L'immobile comunale in Via C. Battisti, 14 |
Durante la seduta del Consiglio
comunale del 30 dicembre, la consigliere Lorena A. Barbaresi ha letto una
Relazione, anche a nome degli altri consiglieri di opposizione (Dante Stopponi,
Martina Corinaldesi e Flavio Vai). L’argomento trattato è il cosiddetto “debito fuori bilancio” per
i lavori fatti, tra giugno-luglio 2012, sull’edificio di Via C. Battisti 14,
adibito a ristorante.
Alla consigliere Barbaresi, purtroppo, sindaco e C. non ha permesso di
leggere l’intera Relazione, "per motivi di tempo"...
Dato il suo interesse, la pubblichiamo noi, sia
pure per ampi stralci e con qualche commento esplicativo..
Per comodità espositiva, il testo
è stato suddiviso in 7 puntate. Questa è la prima.
Le altre seguiranno, giorno dopo
giorno.
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“DEBITO FUORI BILANCIO”… E NON SOLO!
“Ciò di cui parliamo stasera –
ha cominciato la consigliere Lorena A. Barbaresi - non è solo la storia di un
banale ‘debito fuori bilancio’. Questo è l’atto finale di una esperienza
amministrativa che si è svolta all’insegna del pressappochismo e della
superficialità, povera di risultati positivi per Mergo: un quinquennio da
buttare.”
“La storia è cominciata il 3 febbraio del 2011”, allorché la
Giunta, diede disdetta “per finita locazione” al contratto di affitto del
ristorante Il Merlo Nero.
“Le motivazioni di quella scelta non furono mai davvero chiare”. Se
la Giunta intendeva realizzare un incasso maggiore per il Comune, si può dire
che questo obiettivo “è stato largamente
mancato”.
Infatti, dall’inizio della
locazione ed entro la fine del mandato di questa Amministrazione, il Comune
incasserà € 11.550; mentre nei 6 anni di durata del contratto, il Comune incasserà
37.800 €. “Ma nel frattempo il Comune
sarà andato incontro a spese di gran lunga superiori” che potranno superare
i 50.000 €, se il Comune dovesse perdere la causa intentata dalla precedente
inquilina che reclama il pagamento di tutto l’indennizzo previsto dalla legge
(il Comune ne ha liquidato solo la metà) per il quale la Giunta aveva già
“accantonato i soldi” fin dal novembre 2011.
Che senso ha, dunque, parlare di
“arricchimento per l’Ente”?
“Qui, se c’è qualcuno che si è arricchito, non è certo il Comune di
Mergo!”, dicono i consiglieri nella loro Relazione, per i quali si dovevano
“negoziare” nuove condizioni contrattuali, anche con aumento del canone,
anziché “finire a carte bollate” e “avviare una nuova procedura” per l’affitto.
UN BANDO DI GARA … “PARTICOLARE”!
L’Amministrazione svela le sue
intenzioni quando, prima di emanare il nuovo bando di gara, fisserà (delibera
n. 75/2011), i “criteri generali di valutazione
delle offerte”, poi travasati nel “bando
di gara per l’assegnazione dell’immobile” (delibera n. 7/2012) che, su un
totale di 100 punti, prevede che 30 siano assegnati in caso di “attivazione di nuova impresa”, 45 siano
assegnati per il “Piano Economico di
Investimento” e solo 25 per “l’offerta
economica più vantaggiosa”.
20 dei 45 punti previsti dal Piano Economico di Investimento saranno assegnati
“con particolare riferimento alle
prospettive occupazionali…a beneficio dei cittadini residenti a Mergo”.
Insomma, la
Giunta traccia l’identikit del nuovo gestore ideale: deve essere un cittadino
di Mergo; deve usare manodopera di Mergo; per la gestione del ristorante deve costituire
una nuova ditta.
Il Bando di
gara, inoltre, precisa che “l’aggiudicazione”
avverrà “anche in presenza di una
sola offerta valida”; che lo “stato dell’immobile…sarà quello risultante alla data di
consegna dello stesso, senza che possano essere sollevate eccezioni o riserve”;
che “eventuali
lavori di manutenzione straordinaria dei locali (…) potranno essere eseguiti (…)
solo dopo espressa autorizzazione scritta da parte dell’Amministrazione
Comunale”.
Inoltre, gli
interessati dovranno dichiarare “di essersi recati presso i locali, di avere preso visione
degli stessi… degli arredi e delle attrezzature…” e, con al loro
Offerta, devono descrivere “il progetto
gestionale, specificando le proposte organizzative
riguardanti l’allestimento e l’adeguamento tecnico dei locali…”.
(segue alla
prossima)
P.S.
Il post n. 469 in ricordo di Amedeo Starnatori ("Martellò") è stato visitato 689 volte. Una testimonianza di quanto sia stato benvoluto e stimato Amedeo. Grazie
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