venerdì 21 maggio 2010

Perchè mi sono dimesso dal Consiglio comunale (ma non dai problemi di Mergo).

Il 6 maggio ho consegnato all’ufficio protocollo del Comune le mie dimissioni da consigliere comunale. Avevo preventivamente informato i candidati ed i sostenitori della lista “Rinnovamento per Mergo” sui motivi di questa scelta. Insieme abbiamo deciso ogni passaggio che ha portato Rossella Cantiani a rappresentare in Consiglio comunale la lista e i 144 cittadini che l’hanno votata.

Il 16 maggio, il Corriere Adriatico con un ampio articolo dà conto della “figuraccia” fatta dalla Amministrazione comunale col rifiuto di conferire la cittadinanza onoraria a Laura Boldrini. In tale contesto inserisce la notizia delle mie dimissioni “dettate dalla necessità di dedicare maggior tempo al Gal Colli Esini”.
Apriti cielo!
Un volantone anonimo (ma chiaramente a cura della Amministrazione comunale e/o della sua maggioranza) riproduce l’articolo, evidenzia quella frase, ne fa oggetto di derisione, e viene affisso sulle bacheche usate dalla Lista del Centrodestra mergano e persino su quella del Comune.

Poi, il sig. Marco Barattini, consigliere comunale della “Lista di Peppe”, sul suo sito Facebook domanda “ma perchè non dici il vero motivo delle tue dimmissioni............!!!!!!” (testuale, con due emme) e il presidente del “Boccioletto”, il sig. Samuele Scaloni, incurante del contenuto diffamatorio, rincalza con un “si lui fa per il bene del paese il problema che il suo portafoglio si chiama paese”. (testuale anche questo, è evidente che alle elementari Samuele ha avuto maestre molto distratte…)
Con il presidente del Circolo “Boccioletto”, a cui sono iscritto, chiederò conto delle sue affermazioni nelle sedi dovute, ma intanto giova ripetere qui i motivi delle mie dimissioni, che sono il frutto di più aspetti, come gli amici della Lista “Rinnovamento per Mergo” già sanno.

1. Innanzitutto c’è uno scrupolo di carattere legale. Le dimissioni sono state date prima dello svolgimento della assemblea dei soci del GAL “Colli Esini” chiamata ad approvare, oltre al bilancio 2009 (chiuso con un modesto attivo), anche la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire un compenso al Presidente, che fino ad allora non lo aveva avuto.
Ora, come è noto, io sono il Presidente della “Colli Esini” e, se non mi fossi dimesso prima della Assemblea, in quella sede qualche socio avrebbe potuto sollevare qualche (giusta) obiezione. Infatti, la Legge Finanziaria 2007 sancisce il divieto per gli amministratori locali di percepire compensi nel caso siano anche amministratori di società partecipate (e la "Colli Esini" è partecipata per uno 0,27% dal Comune di Mergo). A dire il vero, la Corte dei Conti delle Marche, per “amministratore locale”, ai fini della norma richiamata, sembra intendere solo “il sindaco e gli assessori” e non i consiglieri comunali. Ma in certi casi la cautela non è mai troppa.
Premesso che l’Assemblea della “Colli Esini” ha approvato, con voti unanimi e senza nessun rilievo, sia il bilancio 2009 che la proposta di attribuzione del compenso al Presidente, pensavo che lo scrupolo delle dimissioni deponesse a favore della mia correttezza nei confronti dei Soci, della Società e del Comune di Mergo.
Ma quando, in modo pregiudiziale, si vuol vedere il marcio anche dove non c’è, allora è davvero dura! Pazienza…

2. Poi (Barattini non ci crederà, ma è così…) c’è realmente la “necessità di dedicare maggior tempo al Gal Colli Esini”.
La materia è complessa e non è possibile, qui, entrare in tanti dettagli.Basti qui accennare al fatto che, finalmente, la Regione ha emanato il Decreto di approvazione del Piano di Sviluppo Locale del GAL, elaborato ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale Regionale.
Quel Piano prevede oltre 5 milioni di euro di investimenti. Avere una buona utilizzazione dei Fondi Europei (e il nostro Gal normalmente riesce a utilizzare oltre il 95% delle risorse assegnate), richiede una complessa attività fatta di predisposizione di bandi pubblici, incontri pubblici di sensibilizzazione, istruttoria di progetti, elaborazione di graduatorie, predisposizione di atti per le decisioni del Consiglio di amministrazione, attribuzione di risorse, controlli amministrativi e conseguenti responsabilità in capo al Presidente, appunto legale rappresentante del Gal.
Questo, spero che Barattini & Scaloni riescano a capirlo!

C’è poi l’attività istituzionale vera e propria che comporta rapporti intensi con la Regione, le Province di Ancona e Macerata, i Comuni, le Associazioni di categoria, i singoli Operatori privati.
Non so se Barattini & Scaloni riescono a farsi una idea!

Inoltre, per decisione (evidentemente non troppo riflettuta…) dei Presidenti degli altri 5 Gal marchigiani, mi è stato assegnato il compito di “portavoce e coordinatore regionale” dei Gal delle Marche.
A parte che tale incarico è evidentemente immeritato, tuttavia che qualche altra fetta di tempo lo porti via, questo, anche il duo Barattini&Scaloni possono comprenderlo facilmente…

Infine, c’è una attività indotta dalla qualità dell’esperienza compiuta dal Gal “Colli Esini” con il Distretto Rurale di Qualità (Barattini&Scaloni hanno presente quello stendardo che fa bella mostra di sé sulla facciata della sede del Municipio di Mergo? E si sono mai domandati il perché…?), che spesso comporta persino eventi di carattere internazionale.
Anche qui, vado per le corte. Solo per fare un esempio, la scorsa settimana sono stato impegnato nella organizzazione e gestione di 2 incontri proprio per illustrare “chi è, cosa ha fatto e fa” il Gal Colli Esini. Il 13 maggio, a Serra S. Quirico (sede del Parco), ad una delegazione di docenti e studenti dell’ultimo anno della Facoltà di Economia e turismo della Università di Dubrovnik (Croazia). Il 14 maggio, a Rosora (Palazzo Luminari) di fronte ad un costituendo MIG (in pratica, un GAL) della Bulgaria. In quest’ultimo caso, come accade spesso, alla delegazione bulgara ha rivolto un apprezzato indirizzo di saluto il Sindaco Marchetti.
Portare simili eventi a Mergo potrei farlo, ma tremo al solo pensiero… non so se Barattini&Scaloni mi capiscono…

3. Infine, ma certamente non da ultimo, le dimissioni sono state dettate, da un lato, dalla fastidiosa sensazione che ho spesso provato nell’ultimo anno in Consiglio comunale, di fronte a molteplici episodi di superficialità, pressappochismo e arroganza, e dall’altro, dal desiderio di offrire ad altri la possibilità di una esperienza.
In una email che mi ha inviato nei giorni scorsi, Marco Barattini ad un certo punto dice : “comunque se ti devo dire la verità mi mancherai in consiglio mi facevi divertire,…”

Ecco, ho cercato di fare seriamente il consigliere comunale, facendomi carico spesso dell’intero peso della opposizione (visto il ruolo del Gruppo del PD). Per Barattini, e per quelli come lui, invece, costituivo solo un motivo “per farlo divertire”!
Pensate che, di lui, in un anno di Consiglio comunale, non ho avuto la fortuna (se mi capite…) nemmeno di sentire come è fatta la voce… E lui, nel silenzio più totale e senza neppure darlo troppo a vedere, … “si divertiva”! Grazie Marco, adesso mi è persino più chiaro il concetto di … “seghe mentali”! Poveretto, come farai ora? Privato del tuo “divertimento”, diserterai il Consiglio comunale?

Oggi in Consiglio c’è Rossella Cantiani. Credo che sia stata una buona scelta. Rossella sembra timida, forse lo è davvero, ma… attenti alla furia dei buoni! Rossella ha tutte le qualità per fare bene. Io e gli altri amici, staremo vicini a Rossella, non la lasceremo tra le vostre grinfie.
Io, poi, rassegnatevi Barattini e &, continuerò a venire in Consiglio comunale, ma nella parte riservata al pubblico. E da lì lo racconterò, in questo spazio.
Dunque, arrivederci, e… Buona Lettura!

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