lunedì 26 luglio 2010

SULLA MORTE DI "RIGHETTO": (dopo 7 giorni), CONFERME E NO.

E’ passata una settimana da quando su questo blog si è dato conto di un messaggio lasciatomi in segreteria telefonica sabato 17 u.s.. Cosa è successo in questi 7 giorni?

L’anonimo telefonista, intanto, non si è fatto risentire. Né altri conCittadini hanno detto nulla (detta tra noi, mi viene il dubbio che questo sito e questo blog non siano molto conosciuti e frequentati, ma al momento non ho altri strumenti di comunicazione, allo stesso prezzo… dunque bisognerà far qualcosa per farli conoscere meglio).

In compenso, mercoledì scorso ho avuto occasione di parlare della questione col Vicesindaco, sig. Alessandro Costantini e venerdì, in un incontro casuale, ho parlato con il “sig. T.”.
Cosa è emerso?
1. Il Vicesindaco, che è anche assessore ai Lavori pubblici e dunque è in un qualche modo il responsabile “politico” dell’uso dei mezzi tipo camion, ruspa, ecc., ha detto di non sapere nulla di quanto raccontato dall’anonimo telefonista (il cui messaggio ho fatto ascoltare). Ma, tra il serio e lo scherzoso, ha detto che “indagherà”. Quando avrà finito di indagare, questo spazio è e resta a sua disposizione per le comunicazioni che vorrà farci.
2. Il “sig. T.”, invece, ha confermato l’uccisione di “Righetto”, il cane del sindaco. Il fatto è accaduto accidentalmente, nei pressi del garage della abitazione del sindaco dove il camion comunale si trovava per scaricare un non meglio precisato materiale. Erano presenti anche altre persone, di 2 di esse mi ha fatto i nomi, oltre che il sindaco stesso. Lui era stato richiesto di salire alla guida del camion comunale, perché è “della protezione civile”. Al momento, non era presente nessun dipendente comunale. Quando si sono accorti dell’accaduto, hanno subito soccorso “Righetto”. E’ stata perfino chiamata una veterinaria (“la figlia di R.”), ha detto. “Righetto” è stato trasportato nell’ambulatorio di questa, ma non c’era più niente da fare. Di quello che è successo dopo, il “sig. T.” non sa nulla, ha detto.

Dunque, tutta la prima parte della telefonata ha trovato riscontri diretti da parte dell’ancorché involontario, e seriamente dispiaciuto (almeno così mi è parso), Protagonista.
Sulle circostanze da lui riferite si potrebbero porre alcune ovvie domande. Ma andiamo avanti...

Nessun riscontro, invece, hanno trovato le restanti affermazioni rese dall’anonimo telefonista, riguardo il presunto interramento di “Righetto” con presunto uso di personale e mezzi del Comune: fatti che, allo stato, debbono ritenersi di pura fantasia e comunque non sono provati.La cosa potrebbe finire qui, a meno che… CHI SA, PARLI o SCRIVA (firmandosi, per favore). Questo spazio e personalmente, come sempre, sono disponibili.

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