mercoledì 20 aprile 2011

PREMIO PRIMAVERA

Nell’indifferenza più totale dei mergani, (una ventina, tra essi i 5 della Giunta, 3 consiglieri comunali, 4 premiati e 3 accompagnatori) si è svolta, il 21 marzo scorso, la serata del cosiddetto Premio Primavera, ossia la premiazione dei balconi e dei giardini fioriti “più belli di Mergo”!

Vi ricordate quella locandina, apparsa qua e là a cura dell’Amministrazione comunale, quasi un anno fa, all’insegna del “mettete dei fiori sui vostri balconi”? L’idea ci parve buona, ma forse non avrebbe avuto alcun seguito perché, dopo, nessuno si preoccupò di scrivere un Regolamento, né di nominare una Commissione giudicatrice; né di stabilire modalità di partecipazione, criteri di valutazione, tempi da rispettare, tipo di premi da assegnare, come si conviene in ogni Concorso a Premi che si rispetti.
Insomma, visto il niente di niente, ritenemmo la cosa… “una peppata” e così la definimmo sul nostro giornalino di fine gennaio scorso.

La nostra critica (seria e scherzosa, come sempre) deve aver fatto effetto! All’improvviso, infatti, SorPeppe e Amici hanno messo in piedi la Grande Serata di un Premio chiamato Primavera. Il tutto, ovviamente, per il giorno vocato all’Evento: il 21 marzo!

No, sicuramente non ci si aspettavano luci, riflettori, musiche e presentatori brillanti. Né folle in delirio. Ma forse un “buco” di partecipazione così non se lo aspettavano neanche gli Organizzatori. Mentre io raramente ho assistito a una tale banalità di argomenti e a modi così dozzinali.

La cerimonia è stata in realtà brevissima, fulminante. Iniziata dopo le 21,35 (è l’ora in cui ho scattato la foto che mostra la sala vuota), alle 22.00 era già finita.

PREMIATO IL GESTO GENEROSO DI GIACOMO CINTI

Le uniche note simpatiche, in verità sono state date dalla genuinità dei premiati, a cominciare dal giovane Giacomo Cinti che, fuori programma, è stato premiato per quello che a me è sembrato “il fiore più bello”: un gesto di altruismo e generosità compiuto in quel di Siracusa, il 27 maggio scorso. Trovatosi nella città siciliana in gita scolastica, Giacomo si stava godendo una passeggiata post prandium lungo il molo della città, quando la sua attenzione è stata richiamata dalle urla disperate di un uomo: sua moglie e il figlioletto di 18 mesi, che si trovava in un passeggino, erano inavvertitamente caduti in mare e un tranquillo pomeriggio stava per trasformarsi in tragedia. Giacomo, un bel ragazzone alto e robusto così, ma evidentemente anche sensibile e intelligente, non deve averci pensato su molto; tolte le scarpe, si è gettato in acqua (“per coincidenza c’ero io, e non potevo tirarmi indietro”, ha detto) e in poco ha evitato il peggio. Poi, ma solo poi, sono accorsi i mezzi della Capitaneria e il 118; “il bambino – ha detto ancora Giacomo – aveva bevuto acqua di mare; inizialmente era incosciente, ma dopo le manovre di rianimazione, si è ripreso e sta bene”. Che dire: bravo, Giacomo, gli applausi dei (purtroppo pochi) mergani presenti, te li sei meritati tutti!

SorPeppe, dopo aver commentato che “il coraggio e inversamente proporzionale all’incoscienza”, ha colto l’occasione per ricordare che anche lui, in altri tempi, fu autore di un gesto simile e, se non ho capito male, salvò un bambino.

Archiviato il bel gesto di Cinti jr. la cerimonia è continuata.

LIANA, ANNA e MARISA tra MEDAGLIETTE e BACI.
SorPeppe ha assunto la paternità dell’iniziativa (“il premio è nato da un’idea mia”, ha detto) ed ha ammesso la superficialità della sua gestione (“non c’era un vero e proprio regolamento”, ha aggiunto). “Da maggio a settembre” ha assicurato “abbiamo fatto delle foto, abbiamo organizzato una piccola commissione, dove ha dato una valutazione…”, testuale!

Insomma, niente regolamento, commissione rabberciata alla bell’e meglio, punteggi praticamente di fantasia e “oggi, dietro questa votazione” ha concluso “ci sono 4 vincitori”. Anzi, più che vincitori, sono “vincitrici” cioè donne, perché, sono ancora parole di SorPeppe “è le donne che se preoccupa per quanto riguarda le cocce, i fiori e l’addobbo dei balconi…”.

E così, finalmente, si arriva alle premiazioni per le Signore Liana Ceccacci, in Vai, Anna Ferrato, ved. Magini, Rosina Gasparini, in Bravi e Marisa Frezzotti, in Galeazzi. Motivazione ufficiale del premio, aver “insieme contribuito all’arredo urbano ed ai valori comuni ambientali e turistici del nostro paese. Infatti, più il paese è bello e più è visitato dai turisti“.

Così, una dopo l’altra (meno la Sig.ra Gasparini, assente per ragioni personali), hanno ritirato una medaglietta d’oro e, alcune, anche un bacio da parte di SorPeppe. Infine, foto-ricordo di gruppo (v. foto).

Alcuni giorni dopo, su un quotidiano, l’Amministrazione ha voluto enfatizzare le ricadute turistiche dell’avvenimento (vedi foto). Non vorrei rovinare i sogni di qualcuno (e dell’assessora al turismo, in particolare), ma temo che le magnifiche sorti del turismo mergano non saranno decise dai balconi fioriti…per quanto brave potranno essere le nostre simpatiche Concittadine...






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