foto 1 - la recinzione abbattuta dalla neve del febbraio 2012 |
L’Amministrazione comunale deve essere molto fiera
della “Loc-No-Loc”, la “locanda senza locandiera”, frutto dell’ennesimo lampo
di genio del suo Leader Maximo.
E il più fiero di tutti deve
essere proprio lui, almeno a giudicare dall’enfasi che mette nella
pubblicazione di diversi filmati attinenti la Grande Opera (prima, durante e dopo la Realizzazione), sul suo privatissimo canale You Tube
“pippo6128”, a cui potrete accedere grazie al link che si trova, in
alto a destra, nella home page del sito istituzionale del Comune di Mergo (come
ciò possa accadere, è tutto un altro discorso, che si farà a tempo debito; per il momento mi limito a consigliarne, a chi di dovere, la rimozione da lì, per ragioni che mi sembrano evidenti, ma anche per certi contenuti...).
Ma torniamo a noi. In verità, l’Amministrazione comunale continua a “fare il
pane con la farina altrui” visto che, anche in questo caso, la casetta di legno
adibita a sede della "loc-no-loc", ai margini dell’area-camper in Via Colli, l’ha trovata già bell’e fatta ed
ha dovuto solo aggiustarla un po’; come si dice: "poca spesa, molta resa"!
Ma, dopo una primavera piovosa e fredda quanto mai, e con l’estate
che sembra proprio arrivata, cosa troveranno i turisti che arriveranno a Mergo? E cosa
trovano i Mergani, che a Mergo ci vivono tutto il tempo dell’anno?
Certo, la LO-NO-LOC ha risolto loro un bel problema, ha
soddisfatto certamente un bisogno impellente, di cui – diciamoci la verità – si
sentiva l’acuta necessità, già da molto tempo!
Ma - insisto - se Forestieri e Mergani fanno 2 passi intorno alla
“locanda-senza-locandiera” cosa trovano?
Se hanno voglia di tirare due calci a un pallone, il primo
impianto a portata di gamba è senz’altro il campo di calcetto.
In che stato è? Ieri mattina un operaio del Comune ha avuto il suo
bel da fare intorno alla pista di atletica, a bordo del taglia-erba. Il lavoro è senz’altro ben fatto. Ma ho avuto l’impressione di quelli che, volendo andare a ballare, danno una lucidatina
alla punta delle scarpe… e via, incuranti del resto! Intendiamoci, l'operaio comunale non
c’entra nulla, ha solo eseguito gli ordini ricevuti. Ma più in là, troviamo un quadro che
testimonia abbandono e degrado!
Cominciamo con la recinzione (foto 1). Le nevicate del febbraio 2012
l’hanno piegata, nel modo in cui vedete. E' passato 1 anno e mezzo, mica due giorni, ma
l’Amministrazione “del fare” non ha ancora trovato modo di darle una
raddrizzatina.
Poi, nell’autunno-inverno 2012-2013 lo smottamento di uno
strato superficiale del costone soprastante, ha completato l’opera (foto 2).
Son cose che succedono, ma anche qui, a distanza di diversi mesi la Giunta “del fare” non ha ancora trovato
il modo per far rimuovere, con quattro colpi della ruspa comunale, il terriccio.
Dicono: "non ci sono i soldi". E' la solita musica e in parte sarà anche vero.
Ma penso che interventi di manutenzione come quelli sopra detti, si possano fare con poca spesa, utilizzando il personale proprio. Non credete? Allora non è questione di soldi, ma di altro...
Delle gradinate e dintorni, ne parliamo nel prossimo post.
foto 2 - ... e dopo la neve, lo smottamento nell'inverno 2012-2013 |
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