora più dannosa in
questo caso. Il comune di Mergo non ha le idee precise su questo punto, da
quello che si capisce dal dibattito, e non è chiaro se pretenda che siano i
cittadini di Mergo a chiarirle, il che sarebbe troppo, o se voglia capire solo
che aria tira, il che sarebbe inutile in questa fase.
Marco suggerisce infine “altre
strade”; ad es: “una presa di
posizione del Sindaco in tutte le sedi opportune (CIS, Conferenze di servizio
…) e/o sui giornali” o, più prudentemente, “un dibattito-confronto aperto con gli altri comuni e il Presidente
della Regione e/o un lavoro silenzioso e certosino con gli altri sindaci” concludendo
con un auspicio “speriamo che questi
ultimi siano stati almeno invitati all’assemblea di Mergo!” - Marco Pompili
Innanzitutto: Grazie, Marco. Grazie della attenzione che dedichi a
“tantuMergo”.
Per chi si è assunto l’onere e l’onore di raccontare fatti e
fatterelli di cronaca di questo Paese “dove
c’è di bello che non succede mai niente, e di brutto che non succede mai
niente” (ma, come si vede, non è vero), i tuoi commenti sono…un VOV!
Dunque, niente scusa, anzi… se puoi, continua a commentarci;
per parte mia, visto che le ultime notizie ti davano a Roma, per lavoro, spero
che la lettura di "tantuMergo" ti serva a farci sentire più vicini.
“La stanca”, come dici tu, semmai deriva sia dai motivi che
ho spiegato con il post di ripresa, ai primi di giugno, ma anche alla cronica mancanza di riscontri scritti
(quelli verbali, in verità non mancano) e tra questi di quelli critici, che
trovo in genere più stimolanti.
Sugli argomenti che affronti nel tuo scritto, aggiungo solo che:
- “Case popolari” o, meglio, “comunali”. Tu punti l’indice sulla Amministrazione Ricci (di cui, peraltro, sei stato valido, leale e indimenticato oppositore) e non ho difficoltà a riconoscerti una parte di ragione, per i 3 motivi a cui accenni, che meriterebbero però qualche ulteriore precisazione e distinguo, ma che trovo in linea di massima fondati e condivisibili, rivelatori di un certo modo di vedere le cose, qui a Mergo (e non solo).
L’onestà intellettuale, tuttavia,
deve spingerci a rilevare che mentre i sindaci Ricci e Tiberini hanno
effettuato, con proprie ordinanze, assegnazioni di case, dichiarandole “a
titolo provvisorio, in attesa del bando pubblico”, il sindaco Corinaldesi ha
anch’egli proceduto con lo stesso metodo, salvo poi, sostenuto da una
maggioranza consiliare in parte recalcitrante (si rilegga la cronaca della
seduta del 30 ottobre 2010, sempre su questo sito), ha operato in modo
diametralmente opposto, fino alla “beffa” del bando pubblico emanato, nel 2012,
dopo la stabilizzazione delle assegnazioni “provvisorie”, fatta… due anni prima
(insomma, la storia della stalla e dei buoi) !!!
- “la Grande Fusione”: le tue considerazioni le trovo, anche in questo caso, condivisibili (a questo punto: chi si deve preoccupare di più: io o tu?).
Aver voluto impegnare il sindaco
ad avviare “la fusione” anziché “la discussione” su di essa, mi appare solo una, ancor4chè non trascurabile,
ingenuità. Ma se ci pensi bene, è anch’essa umanamente comprensibile,
perchè mi sembra denoti una scarsa esperienza
politico-istituzionale (è lo scotto che si paga al "nuovo").
Ascriverei alla stessa ingenuità aver portato in
Consiglio comunale un argomento simile, a freddo, senza un’adeguata preparazione e un serio studio
dei dati di analisi e di fatto, un qualche ‘business plan’. Ma anche questo
potrebbe essere considerato un atto di coraggio; il coraggio (o l’incoscienza)
di chi non ha nulla da perdere (o da guadagnare) e così “butta il cuore oltre
l’ostacolo”!
Ma, come si è detto, “il dado è
tratto”. La discussione è avviata. Vale la pena di starci dentro!
A PROPOSITO: l’Assemblea pubblica è confermata per giovedì
20, ore 21.30, presso l’ex scuola di Via C. Battisti; tante volte ti trovassi
da queste parti.
Un saluto molto cordiale. - R.M.
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