domenica 29 settembre 2013

(440) LA “GRANDE FUSIONE” va a … “CHI L’HA VISTO” ?!?


Son passati 5 mesi, ormai, da quel 29 aprile, allorché il Consiglio comunale, con voto unanime di maggioranza e opposizione, conferì mandato al sindaco e all’Amministrazione comunale “ad avviare contatti con le Amministrazione degli altri comuni sopra citati (quelli del CIS, ndr.) per verificare la loro disponibilità al riguardo e a stimolare l’apertura di un dibattito tra la popolazione di Mergo e degli altri comuni coinvolti”.

Si parlava della cosiddetta “Grande Fusione” tra i Comuni della Vallesina: una questione decisamente seria, da far tremare le vene ai polsi; un progetto la cui gestione richiede doti non comuni e capacità politiche non ordinarie.
L’idea, proposta dal consigliere di maggioranza Paolo Corinaldesi e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale (*) è poi  finita dritta-dritta nelle mani del sindaco e della sua Amministrazione comunale. In cuor mio, pur sperando di sbagliarmi, ho sempre pensato che tutto questo già bastava a garantirne un esito infausto... 

Sia come sia, oggi, 29 luglio, 5 mesi dopo, è lecito chiedere: “cosa hanno fatto, sindaco e Giunta, in questi 5 mesi? quali iniziative hanno intrapreso? Quali difficoltà hanno incontrato? quali risultati, anche parziali, hanno ottenuto?”

L’unico evento a noi noto è l’assemblea pubblica svoltasi a metà giugno (vedi post 407 http://mergo-maderloni.blogspot.it/2013/06/407-fusione-si-fusione-no-la-parola-ai.html): tante parole, qualche buon proposito, ma niente di più.
E poi?
Si sa che, durante il Consiglio comunale del 31 luglio, al consigliere Flavio Vai che gli domandava a che punto fosse la questione, il sindaco ha risposto: “Per il momento è ancora ferma”!
Dunque, il 31 luglio, tre mesi dopo, la questione era “ancora ferma”.

E in agosto? Beh, agosto è stato particolarmente impegnativo: prima c’è stata la festa per il 1° anniversario dell’apertura di un noto ristorante cittadino (a cui sindaco e Amministrazione tengono tanto), poi c’è stata la Festa Patronale, e poi… beh, un po’ di riposo ci vorrà pure, in fondo è pur sempre agosto, cosa ne dite?

A settembre, chi ha avuto volontà, cliccando su siti Internet, profili Facebook e canali Youtube vari, ha potuto avere notizia del grande impegno, profuso personalmente dal sig. sindaco, nella attività di promozione della “genialata” della LocNoLoc: con depliants (in cui “lui” compare in bella posa), adesivi e materiale vario si è spinto persino sù sù, nel profondo Nord, ad una Fiera a Parma, in cui la “genialata” avrebbe riscosso (ha detto…) grande interesse, successo e complimenti.
Siamo seri, pensate che ci sia stato tempo, a settembre, di occuparsi di una “bazzecola” come quella della “Grande Fusione” (che, poi, non è neanche un’idea Sua)?

Il Consiglio comunale è di nuovo convocato per il 1° ottobre (h. 21,30). E’ auspicabile che lì, nella massima sede pubblica istituzionale locale, il sig. sindaco faccia “il punto” e comunichi “lo stato dell’arte”! Personalmente penso che non ci sarà “trippa per gatti”, ma in caso diverso sono pronto a prenderne atto ed a compiacermene. Vedremo, sentiremo (e riferiremo).

Intanto, però, penso che sia ora che si apra una riflessione, anche autocritica, all’interno della maggioranza, sulla adeguatezza o meno di questa Amministrazione comunale a misurarsi con i problemi veri dei Cittadini di Mergo (ad es: fiscalità locale, costo ed efficienza dei servizi, manutenzione del paese, lavoro ed economia, ecc.) che sono cose un po’ diverse dalle “locnoloc…cate” viste negli ultimi 4 anni e mezzo!

(*) Chi voglia saperne di più, legga quanto scritto in proposito nel racconto della seduta del Consiglio comunale (http://www.rinnovamento.eu/resoconti/CC%2029%20aprile%202013.pdf).

venerdì 27 settembre 2013

(439) TRA "SACRO" E PROFANO (la nuova 'figuretta' e la nuova 'oasi' in Via Ravalle).

La nuova edicola sacra di Via Ravalle
Ed ecco un'altra buona notizia! 
Sabato prossimo, ossia domani, a cura della Parrocchia San Lorenzo, si inaugura la nuova edicola sacra in Via Ravalle, nei pressi della country-house "Il Tiglio", frutto dell'impegno e dell'opera (credo) della Famiglia Luciano Pietrini e di alcuni vicini, soprattutto di Venera.
La vecchia edicola era stata abbattuta alcuni mesi fa, per errore, da un camion in manovra sul luogo. Ma ora, per dirla con il grande Petrolini, la nuova edicola sacra è "più bella e più grande che prìa". 

La foto, scattata di giorno, è assai eloquente e non necessita di tante spiegazioni. Di notte, poi, il luogo appare ancora più suggestivo per via di una particolare e sobria illuminazione. Tutto intorno all'edicola ci sono fiori a ingentilire di più il luogo.

Un "bravi" e un "grazie" penso che debbano essere rivolti a tutti coloro che si sono impegnati nell'opera!  

L'appuntamento è alle ore 17.00. Dopo la celebrazione di una S. Messa all'aperto, il programma (che vedete nel volantino qui sotto) prevede anche un "rinfresco presso nuova oasi di sosta 'Fontisa', a pochi metri dalla figuretta". 

Dunque, insieme alla "edicola sacra", verrà inaugurata anche "la nuova oasi di sosta"? 
E "che c'azzecca"? Non c'era la possibilità di piazzare 2 tavolini per il rinfresco, nei pressi della figuretta, magari nel piazzale della country-house di Luciano?  
Perchè si è voluta o permessa questa nuova e strana commistione tra "sacro e profano"? Perchè la Parrocchia dimentica l'insegnamento evangelico del "date a Cesare quel che è di Cesare" senza mescolarlo con "quello che è di Dio"?  
Insomma, perchè non lasciare all'Amministrazione comunale il piacere e il dovere delle sue "inaugurazioni" civili, senza mescolarle con le S. Messe e le cose del "sacro"? Chi ha permesso un simile, indicibile, accostamento? 

La cosiddetta "nuova oasi di sosta", infatti, altro non è se non una delle nuove mirabolanti e spettacolari iniziative dell'Amministrazione comunale e del suo sindaco. 
Dopo i vasi di fiori sui pali della pubblica illuminazione e la strepitosa e fantasmagorica "Locnoloc", che - dopo la promozione effettuata personalmente dal "nostro", in una "3 giorni" alla Fiera di Parma - ha ampliato la fama di Mergo in tutta Italia, i Mergani, in questa fine del mandato elettivo, verranno stupìti e meravigliati con la creazione di altre (6 o 7, mi dicono...) "oasi" che, evidentemente, in Comune sono ritenute indispensabili, essenziali e decisive per i Paesani e le future sorti turistiche (ed economiche) di Mergo!

Per visitare il tutto sono già state avvistate, lungo le strade e autostrade che portano a Mergo, foltissime carovane di camper, caravan e roulotte, che giungeranno e sosteranno qui, con uso e prelievo gratuito dei servizi offerti, a cominciare dall'energia elettrica... che tanto sarà pagata da tutti, meno che da loro).
 Roba, se mi capite, di cui andare ancora e di nuovo fieri ed orgogliosi. Così, tanto per farci dimenticare l'arrivo delle prime bollette (ed è solo il 1° acconto) della TARES!!!

martedì 24 settembre 2013

(438) - 2 BUONE NOTIZIE …ma tardive!


“Oooohhhhh!!!” finalmente “tantuMergo” è in grado di dare ai suoi pochi (ma affezionati…) Lettori, 2 buone notizie.La prima: sindaco e Giunta si sono ridotti lo “stipendio”. La seconda: i bambini di Rosora potranno accedere al Nido pagando la stessa “retta” prevista per i loro coetanei di Mergo e Serra San Quirico.
Diamo il risalto dovuto a queste notizie (e non si dica che siamo faziosi…); il fatto è che questa Amministrazione non ci dà quasi mai motivo per congratularsi con lei... Ma andiamo con ordine.

Con delibera n. 37 del 31 luglio ha Giunta ha deciso di ridurre, per il 1° semestre 2013, l’indennità di funzione del sindaco da 750 a 550 € mensili, mantenendo inalterate, invece, le indennità dovute al vicesindaco e assessori (rispettivamente, 140 e 130 € mensili).
Per il 2° semestre 2013, invece, si conferma la “paghetta” al sindaco (550 € mensili) e si azzerano le indennità del vicesindaco e degli assessori. Da ricordare che l’assessore Cinti rinunciò alla indennità prevista (100 € al mese) già dal 1° luglio 2012.
Per il 2013, quindi, la “nostra” Giunta non costerà 13.800 € ma… “solo” 9.000 €.

E’ davvero una bella notizia, non vi pare? Nel commentarla http://www.rinnovamento.eu/atti_commenti_giunta2013.htm ho detto che mi sembra una misura quanto mai opportuna, vista l’aria che tira per la finanza pubblica, ma decisamente tardiva. L’impressione è che si voglia dare esempio di rigore solo a mandato elettivo ormai quasi concluso.”
Dal luglio 2009 al giugno 2012, questa Amministrazione è costata 15.000 € all’anno. Un po’ tanto, mi sembra, se si confrontano i risultati ottenuti. Tuttavia, come si dice, “meglio tardi che mai”!

L’altra “buona notizia” la apprendiamo dalla delibera di Giunta n. 28 del 20 giugno (pubblicata, chissà perché, solo il 3 settembre).
Dice che per l’anno educativo 2013-2014 le tariffe del Nido di Angeli, valide per i bambini residenti a Mergo e Serra San Quirico, saranno estese anche ai bambini del Comune di Rosora.
In pratica, per la retta intera si passa da 440 a 330 € mensili, mentre per quella ridotta si passa da 400 a 270 €, sempre mensili. Se considerate che il servizio è attivo per 11 mesi, il “risparmio” possibile va dai 1.210 ai 1.430 € , che di questi tempi non è certo da buttare via!
Ma quali sono i motivi di questa decisione?

Qui, putroppo, vengono le “dolenti note”.
La Giunta mergana, infatti, dice di aver preso questa decisione “vista la necessità di aumentare il numero di iscrizioni, che alla data del 10 giugno 2013, ammontavano a sole 13 unità”, considerato che ciò avrebbe potuto pregiudicare la “partecipazione di cooperative a gare per il proseguimento del servizio”.  Dunque, il rimedio, almeno parziale, si è pensato di trovarlo guardando ai 4 bambini in età adatta, individuati ad Angeli di Rosora, il cui confine comunale, si ricorda, “dista solo 200 m. dalla sede del Centro Infanzia”.

Cosa dire? La decisione di estendere il beneficio ai bambini di Rosora è certamente encomiabile.
Ma con le argomentazioni addotte, a mio avviso, se ne è svilito il significato positivo. Insomma, se di generosità si tratta, appare un po’… “pelosa” (ossia non disinteressata)! 
Diverso, mi sembra, sarebbe stato se questa scelta fosse stata fatta fin da quando si emanò l’avviso pubblico per le iscrizioni al Nido. Allora sì che le Amministrazioni di Mergo e Serra S. Quirico avrebbero fatto bella figura, raccogliendo magari (ma dopo e in modo del tutto involontario) anche qualche risultato… “utile”!

Orbene, siccome l’operazione comporterà qualche onere in più per loro, i 2 Comuni si riservano “di chiedere al Comune di Rosora un contributo per la suddetta compartecipazione”.  
Il chè appare senz’altro sensato, ma anche in questo caso, tardivo. 
Con Rosora si poteva e doveva trattare a tempo debito. E non so se lo si sia fatto! Oggi, che senso ha chiederle una “compartecipazione”, per un servizio che non è stato richiesto?
Insomma, ancora una volta, si arriva TARDI E MALE!

P.S.: Spero solo che l’Amministrazione di Rosora abbia il buon senso di “passare sopra” a tutto ciò e “compartecipi” effettivamente ai costi, in ragione dei suoi bambini frequentanti il Nido mergano-serrano.

giovedì 19 settembre 2013

(437) "CARE" MENSE SCOLASTICHE (e non solo): MONTA LA PROTESTA!



 
Una mia amica, signora L., con un sms sul telefonino (333.9777560) mi scrive: “Volevo aggiornarti sugli aumenti che il Comune ha effettuato per la scuola dell’Infanzia: le tasse annuali da € 99 ad € 177, la mensa i blocchetti da € 50 a € 58. Praticamente ogni famiglia viene a spendere per ogni figlio circa 150 € in più all’anno!!!”.

"L." ha ragione a lamentarsi e protestare. L’argomento merita un post su “tantuMergo”.

In effetti gli aumenti di cui parla “L.“ sono stati decisi dalla Giunta Comunale, una volta tanto al completo, con la delibera n. 38 del 31 luglio, in una seduta che – si legge nel verbale – ha avuto “inizio alle ore 23.55”.
Secondo questa decisione, per il Servizio di mensa presso la Scuola materna la “quota fissa mensile” passa da € 11 a 18,89 (e, quindi, per 9 mesi la spesa che ogni famiglia dovrà pagare passa da 99 a 170 €, con un aumento del 71,7 %), mentre la “quota per ogni singolo pasto” consumato passa da € 2,5 a 2,9 (portando il costo del blocchetto da 50 a 58 €), con un aumento del 16%.

In pratica, mandare un figlio alla Scuola materna, può costare – solo di mensa - più di 75 € al mese! E nel caso in cui un bambino frequenti sempre (cosa che, purtroppo, non accade per via dei malanni di stagione e dei contagi), il maggior onere per una famiglia mergana può arrivare anche a 180 euro annui!
Ad onor del vero va detto anche che la Giunta ha previsto riduzioni per redditi ISEE “inferiori a 8.000 € annui” ed è facile pensare che, con una soglia così bassa, si tratti della classica… “foglia di fico”!

Ma quello della mensa scolastica non è stato il solo aumento deciso dalla Giunta Corinaldesi.

“Lorsignori” hanno aumentato anche le tariffe della colonia marina e degli impianti sportivi, ed eliminato il servizio (e la tariffa) del campeggio estivo.
Più precisamente:
- la tariffa per la colonia marina, passata dai 52 € del 2011 ai 60 € del 2012, è stata portata agli 80 € di quest’anno (+ 33,3% sul 2012; + 53,8 % sul 2011);
- la tariffa per il campeggio estivo (il famoso Progetto “Giovani nell’Emergenza”, che tanto stava a cuore al ”nostro” sindaco) è stata eliminata, come il campeggio;
- l’uso del campo di calcetto di Via Colli è rimasto gratuito in orario diurno e senza spogliatoio, ma le altre tariffe sono passate da € 30 a 40 (per l'uso in orario diurno, con spogliatoio), da € 20 a 30 (per l'uso in orario notturno, senza spogliatoio) e da € 50 a 60 (per l'uso in orario notturno, con spogliatoio).

Come si diceva all'inizio, risulta dal verbale che la seduta di Giunta abbia avuto “inizio alle ore 23.55”, ossia 5 minuti prima della mezzanotte, di mercoledì 31 luglio, in prosecuzione di una seduta cominciata già alle 19.30, intervallata da una seduta del Consiglio comunale iniziata poco dopo le 21.30 e conclusasi poco dopo le 23.00. Dopo un così lungo “tour de force”, nel cuore di una afosa notte estiva, i "nostri" potrebbero essere arrivati un po’ stanchini all’appuntamento della “quasi mezzanotte”; le idee, a quel punto, potrebbero essersi un po’ appesantite. 

Ma - dico io - non sarebbe meglio, a una certa ora, andare a dormire e rinviare decisioni così delicate al giorno dopo, magari a mente più fresca?

mercoledì 18 settembre 2013

(436) ‘LOC-NO-LOC’: … MA QUANTO MI COSTI!

Vasi di fiori nell'area Loc-No-Loc

E’ stata pubblicata il 12 settembre (ma risale al 29 aprile), la Determinazione con cui è stato assunto “l’impegno di spesa” per le forniture fatte in occasione dell'inaugurazione (30 marzo), della “Loc-no-loc”: la “locanda senza locandiera” che tanto sta a cuore al “nostro” sindaco.

Per la bisogna, si è previsto di spendere ben 550,66 € (che, in fondo, una volta erano 1 milione o poco più delle vecchie, care, lire…). 
Ecco come:
- quasi la metà, 250 €, è il preventivo per le “realizzazioni multimediali e pubblicitarie” affidate ad uno Studio di Jesi (forse si tratta delle foto appese ad una delle pareti esterne); 
- 121 € se ne andranno per l’acquisto di 2 fioriere in cemento (ma lì ci sono 6 fioriere, e di plastica);
- 100 € costerà la stampa di 150 adesivi;
- 79,66 € serviranno all’acquisto di 2 targhe con la scritta “Comune Amico del Turismo Itinerante” (forse uguali a quella riprodotta sul post n. 434), da mettere in qualche parte del territorio.

Mi hanno detto che i 150 adesivi sarebbero stati portati personalmente ad una Fiera, a Parma, allo scopo di promuovere e reclamizzare la 'Loc-no-loc', casetta meravigliosa degna di un  “Paese dei Balocchi”… dove tutto è gratis !

In un Comune con le finanze ormai “alla canna del gas”, che aumenta il peso di tasse (come l’addizionale Irpef, l’IMU e vedremo la TARES…) e tariffe per servizi vari, vi sembra giusto “spendere e spandere” in questo modo? Non sarebbe consigliabile maggiore sobrietà? E poi, con quali risultati, concreti e positivi, per i Cittadini di Mergo? Ditemi voi…

sabato 14 settembre 2013

(435) Area Camper e ‘Loc-No-Loc’: “E IO PAGO…”!!!

Il "nostro" sindaco all'inaugurazione della 'LocNoLoc'
Nel post precedente s’è visto come e perché Mergo è diventato “Comune Amico del Turismo Itinerante”, essendo dotato di un’area camper e, più di recente, della cosiddetta “Loc-No-Loc”, frutti del recupero, a scopo turistico, delle strutture realizzate per collocare i moduli abitativi di emergenza (container e ‘casetta di legno’) a seguito del terremoto del '97, nell’area denominata “Le Tre Quercie”, poi diventata Via Colli.

Per quella operazione, nel 2002 la Comunità montana dell’Esino-Frasassi stanziò a favore del Comune di Mergo 29 milioni di lire (14.997,25 €). Il sindaco di Mergo era Augusto Ricci, io ero nella Giunta della CM.
Il progetto prevedeva la delimitazione dell’area con staccionata in legno, gli allacci per lo scarico dei wc e per la fornitura di energia elettrica e acqua potabile; alcuni giochi per bambini, panchine e tavoli per pic-nic. 
Il progetto venne appaltato nel 2004 e così il nuovo sindaco, Ferdinando Tiberini, inaugurò l’opera a poco più di 1 anno dal suo insediamento, il 4 settembre 2005.
Successivamente, vennero spesi, dall'attuale Amministrazione, altri circa 7.500 € (di cui circa 3.000 di contributo regionale).

Per la Loc-No-Loc, inaugurata nel marzo scorso, l’attuale sindaco non ha dovuto faticare molto: la casetta era già bella e fatta e per attuare la “genialata” della “locanda-senza-locandiera” (ispirata a qualcosa da lui vista in Nord-Italia), è bastata una sistemazione interna, qualche fioriera e pannello grafico all’esterno.  

L'area camper fornisce servizi di scarico dei ‘bagni chimici’, prelievo di energia elettrica per la ricarica di camper e simili, prelievo di acqua potabile e, ovviamente, raccolta rifiuti e illuminazione esterna. Nella 'Loc-no-loc' ci sono servizi igienici, una cucina con relative attrezzature e materiali di consumo: acqua, luce e gas. L’uso è… a “offerta libera” da depositare in apposito bussolotto.

Non sono molto esperto del funzionamento di aree camper. Ma questa estate ho potuto conoscere come è gestita quella che sta sul litorale di Marina di Montemarciano. Una delibera della Giunta comunale (n. 66 del 29.5.2012) dice che per i servizi generali gli ospiti pagano 1 € a persona, al giorno; per il servizio di scarico dei wc di camper e roulotte, si pagano 5 €: si svuota e si riparte; chi vuole sostare nell’area, paga 15 €, senza allaccio alla rete Enel; con tale allaccio si pagano 18 €. Ovviamente, al giorno, ossia per “un periodo continuativo di 24 ore o frazione”.
L’area era sempre molto frequentata. Quello ‘plein air’ non è certo un turismo povero, se ci si permette di girare con mezzi che costano dai 30mila euro in su, come ha ricordato lo stesso sindaco di Mergo all’inaugurazione della Locnoloc.
Certo, a Marina di  Montemarciano c’è il mare… Mergo è un’altra cosa… 
Tuttavia, come stanno le cose da noi? Quanto ‘rende’ un impianto costato, come s’è visto, fior di quattrini pubblici? Quanto costano uso e manutenzione. E, soprattutto, CHI PAGA?

Tranquilli… Da noi, è tutto gratis!!!
Gratis è lo scarico dei WC; gratis sono i rifornimenti di acqua e di energia elettrica; gratis è pure la illuminazione pubblica notturna. Ovviamente, non si paga nulla neanche per lo smaltimento di rifiuti, né per la pulizia dell’area. 
Sono servizi che i Mergani, nelle loro case, normalmente pagano. Ma ai “turisti itineranti” no, per loro è tutto gratis!
Non molto diversamente va per i servizi e l’uso di beni e attrezzature che si trovano all’interno di quella ‘genialata’ della Locnoloc. Qui, più semplicemente, ci si affida “al buon cuore” di una “offerta libera” !
E che diamine, siamo o no un “Comune Amico del Turismo Itinerante”?  

Domanda semplice: Ma allora, se non paga chi gode di quei servizi... chi paga?
Ma è ovvio. Pagano i Mergani, perché le bollette graveranno inevitabilmente sul Bilancio del Comune!
Allora ci si dia almeno qualche informazione: fateci sapere quanti sono stati, questa estate, arrivi e presenze nell’area camper; quanti gli accessi alla ‘Locnoloc’; quanto si è incassato con le “offerte libere” e quali vantaggi ha avuto l’economia paesana. 

Lo chiediamo al sig. sindaco, ma anche all’assessore alle finanze, Cinti, in genere molto preoccupati quando si tratta di aumentare l’aliquota Irpef o calcolare Imu e Tares per i mergani.
Questo spazio, come sempre, è a loro disposizione.

lunedì 9 settembre 2013

(434) ...E CE LO DITE DOPO 7 MESI?


Il cartello che sarà affisso anche a Mergo     

La notizia è questa: la Giunta comunale di Mergo, il 14 febbraio, ha deliberato di "aderire alle iniziative "Unione Club Amici"  e di dichiarare Mergo "Comune Amico del Turismo Itinerante". La delibera è stata pubblicata sull'albo pretorio on line il 3 settembre. 
In pratica, l’Associazione “Vallesina Plein Air”, con sede a Jesi, aderente alla “Unione Club Amici” ha invitato il Comune a chiedere tale titolo, che non sembra avere costi. La Giunta comunale ha accolto l’invito e Mergo, 'sic et simpliciter', è  diventato “Comune Amico del Turismo Itinerante”, ‘status’ che verrà evidenziato mediante la “posa della segnaletica conseguente” (quella che vedete nella  foto).

Tutto nasce dal fatto che - dice la Giunta - Mergo ha “un’area camper in Via Colli”, “che costituisce una risorsa sia ambientale che economica” dato che “in via provvisoria e sperimentale, l’edificio in legno (ivi) ubicato, da tempo inutilizzato, può essere adibito ad accogliere i campeggiatori e non per consultare materiale informativo, anche su supporto elettronico, e facilitare gli incontri e interscambi culturali tra i gruppi turistici”.  


Diciamo la verità: questa è davvero una bella notizia! Non era ora che al nostro Comune venisse attribuito un così ambìto riconoscimento? 
Finalmente l’Amministrazione comunale esaudisce uno dei desideri più sentiti dai Cittadini e ne accoglie una delle richieste più pressanti. Non è da tutti essere Cittadino di un “Comune Amico del Turismo Itinerante”! Infatti questo riconoscimento è stato chiesto ed ottenuto, finora, solo da 90 Comuni, degli 8.000 e passa che ci sono in Italia, di cui 30 nelle Marche e 6 nella Provincia di Ancona.


Vi ricordate il Totò che diceva: “Signori si nasce! Ebbene io lo nacqui!”
Noi, invece, “cittadini di un Comune Amico del Turismo Itinerante” non lo siamo nati, ma ci siamo diventati! E senza muovere ciglio, grazie al diuturno impegno dei nostri Amministratori (in particolare, immagino, del sindaco e dell'assessora al turismo). E, a quanto pare -e questo è decisamente il bello - senza che ci sia costato nulla (con soddisfazione, immagino, dell'assessore alle finanze)!

Dicono che i “cugini” dei vicini Comuni di Rosora, Cupramontana e Serra S. Quirico siano rosi dall’invidia. Che ci volete fare...?


Tuttavia, mi rode un dubbio: la delibera, che risale al 14 febbraio, dichiarata “immediatamente esecutiva” da quella data, è stata però accuratamente e gelosamente tenuta nascosta fino al 3 settembre, giorno in cui è stata finalmente pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune. Perchè? Perchè ce l’hanno occultata per quasi 7 mesi? 
Ci hanno fatto passare l’intera estate senza dirci nulla! Ma vi pare il caso...?

sabato 7 settembre 2013

(433) CON L' ON. LODOLINI (PD) PARLANDO DI POLITICA, a Rosora.

Scorcio dell'incontro, a Palazzo Luminari (Rosora)


Giovedì sera ho partecipato all’incontro con il neo-onorevole PD, Emanuele Lodolini, promosso dai Circoli PD di Mergo, Rosora e Serra S. Quirico, a Palazzo Luminari, in Rosora.

Il motivo ufficiale è stato quello di permettere all’on. Lodolini, di raccontare e rendicontare ai cittadini il suo lavoro di parlamentare, ma si è finito per parlare di molte cose: il governo Letta, il “caso” Berlusconi, lo stato del PD ma anche le difficoltà finanziarie dei Comuni, tema trattato particolarmente e in modo assai efficace dal sindaco di Rosora, Lamberto “Massimo” Marchetti,  ben condiviso dal sindaco f.f. di Castelplanio, Emore Costantini, intervenuti subito dopo una rapida ma chiara introduzione del segretario del Circolo PD di Rosora, Stefano Scaloni.

L’on. Emanuele Lodolini, che ad ogni buon conto ha fatto distribuire ai presenti una brochure riassuntiva delle sue iniziative in Parlamento,  ha riassunto questi primi (tormentati) mesi di esperienza parlamentare, partendo da un punto fermo: il governo delle “larghe intese” è uno “stato di necessità” che deriva dal fatto che il PD (e la Coalizione “Italia Bene Comune” con SEL e il Centro Democratico) le elezioni le ha, politicamente, perse, anche se, quantitativamente, il perverso meccanismo elettorale del ‘Porcellum’, voluto a suo tempo dal PdL di Berlusconi e dalla Lega di Calderoni, ha permesso alla Coalizione di lucrare l’ingente premio di maggioranza alla Camera (ma non al Senato, determinando la ingovernabilità).
L’on. Lodolini ha ripercorso anche le fasi della elezione del Presidente della Repubblica e il “pasticcio” combinato dal PD che prima lancia Marini, gradito al PdL, poi dopo 24 ore, Prodi, gradito a Sinistra ma, impallinato dalla interna “congiura dei 101” (così la definisco io…), è stato costretto a ripiegare sul Presidente Napoletano, che a quel punto ha dettato le sue condizioni: cioè “le larghe intese”.
Sul “caso Berlusconi” Lodolini è stato netto, così come netta è la posizione ufficiale del PD: “non si accetta nessun ricatto del Pdl così come non si accetta nessun baratto tra continuità del Governo Letta e salvezza ‘politica’ di Berlusconi; vale il principio per cui “la legge è uguale per tutti”, anche per Silvio Berlusconi”, che, aggiungo io, essendo stato giudicato colpevole, in via definitiva, dopo 3 gradi di giudizio, del reato di “frode fiscale” (si parla di 360 milioni di euro, sottratti alle casse dello Stato e quindi, alle tasche dei Cittadini, e poi verosimilmente utilizzati, come “fondi neri”, per compiere ulteriori atti illeciti) dovrebbe sentire il dovere di trarre tutte le conseguenze civili e politiche del suo comportamento, così come avviene (anche per molto meno) in qualunque Paese civile dell’Occidente democratico e non solo!

Non è possibile dare conto, qui, del dibattito. Basti dire che alla fine la sala di Palazzo Luminari era piena e che la platea, sostanzialmente costituita dal “quadro dirigente locale e di base” del PD (tra i presenti anche il consigliere regionale Fabio Badiali), chiede che il PD detti di più l'agenda del governo Letta e che non ci sia nessun cedimento sul "caso Berlusconi". 
Va da se che iniziative come queste, in cui gli eletti rendono conto pubblicamente agli elettori della loro attività, dovrebbero essere una modalità che tutti i Partiti dovrebbero attuare. E se lo fa solo il PD, allora: “giù il cappello”!

Ovviamente ho preso la parola, non solo per dare atto della positività dell’evento, ma per ricordare che quel “buco nero dei 101 congiurati” pesa nella vicenda interna del PD e andrebbe rimosso per contribuire al rasserenamento della vita interna, anche in vista del Congresso, perché a me è ormai chiaro che senza o contro il PD non è possibile ipotizzare, qui e oggi, nessuna “svolta” positiva che nel Paese affronti le questioni vere e di fondo che riguardano la vita quotidiana dei Cittadini.
Non è possibile che per mesi si parli solo di IMU (una tassa che tanti ricchi potevano continuare a pagare senza tanti problemi…tenuto conto che in Italia il 50% della ricchezza nazionale è posseduta dal 10% della popolazione) o si resti paralizzati per le risolvere le conseguenze giudiziarie dei comportamenti privati del Sig. B. che sono facilmente risolvibili se questo Signore accettasse serenamente le conseguenze delle sue azioni (e magari si decidesse a renderle più consone con la legge… per non scomodare la morale!).
E tutto ciò accade mentre nelle Cancellerie del mondo si affrontano temi come quelli della Pace e della Guerra (in Siria, un intervento unilaterale degli USA, fuori del controllo ONU, rischia di far deflagrare le armi in tutto il Medio Oriente e oltre; e teniamo conto che ci sono soldati italiani in Libano…) e Papa Francesco lancia accorati appelli in favore della Pace, del tutto condivisibili.

E mi fermo qui… La prossima volta parliamo di Mergo: promesso!
 

Primo piano: il sindaco di Rosora, Marchetti, e l'on. Emanuele Lodolini

venerdì 6 settembre 2013

(432) - “ABBASSALABOLLETTA”: Siamo già 128.476! ADERISCI ANCHE TU.



Riprendo la pubblicazione di post dopo la pausa ferragostana, ma lo faccio con una comunicazione di carattere generale.

Pensi che il tuo gestore dell’energia elettrica e/o del gas ti faccia pagare più del dovuto? Pensi che ci possa essere un modo per risparmiare? Allora “Abbassalabolletta”, la campagna della Associazione dei consumatori ‘Altroconsumo’ fa per te.

E’ semplice. Funziona così: prima recupera qualche bolletta dei tuoi fornitori di energia elettrica e/o gas e calcola, approssimativamente, il tuo consumo annuo.
Poi vai sul sito www.altroconsumo.it o, meglio, clicca su www.abbassalabolletta.it dove otterrai tutte le informazioni e dovrai inserire alcuni semplici dati che puoi ricavare dalle bollette di cui sopra.
 In pratica, dopo le esperienze positive in altri Paesi d’Europa, si sta costituendo anche in Italia un “Gruppo di acquisto solidale” per l’energia, per trovare il fornitore più conveniente. Possono aderire tutti, anche chi non è socio di ‘Altroconsumo’ (ma i soci hanno alcuni vantaggi in pù).
Il percorso è in 3 tappe:
-         entro il 18 settembre prossimo (quindi mancano pochi giorni…) puoi aderire al Gruppo, senza impegno;
-         il 19 settembre l’Associazione ‘Altroconsumo’ verrà tenuta un’asta pubblica tra tutte le Società fornitrici di energia disponibili;
-         il 3 ottobre riceverai sul tuo indirizzo di posta elettronica, una email che ti comunicherà il risparmio possibile se aderirai all’esito dell’asta.
Il bello è che, aderendo, non assumi alcun impegno. Dovrai decidere solo dopo la email del 3 ottobre. E a quel punto, se vorrai, potrai rinunciare al tutto e continuare come prima.

Nel momento in cui scrivo questo post, siamo già a 128.476 adesioni.
E’ ovvio che più siamo, meglio è, nel senso che si potranno spuntare all’asta le condizioni più vantaggiose per tutti. Stavolta “il coltello dalla parte del manico” possiamo averlo noi Consumatori.