giovedì 3 settembre 2015

(553) ANCORA SU VIA PANOCCHIA...

Via Panocchia, ieri pomeriggio...


Sul deposito di calcinacci e scarti di cantiere in Via Panocchia (vedi post precedente), ho appreso notizie e indiscrezioni, che riferisco.

  1. calcinacci e detriti provengono dal piazzale della Casa di riposo, frutto di lavori di manutenzione e ristrutturazione eseguiti di recente. Il materiale era provvisoriamente stoccato in attesa di smaltimento da parte della ditta esecutrice dei lavori;
  2. la rimozione di calcinacci e detriti non è stata richiesta dalla Amministrazione della Casa di riposo (tutt’al più “qualcuno” potrebbe aver “chiuso un occhio”);
  3. prelievo e trasporto in Via Panocchia sarebbero avvenuti da parte di uomini e mezzi del Comune;
  4. in quel tratto di Via Panocchia il Comune starebbe eseguendo lavori di manutenzione straordinaria e di sistemazione del fondo stradale.  

Tutto chiaro? Un po’ si, ma non proprio.

Secondo alcuni esperti e tecnici comunali con cui ho parlato, materiali di quel tipo non possono essere utilizzati “tal quali”; prima debbono essere conferiti, analizzati e trattati in appositi impianti e poi possono essere utilizzati, anche per quel tipo di lavori stradali,.
Domando: questa procedura è stata rispettata nel caso di Via Panocchia? 

Nella giornata di ieri, quel tratto di Via Panocchia ha assunto l’aspetto che vedete nella fotografia. I cumuli di calcinacci sono stati frantumati e spianati. Dunque, se “cantiere” c’è, c’è qualche anomalia: sul posto, fino a ieri mattina, non era dato leggere alcun cartello informativo (committente, esecutore, tipo di lavori, progettista e direttore dei lavori) né se ne è saputo di più consultando l’Albo pretorio comunale, dove inutilmente ho cercato eventuali atti riferibili al suddetto “cantiere”. 
Perché così poca informazione e trasparenza?

Ma, poi, che tipo di strada è Via Panocchia? Secondo il sindaco (lettera prot. n. 2809 del 27.06.2015, in risposta ad una interrogazione consiliare) Via Panocchia non è strada “comunale” ma “strada vicinale ad uso pubblico” (*) i cui interventi di manutenzione prevedono “una compartecipazione del Comune e dei frontisti privati”.

In passato non sono mancate polemiche tra l’Amministrazione comunale e i “frontisti privati”, alcuni dei quali hanno lì le loro aziende turistiche, per la scarsa manutenzione della stessa. Polemiche più che giustificate vista l'inerzia sostanziale delle ultime Amministrazioni comunali (non ci sono i soldi, la strada non è “comunale”, ecc.).

Tuttavia, vorrei concludere con una nota positiva. Ciò che sta accadendo in questi giorni significa che l’Amministrazione ha cambiato idea? Significa che voglia mettere mano, finalmente, a Via Panocchia? Speriamo. Speriamo che, nonostante tutto, sia il segno di una attenzione nuova per questa strada (e tuttavia, lasciatemi dire che lascia un po’ perplessi il fatto che la sistemazione non cominci dal tratto iniziale, che è quello più utilizzato).  Speriamo… Vedremo…

(*) Cosa significa “strada vicinale ad uso pubblico”? Ciò che si legge su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_vicinale  potrebbe far sorgere ulteriori domande. Ma, per ora, fermiamoci qui...

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